Gestire attività senza stress: strategie per PM e team

Gestire attività e progetti può essere una carriera molto stressante.

I project manager sono infatti responsabili della consegna dei progetti in tempo, nel rispetto del budget e delle tempistiche e della gestione di risorse limitate.

Alti livelli di stress possono influire sulle prestazioni cognitive e comportamentali di un individuo. Per questo motivo la gestione dello stress per PM ed il suo team diventa fondamentale.

Vediamo quindi in questo articolo quali sono le strategie per gestire attività di progetto senza stress.

8. Gestione efficace del team

Una gestione efficace del team non è solo fondamentale per il successo di un progetto o di un’organizzazione, ma può anche aiutare i project manager a gestire lo stress e l’ansia.

Il ruolo di un project manager può essere stressante e la pressione per fornire risultati può portare al burnout e ad altri problemi di salute mentale. Tuttavia, con una gestione efficace del team, è possibile creare un ambiente di squadra positivo che supporti il benessere mentale di tutti.

L’importanza di un software di project manager per gestire attività senza stress

Un software di project management come Twproject è uno strumento indispensabile per qualsiasi project manager che desideri gestire le attività in modo efficiente e mantenere lo stress al minimo.

In particolare, permette di pianificare e monitorare ogni fase del progetto garantendo una visione d’insieme chiara e organizzata.

L’accesso a funzionalità come la creazione di cronoprogrammi, l’assegnazione di compiti, il monitoraggio delle risorse e la gestione dei rischi consente di avere un controllo totale su tutte le attività.

Inoltre, la possibilità di integrare comunicazioni e documentazione all’interno dello stesso software riduce la necessità di passare da uno strumento all’altro, semplificando notevolmente il lavoro quotidiano e riducendo il rischio di perdere importanti informazioni.

La trasparenza e la facilità d’uso offerti da Twproject permettono di anticipare e risolvere rapidamente eventuali problematiche, evitando così che lo stress si accumuli.

In definitiva, un ottimo software di project management come Twproject non solo facilita la gestione operativa del progetto, ma contribuisce anche a creare un ambiente di lavoro più sereno e produttivo riducendo l’ansia e lo stress.

Pianifica i tuoi progetti con Twproject

 

5. Gestione del tempo

Una buona gestione del tempo è fondamentale sia per il pm che per il team. Ciò significa creare un programma di lavoro realistico, priorizzare le attività e concentrarsi su un compito alla volta. 

È anche importante fare delle pause regolari per evitare il burnout.

6. Stabilire obiettivi realistici

A volte la quantità di lavoro che un project manager ed il team devono svolgere sembra essere molto più grande di quanto non sia in realtà. Definendo gli obiettivi secondo il metodo SMART rende possibile vedere in maniera più chiara cosa deve essere fatto.

Il framework SMART aiuta infatti a stabilire obiettivi specifici, misurabili, realizzabili, pertinenti e limitati nel tempo.

7. Intelligenza emotiva

Essere consapevoli delle proprie emozioni e di quelle degli altri può aiutare a comunicare in modo più efficace. Inoltre, aiuta a risolvere i conflitti e a creare fiducia. Soprattutto per un project manager, migliorare l’intelligenza emotiva può aiutare a diventare un leader migliore.

Le persone che presentano livelli più elevati di intelligenza emotiva sono più robuste e resistenti e hanno meno probabilità di esaurirsi o di soffrire di disperazione.

Sviluppare capacità di autoregolamentazione e autogestione non garantisce che non si proverà rabbia o altre emozioni forti, ma permette di non lasciare che le proprie azioni siano dettate dai sentimenti in maniera incontrollata.

8. Gestione efficace del team

Una gestione efficace del team non è solo fondamentale per il successo di un progetto o di un’organizzazione, ma può anche aiutare i project manager a gestire lo stress e l’ansia.

Il ruolo di un project manager può essere stressante e la pressione per fornire risultati può portare al burnout e ad altri problemi di salute mentale. Tuttavia, con una gestione efficace del team, è possibile creare un ambiente di squadra positivo che supporti il benessere mentale di tutti.

L’importanza di un software di project manager per gestire attività senza stress

Un software di project management come Twproject è uno strumento indispensabile per qualsiasi project manager che desideri gestire le attività in modo efficiente e mantenere lo stress al minimo.

In particolare, permette di pianificare e monitorare ogni fase del progetto garantendo una visione d’insieme chiara e organizzata.

L’accesso a funzionalità come la creazione di cronoprogrammi, l’assegnazione di compiti, il monitoraggio delle risorse e la gestione dei rischi consente di avere un controllo totale su tutte le attività.

Inoltre, la possibilità di integrare comunicazioni e documentazione all’interno dello stesso software riduce la necessità di passare da uno strumento all’altro, semplificando notevolmente il lavoro quotidiano e riducendo il rischio di perdere importanti informazioni.

La trasparenza e la facilità d’uso offerti da Twproject permettono di anticipare e risolvere rapidamente eventuali problematiche, evitando così che lo stress si accumuli.

In definitiva, un ottimo software di project management come Twproject non solo facilita la gestione operativa del progetto, ma contribuisce anche a creare un ambiente di lavoro più sereno e produttivo riducendo l’ansia e lo stress.

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4. Comunicare e collaborare

Quando una persona si sente stressata ed ansiosa, è più probabile che agisca con impazienza. Di conseguenza, le capacità comunicative potrebbero risentirne.

Chi sta provando emozioni intense può avere difficoltà ad esprimersi in modo appropriato con gli altri.

Un modo per evitare stress e ansia è quindi la comunicazione aperta. Invece di aspettare fino all’esaurimento, un project manager o i membri del team dovrebbero far sapere quando qualcosa non sta andando nel verso giusto.  

Ciò significa comunicare eventuali problemi o ritardi il prima possibile e chiedere chiarimenti quando necessario. Una comunicazione proattiva aiuterà a prevenire fraintendimenti e a mantenere il progetto in carreggiata.

Problemi e criticità possono essere risolti in maniera obiettiva, senza farsi prendere dalle emozioni e dalla fretta. Check-in regolari, aggiornamenti di stato e ascolto attivo devono essere implementati in ogni progetto.

5. Gestione del tempo

Una buona gestione del tempo è fondamentale sia per il pm che per il team. Ciò significa creare un programma di lavoro realistico, priorizzare le attività e concentrarsi su un compito alla volta. 

È anche importante fare delle pause regolari per evitare il burnout.

6. Stabilire obiettivi realistici

A volte la quantità di lavoro che un project manager ed il team devono svolgere sembra essere molto più grande di quanto non sia in realtà. Definendo gli obiettivi secondo il metodo SMART rende possibile vedere in maniera più chiara cosa deve essere fatto.

Il framework SMART aiuta infatti a stabilire obiettivi specifici, misurabili, realizzabili, pertinenti e limitati nel tempo.

7. Intelligenza emotiva

Essere consapevoli delle proprie emozioni e di quelle degli altri può aiutare a comunicare in modo più efficace. Inoltre, aiuta a risolvere i conflitti e a creare fiducia. Soprattutto per un project manager, migliorare l’intelligenza emotiva può aiutare a diventare un leader migliore.

Le persone che presentano livelli più elevati di intelligenza emotiva sono più robuste e resistenti e hanno meno probabilità di esaurirsi o di soffrire di disperazione.

Sviluppare capacità di autoregolamentazione e autogestione non garantisce che non si proverà rabbia o altre emozioni forti, ma permette di non lasciare che le proprie azioni siano dettate dai sentimenti in maniera incontrollata.

8. Gestione efficace del team

Una gestione efficace del team non è solo fondamentale per il successo di un progetto o di un’organizzazione, ma può anche aiutare i project manager a gestire lo stress e l’ansia.

Il ruolo di un project manager può essere stressante e la pressione per fornire risultati può portare al burnout e ad altri problemi di salute mentale. Tuttavia, con una gestione efficace del team, è possibile creare un ambiente di squadra positivo che supporti il benessere mentale di tutti.

L’importanza di un software di project manager per gestire attività senza stress

Un software di project management come Twproject è uno strumento indispensabile per qualsiasi project manager che desideri gestire le attività in modo efficiente e mantenere lo stress al minimo.

In particolare, permette di pianificare e monitorare ogni fase del progetto garantendo una visione d’insieme chiara e organizzata.

L’accesso a funzionalità come la creazione di cronoprogrammi, l’assegnazione di compiti, il monitoraggio delle risorse e la gestione dei rischi consente di avere un controllo totale su tutte le attività.

Inoltre, la possibilità di integrare comunicazioni e documentazione all’interno dello stesso software riduce la necessità di passare da uno strumento all’altro, semplificando notevolmente il lavoro quotidiano e riducendo il rischio di perdere importanti informazioni.

La trasparenza e la facilità d’uso offerti da Twproject permettono di anticipare e risolvere rapidamente eventuali problematiche, evitando così che lo stress si accumuli.

In definitiva, un ottimo software di project management come Twproject non solo facilita la gestione operativa del progetto, ma contribuisce anche a creare un ambiente di lavoro più sereno e produttivo riducendo l’ansia e lo stress.

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3. Dare priorità e delegare i compiti

La maggior parte dei project manager si sente sopraffatta dal carico di lavoro.

Valutando quali attività sono più importanti e urgenti, permette di delegare quei compiti con priorità inferiore ad altri membri del team.

La strategia in questo caso è creare una to do list e di stabilirne le priorità. Inutile dire che portando a termine le attività urgenti il prima possibile, il resto della giornata sarà più piacevole e tranquilla. Inoltre, dare priorità e delegare i compiti può favorire il lavoro di squadra e la fiducia tra i membri del team.

todo list

4. Comunicare e collaborare

Quando una persona si sente stressata ed ansiosa, è più probabile che agisca con impazienza. Di conseguenza, le capacità comunicative potrebbero risentirne.

Chi sta provando emozioni intense può avere difficoltà ad esprimersi in modo appropriato con gli altri.

Un modo per evitare stress e ansia è quindi la comunicazione aperta. Invece di aspettare fino all’esaurimento, un project manager o i membri del team dovrebbero far sapere quando qualcosa non sta andando nel verso giusto.  

Ciò significa comunicare eventuali problemi o ritardi il prima possibile e chiedere chiarimenti quando necessario. Una comunicazione proattiva aiuterà a prevenire fraintendimenti e a mantenere il progetto in carreggiata.

Problemi e criticità possono essere risolti in maniera obiettiva, senza farsi prendere dalle emozioni e dalla fretta. Check-in regolari, aggiornamenti di stato e ascolto attivo devono essere implementati in ogni progetto.

5. Gestione del tempo

Una buona gestione del tempo è fondamentale sia per il pm che per il team. Ciò significa creare un programma di lavoro realistico, priorizzare le attività e concentrarsi su un compito alla volta. 

È anche importante fare delle pause regolari per evitare il burnout.

6. Stabilire obiettivi realistici

A volte la quantità di lavoro che un project manager ed il team devono svolgere sembra essere molto più grande di quanto non sia in realtà. Definendo gli obiettivi secondo il metodo SMART rende possibile vedere in maniera più chiara cosa deve essere fatto.

Il framework SMART aiuta infatti a stabilire obiettivi specifici, misurabili, realizzabili, pertinenti e limitati nel tempo.

7. Intelligenza emotiva

Essere consapevoli delle proprie emozioni e di quelle degli altri può aiutare a comunicare in modo più efficace. Inoltre, aiuta a risolvere i conflitti e a creare fiducia. Soprattutto per un project manager, migliorare l’intelligenza emotiva può aiutare a diventare un leader migliore.

Le persone che presentano livelli più elevati di intelligenza emotiva sono più robuste e resistenti e hanno meno probabilità di esaurirsi o di soffrire di disperazione.

Sviluppare capacità di autoregolamentazione e autogestione non garantisce che non si proverà rabbia o altre emozioni forti, ma permette di non lasciare che le proprie azioni siano dettate dai sentimenti in maniera incontrollata.

8. Gestione efficace del team

Una gestione efficace del team non è solo fondamentale per il successo di un progetto o di un’organizzazione, ma può anche aiutare i project manager a gestire lo stress e l’ansia.

Il ruolo di un project manager può essere stressante e la pressione per fornire risultati può portare al burnout e ad altri problemi di salute mentale. Tuttavia, con una gestione efficace del team, è possibile creare un ambiente di squadra positivo che supporti il benessere mentale di tutti.

L’importanza di un software di project manager per gestire attività senza stress

Un software di project management come Twproject è uno strumento indispensabile per qualsiasi project manager che desideri gestire le attività in modo efficiente e mantenere lo stress al minimo.

In particolare, permette di pianificare e monitorare ogni fase del progetto garantendo una visione d’insieme chiara e organizzata.

L’accesso a funzionalità come la creazione di cronoprogrammi, l’assegnazione di compiti, il monitoraggio delle risorse e la gestione dei rischi consente di avere un controllo totale su tutte le attività.

Inoltre, la possibilità di integrare comunicazioni e documentazione all’interno dello stesso software riduce la necessità di passare da uno strumento all’altro, semplificando notevolmente il lavoro quotidiano e riducendo il rischio di perdere importanti informazioni.

La trasparenza e la facilità d’uso offerti da Twproject permettono di anticipare e risolvere rapidamente eventuali problematiche, evitando così che lo stress si accumuli.

In definitiva, un ottimo software di project management come Twproject non solo facilita la gestione operativa del progetto, ma contribuisce anche a creare un ambiente di lavoro più sereno e produttivo riducendo l’ansia e lo stress.

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2. Praticare mindfulness

La mindfulness è una forma di meditazione che richiede di concentrarsi sul momento presente, in modo da ridurre e controllare le emozioni negative.

Il termine mindfulness significa “consapevolezza” e si focalizza appunto sulla consapevolezza di sé e del qui ed ora. La pratica della mindfulness può aiutare a rimanere concentrati e calmi, a focalizzarsi sulla realtà presente senza farsi controllare dalla negatività e, di conseguenza, a ridurre lo stress.

mindfullness in azienda

3. Dare priorità e delegare i compiti

La maggior parte dei project manager si sente sopraffatta dal carico di lavoro.

Valutando quali attività sono più importanti e urgenti, permette di delegare quei compiti con priorità inferiore ad altri membri del team.

La strategia in questo caso è creare una to do list e di stabilirne le priorità. Inutile dire che portando a termine le attività urgenti il prima possibile, il resto della giornata sarà più piacevole e tranquilla. Inoltre, dare priorità e delegare i compiti può favorire il lavoro di squadra e la fiducia tra i membri del team.

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4. Comunicare e collaborare

Quando una persona si sente stressata ed ansiosa, è più probabile che agisca con impazienza. Di conseguenza, le capacità comunicative potrebbero risentirne.

Chi sta provando emozioni intense può avere difficoltà ad esprimersi in modo appropriato con gli altri.

Un modo per evitare stress e ansia è quindi la comunicazione aperta. Invece di aspettare fino all’esaurimento, un project manager o i membri del team dovrebbero far sapere quando qualcosa non sta andando nel verso giusto.  

Ciò significa comunicare eventuali problemi o ritardi il prima possibile e chiedere chiarimenti quando necessario. Una comunicazione proattiva aiuterà a prevenire fraintendimenti e a mantenere il progetto in carreggiata.

Problemi e criticità possono essere risolti in maniera obiettiva, senza farsi prendere dalle emozioni e dalla fretta. Check-in regolari, aggiornamenti di stato e ascolto attivo devono essere implementati in ogni progetto.

5. Gestione del tempo

Una buona gestione del tempo è fondamentale sia per il pm che per il team. Ciò significa creare un programma di lavoro realistico, priorizzare le attività e concentrarsi su un compito alla volta. 

È anche importante fare delle pause regolari per evitare il burnout.

6. Stabilire obiettivi realistici

A volte la quantità di lavoro che un project manager ed il team devono svolgere sembra essere molto più grande di quanto non sia in realtà. Definendo gli obiettivi secondo il metodo SMART rende possibile vedere in maniera più chiara cosa deve essere fatto.

Il framework SMART aiuta infatti a stabilire obiettivi specifici, misurabili, realizzabili, pertinenti e limitati nel tempo.

7. Intelligenza emotiva

Essere consapevoli delle proprie emozioni e di quelle degli altri può aiutare a comunicare in modo più efficace. Inoltre, aiuta a risolvere i conflitti e a creare fiducia. Soprattutto per un project manager, migliorare l’intelligenza emotiva può aiutare a diventare un leader migliore.

Le persone che presentano livelli più elevati di intelligenza emotiva sono più robuste e resistenti e hanno meno probabilità di esaurirsi o di soffrire di disperazione.

Sviluppare capacità di autoregolamentazione e autogestione non garantisce che non si proverà rabbia o altre emozioni forti, ma permette di non lasciare che le proprie azioni siano dettate dai sentimenti in maniera incontrollata.

8. Gestione efficace del team

Una gestione efficace del team non è solo fondamentale per il successo di un progetto o di un’organizzazione, ma può anche aiutare i project manager a gestire lo stress e l’ansia.

