Lista dei ToDo e Gantt finalmente insieme: una nuova vista per semplificare i meeting

Durante i meeting di progetto, vorresti avere sempre le ToDo list a portata di mano quando consulti il diagramma di Gantt di progetto? Da oggi è possibile, grazie alla nuova funzionalità sviluppata da Twproject.

È grazie al dialogo costante con i nostri clienti, all’ascolto delle loro esigenze e all’impegno che mettiamo per trasformarle in opportunità di crescita, che da oggi il Gantt di Twproject offre una panoramica completa e unica nel suo genere.

Le funzioni del Gantt di progetto nei meeting

Questa nuova importante funzionalità scaturisce da un bisogno nato durante i meeting di progetto, nei quali diversi project management riferivano di avere difficoltà a dover passare da una scheda all’altra tra quelle che sono le due viste più usate in queste situazioni: il diagramma di Gantt e le liste dei ToDo.

In altre parole, si sentiva l’esigenza di avere una sintesi tra la vista generale sulla struttura e sulle tempistiche del progetto (il diagramma di Gantt) e il suo sviluppo puntuale e scandito dall’esecuzione delle singole attività (i ToDo). I due aspetti sono infatti estremamente collegati, dato che una fase non può considerarsi chiusa se non sono state svolte tutte le attività ad essa associate.

Come è ovvio, il diagramma di Gantt è sicuramente lo strumento principale che viene consultato durante le riunioni di progetto, o almeno dovrebbe. Avere una visione d’insieme delle tempistiche e le dipendenze tra le fasi è fondamentale perché tutto il team sia informato sullo stato di avanzamento delle fasi.

Un buon uso del Gantt di progetto permette di avere una comunicazione “cristallina” con tutta la squadra di lavoro; infatti, questo strumento fondamentale funziona quando concentra in sé buona parte delle informazioni e diventa il centro di comando di tutto il progetto.

La novità introdotta da Twproject: Gantt e ToDo list consultabili insieme

Il diagramma di Gantt di Twproject è uno dei più dinamici che siano mai stati sviluppati: permette di agire in tempo reale su tutte le sue componenti, con lo spostamento delle date, la creazione di varie tipologie di dipendenze e la gestione delle milestone. Inoltre, consente di operare in modalità di “test” e di salvare le modifiche apportate solo in un secondo momento, per esplorare diversi scenari possibili.

Ancora, i dati contenuti al suo interno si aggiornano in automatico via via che gli operatori completano le attività, inseriscono i worklog eccetera. E infine è anche collegato e interagisce con altre importanti funzioni dell’applicazione come ad esempio la gestione delle assegnazioni e il carico di lavoro.

Da oggi però fa un passo ulteriore: connette la vista del Gantt di progetto alla gestione dei ToDo, grazie a un’interfaccia semplice, che permette di vedere un riepilogo delle attività per ogni fase, e anche il loro elenco dettagliato, consentendo di agire su di essi in tempo reale.

Vediamo ora tutte queste novità nel dettaglio.

La sintesi dei ToDo per ogni fase mentre consulti il Gantt

Visualizza i ToDo

Cliccando su questa icona nella barra orizzontale delle funzioni del Gantt, e selezionando ‘ToDo data’ sarà possibile visualizzare un riepilogo dello stato dei ToDo per ogni singola fase del progetto, in una nuova colonna del nostro Gantt.

Il prospetto mostrerà una colonna con il riepilogo dei ToDo (aperti – chiusi – totali) per ogni singola fase. E tutto ciò senza dover aprire ulteriori pagine.

Riepilogo dei ToDo nel Gantt

Questa nuova modalità di consultazione di Gantt e riepilogo dei ToDo insieme è utile per capire a colpo d’occhio dove si accumulano ritardi e/o dove c’è il maggior carico di lavoro attivo.

La lista estesa dei ToDo in una scheda affiancata al Gantt di progetto

Visualizza le liste di ToDo

Se si vuole avere poi un quadro dettagliato, si potrà cliccare sul pulsante ToDo list che mostrerà in un’altra finestra di navigazione, affiancabile a quella corrente, la lista estesa dei ToDo per ogni fase.