Il ruolo di un project manager può essere stressante e la pressione per fornire risultati può portare al burnout e ad altri problemi di salute mentale. Tuttavia, con una gestione efficace del team, è possibile creare un ambiente di squadra positivo che supporti il benessere mentale di tutti.

L’importanza di un software di project manager per gestire attività senza stress

Un software di project management come Twproject è uno strumento indispensabile per qualsiasi project manager che desideri gestire le attività in modo efficiente e mantenere lo stress al minimo.

In particolare, permette di pianificare e monitorare ogni fase del progetto garantendo una visione d’insieme chiara e organizzata.

L’accesso a funzionalità come la creazione di cronoprogrammi, l’assegnazione di compiti, il monitoraggio delle risorse e la gestione dei rischi consente di avere un controllo totale su tutte le attività.

Inoltre, la possibilità di integrare comunicazioni e documentazione all’interno dello stesso software riduce la necessità di passare da uno strumento all’altro, semplificando notevolmente il lavoro quotidiano e riducendo il rischio di perdere importanti informazioni.

La trasparenza e la facilità d’uso offerti da Twproject permettono di anticipare e risolvere rapidamente eventuali problematiche, evitando così che lo stress si accumuli.

In definitiva, un ottimo software di project management come Twproject non solo facilita la gestione operativa del progetto, ma contribuisce anche a creare un ambiente di lavoro più sereno e produttivo riducendo l’ansia e lo stress.

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Gestire attività: 8 strategie per affrontare al meglio ansia e stress

Gestire le attività senza stress può sembrare un’impresa impossibile. Tra scadenze imminenti, flussi di lavoro complessi è facile sentirsi sopraffatti.

Tuttavia, con le giuste strategie, sia i project manager che i team possono imparare a gestire le attività in modo efficiente e senza stress.

1. Pianificazione e organizzazione

La chiave per una gestione del lavoro senza stress è una pianificazione e un’organizzazione efficaci. 

Ciò significa creare una chiara roadmap del progetto, suddividere le attività in compiti gestibili e assegnare le responsabilità ai membri del team. 

Utilizzare strumenti di project management come Twproject può aiutare a tenere traccia delle attività e delle scadenze.

2. Praticare mindfulness

La mindfulness è una forma di meditazione che richiede di concentrarsi sul momento presente, in modo da ridurre e controllare le emozioni negative.

Il termine mindfulness significa “consapevolezza” e si focalizza appunto sulla consapevolezza di sé e del qui ed ora. La pratica della mindfulness può aiutare a rimanere concentrati e calmi, a focalizzarsi sulla realtà presente senza farsi controllare dalla negatività e, di conseguenza, a ridurre lo stress.

mindfullness in azienda

3. Dare priorità e delegare i compiti

La maggior parte dei project manager si sente sopraffatta dal carico di lavoro.

Valutando quali attività sono più importanti e urgenti, permette di delegare quei compiti con priorità inferiore ad altri membri del team.

La strategia in questo caso è creare una to do list e di stabilirne le priorità. Inutile dire che portando a termine le attività urgenti il prima possibile, il resto della giornata sarà più piacevole e tranquilla. Inoltre, dare priorità e delegare i compiti può favorire il lavoro di squadra e la fiducia tra i membri del team.

todo list

4. Comunicare e collaborare

Quando una persona si sente stressata ed ansiosa, è più probabile che agisca con impazienza. Di conseguenza, le capacità comunicative potrebbero risentirne.

Chi sta provando emozioni intense può avere difficoltà ad esprimersi in modo appropriato con gli altri.

Un modo per evitare stress e ansia è quindi la comunicazione aperta. Invece di aspettare fino all’esaurimento, un project manager o i membri del team dovrebbero far sapere quando qualcosa non sta andando nel verso giusto.  

Ciò significa comunicare eventuali problemi o ritardi il prima possibile e chiedere chiarimenti quando necessario. Una comunicazione proattiva aiuterà a prevenire fraintendimenti e a mantenere il progetto in carreggiata.

Problemi e criticità possono essere risolti in maniera obiettiva, senza farsi prendere dalle emozioni e dalla fretta. Check-in regolari, aggiornamenti di stato e ascolto attivo devono essere implementati in ogni progetto.

5. Gestione del tempo

Una buona gestione del tempo è fondamentale sia per il pm che per il team. Ciò significa creare un programma di lavoro realistico, priorizzare le attività e concentrarsi su un compito alla volta. 

È anche importante fare delle pause regolari per evitare il burnout.

6. Stabilire obiettivi realistici

A volte la quantità di lavoro che un project manager ed il team devono svolgere sembra essere molto più grande di quanto non sia in realtà. Definendo gli obiettivi secondo il metodo SMART rende possibile vedere in maniera più chiara cosa deve essere fatto.

Il framework SMART aiuta infatti a stabilire obiettivi specifici, misurabili, realizzabili, pertinenti e limitati nel tempo.

7. Intelligenza emotiva

Essere consapevoli delle proprie emozioni e di quelle degli altri può aiutare a comunicare in modo più efficace. Inoltre, aiuta a risolvere i conflitti e a creare fiducia. Soprattutto per un project manager, migliorare l’intelligenza emotiva può aiutare a diventare un leader migliore.

Le persone che presentano livelli più elevati di intelligenza emotiva sono più robuste e resistenti e hanno meno probabilità di esaurirsi o di soffrire di disperazione.

Sviluppare capacità di autoregolamentazione e autogestione non garantisce che non si proverà rabbia o altre emozioni forti, ma permette di non lasciare che le proprie azioni siano dettate dai sentimenti in maniera incontrollata.

8. Gestione efficace del team

Una gestione efficace del team non è solo fondamentale per il successo di un progetto o di un’organizzazione, ma può anche aiutare i project manager a gestire lo stress e l’ansia.

Il ruolo di un project manager può essere stressante e la pressione per fornire risultati può portare al burnout e ad altri problemi di salute mentale. Tuttavia, con una gestione efficace del team, è possibile creare un ambiente di squadra positivo che supporti il benessere mentale di tutti.

L’importanza di un software di project manager per gestire attività senza stress

Un software di project management come Twproject è uno strumento indispensabile per qualsiasi project manager che desideri gestire le attività in modo efficiente e mantenere lo stress al minimo.

In particolare, permette di pianificare e monitorare ogni fase del progetto garantendo una visione d’insieme chiara e organizzata.

L’accesso a funzionalità come la creazione di cronoprogrammi, l’assegnazione di compiti, il monitoraggio delle risorse e la gestione dei rischi consente di avere un controllo totale su tutte le attività.

Inoltre, la possibilità di integrare comunicazioni e documentazione all’interno dello stesso software riduce la necessità di passare da uno strumento all’altro, semplificando notevolmente il lavoro quotidiano e riducendo il rischio di perdere importanti informazioni.

La trasparenza e la facilità d’uso offerti da Twproject permettono di anticipare e risolvere rapidamente eventuali problematiche, evitando così che lo stress si accumuli.

In definitiva, un ottimo software di project management come Twproject non solo facilita la gestione operativa del progetto, ma contribuisce anche a creare un ambiente di lavoro più sereno e produttivo riducendo l’ansia e lo stress.

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Matrice RACI: cosa deve essere fatto e da chi

La matrice RACI è uno strumento molto importante che può aiutare nell’implementazione e nel corretto funzionamento di un processo.

Questa matrice viene principalmente utilizzata per allineare gli elementi umani all’interno di un processo.

Di solito ci sono molte persone diverse coinvolte in un processo ed ognuna ha responsabilità diverse.

Una matrice RACI fornisce quindi una documentazione esplicita e mantiene un riferimento pronto da utilizzare in diverse fasi del processo.

Cosa significa RACI?

Per capire cosa sia la matrice RACI è necessario capire il significato della sua sigla.

RACI sta per “Responsible, Accountable, Consulted, Informed”. Ecco la traduzione ed il significato di ciascuno di questi termini:

  • Responsabile: è la classe di persone che sono responsabili di portare a termine il lavoro. Questo può riferirsi ai singoli lavoratori che eseguono l’attività assegnata o potrebbe fare riferimento ad un sistema nel caso in cui l’attività sia automatizzata.
  • Responsabile dell’approvazione dell’attività: è la classe di persone responsabili di supervisionare ed approvare il lavoro che viene svolto. Si tratta di solito di una persona di alto livello all’interno dell’organizzazione.
  • Persone consultate: questi possono essere soggetti che devono essere consultati al momento di un’eccezione, sia internamente che esternamente, i cosiddetti “consulenti”.
  • Persone informate: è la classe di persone che non ha bisogno di essere coinvolta in maniera attiva nel progetto, ma che comunque ha interesse nella sua esecuzione e deve essere tenuta informata. Le persone informate corrispondono agli stakeholder.

Regole per l’utilizzo di una matrice RACI

Vediamo insieme quali devono essere le regole generali per l’utilizzo corretto di una matrice RACI.

Un’unica persona responsabile

È essenziale che a una sola persona vengano assegnati i ruoli di responsabilità segnalati dalle sigle R ed A. Avere più di una persona responsabile per lo stesso compito aumenta infatti l’ambiguità e le possibilità che il lavoro non venga eseguito correttamente.

Sebbene questa sia la regola, avere un’unica persona responsabile può, però, portare ad altri tipi di problemi.

Se la persona responsabile è incompetente, ad esempio, l’intero processo potrebbe non essere svolto correttamente. È per questo motivo che spesso esiste una gerarchia di persone responsabili.

Comunicazione con le persone consultate

Deve esserci un canale di comunicazione a due vie con i cosiddetti “consulenti”. L’aspetto importante è che questa comunicazione sia bidirezionale. Inoltre, è necessario garantire un follow-up adeguato.

Ogni stakeholder coinvolto nel processo deve essere chiaramente identificato nella matrice di assegnazione per assicurarsi che tutte le parti interessate siano informate e che le loro opinioni vengano considerate. 

Ciascun membro del team deve essere consapevole di chi deve consultare e come mantenere aggiornati i consulenti sulle evoluzioni del progetto.

Inoltre, ogni membro dovrebbe essere responsabile di documentare e condividere i feedback ricevuti dai consulenti. Questo non solo aiuta a mantenere una traccia delle consultazioni ma contribuisce anche a garantire che tutti i contributi siano presi in considerazione nelle fasi del progetto.

Informare le persone informate, ossia gli stakeholder

Questo è un canale di comunicazione a senso unico. Di solito è pensato come una metrica di controllo e di solito è automatizzato, ma necessita comunque di un responsabile che se ne occupi in modo da garantirne il corretto funzionamento.

Ci dovrebbe sempre essere almeno una persona responsabile per ogni attività in un processo. Allo stesso modo, deve esserci sempre almeno una persona responsabile per ogni compito.

Non ci può essere più di una persona responsabile per la stessa attività di processo.

Nella stessa attività ci possono però essere diverse persone consultate e informate.

Per approfondire il significato e la definizione di stakeholder e shareholder in azienda leggi qui.

Come creare una matrice RACI

Ora che si conosce il significato delle lettere della parola RACI, è il momento di capire come creare una matrice RACI. Ecco quindi quali sono i passaggi fondamentali:

  • Fare un elenco di tutte le attività di un processo.
  • Fare un altro elenco, questa volta di tutti coloro che sono coinvolti nel processo.
  • Assemblare una tabella con una riga riservata per ogni attività di processo.
  • Nella stessa tabella, creare colonne corrispondenti a ciascuna persona coinvolta nel processo.
  • Analizzare ogni attività e contrassegnarla con una delle lettere che fanno parte della sigla RACI.
RACI matrix

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Vantaggi dell’utilizzo della matrice RACI

Dopo tutto quello ciò che è stato visto finora, una domanda sorgerà spontanea: perché usare la matrice RACI? Quali sono i vantaggi di questo metodo?

Ecco le motivazioni per cui è importantissimo utilizzare una matrice RACI:

  • Facilita il monitoraggio delle responsabilità di ciascun membro.
  • Aiuta altri membri del processo a sapere a chi segnalare, chiedere aiuto o affidare una consegna o attività.
  • Impedisce a un processo di fermarsi perché qualcuno non è riuscito a soddisfare una responsabilità assegnata.
  • Controllo formale e documentato di “chi dovrebbe fare cosa“.
  • Facile da usare e creare, si tratta infatti di uno strumento visivo e intuitivo il che lo rende un metodo che può essere consultato rapidamente.
  • Stimola la comunicazione tra i membri del team di progetto, la collaborazione ed il lavoro di squadra.
  • Permette di avere una divisione chiara e obiettiva dei compiti tra i membri del gruppo di lavoro.
  • Crea un maggiore senso di responsabilità. I lavori e i risultati degli altri dipendono dalle prestazioni di ciascuno su ogni attività.
  • Permette di assegnare le risorse nella giusta misura.
  • Previene la duplicità delle attività.
  • Se un membro del team lascia il progetto, il sostituto sa esattamente cosa fare e dove si trova all’interno del processo.
  • Utilizzando una matrice di assegnazione, si possono chiarire le parti interessate e garantire che tutte le fasi del progetto siano coperte senza sovrapposizioni.
  • La matrice RACI può essere aggiornata per riflettere l’avanzamento del progetto e adattarsi alle nuove esigenze del team e del progetto.

L’utilizzo, quindi, di una matrice RACI, permette al project manager e a tutte le persone coinvolte nel progetto di sapere esattamente e senza fraintendimenti chi è responsabile di cosa.

Implementare la matrice RACI all’interno di un software di project management come Twproject consente di ottenere processi più ordinati e disciplinati all’interno di un progetto, nonché di monitorare lo stato di salute dei medesimi.

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Sviluppare un progetto: sicuro di farlo nel modo giusto?

Sviluppare un progetto nel modo giusto è l’essenza per garantire il successo.

Una pianificazione non corretta equivale a cucinare con una ricetta sbagliata.

Soprattutto quando si vuole realizzare qualcosa che nessuno ha mai fatto prima, è necessario prestare la massima attenzione allo sviluppo del progetto, non solo alla sua gestione.

In questo articolo spiegheremo esattamente come sviluppare un progetto nel modo giusto.

Cosa si intende per sviluppo di progetto?

Lo sviluppo di un progetto utilizza le risorse disponibili, il budget, le conoscenze e le pratiche per realizzare un piano di attività entro un determinato periodo temporale.

Si tratta di un layout dei processi necessari per raggiungere un obiettivo specifico. In altre parole la fase di sviluppo è quando il progetto si trasforma da un’idea in un piano di progetto completo. Qui il team definisce l’ambito del progetto, crea scadenze e stabilisce un budget preliminare.

La differenza tra gestione del progetto e sviluppo del progetto può non essere così evidente al primo colpo.

Lo sviluppo del progetto è però un processo di ordine superiore rispetto alla gestione del progetto. Si tratta di garantire che un team disponga di tutte le risorse necessarie per raggiungere gli obiettivi del progetto.

sviluppare un progetto con software di project management Twproject

Le 5 fasi dello sviluppo di un progetto

1. Avvio

Questo è il primo passo fondamentale nella gestione o nello sviluppo di un progetto.

L’avvio del progetto è il momento in cui viene definito lo schema con un piano di sviluppo efficiente.

Questo aiuta il project manager a tenere traccia degli obiettivi, delle scadenze e del budget del progetto.

Ecco alcune domande fondamentali da porsi in questa fase:

  • Che cambiamento può portare questo progetto?
  • Qual è la necessità del progetto?
  • Quali sono le possibilità di successo?
  • Chi andrà a trarre vantaggio da questo progetto?

Durante la fase di avvio, definire gli obiettivi chiari e misurabili è essenziale. Gli obiettivi del progetto devono essere specifici, misurabili, raggiungibili, rilevanti e limitati nel tempo (SMART). Questo approccio aiuta a garantire che il progetto rimanga focalizzato e che i progressi possano essere monitorati e valutati in modo efficace.

Una volta che queste domande hanno ricevuto risposte soddisfacenti e che gli obiettivi e l’ambito sono stati chiaramente definiti, il team di progetto può creare un piano dettagliato che delinei le attività da svolgere, le risorse necessarie, le tempistiche e i criteri di successo.

Questo piano rappresenta la base per le fasi successive dello sviluppo del progetto e guida tutte le attività di pianificazione, esecuzione, monitoraggio e chiusura.

2. Pianificazione

Per alcuni project manager, la fase di pianificazione è la più importante.

Questa fase prevede la creazione dei passi necessari durante tutto il ciclo di vita del progetto.

Per una buona struttura, è necessario prendere nota dei diversi compiti, delle capacità dei membri dei team e di far corrispondere tali responsabilità con la scadenza e i costi di ciascuna attività.

E’ fondamentale creare un piano che garantisca che il team di progetto abbia tutto ciò di cui ha bisogno per raggiungere il successo.

3. Esecuzione

Quando il progetto è pronto per iniziare, la gestione del progetto assume un ruolo di primo piano.