Cliccando sulle varie fasi all’interno del Gantt, la lista si aggiornerà mostrando i ToDo presenti su ciascuna fase selezionata.

ToDo list e Gantt affiancati

Di default, la lista mostra i ToDo aperti per le fasi attive e quelli chiusi per le fasi completate. Ma questa visualizzazione potrà naturalmente essere cambiata utilizzando i filtri. Ad esempio, se si vogliono vedere anche le attività chiuse per una fase ancora in corso, basterà settare il filtro ‘Status’ su all in modo da vedere l’elenco completo dei ToDo aperti, chiusi o altro.

Da questa finestra si potrà inoltre agire sulla ToDo list come di consueto, aggiungendo elementi alla lista, cambiando le assegnazioni, le date, la priorità eccetera.

Insomma, sarà possibile agire istantaneamente senza perdere la concentrazione sul punto di vista generale e allo stesso tempo condividere queste operazioni con tutte le persone coinvolte.

Conclusioni

Come ben sa chi conduce spesso riunioni sullo stato di avanzamento del progetto, una delle principali cause di perdita di tempo in queste situazioni è l’incapacità di mantenere il focus sull’argomento. La divagazione, insomma, è sempre dietro l’angolo quando si hanno tanti dati e informazioni da dover analizzare.

Ciò si risolve quanto più si utilizzano strumenti completi e accurati che permettono di non perdere il filo e mantenere l’attenzione sui dettagli da prendere in esame.

Con Twproject è più facile avere tutti i dati consultabili a disposizione e dunque mantenere una linea chiara e trasparente, attenendosi alla situazione reale.

Abbiamo visto che un’azione contestuale sul Gantt e sui ToDo è utilissima durante i meeting (ma ovviamente non solo) e consente una vista d’insieme e dettagliata al tempo stesso, coinvolgendo tutta la squadra nel percorso di raggiungimento dei risultati.

Per conoscere questa e tante altre funzionalità utilissime per lo sviluppo e la gestione dei tuoi progetti, puoi provare Twproject gratis per 15 giorni. Inizia subito e promuovi la trasparenza e la condivisione all’interno della tua squadra di lavoro!

La nuova funzionalità ti aspetta

Eventi 2024 in Italia e nel mondo di Project Management

Gli eventi nel 2024 in Italia e nel mondo dedicati al project management offrono un’ampia gamma di opportunità di apprendimento e di networking per i professionisti del settore.

In Italia, il settore del project management è in crescita grazie anche ai numerosi eventi che si svolgono sul tema che offrono ai professionisti e agli appassionati l’opportunità di approfondire le proprie conoscenze e competenze.

In questo articolo vi illustriamo i principali eventi italiani e internazionali di project management del 2024.

Eventi 2024 in Italia di project management

Vediamo una panoramica dei principali eventi 2024 in Italia sul project management:

PMexpo 2024 (4 ottobre 2024)

Il principale evento italiano dedicato al project management è PMexpo, che si svolgerà il 4 ottobre 2024, presso il Centro Congressi Auditorium della Tecnica a Roma.

L’evento è organizzato dall’ISIPM (Istituto Italiano di Project Management) e rappresenta un’occasione unica per professionisti del settore di confrontarsi con le ultime novità e le migliori pratiche.

Al momento il programma del PMexpo 2024 non è ancora pubblico ma come nella scorsa edizione non mancheranno keynote, sessioni parallele, workshop e laboratori.

Forum nazionale di Project Management (14 giugno 2024)

Il forum organizzato dalla federazione dei 3 Chapter italiani, è uno degli appuntamenti più importanti a livello italiano per la diffusione della cultura del project management.

Lo scorso 6 ottobre siamo stati presenti in tale occasione con il nostro stand di Twproject per supportare l’evento svoltosi presso il FICO Eatalyworld srl a Bologna.

forum project management italia

L’edizione 2023 ha avuto come tema “Food for Thoughts“, che ha sottolineato l’importanza di un approccio innovativo e creativo nel project management, paragonando il nutrimento del corpo con il cibo al nutrimento della mente con idee innovative e soluzioni creative.

L’edizione 2024 si svolgerà, invece, a Roma il 14 giugno e verterà su “ L’Omniverso del Project Management”.

L’evento mira a fornire una visione completa e dettagliata del mondo del project management, esplorando le varie interazioni tra le attività svolte dai project manager e i diversi ambienti operativi, a prescindere dal contesto specifico.

L’intento principale è di illustrare ciò che i PMI Italy Chapters definiscono l’Omniverso del Project Management, un concetto che comprende le peculiarità, le caratteristiche e i vari contesti dei progetti, i quali influenzano direttamente le responsabilità e le azioni del capo progetto. Per ulteriori dettagli, visita il sito ufficiale pmi-centralitaly.org.

ASSOPM

L’ Associazione Italiana Project Manager si impegna a promuovere la cultura del project management in Italia. Anche se i dettagli specifici degli eventi del 2024 non sono disponibili, l’associazione organizza vari webinar e incontri. Per rimanere aggiornato sugli eventi futuri, visita il sito assopm.it.

PMday Italia

E’ l’evento annuale dedicato al product management, organizzato da 20tab, azienda di formazione e consulenza specializzata in product management.

L’edizione 2023 del PMday Italia è stata dedicata a “Il product manager del futuro” e ha visto la partecipazione di oltre 700 persone, ospitando interventi di esperti del product management provenienti da tutto il mondo.

In attesa di scoprire le novità del 2024, è possibile già iscriversi alla quarta edizione del PMday Italia.  L’ evento aperto a tutti i professionisti del product management, indipendentemente dal loro livello di esperienza, a studenti e appassionati del settore.

International Conference on Project Management, Planning and Control (ICPMPC)

Questa conferenza è organizzata dalla World Academy of Science, Engineering and Technology e coprirà argomenti come la gestione del rischio di progetto, la pianificazione e il controllo del progetto, la gestione delle risorse e molto altro.

Si svolgerà in due città italiane: il 2 e 3 maggio a Roma e il 21 e 22 giugno 2024 a Venezia.

International Conference on Civil Engineering Projects, Planning and Management (ICCEPRPM) e International Conference on Civil Engineering Planning and Project Management (ICCEPPM)

Questi eventi rappresentano opportunità significative per i professionisti del project management per imparare, condividere esperienze e fare networking. Per ulteriori dettagli, puoi visitare i siti web delle conferenze o utilizzare indici di conferenze come Conference Index.

Entrambi gli eventi si terranno il 4 e il 5 aprile 2024 a Venezia e il 22 e il 23 luglio 2024 a Roma.

Eventi mondiali 2024 sul Project Management

Passiamo ora ai principali eventi internazionali del 2024 dedicati al project Management:

  • Regional Scrum Gathering Tokyo (10-11 gennaio 2024): un evento annuale per praticanti Scrum con keynote sessions, relatori e opportunità di networking. Si concentra sul potere delle opportunità di networking e offre una Coaches Clinic con coach Agile esperti per una guida personalizzata.

  • Project Management Symposium (18-19 aprile 2024): un evento per una gamma di approfondimenti globali sulla gestione dei progetti. Le sessioni del 2024 esploreranno metodologie Lean e Agile, la gestione dei programmi federali e Project Management 4.0.

Il tema della conferenza è “Gestione di progetti nell’era dell’intelligenza artificiale” ed esplorerà molti aspetti dell’intersezione AI-PM, tra cui nuove competenze di progetto, quadri etici, sostenibilità, modelli di apprendimento, team e collaborazione, e altro ancora.

  • Project Summit Business Analyst World (22-24 aprile 2024): il principale evento in Nord America per Project Managers e Business Analysts, con speaker esperti da diversi settori a livello mondiale. L’evento si terrà ad Orlando, in Florida e ospiterà conferenze, workshop, tavole rotonde e networking.

  • Global Scrum Gathering 2024 (19-22 maggio 2024): un evento imperdibile a New Orleans, Louisiana, per professionisti agili di tutti i livelli. Offre:
  • Sessioni Approfondite incentrate sulle metodologie e le pratiche agili.
  • Opportunità di Coaching personalizzato
  • Networking per connettersi con altri professionisti agili e condividere esperienze e conoscenze.
  • Supporto alla carriera

  • Agile on the Beach (4-5 luglio 2024): è un evento incentrato sulla metodologia Agile. Si distingue per la sua location unica in riva al mare di Falmouth nel Regno Unito e per un mix di talk, workshop, opportunità di networking e eventi sociali.