Il piano di sviluppo del progetto dovrebbe garantire che il progetto disponga di tutte le risorse di cui ha bisogno durante tutto il suo ciclo di vita, non solo all’inizio.

Non è però possibile prevedere tutto ciò che potrebbe andare storto. Quanto prima il team si rende conto che qualcosa non sta andando secondo i piani, tanto prima potrà riportarlo sulla strada giusta o adattarsi a nuove circostanze.

a) Avvio delle attività – L’esecuzione inizia con il kick-off meeting, una riunione che coinvolge tutti i membri del team e gli stakeholder principali.

Durante questa riunione, vengono presentati i dettagli del progetto, gli obiettivi, i deliverable, le scadenze e le responsabilità di ciascun membro del team. È un momento cruciale per allineare tutti gli attori coinvolti e assicurarsi che comprendano il loro ruolo e le aspettative.

b) Coordinamento delle attività – Il project manager deve assicurarsi che ogni membro del team stia lavorando sulle attività assegnate secondo il piano stabilito. Un buon coordinamento richiede:

  • Monitoraggio continuo: Tenere traccia dei progressi attraverso strumenti di gestione del progetto e aggiornamenti regolari.
  • Comunicazione efficace: Garantire che tutte le informazioni rilevanti siano condivise in modo tempestivo tra i membri del team e gli stakeholder.
  • Gestione delle risorse: Assicurarsi che le risorse siano utilizzate in modo efficiente e che eventuali carenze siano affrontate rapidamente.

c) Gestione dei cambiamenti – Durante l’esecuzione, è comune che emergano modifiche o aggiustamenti necessari. È importante avere un processo ben definito per la gestione dei cambiamenti, che includa:

  • Valutazione dell’impatto: analizzare come le modifiche proposte influiranno su tempi, costi e qualità del progetto.
  • Approvazione formale: ottenere l’approvazione delle modifiche da parte degli stakeholder principali prima di implementarle.
  • Aggiornamento del piano di progetto: modificare il piano di progetto per riflettere i cambiamenti approvati, assicurandosi che tutte le parti coinvolte siano informate.

d) Monitoraggio e controllo delle prestazioni – Il monitoraggio continuo delle prestazioni è essenziale per assicurarsi che il progetto rimanga sulla buona strada. Questo include:

  • Controllo dello stato di avanzamento: verificare che le attività siano completate secondo il programma e che i deliverable siano prodotti come previsto.
  • Gestione delle deviazioni: identificare rapidamente eventuali scostamenti dal piano e prendere misure correttive per riportare il progetto in linea.
  • Aggiornamenti regolari: fornire report di stato ai membri del team e agli stakeholder per mantenere tutti informati sui progressi e sui problemi.

dashboard project management software twproject

e) Gestione dei rischi – Durante l’esecuzione, è essenziale continuare a monitorare i rischi identificati nella fase di pianificazione e affrontare nuovi rischi che possono emergere. Questo include:

  • Implementazione delle strategie di mitigazione: Eseguire le azioni pianificate per ridurre l’impatto dei rischi identificati.
  • Revisione periodica dei rischi: Valutare regolarmente i rischi per identificare eventuali cambiamenti nella loro probabilità o impatto.
  • Documentazione e comunicazione: Mantenere un registro dei rischi aggiornato e comunicare eventuali nuovi rischi o cambiamenti ai membri del team e agli stakeholder.

f) Garanzia della qualità – Durante questa fase, è fondamentale garantire che tutti i deliverable soddisfino gli standard di qualità stabiliti. Questo include:

  • Controllo della qualità: Verificare che i deliverable siano conformi ai criteri di qualità attraverso ispezioni, test e revisioni.
  • Correzione dei problemi: Identificare e risolvere eventuali problemi di qualità il più presto possibile per evitare impatti negativi sui risultati finali.

g) Gestione delle relazioni con gli stakeholder – Mantenere buone relazioni con gli stakeholder è essenziale per il successo del progetto. Questo include:

  • Coinvolgimento continuo: Assicurarsi che gli stakeholder siano coinvolti e informati durante tutto il ciclo di vita del progetto.
  • Gestione delle aspettative: Comunicare in modo chiaro e trasparente per evitare malintesi e gestire le aspettative degli stakeholder.

4. Controllo o monitoraggio

La fase di controllo dello sviluppo del progetto è anche chiamata fase di garanzia della qualità.

Il controllo può avvenire dopo la chiusura del progetto o a intervalli regolari durante il suo ciclo di vita.

È un’opportunità per guardare ed analizzare cosa ha funzionato, cosa no e apprendere per il futuro. Ecco alcune domande che possono essere utili in questa fase:

  • Ci sono aree in cui le risorse sono andate sprecate?
  • Se il progetto è stato consegnato in ritardo, quali fattori l’hanno causato?
  • Se il progetto ha superato il budget, perché le proiezioni iniziali non erano accurate?
  • Quanto è stata accurata la previsione del rischio?
  • Quando si sono presentati i rischi, come si sono affrontati?

5. Chiusura

Quest’ultimo passaggio richiede la creazione di un report di progetto dettagliato su come si sono svolte le attività e come il team ha rispettato le sue responsabilità.

I report aiutano a scoprire tendenze comuni e lacune nel piano del progetto.

Twproject: per uno sviluppo di progetto efficiente

Sviluppare un piano di progetto non è un’impresa facile.

Un dettaglio mancato o un’informazione comunicata in modo improprio possono far iniziare l’intero progetto con il piede sbagliato.

Grazie a Twproject, uno dei software di project management migliori del mercato, è possibile pianificare utilizzando diversi metodi e strategie in modo da ottenere un piano adatto alle esigenze di ogni organizzazione.

Tutti gli stakeholder e i membri del team potranno avere accesso alle informazioni in tempo reale ovunque si trovino.

Inoltre, potranno visualizzare la sequenza temporale del progetto, commentare le attività e collaborare in modo più efficiente in ogni momento.

Twproject presenta anche altre funzionalità avanzate che permettono al project manager di mantenere il controllo generale del progetto.

Il responsabile può così assegnare attività ai membri del team insieme alle date di scadenza e al budget predisposto.

Inoltre, il software dispone di funzionalità avanzate di monitoraggio e reporting.

La dashboard in tempo reale aggiorna automaticamente le metriche critiche del progetto, così da avere sempre il quadro della situazione aggiornato.

Con Twproject, i project manager possono gestire i progetti con maggiore sicurezza, riducendo i rischi di errori e aumentando le probabilità di successo.

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La Statement of Work (S.O.W.): obiettivi e lavoro di un progetto

Una Statement of Work, o S.O.W., è uno dei più importanti documenti nel project management in quanto delinea tutto ciò che deve rientrare in un progetto.

I processi di gestione del progetto includono molti documenti diversi, indipendentemente dal settore, ma nella SOW si può ritrovare una descrizione completa di quello che sarà il progetto.

Non solo schemi dati e numeri previsionali ma un vero e proprio racconto del lavoro progettuale. Verranno descritte le attività da svolgere, i risultati da ottenere e le scadenze, ma anche i prezzi, condizioni e governance del progetto.

In sostanza la Statement of Work è il documento più completo del progetto per avere una visione d’insieme di ciò che ci apprestiamo a realizzare e dei tempi e modi in cui intendiamo farlo.

Vediamo meglio di che si tratta in questo articolo.

Che cos’è una Statement of Work?

Una SOW è un documento di project management formale che ha lo scopo di definire l’intero ambito di lavoro del progetto e chiarire risultati, costi e scadenze.

In questo modo si tengono sotto controllo sia i requisiti del progetto sia le risorse necessarie, evitando confusione o sovrapposizioni di competenze.

Questo tipo di documento viene utilizzato nei casi in cui i progetti coinvolgono fornitori e collaboratori esterni e viene generalmente creato come parte di un contratto, spesso in forma di accordo quadro di servizio, così da stabilire regole chiare tra le parti.

I responsabili di progetto dovrebbero prestare sufficiente attenzione a fornire una SOW chiara a tutti gli stakeholder per evitare controversie riguardanti risultati, budget o scadenze.

Una Statement of Work è praticamente “la Bibbia” per il lavoro che il progetto deve produrre, uno strumento di governance chiave, sia che venga utilizzato per dirigere il lavoro per un fornitore o appaltatore, sia che venga utilizzato per dirigere il lavoro internamente.

Il lavoro contenuto in questo documento fa parte dell’obbligo contrattuale, mentre le attività non contenute saranno svolte solo se concordate reciprocamente o introdotte nel progetto attraverso una richiesta di modifica.

Quando si ha bisogno di una SOW?

Il valore di una SOW risiede nella sua capacità di acquisire tutti gli elementi di lavoro ed attività critiche del progetto ed è particolarmente utile in due situazioni:

  • Quando si stipula un contratto con un fornitore o un consulente esterno
  • Come fase di pianificazione intermedia per un grande e complesso progetto in cui il lavoro viene svolto internamente.

Non si ha bisogno di una Statement of Work quando il progetto è piccolo e abbastanza semplice da mettere in pratica.

La Statement of Work obiettivi e lavoro di un progetto

Quando redigere la SOW?

La SOW deve essere redatta dopo la dichiarazione dell’ambito, quindi durante la fase di pianificazione del progetto.

In particolare, la dichiarazione dell’ambito dovrebbe catturare, seppur in termini molto generali, il prodotto del progetto.

Ad esempio, se si vuole lanciare un progetto per sviluppare un software per acquisire e tenere traccia degli ordini, la dichiarazione di ambito includerebbe un elenco degli utenti impiegati per l’immissione degli ordini, gli ingegneri del software e gli impiegati che spediscono gli ordini.

Inoltre, si potranno anche includere le funzionalità desiderate nel sistema, ad esempio se è accessibile su Internet, quali informazioni deve archiviare su ciascun ordine, come il sistema raccoglierà il pagamento per l’ordine, ecc.

La dichiarazione dell’ambito, in poche parole, fornirà informazioni su ciò che è necessario produrre o costruire attraverso il progetto.

Una volta determinato cosa si sta costruendo, è necessario catturare i dettagli su come verrà costruito; ecco quindi che si prepara la SOW.

La Statement of Work definisce le attività da svolgere e deve quindi essere scritto prima che il lavoro possa essere programmato o che venga creata una suddivisione del lavoro.

Cosa si include nella Statement of Work?

Tutti gli elementi catturati nella dichiarazione dell’ambito di progetto dovrebbero apparire anche nella SOW.

Essa dovrebbe contenere informazioni sui risultati finali a un livello più dettagliato.

Ad esempio, se la dichiarazione dell’ambito include un sistema di acquisizione e gestione degli ordini, è possibile suddividere tale risultato in un database per acquisire, archiviare e tenere traccia delle informazioni, un front-end per interfacciarsi con gli utenti e un sistema di reporting per gestire i report.

Ecco un elenco di categorie di informazioni che solitamente si includono nella SOW:

  • Introduzione: iniziare con la spiegazione del lavoro svolto. Inoltre, indicare chi è coinvolto nel progetto.
  • Qual è lo scopo del progetto, quali sono i risultati, gli obiettivi e il ritorno sull’investimento.
  • Scopo del lavoro: quali attività dovranno essere svolte nel progetto e quali processi? Ciò include i risultati, il tempo necessario e persino i passaggi generali necessari per raggiungere questo obiettivo.
  • Dove sarà svolto il lavoro: il team lavorerà presso una struttura centrale o da remoto? Qualunque sia il caso, in questa parte è necessario dettagliarlo, oltre che indicare dove saranno posizionati l’apparecchiatura hardware e software utilizzati.
  • Compiti: adottare i passaggi generali delineati nel documento dell’ambito e suddividerli in compiti più dettagliati. Se lo si desidera, suddividere le attività in pietre miliari o fasi.
  • Pietre miliari: definire il periodo di tempo previsto per il completamento del progetto, dalla data di inizio alla data di fine proposta. Dettagliare le ore fatturabili alla settimana e al mese e qualsiasi altra cosa si riferisca alla programmazione del progetto, ad esempio, se esiste un numero massimo di ore fatturabili per fornitori e / o contratti.
  • Risultati: spiegare cosa è dovuto e quando è dovuto. Descriverlo in dettaglio, come quantità, dimensioni, colore e tutto ciò che potrebbe essere rilevante.
  • Pianificazione: includere un elenco dettagliato di quando devono essere presentati i risultati finali, a partire da quale fornitore sarà scelto, il periodo di esecuzione, la fase di revisione, lo sviluppo, l’implementazione, i test, la chiusura del progetto, ecc.
  • Standard e test: se ci sono standard di settore che devono essere rispettati, elencarli. Inoltre, se saranno previsti test del prodotto, elencare chi sarà coinvolto in questo processo, quali attrezzature sono necessarie e altre risorse.
  • Definire il successo: annotare ciò che lo sponsor e / o le parti interessate si aspettano affinché il completamento del progetto abbia esito positivo.
  • Requisiti: elencare qualsiasi altra attrezzatura necessaria per completare il progetto e se è richiesta una laurea o certificazione necessaria per i membri del team.
  • Pagamenti: se il budget è stato creato, è possibile elencare i termini di pagamento relativi al progetto e come verranno elargiti – in anticipo, nel tempo o dopo il completamento.
  • Altro: se ci sono parti del progetto che non possono essere ricondotte alle categorie di cui sopra, è possibile aggiungerle in questa fase in modo che tutto sia coperto.
  • Chiusura: determinare in che modo verranno accettati i risultati finali e chi consegnerà, esaminerà e firmerà l’accettazione. Inoltre, in questa parte rientrano anche le specifiche sulle funzioni amministrative finali, come la conferma che tutto sia firmato, chiuso e archiviato.

Talvolta, la SOW può essere elaborata secondo un approccio basato sulle prestazioni, concentrandosi soprattutto su obiettivi chiari e criteri di qualità anziché su un insieme fisso di compiti. Anche in questo caso, rimane fondamentale definire con precisione i ruoli e le responsabilità per evitare incomprensioni o ritardi.

Come è possibile notare, ci sono moltissime informazioni da includere in una SOW.

Il tutto deve essere specifico e definito chiaramente in modo da evitare confusione più avanti nel progetto quando non è possibile permettersi errori di comunicazione o controversie.

Includere elementi visivi nella SOW, grafici o altre illustrazioni, può aiutare a focalizzare meglio l’obiettivo sui vari aspetti del progetto.

Dopo aver redatto la SOW nel dettaglio, il passaggio finale e cruciale è quello di ottenere la sua approvazione.

Per questo, il project manager deve assicurarsi che i responsabili abbiano firmato lo Statement of Work; in caso di controversie in futuro infatti, sarà possibile mostrare il documento firmato a supporto delle proprie azioni.

In conclusione, la SOW aiuta quindi i project manager, in quanto fornisce loro una struttura su cui possono essere costruiti i piani di progetto.

Il documento aiuta inoltre a evitare conflitti durante il ciclo di vita del progetto e mantiene tutti coloro che sono coinvolti sulla stessa pagina oltre ad aiutare a ridurre al minimo la confusione.

Affidarsi a uno dei migliori software di project management come Twproject, che traduca la SOW in azioni quotidiane, rappresenta un ulteriore passo per garantire il successo del progetto. 

Con una SOW ben definita e uno strumento gestionale efficace, è possibile rispettare tempistiche, budget e criteri di qualità, mantenendo tutti gli attori coinvolti perfettamente allineati sugli obiettivi comuni.

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Gli strumenti di monitoraggio di un progetto

Gli strumenti di monitoraggio di un progetto sono fondamentali per garantire che le attività stiano andando secondo i piani e senza intoppi.

Il controllo del progetto prevede numerosi passaggi per monitorare accuratamente la pianificazione, le risorse e i costi.

Vediamo in questo articolo di capire meglio di cosa si tratta.

Che cos’è il monitoraggio del progetto?

Il monitoraggio del progetto deve avvenire contemporaneamente alla fase di esecuzione del progetto.

Il controllo del progetto è una fase di gestione dedicata a misurare le prestazioni delle attività e ad assicurarsi che aderiscano a quanto impostato nel piano di progetto.

Il project manager deve, quindi, seguire da vicino l’avanzamento e le prestazioni di progetto, identificando i potenziali rischi e implementando azioni correttive quando richiesto per mantenere il progetto nei tempi previsti e nel budget.

Perché il monitoraggio di progetto è importante?

Oltre ad assicurare di mantenere ogni progetto nei tempi previsti ed evitare spese eccessive, il monitoraggio del progetto è anche un ottimo modo per gestire i rischi ed evitare lo spostamento dell’ambito.

Tracciando vari parametri, un project manager può identificare un rischio in anticipo prima che si presenti e possa causare danni al progetto.

Un rilevamento precoce implica una mitigazione anticipata. Lo stesso vale per lo scorrimento dell’ambito.

Anche quando eventuali modifiche vengono applicate al progetto, le procedure di controllo possono aiutare a evitare che queste abbiano un impatto negativo sulla pianificazione.

Trascurare il monitoraggio e il controllo del progetto significa lasciare il progetto nelle mani del destino.

 Forse funzionerà, forse no; ma non è quello che dovrebbe fare un project manager.

Le fasi di monitoraggio di un progetto

Come accennato precedentemente, il monitoraggio viene effettuato insieme all’esecuzione del progetto al fine di garantire che le attività vengano eseguite secondo il programma e in rispetto del budget.

Di seguito ecco i sei passaggi da eseguire per garantire il monitoraggio corretto del progetto:

 1.  Creare una baseline dell’ambito del progetto

L’ambito del progetto definisce le aspettative e i requisiti delle parti interessate e viene utilizzato durante tutto il ciclo di vita per monitorare i progressi.

Una baseline dell’ambito del progetto cattura le aspettative ed i requisiti e può essere utilizzata per misurare lo sforzo pianificato rispetto allo sforzo effettivo per garantire che l’esecuzione del progetto sia in linea con il piano di progetto.

La baseline può essere rivista durante il progetto, ma solo attraverso un processo formale di controllo delle modifiche.

baseline di progetto

2.  Creare il piano del progetto

Quando l’ambito è stato approvato dalle principali parti interessate, si passa alla redazione un piano di progetto. Questo denoterà le attività necessarie per raggiungere l’obiettivo prefissato.

Il piano di progetto permette anche al project manager di tenere traccia degli scostamenti e intraprendere azioni correttive per riportare il progetto in carreggiata. Inoltre, aiuta a tenere sotto controllo con la comunicazione alle parti interessate.

3.  Stimare i costi del progetto e definire un budget

Più accurati sono i costi del progetto, più accurato sarà il budget.

Una volta presentato e approvato un budget, l’ultima cosa che un project manager vuole fare è richiedere ulteriori fondi. Esistono varie tecniche che è possibile utilizzare per stimare con precisione i costi e pianificare il budget di conseguenza.

È inoltre indispensabile monitorare tutte le spese e utilizzare sistemi di controllo per tenere traccia dei costi del progetto e rispondere a eventuali discrepanze.

cost management

4.  Utilizzare un registro dei rischi

 Una delle cose più importanti da monitorare durante un progetto è il rischio.

Durante la fase di pianificazione, il project manager può creare un registro dei rischi che potrebbero presentarsi, annotando il potenziale impatto sul progetto e chi è responsabile di identificarlo e mitigarlo.

È inoltre possibile stabilire delle priorità per determinare quali rischi devono essere affrontati immediatamente o se possono essere affrontati in un secondo momento. In questo modo, se viene identificato un problema, è possibile rispondere in modo rapido ed efficace.

5.  Utilizzare un registro delle modifiche

Il monitoraggio del progetto consiste nel rilevare il cambiamento.

Per questo, è necessario un registro delle modifiche, un documento che elenca in ordine cronologico le modifiche apportate al progetto. Questo consente al project manager di tenere traccia e comunicare tutte le modifiche che si sono verificate.

6.  Stabilire procedure di controllo qualità

Viene spesso discussa l’importanza di consegnare i progetti nei tempi e nei limiti del budget, ma non bisogna trascurare l’importanza della qualità.

Se il prodotto o il servizio non soddisfa le aspettative dei clienti, il progetto è un fallimento. Le procedure di controllo della qualità garantiscono che il prodotto o il servizio sia testato e soddisfi gli standard stabiliti nella pianificazione del progetto.

Pertanto, stabilire procedure di controllo qualità è una parte fondamentale di qualsiasi monitoraggio del progetto.

Gli strumenti di monitoraggio di un progetto

Gli strumenti di monitoraggio del progetto sono software e metodologie utilizzati per tenere traccia dei progressi di un progetto rispetto al piano originale.

L’obiettivo è quello di fornire ai project manager e ai team di progetto le informazioni necessarie per identificare e risolvere eventuali problemi in modo tempestivo, garantendo il raggiungimento degli obiettivi del progetto entro i tempi e i costi previsti.

Esistono diversi tipi di strumenti di monitoraggio del progetto, tra cui:

  • Software di gestione delle attività: questi strumenti come Twproject, permettono di creare e assegnare attività ai membri del team, monitorare il loro completamento e identificare eventuali ritardi.
  • Diagrammi di Gantt: questi diagrammi illustrano le attività del progetto in ordine cronologico, mostrando le loro dipendenze e il loro stato di avanzamento.
  • Strumenti di reportistica: permettono di generare report sui progressi del progetto, sulle risorse utilizzate e sui costi sostenuti.
  • Dashboard: le dashboard forniscono una panoramica generale dello stato del progetto, mostrando i principali indicatori chiave di prestazione (KPI).

La scelta degli strumenti di monitoraggio del progetto più adatti dipende dalle specifiche esigenze del progetto e dalle preferenze del team.

È importante scegliere strumenti facili da usare e che forniscano le informazioni necessarie per prendere decisioni informate.

Twproject: lo strumento ideale per il monitoraggio di un progetto

Per assicurare un ottimo monitoraggio di progetto, non è necessario ricorrere ad altri strumenti.

Twproject è uno dei migliori software di monitoraggio di progetto che permette di avere in un unico canale tutto ciò che abbiamo spiegato in questo articolo.

Questo software fornisce dati in tempo reale per monitorare in ogni momento lo stato delle attività di progetto.

dashboard project management software twproject

Inoltre, Twproject è una piattaforma collaborativa, in grado di mantenere tutte le parti interessate connesse, anche se si trovano in luoghi differenti.

Ciò facilita la comunicazione e permette di identificare e risolvere i problemi rapidamente. La collaborazione e la comunicazione tra i membri del team sono essenziali per identificare tempestivamente i problemi e proporre soluzioni efficaci.

Permette, inoltre, di avere una visione più completa del progetto e di sfruttare al meglio le competenze di ciascuno. In questo modo, ogni progetto può beneficiare di una gestione più efficace e mirata, migliorando le probabilità di successo.

La dashboard di Twproject permette di ottenere una panoramica di alto livello del progetto; inoltre, è possibile creare report personalizzabili che permettono di approfondire i dati.

Twproject raccoglie automaticamente i dati del progetto su parametri quali tempo, costi, carico di lavoro e altro ancora, utilizzandoli per la produzione di grafici e diagrammi di facile lettura.

Per un efficace controllo e monitoraggio di progetto quindi, non c’è bisogno di ricorrere a strumenti dispendiosi e dispersivi.

Scegliendo Twproject è possibile avere un canale di controllo centralizzato per garantire il successo di un progetto.

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Scrum Con Twproject Per Agenzie di Marketing Digitale

Spesso ci viene chiesto che cosa sono le metodologie agili e lo Scrum management e se possono essere utilizzate anche in una azienda che non produce software, come quelle di marketing digitale.

Recentemente abbiamo letto un articolo molto interessante scritto da Marcus Miller (@marcusbowlerhat) su come utilizzare la metodologia agile per gestire progetti di marketing digitale. Questo post ci ha dato lo spunto per descrivere un tipico caso d’uso di Twproject  ed entrare nel dettaglio di come utilizzare Twproject con metodologia Scrum.

Scrum: Che cosa è, e perché con Twproject?

Come troverete spiegato nel post, lo Scrum è una metodologia di gestione progetti che aiuta piccoli team, in particolare quelli di sviluppo software, a rilasciare prodotti in modo iterativo e incrementale. Questo approccio definisce un ambiente coeso e flessibile, dove un team può lavorare in modo autonomo e con obbiettivi condivisi. Un team Scrum generalmente è costituito da diverse persone ognuna con il proprio ruolo definito, che, partendo da una lista predefinita di attività (“backlog”),  lavora insieme in cicli di tempo brevi su una sotto lista prioritizzata di attività (“sprints“).

La comunicazione nel team è incoraggiata da meeting giornalieri e meeting di analisi alla fine di ogni sprint.

Anche se Twproject abbraccia entrambe le metodologie, Agile e Waterfall, il primo approccio rispetta perfettamente l’idea del nostro software. Incoraggiare la comunicazione nel team, l’auto-organizzazione e un approccio pratico ai problemi, queste sono le idee chiave del nostro software.

Ruoli Scrum per progetti in ambito di Digital Marketing

Product Owner, Scrum Master e Team member, questi sono i ruoli specifici che vi serviranno per gestire progetti con Scrum e che potrete assegnare in Twproject dalla lista dei Progetti, cliccando su + Add -> Create SCRUM.

Per comprendere appieno il ruolo di ognuna di queste figure e le sue peculiarità, potete leggere l’articolo citato all’inizio.ù

creazione di un progetto SCRUM per marketing digitale

Grazie a questa funzionalità potrete create un progetto Scrum in pochissimi minuti, selezionando il team e i ruoli corretti.

Agile tools

Una volta creato il progetto e assegnate le risorse dovrete inserire il backlog, e cioè la lista delle attività concordate e desiderate dal cliente. Questo può essere fatto facilmente sfruttando i ToDo di Twproject. Un ToDo in Twproject può essere inteso come attività di progetto, e in questo caso un elemento, o “item” del backlog, in generale qualcosa che deve essere fatto o ricordato in un determinato progetto.

I ToDo del backlog possono essere ordinati per priorità, assegnati con eventuale data di scadenza e gestiti con stati custom.

backlog items per progetti Scrum di digital marketing

Gestire gli elementi del backlog con Twproject è davvero semplice e veloce anche grazie alla Kanban board, che vi permette di visualizzare le attività per progetto, assegnatario, status, gravità e tipologia. Grazie a questo tool sarà chiaro lo stato di avanzamento del progetto e chi sta lavorando e su cosa.

Grazie al Kanban sarà anche semplice organizzare le ToDo per la divisione in sprint.

Kanban board Twproject

Una volta inseriti tutti gli elementi del backlog con la loro priorità è ora di creare il primo sprint,  ossia un sottoinsieme degli elementi definiti nel backlog.

Creazione sprint per progetti Scrum

Lo sprint prevede che ogni mattina sia fatto un meeting per rendere tutti allineati sullo stato di avanzamento delle attività.

Una volta creato lo sprint il gruppo può iniziare a lavorare, ogni membro del team potrà vedere le cose a lui assegnate, ordinate per priorità, nel proprio cruscotto. Twproject crea per ogni progetto una chat dedicata in cui il team può scambiare commenti e idee. Una volta concluse le attività, grazie all’agenda potrete organizzare una riunione per discutere su come si sono evolute le attività e su come procedere, e l’evento sarà per tutto il gruppo di lavoro.

Conclusione

Se è vero che “Non importa quanto si possa diventare efficienti, il lavoro deve sempre essere fatto”, allo stesso modo non importa quanto un software sia efficace, il lavoro deve comunque essere portato a termine.

Tuttavia, affidandosi ad uno strumento in grado di guidare il lavoro ridurrete di fatto il carico delle singole risorse. Per iniziare ad adottare la metodologia Scrum in un’azienda di marketing digitale non serve essere esperti, la sua struttura ciclica vi permetterà di migliorare sprint dopo sprint, raffinando le vostre tecniche di analisi, stima e comunicazione.

Se deciderete di affidarvi a Twproject per creare i vostri primi progetti Scrum, avrete una prova gratuita di 15 giorni, e inoltre il nostro team di supporto sarà a disposizione per guidarvi per tutta la fase di avvio.

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Come stabilire le priorità con la Matrice di Eisenhower

Nella frenesia della vita quotidiana, spesso ci troviamo sommersi da impegni e scadenze, con la sensazione di non avere il tempo sufficiente per tutto.

Il problema che si riscontra frequentemente è la scarsa definizione delle priorità. Avere tante cose da fare non significa essere produttivi.

Per questo motivo, è fondamentale saper stabilire le priorità in modo efficace, concentrandoci su ciò che è veramente importante e urgente.

Le persone hanno la tendenza a dare la priorità ai compiti urgenti rispetto a qualsiasi altra attività, indipendentemente dai vantaggi a lungo termine.

Imparando a distinguere tra compiti urgenti e importanti, è possibile concentrare più tempo ed energie sulle cose che contano di più.

E la matrice di Eisenhower aiuta a fare proprio questo.

In questo articolo, presenteremo la Matrice di Eisenhower, un metodo semplice e pratico per organizzare le nostre attività e gestire al meglio il nostro tempo.

Cos’è la matrice di Eisenhower?

La matrice di Eisenhower, conosciuta anche come Matrice delle Priorità o Metodo Eisenhower, è uno strumento che aiuta ad organizzare le attività in base all’urgenza e all’importanza, in modo da poter dare effettivamente priorità al lavoro che conta.

Fu Dwight D. Eisenhower, il 34° presidente degli Stati Uniti a presentare la prima idea che avrebbe poi portato alla matrice di Eisenhower.

In un discorso del 1954, Eisenhower disse: “Ho due tipi di problemi: quelli urgenti e quelli importanti. Quelli urgenti non sono importanti e quelli importanti non sono mai urgenti”.

Stephen Covey, ispirandosi alle parole del presidente Eisenhower, sviluppò quello che è diventato uno strumento popolare per la gestione delle priorità: la matrice di Eisenhower, anche conosciuta come matrice di gestione del tempo.

La matrice di Eisenhower può aiutare quando:

    • Si passa la giornata a risolvere i problemi che scaturiscono ogni giorno invece di concentrarsi sulle attività che ha senso completare per raggiungere un determinato obiettivo.
    • Una persona è sempre occupata, ma ha la sensazione che il suo lavoro abbia poco impatto.
    • Non si stanno facendo progressi sugli obiettivi a lungo termine.
    • Si soffre di procrastinazione.
    • Si ha difficoltà a delegare compiti.

I quattro quadranti della matrice di Eisenhower

Eisenhower

 

La matrice di Eisenhower ha quattro quadranti che classificano ciascuna attività e ne assegnano un’azione da intraprendere.

Vediamo quali sono nello specifico:

Quadrante 1: compiti urgenti e importanti – da fare immediatamente

Il primo quadrante comprende tutti i compiti urgenti che richiedono attenzione immediata. Queste attività devono essere completate al più presto, altrimenti potrebbero esserci delle conseguenze negative. Questi compiti non sono delegabili.

Alcuni esempi di attività urgenti e importanti possono includere crisi, scadenze imminenti o problemi che richiedono una soluzione immediata.

 

Quadrante 2: compiti non urgenti ma importanti – da fare in un secondo momento

Le attività nel secondo quadrante non sono urgenti, ma sono importanti per raggiungere gli obiettivi a lungo termine.

Pianificare il proprio tempo per queste attività aumenta le probabilità di realizzarle. La pianificazione riduce anche le possibilità di incontrare distrazioni o di dimenticarle del tutto. Se questi compiti vengono ignorati, finiranno per passare al quadrante 1.

Alcuni esempi includono la pianificazione strategica, la formazione del personale e professionale, il networking.

 

Quadrante 3: compiti urgenti ma non importanti – da delegare immediatamente

 Le attività nel terzo quadrante richiedono attenzione immediata ma potrebbero non contribuire agli obiettivi a lungo termine.

Impiegare tempo per le attività del quadrante 3 non farà che rubare tempo ed energie a scapito di ciò che conta veramente. Poiché questi compiti sono comunque ancora urgenti, la risposta è delegarli immediatamente.

Alcuni esempi possono includere interruzioni, telefonate non cruciali, o riunioni non essenziali.

 

Quadrante 4: compiti non urgenti e non importanti – da non fare assolutamente

Le attività che non contribuiscono agli obiettivi e non richiedono un’azione immediata appartengono al quarto quadrante, quello dello spreco.

Questi compiti sono spesso distrazioni che distolgono la concentrazione dalle cose realmente importanti. La cosa migliore è evitare questi compiti o, ancora meglio, eliminarli totalmente dalla lista delle cose da fare.

Alcuni esempi di queste attività includono i social media, i giochi online o guardare programmi televisivi di scarso valore.

Questi quattro quadranti sono fondamentali per distinguere tra urgenza e importanza, permettendo di gestire al meglio il proprio tempo e aumentare la produttività focalizzandosi su ciò che davvero conta.

La differenza tra compiti urgenti e importanti

Abbiamo visto che il principio fondamentale alla base della matrice di Eisenhower è la distinzione tra compiti importanti e urgenti.

Un compito urgente richiede attenzione immediata.

Queste attività possono essere reattive, come ad esempio rispondere a una telefonata per risolvere un problema per un cliente, oppure possono essere necessarie per raggiungere un obiettivo, come finire un documento per rispettare una scadenza.

Inoltre, i compiti urgenti hanno conseguenze negative se non vengono affrontati immediatamente. Non chiamare il cliente potrebbe comportare recensioni negative al proprio negozio, mentre non finire il documento prima della scadenza potrebbe comportare la perdita di un finanziamento.

D’altra parte, un compito importante si allinea ai valori personali e contribuisce al completamento di un obiettivo. Sebbene questo tipo di attività non richieda un’azione immediata, dedicarle del tempo permetterà di avanzare verso traguardi importanti.

Ad esempio, creare un portfolio online può aiutare un freelancer a ottenere un nuovo lavoro.