L’incontro si svolge in un ambiente rilassante e stimolante, perfetto per chi cerca di combinare lo sviluppo professionale con un’atmosfera ispiratrice.

  • Agile2024 (22-26 luglio 2024): è una conferenza che si svolge a Grapevine, Texas, dedicata all’esplorazione, all’innovazione e all’avanzamento dei valori e dei principi dell’Agile. Organizzata dall’Agile Alliance, è considerata un evento di primo piano per i professionisti del project management interessati all’approccio Agile. Agile2024 è adatta sia ai professionisti Agile esperti che a coloro alle prime armi, offrendo sessioni adatte a diversi livelli di esperienza e interesse.

Il panorama degli eventi di project management nel 2024 è ricco e variegato, e offre numerose opportunità per i professionisti di tutto il mondo.

Partecipare a queste conferenze rappresenta un’opportunità significativa per i professionisti del project management di rimanere aggiornati sulle ultime tendenze, espandere le proprie competenze e connettersi con altri professionisti del settore a livello globale.

Collabora efficacemente con il tuo team

Wrike vs Clickup: quale software di Project Management scegliere per la tua azienda?

In questo articolo vi aiuteremo a esplorare le caratteristiche principali di due giganti del software di gestione dei progetti, e scegliere quale tra i due, Wrike o Clickup, scegliere.

Immaginiamo la scena: finalmente hai deciso di adottare un sistema unificato per il tracciamento dei progetti e per l’assegnazione delle attività al tuo team di lavoro. Così facendo, speri di ottimizzare i tempi che dedichi ogni giorno destreggiandoti tra cartelle condivise, e-mail, note cartacee, file di worklog sparsi ovunque e sei alla ricerca di uno strumento unico che ti permetta di gestire tutti questi aspetti in una sola piattaforma. Ma quale scegliere?

Sicuramente il passaggio richiederà del tempo, tanti dati andranno trasferiti sul nuovo sistema e dovrai affrontare le resistenze da parte di qualcuno.

Però ormai hai maturato la consapevolezza che dovrai scegliere tra uno dei due “big” sul mercato del project management, ovvero Wrike o Clickup, e vorresti che questa valutazione non ti portasse via troppo tempo. Di solito questi software offrono una prova gratuita di due settimane, ma per chi sente l’urgenza di iniziare, consapevole del fatto che la curva di apprendimento potrebbe protrarsi per un po’, è importanze velocizzare la fase di test del software.

Ma è qui che ti veniamo incontro. Abbiamo testato a lungo i due software più popolari e possiamo fornirti un’analisi dettagliata delle principali funzionalità mettendole a confronto ed evidenziandone pro e contro. Abbiamo cercato di prevedere le domande che potresti farti e abbiamo suddiviso le principali questioni per argomento.

Come premessa, ci teniamo a dirti che non ti pentirai del percorso intrapreso e che l’adozione di un buon sistema di project management ti porterà indubbi benefici, sia in termini di ottimizzazione di tempi e risorse, sia in termini di qualità del livello di collaborazione all’interno del team. Numerose ricerche hanno dimostrato che la condivisione delle informazioni e la responsabilizzazione individuale dei lavoratori, come quando vengono messi a capo di fasi di progetto, aumentano la produttività generale e la soddisfazione del team. Ma tutto questo è più facile a farsi che a dirsi quando impari ad avvalerti di buoni strumenti.

Ma veniamo al dunque e partiamo con l’analisi delle singole funzionalità di questi software, suddivise per macro aree.

Wrike o Clickup: Pianificazione del progetto e diagramma di Gantt

Il primo aspetto che abbiamo preso in considerazione riguarda uno strumento che i project manager ritengono visivamente molto utile.
Se hai fatto qualche ricerca in questo campo saprai già di cosa si tratta, tuttavia si può dire semplicemente che è un grafico a barre orizzontali che mostra le varie fasi di un progetto comprese tra una data di inizio e una di fine e la eventuale relazione tra esse.