Inoltre, è importante considerare che rimandare attività importanti per un periodo relativamente lungo, potrebbe farle trasformare in compiti urgenti che non possono più essere ignorati.

Esempi di compiti urgenti e importanti

Per comprendere meglio la differenza tra questi tipi di attività, consideriamo alcuni esempi specifici:

  • Compiti urgenti e importanti: Risolvere un problema tecnico che blocca la produzione in una fabbrica, partecipare a una riunione di emergenza con un cliente chiave, completare una relazione critica per una scadenza imminente.
  • Compiti urgenti ma non importanti: Rispondere a e-mail che richiedono una risposta immediata ma non fondamentale, gestire interruzioni o telefonate non cruciali, partecipare a riunioni di routine che non apportano valore significativo al progetto.
  • Compiti non urgenti ma importanti: Pianificare una strategia a lungo termine per la crescita dell’azienda, sviluppare competenze attraverso la formazione continua, coltivare relazioni professionali e fare networking.
  • Compiti non urgenti e non importanti: Guardare video divertenti online durante l’orario di lavoro, navigare sui social media senza uno scopo specifico, partecipare a eventi sociali non rilevanti per il proprio lavoro.

L’utilizzo di Twproject per la costruzione della matrice di Eisenhower

Ordinare l’elenco delle cose da fare è la parte più difficile della matrice di Eisenhower, ma con l’automazione non è più necessario eseguire questo passaggio manualmente.

Attraverso l’utilizzo di un software di project management come Twproject sarà possibile determinare quali attività hanno la massima priorità.

Con questo strumento si potranno classificare e codificare tramite colori i vari compiti.

Twproject non è un documento statico come una matrice di Eisenhower ma permette di avere un quadro completo delle attività in ogni momento in tempo reale e poter così organizzare e dare le priorità in modo corretto.

E dare le giuste priorità ai compiti è solamente l’inizio. Twproject permette di monitorare i progressi ed il lavoro del team garantendo il successo del progetto.

Le informazioni ed i dati vengono automaticamente acquisiti e visualizzati in grafici e diagrammi personalizzabili e di facile lettura per una panoramica di alto livello.

Pianifica i tuoi progetti con Twproject

 

Enterprise e project management software

Perché parlare di un enterprise project management software e non semplicemente di un project management software? Semplice… non sono la stessa cosa!

Le caratteristiche di un software EPM le vedremo più avanti nella loro interezza, per il momento diciamo solo che ci sono molti software grazie ai quali si possono seguire dei progetti, ma sono molti meno quelli che riescono a seguire contemporaneamente più progetti anche di differenti dimensioni.

In genere, le organizzazioni di grandi dimensioni eseguono più progetti complessi contemporaneamente.

Gestire più progetti in modo efficace richiede strumenti avanzati come Twproject che permettano di avere una visione d’insieme e un controllo su tutte le attività aziendali, soprattutto quando queste sono strettamente legate agli obiettivi strategici dell’impresa.

Sebbene ciascuno di questi progetti non sia necessariamente connesso con gli altri, essi sono comunque in un certo modo correlati perché hanno tutti un impatto sulla stessa organizzazione aziendale e sui suoi obiettivi.

È qui che entra in gioco la pratica della gestione dei progetti di impresa, l’Enterprise Project Management o EPM, che si riferisce alla pratica della gestione dei progetti su scala aziendale.

In genere questo comporta l’attuazione di varie strategie e processi volti a semplificare e migliorare l’efficacia della gestione del progetto su una scala così ampia.

Cos’è l’Enterprise Project Management?

Per capire cosa significa EPM e perché è ​​importante, è meglio fare un passo indietro e considerare la definizione di “gestione del progetto” stessa.

Il Project Management Institute definisce la gestione del progetto come “uno sforzo temporaneo intrapreso per creare un prodotto, un servizio o un risultato unico.” E fino a qua è tutto chiaro.

Tuttavia, una società coinvolta in decine di iniziative temporanee, ciascuna incentrata su un obiettivo unico con una scadenza specifica, ha bisogno di un modo per organizzare e dirigere tali sforzi. Deve assicurarsi che ogni singolo progetto porti l’azienda più vicina ai suoi obiettivi a lungo termine.

È qui che entra in gioco l’Enterprise Project Management.

L’EPM è considerato come una branca specializzata della gestione tradizionale del progetto che si concentra sugli obiettivi di business complessivi di un’organizzazione, piuttosto che su obiettivi specifici a breve termine.

Raggruppando i progetti e dando una visione più ampia delle attività, un’azienda può evitare conflitti interni e sforzi inutili.

L’Enterprise Project Management è un approccio completo alla gestione dei progetti che tiene conto delle influenze dirette e indirette che vanno ad influenzare i progressi di ogni progetto nel suo complesso.

enterprise management software and project management software

Di conseguenza, include analisi dei rischi, ridimensionamento dei processi del progetto, monitoraggio delle risorse, reporting continuo e analisi dei costi rispetto ai benefici, e l’uso di strumenti e di software per gestire tutti questi aspetti.

In che modo l’Enterprise Project Management differisce dalla gestione tradizionale dei progetti?

 A differenza della tradizionale gestione dei progetti, l’EPM si basa sulla combinazione di tutte le parti della gestione del progetto in un’unica risorsa, spesso grazie all’utilizzo di un apposito software di project management.

Queste funzionalità aiutano a ridurre le barriere tra il singolo progetto e la visione d’impresa in generale, aumentando l’efficienza e la produttività.

Le pratiche tradizionali di gestione dei progetti si concentrano sul vedere un progetto specifico dall’inizio alla fine, con un obiettivo definito e misurabile.

L’Enterprise Project Management pone invece l’attenzione sull’azienda. Da priorità e evidenzia i suoi obiettivi di business e gestisce e raggruppa i progetti per garantire che soddisfino questi più ampi obiettivi organizzativi.

L’obiettivo finale non è necessariamente un progetto completato con successo, ma è il progetto stesso, nel suo singolo, che contribuisce a creare valore nell’organizzazione.

Ecco i vantaggi dell’EPM:

  • Output di alta qualità
  • Miglioramento della produttività
  • Impatto ridotto della carenza di competenze
  • Riduzione dei rischi del progetto
  • Maggiore affidabilità della consegna

Che cosa rende efficace l’Enterprise Project Management?

 L’adozione dell’EPM può aiutare un’azienda ad adottare un approccio più strategico al budget, alle operazioni e alle allocazioni di risorse.

Prima di tutto però un’azienda deve assicurarsi di avere i seguenti elementi chiave:

  • Supporto di alto livello per le iniziative di gestione dei progetti: come per qualsiasi iniziativa su larga scala, la gestione dei progetti aziendali sarà efficace solo se i leader di un’azienda si impegnano a sostenere l’idea e si interessano attivamente al suo avanzamento.
  • Responsabili di progetto qualificati: in molti casi, i project manager più esperti di un’azienda sono ideali per assistere la leadership con compiti di gestione del programma o di gestione del portfolio di progetti.
  • Software di project management: nessuna persona o gruppo di persone può tenere traccia di dozzine di progetti correlati senza un forte supporto tecnologico. Le migliori soluzioni di gestione dei progetti di oggi offrono una gamma di strumenti per aiutare i project manager a tenere traccia dei tempi, dei budget e delle risorse di più progetti contemporaneamente.
monitoraggio progetti con un software EPM

Le caratteristiche essenziali di un software EPM

L’ Enterprise Project Management software offre alle aziende le funzionalità necessarie per gestire in modo competente sia i progetti più piccoli che quelli più complessi a livello aziendale.

Questo tool permette di guardare i progetti da un punto di vista strategico e offre ai dirigenti la possibilità di dare priorità ai progetti e assegnare le risorse di conseguenza.

I software EPM sono generalmente ricchi di funzionalità. Oltre a quelle tipiche come sicurezza avanzata e accesso mobile, ecco quali sono le altre caratteristiche essenziali:

  • Project Portfolio Management (PPM): questa è l’essenza dell’EPM. Questa funzione organizza i progetti aziendali e li presenta in un modo facile da consultare, gestire e monitorare.
  • User Dashboards: un software di project management aziendale dovrebbe consentire di fornire ad ogni utente un dashboard personalizzato e personalizzabile per analizzare importanti informazioni sul progetto e accedere facilmente a informazioni vitali.
  • Condivisione di file: un buon software EPM offre un livello di condivisione di file sofisticato. Oltre alla semplice condivisione di file, infatti, la funzionalità deve includere tracce di controllo, controllo delle versioni del contenuto e impostazioni di autorizzazione per garantire che solo il personale autorizzato abbia accesso ai dati di cui ha bisogno.
  • Comunicazioni interne: la messaggistica istantanea o la messaggistica privata è una caratteristica tipica dei software EPM che può aiutare a ridurre il ricorso alla posta elettronica o il telefono. Alcuni software (non tutti) permettono anche di effettuare videoconferenze.
  • Calendario: un software EPM valido dovrebbe fornire un calendario per ogni progetto nonché uno centrale che amalgami tutte le scadenze e le pietre miliari dei progetti. Alcuni software EPM addirittura consentono di creare calendari personalizzati per ciascun membro del team.
  • Diagrammi di Gantt: Sebbene non tutti i project manager utilizzino i diagrammi di Gantt, molti lo fanno. Si tratta di grafici a barre orizzontali che illustrano il programma di un determinato progetto.
  • Integrazioni: ultimo ma certamente non meno importante, un buon software EPM dovrebbe essere in grado di integrarsi con altri software utilizzati a livello aziendale come Salesforce, Dropbox e Microsoft Office.

Un software di project management come Twproject con queste caratteristiche diventa fondamentale per un EPM di successo e per il raggiungimento degli obiettivi aziendali.

Twproject è una delle soluzioni più complete ed efficaci per chi cerca un software capace di gestire più progetti simultaneamente, garantendo maggiore produttività e una visione d’insieme indispensabile per prendere decisioni informate.

Grazie alle sue funzionalità avanzate, Twproject consente di monitorare l’avanzamento dei progetti, gestire risorse e tempi in modo preciso e mantenere una comunicazione fluida all’interno dei team per una maggiore produttività.

Prova Twproject Adesso.

Una prova è meglio di mille parole.

Il miglior diagramma di Gantt sul mercato: Twproject

Se stai cercando il miglior diagtramma di Gantt presente in commercio, faresti bene a leggere con attenzione questo articolo.

Sono infatti molti i nostri clienti che, dopo aver effettuato estenuanti ricerche, hanno scelto Twproject proprio per la semplicità, la fruibilità e la versatilità del suo diagramma di Gantt.

Il project management, come ben sai, si occupa di gestire costantemente varie attività, persone, tempistiche, costi, ecc. e in tutto questo un diagramma di Gantt è uno strumento molto utile per non perdere una scadenza e avere gravi ripercussioni. Non sempre però questo strumento è semplice da usare o fornisce dei grafici chiari.

Ma di cosa si tratta esattamente? E quali sono i parametri per identificare il miglior diagramma di Gantt sul mercato? Vediamolo in questo articolo.

Che cos’è un diagramma di Gantt?

Un diagramma di Gantt è un grafico a barre orizzontali che mostra la pianificazione di un progetto e le varie attività comprese tra la data di inizio e di fine.

Ogni barra nel grafico rappresenta un compito, mentre le date sono disposte orizzontalmente in cima al diagramma.

I moderni diagrammi di Gantt possono essere utilizzati anche per mostrare le dipendenze tra le attività, ovvero il modo in cui ciascun compito si connette agli altri.

Questo grafico permette di fornire con chiarezza scadenze, pietre miliari e avanzamento del progetto.

Sebbene non esistano due diagrammi di Gantt uguali, ecco quali sono le sue componenti chiave:

  • Data/Ora: la data e la durata di ciascuna attività sono spesso visualizzate in giorni/settimane/mesi, ma possono anche essere rappresentate in minuti/ore, a seconda del progetto e del settore. La lunghezza di ogni rettangolo identifica la durata di un’attività.
  • Attività: tutti quei compiti che fanno parte del progetto e che vivono in vari stadi di completamento. Le attività possono essere autonome, così come connesse ad altre.
  • Pietre miliari: Le pietre miliari o milestones sono compiti critici per il completamento e il successo di un progetto. Alla conclusione di ogni blocco su un diagramma di Gantt, le pietre miliari sono rappresentate da forme o icone diverse.
  • Responsabile dell’attività: può trattarsi anche di più persone o di un intero team a seconda del compito.
  • Task Code: Il codice attività è incluso nel diagramma di Gantt per aiutare tutte le persone coinvolte a identificare prontamente il compito specifico. Questo numero di riconoscimento è univoco per ogni attività, proprio come una carta d’identità del task.

Quali sono i vantaggi di un diagramma di Gantt?

Un diagramma di Gantt permette di semplificare in maniera significativa il processo di pianificazione di un progetto.

Dal momento che si tratta di uno schema semplice da creare, utilizzare e mantenere, si dimostra un valido aiuto per i project manager.

Ecco alcuni vantaggi di un diagramma di Gantt:

1. Panoramica dello status di progetto

Il più grande vantaggio dell’utilizzo dei diagrammi di Gantt è la possibilità di vedere tutto ciò che riguarda il progetto in un unico posto.

Funziona come un ottimo strumento di visualizzazione e definizione delle priorità. Il Gantt, infatti, fornisce la panoramica sul progetto in generale, informando i membri coinvolti sul risultato finale, l’ordine, la durata dei compiti, le date di inizio e di fine, le dipendenze ed i progressi compiuti.

Potrebbe anche interessarti questo articolo sul calcolo dell’avanzamento di progetto.

2. Miglioramento della comunicazione del team

La comunicazione è parte integrante di un progetto e può avere il potere di realizzarlo o distruggerlo.

La mancanza di comunicazione è infatti una delle principali ragioni del fallimento di molti progetti.

I diagrammi di Gantt sono noti per fornire una comunicazione cristallina e per permettere ai project manager di fornire input su determinate attività e passare informazioni rilevanti.

3. Vedere le attività sovrapposte e le dipendenze

A volte, non è possibile avviare una determinata attività a meno che non venga completato il compito precedente.

Tali dipendenze possono rendere le cose difficili da gestire soprattutto in caso di progetti complessi che hanno troppe attività i cui collegamenti non sono così evidenti.

Grazie ad un diagramma di Gantt è possibile vedere facilmente quali compiti dipendono gli uni dagli altri e pianificare di conseguenza.

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4. Incremento dell’efficienza del lavoro a distanza

Il lavoro a distanza sta diventando sempre più popolare a livello europeo. Tale modalità di lavoro è una delle tendenze che dovrebbero dominare il mondo del project management nei prossimi anni.

Tuttavia, lavorare con un team remoto ha le sue sfide e si presentano molte più difficoltà a coordinare e tenere aggiornati dipendenti in diverse parti del mondo.

Un diagramma di Gantt rende quindi più facile “rimanere sulla stessa pagina” mentre si lavora insieme. Consente, infatti, di visualizzare in tempo reale ciò che è già stato fatto, ciò che è in corso e ciò che sarà da fare indipendentemente dal Paese e dal fuso orario.

5. Aumento della flessibilità

Il cambiamento è una parte cruciale nel project management.

Anche con un piano di progetto che sembra essere infallibile bisogna comunque essere pronti a dover effettuare delle modifiche man mano che si sviluppano nuove esigenze.

Uno strumento come il diagramma di Gantt permette di inserire e visualizzare velocemente le eventuali modifiche e di vedere come queste si ripercuotono sulle attività successive.

Twproject: perché è il migliore diagramma di Gantt sul mercato

Vediamo ora perché, alla fine, tantissimi capi progetto scelgono Twproject e il suo Gantt per la gestione dei loro progetti.

Esistono moltissimi strumenti di project management che offrono la possibilità di creare diagrammi di Gantt semplici e complessi.

Twproject offre però delle funzionalità dinamiche che semplificheranno maggiormente il lavoro, fra cui:

  • Allocazione delle risorse in real time: Twproject include una pagina dedicata per monitorare e modificare l’allocazione delle risorse in tempo reale. Una sovra o sotto-allocazione sarà facilmente identificabile e allo stesso modo facilmente modificabile.
  • Gestione di orari di lavoro flessibili: questo strumento permette di impostare l’orario di lavoro e le assenze di ogni membro del team, in modo da avere una capacità sempre aggiornata.
  • Supervisione dello stato dei progetti: Twproject presenta dei cruscotti dedicati che permettono di visualizzare lo stato dei progetti in tempo reale e di ricevere notifiche legate agli eventi critici. Inoltre, una pagina di statistiche dedicata mostrerà lo stato di salute di ogni progetto e task.
  • Vista integrata con ToDo e dati finanziari: per consentire un analisi più approfondita, il Gantt di Twproject permette di affiancare per ogni fase di progetto i relativi compiti da svolgere e la situazione finanziaria, in un’unica interfaccia.
  • Elasticità delle dipendenze: con questo strumento hai la massima flessibilità in quanto a tipologia delle dipendenze tra le fasi di progetto e loro sequenzialità. Questo garantisce un’estrema accuratezza e aderenza alla realtà.
  • Condivisione e comunicazione: Twproject sa quanto la comunicazione sia importante nel project management. Per questo motivo questo tool permette una facile condivisione di idee, note, documenti, immagini e link.
  • Pianificazione e gestione dei task: Twproject offre, in una sola piattaforma, la gestione della pianificazione con il Gantt insieme all’inserimento dei task per tutto il team, avvicinando cosi il progetto al lavoro quotidiano delle risorse.

Con il Gantt di Twproject pianifichiamo in anticipo e monitoriamo i progressi, identificando il percorso critico, prevedendo ritardi o interruzioni di progetto prima che accadano e dunque migliorando il flusso di lavoro.

Twproject, in sostanza, è uno strumento di project management ideato per rendere la gestione dei progetti il più semplice possibile. Il suo Gantt è il fiore all’occhiello!

Provalo senza impegno per 15 giorni e inizia subito a pianificare al meglio le fasi e le tempistiche dei tuoi progetti.

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Perché il cronoprogramma di Gantt è cruciale per i progetti

Il cronoprogramma può essere definito come un grafico che aiuta a comprendere l’avanzamento del progetto in termini di attività sull’asse Y e loro durata sull’asse X. Abbiamo già parlato del Gantt in diversi articoli, oggi proveremo ad analizzare altri aspetti di un cronoprogramma.

Se il tradizionale elenco di cose da fare verticale non fornisse le informazioni necessarie per gestire un progetto, il cronoprogramma potrebbe essere la soluzione; si tratta infatti di uno strumento prezioso nella pianificazione di progetto.

Inoltre, la possibilità di avere il cronoprogramma Gantt in maniera automatizzata può migliorare esponenzialmente il flusso di lavoro ed il suo diagramma.

Vediamo quindi in questo articolo l’importanza del cronoprogramma in un software di project management.

Come il cronoprogramma Gantt automatizzato aiuta il team di progetto?

Il cronoprogramma Gantt è uno strumento che viene utilizzato per due fasi critiche del ciclo di vita del progetto: pianificazione e monitoraggio.

Le azioni di project management più comuni eseguite utilizzando questo strumento sono:

  • Visualizzare la pianificazione
  • Assegnare date di scadenza alle attività
  • Assegnare le risorse alle attività
  • Identificare il percorso critico
  • Tenere traccia della progressione degli elementi di lavoro

Alcuni degli elementi distintivi che caratterizzano i software di project management da un cronoprogramma Gantt manuale, includono:

  • Codifica a colori. Per rappresentare diversi attributi dell’attività, come chi è responsabile del suo completamento. Per esempio: tutte le attività di Maria sono blu, tutte le attività di Francesco sono gialle, ecc.
  • Per rappresentare quanto lavoro di una determinata attività è stato completato. Per esempio, un’attività completata al 50% è ombreggiata a metà.
  • Attività dipendenti. Un software consente di passare automaticamente attraverso la pianificazione quando vengono apportate modifiche a una delle attività collegate.
  • Drag-and-drop. Questo consente agli utenti di spostare facilmente un’attività per modificare la pianificazione, addirittura aggiornando in automatico le date di scadenza delle attività successive.
  • Nascondere o mostrare facilmente i dettagli dell’attività. Gli utenti possono fare clic o passare il mouse su un’attività per visualizzarne i dettagli, come la data di inizio, la data di fine prevista, la percentuale di completamento e chi è responsabile.

Ma vediamo ora ulteriori vantaggi che l’avere il cronoprogramma in un software di project management porta.

Il cronoprogramma Gantt per gestire le informazioni complesse 

Il cronoprogramma Gantt rende le informazioni critiche di un progetto facilmente gestibili e visibili.

Gli utenti possono sapere a colpo d’occhio:

  • Chi della squadra completerà l’attività
  • Quando l’attività sarà completata
  • Come quella singola attività si relaziona al progetto nel suo complesso

Per trasmettere queste informazioni, le attività vengono visualizzate come barre orizzontali e sono codificate in base a colori che rappresentano il dipendente o il reparto a cui sono assegnate.

Il cronoprogramma Gantt per migliorare la produttività del team 

assegnazione dei compiti

L’assegnazione dei compiti e le informazioni sullo stato di avanzamento vengono mostrate pubblicamente nelle riunioni sullo stato di avanzamento lavori, aiutando le persone a mantenere il controllo sul proprio lavoro e consentendo ai membri del team di assumersi la propria responsabilità.

Una volta che un progetto è iniziato, il cronoprogramma Gantt di Twproject, ad esempio, mostra l’avanzamento in diversi modi, tra cui:

  • L’attività sarà ombreggiata, riflettendo la percentuale di completamento.
  • Gli utenti possono passare il mouse o fare clic su un’attività per visualizzare ulteriori dettagli, come “data di inizio e fine” e “durata“.
  • Inoltre, alcuni strumenti consentono ai manager o agli amministratori di programmare notificazioni tramite posta elettronica o altri strumenti di messaggistica quando un’attività si avvicina alla data di scadenza o se un’attività rischia di non essere completata in tempo, consentendo di attuare misure correttive.

Tracciando pubblicamente i progressi quindi, il cronoprogramma automatizzato può anche servire come strumento motivazionale.

Il monitoraggio dei progressi può essere utilizzato per motivare i team a sforzarsi di raggiungere e completare i task di cui sono responsabili.

Il cronoprogramma Gantt per una pianificazione delle risorse più efficace

Il cronoprogramma consente al project manager di distribuire il lavoro in modo più efficace tra le risorse grazie alle pianificazioni dei progetti attuali e futuri mappate nelle rispettive tempistiche.

Ovviamente, il Gantt non è l’unico strumento di pianificazione utilizzato e molti software di project management includono funzionalità di gestione delle risorse.

Tuttavia, un software che includa il cronoprogramma offre ulteriori informazioni sull’utilità e la disponibilità dei dipendenti.

Twproject è uno strumento che ci ha permesso di pianificare i progetti in modo eccellente e con trasparenza, migliorando l’efficienza del team e massimizzando la produttività complessiva

Il cronoprogramma Gantt per centralizzare le informazioni

La centralizzazione delle informazioni sul progetto grazie al cronoprogramma aiuta ad allineare le diverse parti interessate, consentendo loro di condividere facilmente le informazioni e rimanere aggiornati.

Questo è un ottimo modo per riassumere i dati di progetti complessi per un pubblico vario, dato che gli utenti possono scegliere di visualizzare solo le informazioni per loro più importanti.

Il cronoprogramma Gantt è infatti comprimibile ed espandibile, consentendo all’utente di scegliere il livello di dettaglio appropriato.

Ciò è particolarmente vero quando si utilizza un software di gestione dei progetti su cloud che si aggiorna automaticamente e riflette in tempo reale eventuali modifiche apportate.

Poiché queste soluzioni consentono a qualsiasi utente di accedere in qualsiasi momento da qualsiasi dispositivo, i team remoti possono essere così ancora più connessi.

Il cronoprogramma Gantt per rendere chiari i requisiti del progetto e del team

Il cronoprogramma aiuta i dipendenti a comprendere meglio le proprie responsabilità e il modo in cui le loro attività sono correlate all’intero progetto.

Questo aiuta anche i project manager e le altre parti interessate a determinare le tappe fondamentali del progetto.

Il cronoprogramma fondamentalmente è una sorta di mappa che aiuta tutti coloro che sono legati a un progetto a visualizzare come arriveranno dall’inizio al risultato finale.

Inizia subito con Twproject

Nessuno può negare l’importanza dei diagrammi di Gantt una volta che hai familiarità con l’importanza, e disegnarli con un software come Twproject è molto semplice.

Twproject permette di disegnare la wbs del progetto, aggiungere i tempi e le dipendenze tra i vari nodi dell’albero, assegnare le risorse, fino ad avere un Gantt completo dell’intero progetto che vi guiderà in tutto il suo ciclo di vita.

settaggio dipendenze nel cronoprogramma Gantt

Scopri il cronoprogramma Gantt di Twproject.

Una prova è meglio di mille parole.

Domina il tuo progetto con un controllo di gestione impeccabile

Esistono vari elementi che garantiscono il successo di un progetto, uno dei quali è il controllo di gestione.

Questo aiuta a monitorare i progetti in base alla pianificazione fatta a monte e consente al project manager di esaminare obiettivi, compiti e risorse del progetto.

Vediamo in questo articolo che cosa si intende esattamente con controllo di gestione impeccabile e come farlo al meglio.

Cosa si intende con controllo di gestione di progetto?

Il controllo di gestione di progetto consiste in una serie di processi volti a raccogliere e analizzare i dati di un progetto, al fine di garantire il rispetto della pianificazione.

Si tratta di un sistema di controllo di strumenti tecnico-contabili per assicurare il raggiungimento degli obiettivi aziendali.

Sebbene un progetto possa gestire molti parametri, come qualità, portata, ecc., la disciplina dei controlli di gestione si focalizza principalmente sui risultati economico-finanziari.

Tendenzialmente, è il project manager ad occuparsi del controllo di gestione, ma nelle organizzazioni più complesse e numerose si può ritrovare anche un responsabile di controllo del progetto che risponde al project manager.

Affinché il controllo di gestione abbia successo, non può essere applicato solamente in determinati momenti, ma le attività di controllo devono coprire l’intero ciclo di vita del progetto.

In particolare, esistono tre fasi di controllo di gestione:

  • Controllo antecedente o budgeting: avviene durante la fase di pianificazione ed è fondamentale per la predisposizione del budget di progetto.
  • Controllo concomitante: si svolge durante il corso delle attività di progetto attraverso una misurazione periodica dei dati.
  • Controllo susseguente: avviene al termine dei lavori e misura gli indicatori per un’ultima volta e permette di valutare meglio cos’è andato secondo i piani e cosa no.

Controllo di gestione: come avviene?

1.  Stabilire standard di prestazione

Prima che un project manager possa iniziare a mantenere un’attività di controllo, è necessario sviluppare gli standard su cui si baserà il controllo stesso.

Uno standard di prestazione è un obiettivo che deve essere raggiunto affinché il progetto possa essere considerato di successo.

Il team di progetto è tenuto a rispettare questi standard che forniscono loro linee guida ed i parametri di riferimento verso cui indirizzare la loro attenzione.

Finché questi standard vengono raggiunti, o addirittura superati, un project manager può essere sicuro di essere sulla strada giusta.

 Ogni progetto ha due tipi di standard: tangibili e intangibili.

Gli standard tangibili sono obiettivi specifici e misurabili che possono essere monitorati direttamente, mentre gli standard intangibili sono più astratti e non possono essere misurati direttamente.

Alcuni esempi di standard di prestazione tangibili sono:

  • Assenza di difetti in un prodotto
  • Rispetto del budget
  • Rispetto delle normative di sicurezza sul lavoro, ecc.

Gli standard intangibili possono invece essere:

Gli elementi tangibili e intangibili di un progetto sono intrecciati e i miglioramenti in uno spesso influenzano gli altri.

I project manager che danno priorità agli standard intangibili solitamente vedono risultati migliori anche nei loro standard tangibili.

2.  Misurare le prestazioni

Una volta stabiliti gli standard, il passo successivo del controllo di gestione è misurare e monitorare le prestazioni rispetto agli standard.

La misurazione e il monitoraggio sono ciò che consente a un project manager di rispondere in modo rapido ed efficace ad un eventuale divario e riportare il progetto sul suo corso corretto.

Gli standard tangibili sono solitamente determinati da parametri chiari.

Per quanto riguarda gli standard intangibili, i project manager devono essere più creativi.

Non esiste, infatti, un parametro specifico che possa essere monitorato, ma è possibile raccogliere dati qualitativi attraverso sondaggi, monitorando l’atteggiamento generale o parlando con i diretti interessati.

Un piano di monitoraggio efficace (leggi qui come realizzarlo) è essenziale per raccogliere dati accurati e tempestivi, assicurando che le informazioni rilevanti siano disponibili per l’analisi e la presa di decisioni.

3.  Analizzare le deviazioni

Una volta che un project manager ha identificato i punti in cui il suo team non riesce a soddisfare gli standard, è necessario capire perché si sta verificando tale divario.

Quando questo si verifica, è segno che il manager non ha tenuto pienamente conto di tutte le possibili circostanze o dei requisiti del progetto.

Identificare gli elementi mancati è quindi essenziale per rivedere efficacemente gli standard o le attività coinvolte nel progetto per raggiungere l’obiettivo originale.

Questo può includere una revisione dettagliata delle attività di progetto, dei processi, delle risorse allocate e dei vincoli incontrati. Analizzare le cause delle deviazioni aiuta a identificare le aree che necessitano di miglioramenti o aggiustamenti per evitare problemi simili in futuro.

4.  Intraprendere azioni correttive

L’ultima fase del processo è agire per migliorare le deviazioni identificate e rispettare gli standard. Affinché il progetto possa giungere a una conclusione positiva, qualcosa deve cambiare.

Le azioni specifiche da intraprendere dipenderanno dall’entità e dalla gravità della deviazione.

Ad esempio, un team che è in ritardo di un giorno sulla pianificazione potrebbe solamente aver bisogno di un promemoria sull’importanza del progetto per aumentare i propri sforzi e rimettersi in carreggiata.

Se invece il ritardo è di una settimana, sarà necessario fare di più, ad esempio assumendo ulteriori membri nel team o richiedendo straordinari obbligatori.

Quanto prima un manager identifica una deviazione dagli standard, tanto minore sarà probabilmente l’impatto di tale deviazione.

Questo è il motivo per cui il processo di controllo e monitoraggio è considerato una parte fondamentale nel project management.

Le azioni correttive devono essere pianificate e implementate rapidamente per evitare che le deviazioni compromettano il successo complessivo del progetto.

La documentazione delle azioni correttive e il monitoraggio dei loro effetti sono essenziali per garantire che i miglioramenti siano efficaci e duraturi.

L’importanza di un software di project management per un controllo di gestione impeccabile

Il controllo di gestione abbraccia più processi e interagisce con più ruoli per garantire il successo di un progetto.

Questo richiede un’attenzione costante ai dettagli per tutto il ciclo di vita di un progetto; attenzione che senza un buon software di project management sarebbe impossibile da assicurare.

Fare affidamento su metodi manuali per monitorare e valutare le metriche di un progetto è diventato impossibile, soprattutto per progetti di grandi dimensioni.

Con Twproject, il miglior strumento di project management presente sul mercato, è possibile creare report personalizzati ed automatizzati per accedere ai dati in maniera rapida ed efficiente.

Twproject regala un approccio moderno offrendo strumenti per il controllo del budget, delle tempistiche, dei rischi ed altro ancora.

Attraverso funzionalità come la gestione delle risorse, il tracciamento dei progressi e l’analisi dei dati in tempo reale, i project manager potranno identificare e affrontare tempestivamente eventuali deviazioni degli standard previsti con un piano di monitoraggio efficace. Questo permetterà di assicurare il successo di un progetto d’impresa.

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I vantaggi tangibili e intangibili di un progetto

I vantaggi tangibili e intangibili sono cruciali per avviare qualsiasi progetto.

Solitamente sono soprattutto i vantaggi tangibili ad essere considerati durante la valutazione di un progetto, ma possono esistere anche una serie di vantaggi intangibili.

Qual è la differenza fra i vantaggi tangibili e intangibili?

I benefici tangibili sono quelli misurati in termini monetari, mentre i benefici intangibili non possono essere misurati direttamente in termini economici, ma hanno comunque un impatto aziendale molto significativo.

I vantaggi intangibili, chiamati a volte anche “vantaggi soft”, sono i guadagni attribuibili al progetto di miglioramento che non possono essere segnalati a fini contabili formali.

Questi benefici non sono inclusi nei calcoli finanziari perché non sono monetari o sono difficili da misurare e calcolare.

I benefici materiali sono di natura fisica e possono rappresentare vantaggi a lungo termine o a breve termine, mentre vantaggi intangibili rappresentano solitamente beni a lungo termine che non sono proprietà fisiche, ma piuttosto rientrano nella proprietà intellettuale di un’organizzazione.

Un’altra distinzione di questi due vantaggi è che i benefici intangibili possono aumentare o diminuire nel tempo, mentre i benefici tangibili di un processo difficilmente tendono a fluttuare.

E, ancora, i vantaggi tangibili possono essere spesso calcolati prima di intraprendere alcune azioni, mentre quelli intangibili è praticamente impossibile che possano essere quantificati in anticipo.

Vediamo ora nel concreto quali possono essere i vantaggi tangibili ed intangibili di un progetto.

Vantaggi tangibili di un progetto

Aumento delle entrate

Questo è il tipo di vantaggio più comune di un progetto, ed il più auspicato dagli stakeholders.

L’aumento delle entrate è un vantaggio quando un progetto ha un impatto diretto sulle entrate dell’organizzazione.