Nel corso del nostro studio di questo aspetto all’interno dei due software presi in esame, siamo stati colpiti da una buona usabilità dello strumento in entrambi, ma in particolare Clickup ci è piaciuto per un piccolo ma utile dettaglio: una barra verde che mostra l’intera durata delle fasi di progetto operando una somma tra le attività presenti al suo interno.

gantt wrike o clickup

In entrambi i software abbiamo poi trovato utile vedere il nome dell’assegnatario sulle fasi del progetto, e tuttavia sarebbe stato utile a nostro avviso poter visualizzare anche delle ulteriori informazioni, come ad esempio i codici di progetto, di cui molte aziende fanno uso per una più immediata individuazione.

In Wrike è possibile inserire i propri giorni di assenza, come vedremo nel prossimo punto, e ciò ha una ripercussione sul Gantt e sulla durata del progetto in generale, poiché fa “slittare” in avanti tutte le attività pianificate per quei giorni e tutte quelle ad esse collegate. Di conseguenza il progetto si estende oltre quanto era stato pianificato.

Inoltre, il project manager non riceve una notifica degli avvenuti cambiamenti e pertanto riteniamo questa modalità abbastanza inaccettabile per il conseguimento di buoni risultati. Su Clickup il problema non si pone perché non è contemplata la possibilità di inserire giorni di assenza da parte dei dipendenti. Dunque, anche se questa è una carenza generale, perlomeno ciò non va a intaccare le tempistiche dei progetti.

Wrike o Clickup: Carico di lavoro

Il secondo aspetto che andrai a migliorare con l’adozione di un tool di project management è la gestione del carico di lavoro. Infatti, questo è un fattore che gioca un ruolo chiave nella buona riuscita di un progetto dato che è normale in un’azienda avere il personale coinvolto su più fronti. Calcolare il carico di ogni risorsa è fondamentale per capire chi e quando potrà portare a termine le assegnazioni. Se unifichiamo i sistemi di gestione, questo lavoro sarà sicuramente più rapido ed efficace.

In Wrike abbiamo rilevato una gestione del carico di lavoro semplice e intuitiva. Questo aspetto è gestibile nell’area “Strumenti” e permette facilmente di spostare le assegnazioni da un utente all’altro, quando il carico è eccessivo. Per calcolare il carico totale, Wrike permette di inserire il numero di ore giornaliere richieste per ogni task, anche se non è possibile differenziare tra i vari giorni.

carico lavoro wrike o clickup

Purtroppo in Wrike non è possibile impostare orari di lavoro diversi dalle 8 ore e il project manager non può inserire i giorni di assenza pianificata dei dipendenti, poiché ciascun utente può inserire solo le proprie ore: questo limita un po’ i processi di gestione del carico.

In maniera forse un po’ meno intuitiva, Clickup invece propone come soluzione l’inserimento di un numero massimo di task giornalieri per ogni dipendente, ma non permette di indicare le ore da dedicare ai progetti. Riteniamo che questa modalità sia molto riduttiva poiché non tiene conto delle differenze sostanziali che possono esserci nell’impiego delle risorse a seconda delle attività da svolgere. Anche in Clickup è facile riallocare le attività tra il personale coinvolto, tuttavia il sistema pecca un po’ in accuratezza. Inoltre Clickup non supporta strumenti per la gestione degli orari, delle ferie e dei permessi. Wrike d’altro canto non ha la registrazione dei worklog.

Se dunque Wrike si presenta dal punto di vista del carico di lavoro come superiore rispetto al suo principale competitor, sarebbe utile a nostro avviso fare un passo ulteriore e permettere di allocare il carico in maniera dinamica, con una distribuzione ottimizzata che assegni le ore sui progetti anche in maniera differenziata tra i giorni, a seconda che la risorsa sia impegnata o meno su altri fronti.

Wrike o Clickup: Gestione Agile con il Kanban

Per individuare quale fra Wrike e Clickup presenti un migliore approccio alla metodologia Agile ci siamo concentrati principalmente sulla composizione della loro Kanban board. Questa sorta di “lavagna” al cui interno le attività di progetto compaiono come dei post-it disposti su colonne in base al loro stato di produzione è molto amata da chi vuole velocizzare i tempi di aggiornamento dei dati.