A queste entrate possono aggiungersi altre fonti di entrata aggiuntive quali il lancio di un nuovo prodotto o la fornitura di un’offerta.

L’aumento delle entrate è rappresentato da un valore in denaro preciso.

Risparmio sui costi delle risorse

A volte, le modifiche al sistema o il rinnovamento dei processi di lavoro mirano a rendere il ciclo di un progetto con tutte le sue fasi più efficiente.

In questi casi, può accadere quindi che non sia necessaria una determinata attività dopo l’implementazione delle modifiche. Questo vantaggio può essere realizzato anche quando eventuali problemi di sistema o di processo vengono risolti. In questa situazione, potrebbe accadere che l’organizzazione possa rendere ridondanti alcuni ruoli o trasferire alcune risorse a un reparto diverso, il che significa un’ottimizzazione o una diminuzione delle risorse e, di conseguenza, dei loro costi.

Aumento di produttività

Un vantaggio tangibile di un progetto è l’aumento della produttività (approfondisci anche 7 suggerimenti per aumentare la produttività) che può consentire alle persone di lavorare di più o di essere dirottate in altre aree.

A volte, i problemi di sistema o di processo costringono le persone a eseguire una soluzione manuale, a ripetere i task più di una volta per correggere o a portare più persone a rivedere la stessa attività.

Utilizzando uno strumento come Twproject, è possibile monitorare e ottimizzare ogni fase del progetto, riducendo gli sprechi di tempo e aumentando l’efficienza operativa.

Twproject il software che misura i vantaggi tangibili e intangibili di un progetto


Miglioramenti del processo

I processi possono migliorare il tempo necessario per il completamento di un determinato progetto. Può trattarsi di automatizzare una semplice operazione di immissione manuale dei dati o automatizzare un complesso processo che significherebbe un grande dispendio di energie, di tempo e di costi. Migliorare i processi significa che il tempo necessario per completare un processo è inferiore, il che può far risparmiare tempo liberando la risorsa per svolgere altre attività.

Vantaggi intangibili di un progetto

Contributo alla strategia organizzativa

Tra i vantaggi intangibili troviamo una posizione di mercato aumentata e/o la percezione da parte dei clienti che l’organizzazione sia un leader del settore.

Il capitale organizzativo e il capitale intellettuale giocano un ruolo fondamentale nel creare e sostenere queste percezioni, trasformandosi in un vantaggio competitivo duraturo.

Esperienza utente migliorata

Alcuni progetti potrebbero creare un prodotto che sia più facile da utilizzare per i clienti finali oppure offra caratteristiche innovative.

Questo si traduce in un’esperienza utente (UX) notevolmente migliorata, rappresentando a tutti gli effetti un vantaggio intangibile.
Migliorare la UX significa creare prodotti più intuitivi, facili da usare e piacevoli per l’utente finale.

Per esempio, se un progetto si concentra sulla creazione di un’interfaccia utente (UI) più intuitiva per un software, gli utenti possono completare le loro attività più rapidamente e con meno frustrazione. Questo non solo aumenta la produttività, ma può anche portare a una maggiore soddisfazione del cliente, un vantaggio intangibile ma cruciale.

Maggiore soddisfazione del cliente

I progetti in generale hanno come obiettivo quello di soddisfare il cliente finale, sia che questo sia esterno all’organizzazione sia che sia interno. In caso contrario, se il cliente non fosse soddisfatto del risultato, il progetto non potrebbe essere considerato di successo. La maggiore soddisfazione del cliente è però un vantaggio intangibile dato che non è possibile quantificarlo in maniera oggettiva.

Maggiore conformità

Alcuni progetti mirano a rielaborare sistemi o processi che andranno incontro ad un processo di audit. Se un’organizzazione dovesse violare un regolamento o una misura di conformità, potrebbe finire per pagare multe enormi. A volte il vantaggio del progetto è proprio questo: realizzare qualcosa per garantire una maggiore sicurezza per l’organizzazione.

Valore della marca

Il valore della marca, conosciuto anche come “brand equity”, è uno degli obiettivi chiave per molte organizzazioni.  Alcuni progetti mirano a migliorare la brand equity fornendo servizi migliori e mantenendo gli standard. Un altro esempio di vantaggio intangibile di un progetto.

Capita, a volte , che si considerino i vantaggi tangibili più importanti di quelli intangibili. Questo perché sono quantificabili e visibili immediatamente.

È importante però ricordare che i vantaggi intangibili meritano lo stesso rispetto, dato che rappresentano una parte significativa del valore di un’organizzazione.

Secondo gli economisti, più del 25% del valore delle imprese si basa ora su beni immateriali, come l’immagine del marchio e la quota di mercato.

Ecco quindi come diventa fondamentale, durante l’analisi di un progetto, tenere conto dei vantaggi tangibili così come di quelli intangibili e di considerarli della stessa importanza.

Risorse umane e capitale umano

Le risorse umane giocano un ruolo fondamentale nel successo di qualsiasi progetto. Il capitale umano, ossia le competenze, le conoscenze e l’esperienza dei dipendenti, è una risorsa intangibile che può influenzare significativamente i risultati di un progetto.

Investire in una nuova risorsa attraverso formazione e sviluppo può aumentare il capitale intellettuale dell’organizzazione, contribuendo così al vantaggio competitivo.

Vantaggi tangibili e intangibili di un progetto: Scegli lo strumento giusto

Un software come Twproject può aiutarti a monitorare i benefici con costanza. Potrai iniziare semplicemente impostando i parametri che ti permetteranno di monitorare gli avanzamenti in campi tangibili, come la produttività e il contenimento dei costi.

Infatti, Twproject ha un’interfaccia utente molto intuitiva e personalizzabile che ti permette di tenere traccia di ogni singolo aspetto dell’avanzamento del tuo progetto, inclusi i processi operativi.

project monitoring

Con il tempo imparerai a utilizzare questo strumento anche per monitorare i benefici intangibili, poiché questo software offre una grande versatilità e i suoi report sono altamente adattabili alle tue esigenze.

I dati raccolti attraverso gli strumenti di monitoraggio di Twproject possono infine essere aggregati e costituire il valore finale del progetto.

Infatti, tra i form personalizzati che ti offre la piattaforma, ne troverai uno specifico per determinare “Valore del progetto”. I campi inseriti sono personalizzabili e includono benefici tangibili e intangibili.

form per l'assegnazione di un valore di progetto che tenga conto di vantaggi tangibili e intangibili

Grazie all’assegnazione di un punteggio ai vari campi, potrai ottenere un valore complessivo del progetto, che ti aiuterà a svolgere un’analisi comparata tra i progetti in corso.

Se queste funzionalità fanno al caso tuo, hai la possibilità di fare una prova gratuita di 15 giorni durante i quali il nostro team sarà al tuo fianco per aiutarti a impostare i parametri che funzionano meglio per te.
Non perdere questa occasione e unisciti a noi!

Ancora in dubbio? Inizia una demo gratuita.

Come un brief di progetto può salvare il tuo progetto

Un brief di progetto è un documento fondamentale per trasmettere gli obiettivi principali del progetto in modo che tutti capiscano cosa dovranno fare.

I progetti non nascono e basta.

C’è molto lavoro da fare prima che vengano approvati e, una volta ottenuto il via libera, sono necessari ancora più pianificazione e dettagli.

Ecco quindi spiegato in questo articolo come un brief di progetto può salvare il tuo progetto.

Che cos’è un brief di progetto?

Un brief di progetto è un documento che delinea gli obiettivi, l’ambito e i risultati finali di un progetto.

La sua funzione principale è quella di fornire una panoramica chiara a tutti i soggetti coinvolti, qualunque sia il loro ruolo o livello di capacità tecnica.

Un brief ben definito ha un impatto significativo sul successo di un progetto perché è in grado di allineare le aspettative e ridurre al minimo le incomprensioni.

Non si tratta di un documento dettagliato come un piano di progetto, ma è comunque parte molto importante nel project management perché non si limita a delineare ambito e obiettivi, ma funge anche da strumento di comunicazione.

Un buon brief è il fondamento su cui costruire un piano di progetto solido, e garantire il successo.

Chi è responsabile della stesura del brief del progetto?

La stesura del brief di progetto è un compito cruciale e, nella maggior parte dei casi, la responsabilità non ricade su un solo individuo. Di solito, è un processo collaborativo che coinvolge vari attori chiave.

Ecco un approfondimento sui principali responsabili della stesura del brief di progetto:

1.   Responsabile del progetto: nella maggior parte dei casi, il project manager è al timone della creazione del brief del progetto. Con una visione completa della portata, degli obiettivi e delle risorse del progetto, il project manager è nella posizione ideale per delineare chiaramente cosa il progetto deve raggiungere e come. Ha anche la responsabilità di garantire che il brief sia allineato con le aspettative degli stakeholder e che sia facilmente comprensibile per tutti i membri del team.

  • Compiti specifici: il project manager raccoglie input dai vari stakeholder, struttura il documento in modo coerente e chiaro, e si assicura che tutte le informazioni rilevanti siano incluse. Questo può includere dettagli come obiettivi, deliverable, timeline, risorse necessarie e potenziali rischi.

2.  Sponsor o promotore del progetto: è spesso colui che ha l’autorità di avviare il progetto e che fornisce le risorse necessarie per il suo sviluppo. Questa figura può essere un dirigente o un gruppo di dirigenti all’interno dell’organizzazione.

  • Compiti specifici: gli sponsor forniscono una visione strategica e delineano le aspettative generali del progetto. Collaborano con il project manager per definire gli obiettivi principali e per garantire che il progetto sia allineato con la strategia aziendale complessiva. Inoltre, approvano il brief finale e forniscono supporto per risolvere eventuali problemi che possono sorgere.

3.   Principali stakeholder: le parti interessate, in particolare quelle con interessi o investimenti significativi nel progetto, possono contribuire con preziose informazioni o richieste che non possono essere ignorate.

  • Compiti specifici: gli stakeholder forniscono input preziosi basati sulle loro esigenze e aspettative. Possono includere membri del team, utenti finali, partner esterni e altre figure rilevanti. Il loro coinvolgimento è cruciale per garantire che il brief rispecchi accuratamente le necessità del progetto e non trascuri aspetti importanti che potrebbero influenzarne il successo.

4.  Esperti in materia: a seconda della natura del progetto, gli esperti nel settore pertinente potrebbero essere coinvolti per prestare la loro esperienza, soprattutto per quanto riguarda tematiche più sensibili, come la sostenibilità. Possono essere interni all’organizzazione o consulenti esterni.

  • Compiti specifici: questi esperti contribuiscono con conoscenze specialistiche che possono essere fondamentali per la definizione degli aspetti tecnici del progetto. La loro esperienza è particolarmente preziosa in settori complessi o altamente regolamentati, dove una comprensione dettagliata è essenziale per evitare errori costosi e per garantire la conformità alle normative.

Esempio di brief di progetto

Non esiste un unico modo per creare un brief di progetto, ma quella che segue è una guida dettagliata su come strutturare un brief di progetto, con ciascun elemento spiegato in modo approfondito.

a) Nome del progetto: Il progetto deve avere un titolo descrittivo e chiaro che rifletta l’essenza del progetto.

Esempio: “Sviluppo di una piattaforma di e-commerce per prodotti artigianali locali.”

b) Project manager: Specificare chi guiderà il progetto includendo le informazioni di contatto in modo che chiunque abbia domande possa contattare la persona in carico.

Esempio:

  • Nome: Maria Rossi
  • Email: maria.rossi@example.com
  • Telefono: +39 123 456 7890

c) Informazioni sugli stakeholders: includere le informazioni di contatto delle parti interessate al progetto. Queste sono tutte quelle persone che hanno un interesse acquisito nel progetto e nel suo risultato.

Esempio:

  • Sponsor del progetto: Luca Bianchi (luca.bianchi@example.com)
  • Cliente principale: Marco Verdi (marco.verdi@example.com)
  • Utente finale rappresentativo: Anna Neri (anna.neri@example.com)

d) Team di progetto: Elencare tutti i membri del team e i loro ruoli. Per un progetto di grandi dimensioni, ciò può includere solo i leader chiave del team. Una chiara definizione dei compiti garantisce che ogni membro del team sappia cosa deve fare, portando a un flusso di lavoro più efficiente.

Esempio:

  • Team Leader: Giovanni Gialli
  • Sviluppatore Front-End: Laura Blu
  • Sviluppatore Back-End: Paolo Grigi
  • Designer UI/UX: Greta Rosa
  • Specialista Marketing: Federica Viola

e) Obiettivi del progetto: Quali saranno i risultati finali e quali criteri misureranno il successo.

Esempio:

Obiettivo principale:

Creare una piattaforma di e-commerce user-friendly per la vendita di prodotti artigianali locali.

Obiettivi secondari:

  • Aumentare la visibilità online dei produttori locali.
  • Integrare un sistema di pagamento sicuro.
  • Implementare funzionalità di recensioni e feedback degli utenti.

Criteri di successo:

  • Raggiungere 10.000 visite mensili entro sei mesi dal lancio.
  • Ottenere un punteggio di soddisfazione degli utenti superiore a 4.5/5.

f) Cronologia del progetto: la sequenza temporale dovrebbe specificare le date di inizio e fine del progetto, comprese le milestone principali.

Esempio:

Data di inizio: 1 Giugno 2024

Data di fine: 31 Dicembre 2024

Milestone:

– Fase di pianificazione completata: 30 Giugno 2024

– Sviluppo del prototipo: 31 Agosto 2024

– Test e correzioni: 31 Ottobre 2024

– Lancio della piattaforma: 31 Dicembre 2024

g) Budget del progetto: Includere tutti i costi relativi al progetto e tenere conto di eventuali spese impreviste.

Esempio:

  • Totale stimato: € 100.000
  • Sviluppo software: € 50.000
    • Design: € 20.000
    • Marketing: € 15.000
    • Spese operative: € 10.000
    • Contingenze: € 5.000

h) Rischi e vincoli: Ogni progetto comporta potenziali rischi e vincoli. Identificarli tempestivamente può sicuramente aiutare a mitigare eventuali problemi futuri.

Esempio:

Rischi:

  • Ritardi nello sviluppo: Mitigazione attraverso un piano di lavoro dettagliato e monitoraggio continuo.
  • Problemi di integrazione del sistema di pagamento: Mitigazione con test anticipati e supporto tecnico dedicato.

Vincoli:

  • Budget limitato: gestione oculata delle risorse e controllo rigoroso dei costi.
  • Tempistiche strette: pianificazione accurata e utilizzo di metodologie agili per adattarsi rapidamente ai cambiamenti.

In alcuni casi, si potranno includere maggiori informazioni, ma un brief di progetto vuole essere un buon equilibrio fra ciò che è rilevante e ciò che diventa dettaglio.

Brief di progetto con Twproject

Twproject è un potente software di project management che offre una suite completa di strumenti per la gestione efficace dei progetti.

Questo strumento non solo facilita la redazione del brief di progetto, ma supporta anche l’intera gestione delle attività e delle risorse.

Consente al project manager di strutturare il brief in modo dettagliato, integrando obiettivi, risorse, tempistiche e responsabilità in un’unica piattaforma accessibile e personalizzabile.

Tutte le parti interessate del progetto saranno costantemente aggiornate in tempo reale, migliorando la comunicazione e l’efficienza.

Con funzionalità in grado di pianificare, monitorare e creare report su progressi e prestazioni, sarà sufficiente questo unico software per gestire tutti gli aspetti che abbiamo visto in questo articolo (e molto altro).

Inoltre, un software di project management come Twproject supporta la pianificazione e il tracciamento delle attività, permettendo di monitorare l’avanzamento del progetto rispetto ai tempi stabiliti e di intervenire prontamente in caso di deviazioni dal piano originale.

Questo non solo ottimizza la gestione del lavoro ma allinea meglio le aspettative, contribuendo significativamente al successo del progetto.

Seguendo le linee guida di questo articolo e utilizzando Twproject, i project manager potranno creare un brief di progetto efficace e gestire le attività in modo efficiente.

Ancora dubbi? Inizia ora una demo gratuita.

 

Progetti e carico di lavoro: cosa c’è da sapere

Nella gestione dei progetti, valutare il carico di lavoro a cui sono sottoposte le risorse gioca un ruolo fondamentale per un Happy Ending.

In un mondo ideale in cui si lavora con risorse infinite i progetti sono sempre in-time.

Nel mondo reale invece si ha spesso a che fare con membri del team contemporaneamente coinvolti su più progetti, che devono gestire le attività quotidiane ed anche le eventuali urgenze. 

In questo caso una indicazione sulla “sostenibilità” è fondamentale per capire chi e quando potrà positivamente portare a conclusione il nostro progetto

La durata e l’effort

Agli inizi, mi sorprendeva la fatica che facevano alcuni dei ns. clienti a capire la differenza tra la durata e l’effort. Per molti di loro il rapporto era di uno a uno.