Anche in questo caso le due piattaforme si sono dimostrate esteticamente appaganti e facili nell’uso, ma Clickup ha ottenuto un punteggio leggermente superiore per averci permesso di personalizzare gli stati delle fasi dei task. Non solo quegli stati standard previsti dal software in uso (tipicamente: da fare – in corso – da approvare – chiuso) ma tutti quelli di cui abbiamo bisogno e con un’etichetta scelta da noi.

kanban board wrike o clickup

Ancora meglio sarebbe stato dare la possibilità di organizzare le colonne secondo altri criteri oltre che allo stato, ma in generale abbiamo trovato questa funzione soddisfacente.

Wrike o Clickup: Gestione dei costi

Ed eccoci giunti all’ultimo punto preso in esame e anche quello che ha collezionato più note dolenti dal nostro punto di vista. La gestione dei costi non offre nessun vantaggio ulteriore rispetto al mero utilizzo dei classici fogli di calcolo e l’unico vantaggio è dunque quello di poterla integrare nel software utilizzato. Ma il project manager dovrà inserire tutto manualmente e definire senza alcun supporto da parte del sistema i valori da prendere in esame.

Nessuna delle due piattaforme presenta funzionalità di calcolo automatico e il budget dei progetti è un valore quasi accessorio, di nessuna utilità nelle funzionalità di base.

Wrike recupera un po’ di terreno nella sua versione “Enterprise” poiché offre la possibilità di scaricare della reportistica avanzata con diversi template predefiniti da cui prendere spunto e all’evenienza modificare.

budget wrike o clickup

Ma occorrono competenze di alto livello per riuscire a capire il funzionamento della sezione Report, molto poco intuitiva rispetto al resto della piattaforma, e ciò potrebbe scoraggiare i project manager di piccole imprese o chi è alle prime armi con l’argomento.

E se esistesse una terza soluzione?

In sintesi, abbiamo preso in esame quattro specifici argomenti che riteniamo fondamentali nel settore del project management e la sfida tra Wrike o Clickup è finita in pari merito. Benché offrano entrambi una soluzione alle quattro problematiche proposte nessuno dei due può essere ritenuto completo.

Le carenze riscontrate ci fanno affermare con certezza che esiste una terza via: Twproject. Abbiamo messo alla prova le funzionalità delle due più grandi piattaforme di project management sul mercato e abbiamo scoperto che tutte le loro caratteristiche sono presenti con una maggiore scrupolosità in Twproject e in particolare:

1. La pianificazione del progetto e il diagramma di Gantt: l’impostazione delle tempistiche di un progetto e delle dipendenze tra le sue fasi è il lavoro di base del project manager che deve essere svolto con attenzione, considerando molteplici aspetti e non soltanto la disponibilità di un lavoratore.

gantt twproject


Perciò la nostra scelta in Twproject è di lasciar gestire autonomamente le disponibilità dei dipendenti in base ai loro fogli di presenza, ma l’assenza di un dipendente non modificherà le date del progetto e delle sue fasi, ma semplicemente sarà ricalcolato il carico di lavoro.

Il Gantt di Twproject offre inoltre la possibilità di gestire dinamicamente le dipendenze tra le fasi, che non necessariamente devono essere consequenziali e senza intervalli fra esse, come invece avviene altrove.
Ancora, offre una vista integrata con le liste di ToDo, consentendo anche di agire su di essi dal Gantt stesso, integrando dunque due dei principali strumenti di project management in una sola vista.

2. Il carico di lavoro: la distribuzione del carico di lavoro in Twproject è realmente dinamica e ottimizzata, qualità che manca agli altri software. Ecco infatti come si presenta la nostra gestione intelligente delle ore.

carico lavoro twproject

Nell’immagine i colori diversi rappresentano diversi progetti e le ore dedicate cambiano a seconda del carico di ogni singolo giorno. Twproject infatti utilizza un algoritmo per la distribuzione del carico che ottimizza la capacità delle risorse, non esegue una mera somma dei valori proposti dall’utente.

Twproject distingue inoltre tra attività di progetto, routinarie e “spot”, permettendo di pianificare più realisticamente i tempi di realizzazione delle attività.

3. La gestione Agile con il Kanban: qui Twproject fa un salto ulteriore rispetto ai suoi competitor e ti permette di visualizzare le colonne del tuo Kanban secondo altri criteri oltre allo stato. Infatti, potrà esserti utile visualizzare tante colonne quanti sono i tuoi Progetti: potrai spostare agilmente i To-Do da un progetto all’altro. Ancora, potrai avere gli Assegnatari organizzati in colonne e muovere i compiti da una persona all’altra o anche distribuire i compiti non ancora assegnati. Se desideri, puoi visualizzare i To-Do in colonne di Priorità e dunque riassegnarle di conseguenza.

kanban board twproject

4. La gestione dei costi: come abbiamo visto, la pianificazione del budget non è praticamente contemplata nei due software analizzati. Al contrario, con Twproject, la gestione dei costi è una funzione di rilievo e permette davvero di curare questa esigenza in maniera completa all’interno del software, senza la necessità di avvalersi di ulteriori strumenti esterni. Il nostro software vi segue passo passo nella creazione del budget dei progetti poiché ha un prospetto dedicato per ogni progetto inserito e anche per le sue sotto-fasi e attività.

budget twproject

All’interno di questo prospetto il project manager può inserire il costo pianificato e la sua reale applicazione, suddivisa tra costi del personale e costi accessori, stimati ed effettivi.
Infatti, solamente Twproject permette di indicare il costo orario dei dipendenti e via via che essi inseriranno le ore lavorate sui progetti queste andranno a incrementare le spese sostenute su un progetto o una sua fase. Parallelamente, il project manager può registrare tutti i costi addizionali, partendo da cifre stimate e poi in seguito inserendo le voci di spesa reali.

In questo modo potrai tenere sempre sotto controllo le spese e confrontarle con i costi pianificati. Potrai eventualmente aggiustare i dati nel corso del tempo e il sistema ti avvertirà in caso di sforamento del budget pianificato.

Mettici alla prova

Il fatto che Twproject si sia rivelato migliore, anche rispetto ai grandi nomi, sotto molti aspetti chiave, è dovuto all’esperienza acquisita in oltre vent’anni di lavoro. Sin dalla prima release del software, abbiamo potuto confrontarci con ogni esigenza di aziende grandi e piccole e trovare soluzioni ad hoc per ciascuna di loro.

Twproject è un software sviluppato interamente in Italia e ti offre una prova gratuita di quindici giorni, durante i quali potrai avvalerti dei consigli del nostro team di supporto.

Facci sapere se lo proverai e non dimenticare di condividere con noi la tua esperienza.

Prova l’alternativa di Twproject.

7 libri di project management da leggere in vacanza

Sei alla ricerca di libri di project management da leggere in vacanza?

Sei nel posto giusto!

La stagione estiva è il momento ideale per rilassarsi, ricaricare le energie e dedicarsi alla lettura.

Se sei un appassionato di project management o desideri migliorare le tue competenze in questo campo, non c’è momento migliore per immergerti in una serie di libri stimolanti.

In questo articolo, ti presenteremo 7 libri di project management che ti forniranno nuove prospettive, strategie e consigli preziosi per affrontare con successo i tuoi progetti professionali.

7 libri di project management da leggere in vacanza

1. The Lean Startup

 Se sei interessato a esplorare nuovi approcci per gestire i progetti e avviare nuovi progetti imprenditoriali, “The Lean Startup” di Eric Ries è un’ottima scelta.

Questo bestseller internazionale offre una metodologia rivoluzionaria per il lancio di nuove imprese in modo efficiente e con il minimo spreco di risorse.

Ries introduce il concetto di “Lean startup“, che si basa sull’applicazione dei principi del pensiero Lean e della metodologia Agile nel contesto imprenditoriale.

Attraverso esempi di successo e storie reali, l’autore spiega come validare rapidamente le ipotesi di business, raccogliere feedback dai clienti e iterare in modo continuo per sviluppare prodotti o servizi di successo.

“The Lean Startup” offre un’alternativa al tradizionale approccio di pianificazione dettagliata e sviluppo a lungo termine, favorendo invece la rapidità e l’adattabilità. Questo libro è particolarmente utile per gli imprenditori e i project manager che lavorano in contesti di incertezza e volatilità, fornendo strumenti e strategie per gestire e mitigare i rischi.