Questo tipo di approccio non è solo sbagliato in termini gestionali (una fase che dura 30gg potrebbe richiedere un effort di un’ora, si pensi alla fase di attesa di materiale da un fornitore), ma sottintende un totale ed esclusivo assorbimento della risorsa su quell’attività.

Se questo approccio va bene in fase di analisi e preventivo, non può funzionare in fase di pianificazione.

In Twproject la durata del progetto si definisce alla sua creazione, l’effort invece lo si definisce per ogni risorsa coinvolta al momento della creazione dell’assegnazione.

assegnazione risorsa

Una buona domanda da porsi a questo punto è: “quante ore può lavorare al giorno una risorsa sul suo progetto?”

Per rispondere correttamente si devono considerare diversi  parametri:

  • l’ovvio orario di lavoro (full-time, part time orizzontali o verticali)
  • ferie, malattie, permessi etc.
  • quanto già allocato su altri progetti
  • le attività di routine
  • attività spot già programmate

Le prime due voci sono intuitive ed in parte fuori dal controllo del PM, per cui analizzeremo le altre e vedremo come queste contribuiscono a generare il “carico” di una risorsa. 

Attività di progetto

Un progetto, o meglio una fase, ha sempre una data di inizio, una di fine (quindi una durata, solitamente espressa in giorni lavorativi), delle risorse assegnate.

Ogni risorsa deve svolgere delle attività stimate per un totale di giorni/ore (effort).

Senza andare troppo nel dettaglio possiamo stimare il carico su una risorsa dividendo le ore stimate per la durata del progetto.

Ad es.: una fase di 10gg con un effort di 20h mi genera un carico medio di 2h al giorno ovvero del 25% (supponendo 8 ore al giorno). 

Facile, almeno prima che il progetto inizi.

Ma una volta iniziato, cosa accade se per i primi 5 giorni non sono riuscito a lavorare su questo progetto?

Accade che dovrò lavorare 20h su 5gg, ovvero con un carico del 50%.

Quindi nelle attività di progetto le ore “non ancora fatte” danno un feedback incrementale al carico, accumulandosi nei giorni restanti.

carico di lavoro incrementale

Avere la possibilità di confrontare la situazione “ideale” (quella pianificata dal PM, senza tenere conto del fatto/non fatto), con quella “reale” (che tiene conto del feedback ) dà molti spunti di riflessione e di possibili correzioni.

E’ interessante notare che il non essere riusciti a lavorare sul progetto pianificato lo possiamo leggere dalle registrazioni del worklog. 

Il worklog è un ottimo indicatore da questo punto di vista, è una sorta di “battito del cuore del progetto”; se il cuore non batte il progetto è morto!

Se una risorsa lavora su più progetti contemporaneamente i calcoli si possono complicare e per questo Twproject ci aiuta presentando queste informazioni in modo efficiente.

Inizia anche tu a gestire il carico al meglio

Con Twproject potrai inserire i progetti, valutarne l’effort ed ottenere feedback dal tuo team.

Prova Twproject!

Le attività di routine: si lavora otto ore al giorno?

Sono la Cenerentola delle attività. 

Molti di noi pur stando in ufficio 8 ore (quando va bene :-)) possono dedicare solo una percentuale del proprio tempo ai “veri progetti”. 

Molto tempo lo spendiamo (n.b. non ho detto “lo perdiamo”) in attività non riconducibili ad un progetto. 

Nel mio caso: leggere le email arrivate, riunioni di reparto, telefonate, supporto ai colleghi.

Oltre a queste generiche ce ne possono essere altre più specifiche come aggiornamento, formazione,  archiviazione documenti, verifica backup,  manutenzioni etc.

Quanto tempo dedico a queste attività? Quasi 3 ore al giorno

Lo so con una certa confidenza perché sono ormai anni che con l’aiuto di Twproject registro giornalmente le ore impiegate e so che mediamente in un anno il 38% del mio tempo “lo impiego” così.

Se pianificassi un progetto che mi coinvolge al 100% per un periodo più lungo di qualche giorno, sicuramente sforerebbe.

Ma se mi chiedessero quante ore posso lavorare su una cosa ogni giorno d’istinto direi “otto ore”.  Per evitare questi errori è importante avere dati oggettivi su cui basare le ns. scelte ed analisi. 

La registrazione del worklog è la base per fare una buona pianificazione, non solo per un buon controllo sui costi.

So benissimo che questo è uno sforzo aggiuntivo ed infatti quando dico ai nostri clienti di registrare le ore “perse”, la prima reazione che ottengo è del tipo “riluttante/sbuffante/mi alzo e vado via”. 

Per questo è importante che l’attività di registrazione del worklog sia il più “indolore” possibile.

Su questo punto Twproject è imbattibile; si può registrare worklog alla chiusura dei To-do, con i bottoni start-stop, su una/due/tre settimane, sull’intero mese day-by-day, etc..  L’overhead è minimo

Con l’obiettivo di “misurare” le attività di routine, l’avere a disposizione un “calderone” dove poter mettere tutto quello che non si riesce a ricondurre ad un progetto alleggerisce di molto la registrazione aiutandoci a “fare 8”. 

Ai nostri clienti consigliamo sempre di creare un non-progetto “calderone” (o “cestino” o “BAU” Business As Usual per quelli più raffinati) che inizia il 1/1 e termina il 31/12 per la registrazione delle attività non progettuali. 

Dopo qualche mese di registrazioni si può capire meglio quanto tempo le ns. risorse possono davvero dedicare ai progetti.

Capita anche che sia necessario dare un’occhiata a cosa è andato nel “calderone”; magari si potrebbe strutturarlo per “classificare” meglio le attività di routine. 

Ad esempio questo è quello che usiamo noi in Twproject

WBS
Esempio di “calderone” strutturato

Abbiamo capito come usare il worklog per misurare le ore che possiamo dedicare ai “veri progetti”, ma come si comportano i “progetti” di routine dal punto di vista del carico?

Più o meno come i progetti veri, ovvero l’effort viene “spalmato” uniformemente sul periodo, ma con una piccola differenza: non hanno il feedback incrementale.

Facciamo un esempio: la mia attività routinaria di supporto al team di sviluppo mi occupa “mediamente” un’ora al giorno.

Se oggi non ricevo richieste di supporto, non è necessariamente vero che domani ne riceverò il doppio. 

In pratica l’effort si considera costante su tutto il periodo.

La sua rappresentazione grafica è una barra costante:

attività di routine sul carico di lavoro
Le attività di routine

Attività spot

Sono attività che si svolgono all’interno di un “contratto” senza sapere a priori quanto e quando.

L’esempio più calzante sono gli interventi da fare su richiesta nel quadro di un contratto di manutenzione annuale.

In questo caso si può creare un “progetto” cha ha le stesse date del “contratto” ed assegnare le risorse all’occorrenza.

Dato che è difficile prevedere a priori l’effort complessivo, per semplicità possiamo non specificarlo e lasciarlo a zero.

Se invece lo si vuole tracciare, perché al cliente è stato venduto un pacchetto di ore, le si può inserire, queste non verranno comunque considerate dal carico.

Quindi a differenza di progetti e attività routinarie, le attività spot non generano un carico “spalmato” sul periodo di durata del progetto/contratto, ma solamente nei giorni in cui sono pianificate le attività.

Con Twproject questo lo si può fare direttamente assegnando dei ToDo oppure utilizzando il piano di lavoro.

Un esempio pratico: il carico di lavoro di Giorgio

Giorgio lavora in un azienda di produzione e si occupa da molti anni di un prodotto specifico, da supporto ai clienti che lo acquistano e partecipa allo sviluppo delle sue customizzazioni.

Il lavoro giornaliero di Giorgio è quindi composto da progetti di natura diversa. Creiamoli in Twproject e vediamo la gestione del carico come appare.

Giorgio ha un progetto di supporto clienti generico che dura tutto l’anno e che occupa più o meno un paio d’ore al giorno. Questo progetto è di tipo routine:

stima del carico

Ecco cosa accade nel carico di lavoro di Giorgio:

distribuzione del carico di lavoro
Attività routinaria che occupa circa 2 ore al giorno – 25%

Giorgio viene poi coinvolto in un progetto, per un prodotto custom di uno dei suoi clienti. La fase in cui lui è coinvolto dura solo 10 giorni e la stima del suo effort è di 40 ore.

La sua assegnazione appare cosi:

carico di lavoro stimato

Ed ecco il carico come cambia:

aggiunta task
Carico al 75% con l’aggiunta di un progetto

Infine Giorgio ha un contratto di supporto attivo con un cliente specifico, con un pacchetto di 40 ore a consumo. Su questo progetto Giorgio non lavora a meno che il cliente non lo chiami. Questa attività è spot e anche se inseriamo l’effort, il carico non cambia.

Ma cosa succede al carico di Giorgio se il cliente lo chiama e fissano un intervento sul prodotto? Giorgio creerà un ToDo schedulato e questo modificherà il suo carico di lavoro.

diverse tipologie di attività su carico di lavoro
Carico con attività spot

Come si evince dall’immagine, l’attività spot ha rubato del tempo al progetto di Analisi ed infatti le ore che Giorgio dovrà dedicargli nei giorni residui sono aumentate.

Questi sono solo tre esempi semplici mappati con Twproject ma che rendono bene l’idea di come mappare le diverse tipologie di attività aziendali.

Per una gestione ottimale dei carichi, è quindi fondamentale valutare il tempo necessario per completare ogni fase del progetto e tenere traccia delle attività coinvolte nel processo.

Con Twproject 7 abbiamo lavorato molto su questi aspetti ed introdotto un tool, che utilizzando le informazioni del carico “suggerisce” una data di fine progetto “sostenibile” per ogni membro del team.

Abbiamo anche introdotto un tool per risolvere velocemente i picchi di carico e le sovrapposizioni, perché non sempre va tutto liscio come per il nostro Giorgio, vedremo questo tool in un post dedicato.

Guarda questo video per capire ancora meglio come gestire il carico di lavoro delle risorse con Twproject

Prova anche tu a mappare i tuoi progetti ed avere chiaro lo stato delle tue risorse

 

Project Manager e appalti pubblici: gli strumenti chiave

Il project manager negli appalti pubblici è una figura fondamentale per garantire la gestione dei progetti, anche grazie all’uso degli strumenti giusti.

In questo articolo vediamo quindi come il project management si può applicare agli appalti pubblici e quali sono gli strumenti chiave da utilizzare.

 

Il project management nel settore degli appalti pubblici

Per appalti pubblici si intende l’acquisto di lavori, forniture e servizi da parte di pubbliche amministrazioni a livello nazionale o comunitario.

Come in un qualsiasi altro progetto a livello aziendale, anche nel settore pubblico si possono applicare le cinque fasi caratteristiche del project management: avvio, pianificazione, esecuzione, controllo, chiusura.

Più nel dettaglio:

  • Avvio: Questa fase corrisponde alla programmazione. Il D.lgs 36/2023 (Codice degli appalti pubblici) in Italia, prevede al momento una pianificazione biennale per quanto riguarda l’acquisto di beni e servizi in base al fabbisogno.
  • Pianificazione: nel settore pubblico significa capire quali siano la base d’asta, il perimetro di gara, il livello tecnico, ecc.
  • Esecuzione: cioè l’aggiudicazione del servizio.
  • Controllo: nei confronti di tutti gli operatori economici. In caso di esito negativo, si avrà la revoca dell’aggiudicazione.
  • Chiusura: coincide tendenzialmente con la rendicontazione che, nel caso degli appalti pubblici, implica anche una chiusura dal punto di vista burocratico per concludere formalmente le attività.

Project management, gruppi tematici e appalti pubblici

Oltre alle fasi del project management, troviamo altre similarità fra la gestione di progetti all’interno di organizzazioni private ed appalti pubblici. Ad esempio, l’ambito può essere paragonato ad i requisiti di gara e al perimetro dei servizi principali e secondari all’interno di un appalto.

Gli stakeholders in questo caso sono rappresentati dalle pubbliche amministrazioni ed alcuni altri enti che hanno i loro rispettivi fabbisogni e richieste.

La tematica delle tempistiche negli appalti pubblici può essere a volte molto più rigida di quella del settore privato. Specificatamente l’aggiudicazione deve avvenire entro sei mesi dal bando di gara, mentre la successiva stipula del contratto deve essere ufficializzata entro due mesi.

Anche per quanto riguarda i costi nel settore pubblico esiste poco margine di errori. In un appalto pubblico costi e livello di qualità sono specificati già in base d’asta e, se non rispettati, possono portare ad una serie di penali.

A volte, le risorse umane da utilizzare per i lavori nel settore pubblico possono essere dettagliatamente indicate nel bando di concorso.

Un’altra tematica, quella dei rischi, riguarda principalmente il contenzioso. In questo caso, una situazione tipica, è quella di eventuali ricorsi da parte di operatori che non si sono aggiudicati il lavoro e che potrebbero portare ad un rallentamento dell’iniziativa.

E in ultima istanza, la comunicazione. Quando si parla di appalti pubblici è assolutamente fondamentale adempiere agli obblighi di trasparenza e anticorruzione.

Per questo tutte le comunicazioni riguardanti la gara di appalto devono essere pubblicate e accessibili a tutti.

 Il ruolo del RUP negli appalti pubblici

Secondo le linee guida ANAC, il R.U.P.Responsabile Unico del Procedimento – deve possedere un’adeguata formazione in materia di project management.

Il R.U.P. riveste un ruolo cruciale nella gestione e nella supervisione dei progetti.

Secondo il nuovo codice degli appalti, il RUP deve avere una esperienza professionale di almeno cinque anni nelle materie oggetto dell’intervento da affidare, possedendo una laurea magistrale o specialistica nelle materie oggetto dell’intervento da affidare.

Il RUP deve assicurare che la programmazione, progettazione, affidamento e l’esecuzione dei contratti pubblici siano conformi alle norme vigenti e rispettino i principi di legalità, trasparenza ed efficienza.

I compiti del responsabile unico sono vari, tra cui:

  • Sovrintendere alle fasi di programmazione, progettazione, affidamento ed esecuzione dell’intervento.
  • Garantire che il progetto sia sviluppato nel rispetto delle linee guida ANAC.
  • Assicurare che la stazione appaltante rispetti le procedure di affidamento di lavori particolarmente complessi.

 

Secondo le linee guida ANAC, il RUP deve avere un’adeguata competenza di project manager acquisita anche mediante la frequenza con profitto di corsi di formazione in materia di project management. Questa formazione è essenziale per garantire che il RUP possa gestire al meglio i lavori particolarmente complessi affidati dalle stazioni appaltanti.

Il RUP deve anche possedere una esperienza professionale di almeno tre anni nelle materie oggetto dell’intervento da affidare o, in alternativa, completare delle procedure di corsi di formazione in materia di project management.

L’aiuto di un software di project management negli appalti pubblici

Il project manager oltre a vantare conoscenze e competenze che permettono di gestire attività complesse all’interno di un progetto, deve avere accesso anche ai migliori strumenti per la gestione dei lavori.

Per questo motivo l’utilizzo di un software di project management come Twproject può essere un valido aiuto, anche nel caso degli appalti pubblici.

In particolare, i gestori di progetti del settore pubblico si trovano a navigare in un ambiente complesso e altamente regolamentato che richiede una precisione e una tracciabilità senza compromessi.

Twproject esiste specificatamente per semplificare e ottimizzare ogni fase del processo di gestione di un progetto, sia pubblico che privato.

project management

 

Ecco ciò che questo strumento di project management può assicurare:

  • Negli appalti pubblici è necessario pianificare con precisione le attività, rispettando scadenze spesso non negoziabili. Twproject permette di creare piani dettagliati e timeline visive che definiscono chiaramente le fasi del progetto ed il suo progresso in tempo reale.
  • La documentazione nel settore pubblico deve essere accurata, chiara, completa e facilmente accessibile. Twproject diventa un hub centralizzato per raccogliere e gestire tutti i documenti in modo organizzato.
  • I progetti pubblici hanno tendenzialmente molti stakeholder e sono complessi da gestire. Per questo motivo la collaborazione multidisciplinare è essenziale. Twproject permette di gestire gruppi di lavoro e la comunicazione in un unico canale, evitando così di perdere informazioni preziose.
  • Essendo gli appalti pubblici complessi, portano con sé anche un livello di rischio più alto. Uno strumento come Twproject aiuta a prevedere potenziali colli di bottiglia e ad intervenire tempestivamente grazie a decisioni informate.
  • Come visto prima, in ambito di appalti pubblici è fondamentale adempiere agli obblighi di trasparenza e assicurarsi che i progetti rispettino le normative e le leggi applicabili. Twproject facilita la tracciabilità e la rendicontazione, aspetti essenziali per superare ispezioni e controlli.
  • In ogni progetto, l’analisi dei dati è indispensabile. Twproject è in grado di trasformare importanti volumi di dati in report comprensibili, intuitivi e personalizzabili.

Ecco quindi come un adeguato software di project management diventa uno strumento chiave nell’ambito degli appalti pubblici.

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