Questo libro ti ispirerà a pensare in modo innovativo, a fare esperienze e a imparare velocemente dal mercato. Con i principi del Lean startup a disposizione, sarai in grado di adattarti alle mutevoli esigenze dei clienti e di sviluppare progetti di successo nel mondo degli affari.

2.Project Management for Dummies

Uno dei libri più popolari e utili per coloro che si avvicinano al project management è “Project Management for Dummies” di Stanley E. Portny.

Questa guida pratica e accessibile offre un’introduzione completa al project management, spiegando i principi fondamentali e le migliori pratiche in modo semplice e comprensibile. Attraverso esempi reali e consigli pratici, il libro ti aiuterà a padroneggiare le competenze chiave del project management come la pianificazione, l’esecuzione e il controllo dei progetti.

detto fatto

3. Getting Things Done

Una delle sfide più comuni nel project management è la gestione efficace del tempo e delle attività. “Getting Things Done” o “Detto Fatto” di David Allen è un libro che offre un sistema collaudato per organizzare il lavoro e massimizzare la produttività.

 Il metodo GTD (Getting Things Done), si basa su principi come la raccolta accurata di informazioni, la definizione di azioni chiare, la pianificazione delle priorità.

Questo libro ti guiderà nel processo di implementazione del sistema GTD, aiutandoti a creare un ambiente organizzato e a gestire in modo efficace le tue attività personali e professionali.

Attraverso la creazione di liste di azioni, la gestione dei progetti e l’adozione di abitudini produttive, potrai affrontare le sfide quotidiane con maggiore efficienza e tranquillità.

E’ utile inoltre, per coloro che desiderano sviluppare abitudini di lavoro più efficienti e ridurre lo stress derivante da una cattiva gestione del tempo.

4. Crucial Conversations

Le conversazioni difficili sono inevitabili in un ambiente di project management.

Crucial Conversations” di Kerry Patterson, Joseph Grenny, Ron McMillan e Al Switzler è una guida essenziale per affrontare le discussioni critiche in modo costruttivo ed efficace.

Questo libro ti fornirà strumenti pratici per gestire conflitti, risolvere problemi e comunicare in modo chiaro ed empatico. Imparerai come stabilire un clima di dialogo aperto e mantenere la calma anche nelle situazioni più complesse.

5. The Mythical Man-Month

The Mythical Man-Month” di Frederick P. Brooks Jr. è un classico del project management che affronta le sfide del coordinamento e della gestione delle risorse in progetti complessi.

Questo libro iconico offre una profonda comprensione dei problemi che si verificano nei progetti di grandi dimensioni e presenta le leggi di Brooks e il concetto di “aggiunta di persone a un progetto in ritardo”.

Leggendo questo libro, acquisirai una prospettiva unica sulla gestione di progetti complessi e sulle dinamiche che possono influenzarli.

6. Fiabe della buona notte per Project Manager

Se stai cercando una lettura più leggera ma allo stesso tempo divertente e stimolante, “Fiabe della buona notte per Project Manager” di Luigi Russo è il libro perfetto.

In questo originale libro, Russo utilizza il formato delle fiabe per presentare allegoricamente le situazioni e le dinamiche tipiche del project management.

Ogni fiaba offre una lezione preziosa, insieme a una dose di umorismo intelligente, che renderà la lettura ancora più piacevole. Questo libro è un’ottima scelta per rilassarsi sotto l’ombrellone, ridere un po’ e allo stesso tempo riflettere sulle sfide che si presentano nella gestione dei progetti.

Ricorda che la lettura non deve essere sempre seriosa e impegnativa e questo libro è la dimostrazione perfetta di come si possa imparare divertendosi.

7. Project & Process Management

Se sei alla ricerca di una guida completa che affronti sia il project management che il process management, non puoi perderti “Project & Process Management” di Stefano Setti.

Questo libro fornisce una visione integrata di entrambe le discipline, offrendo un’ampia panoramica dei principi, delle metodologie e degli strumenti chiave per la gestione di progetti e processi aziendali.

Con una vasta esperienza nel campo, Setti presenta approcci pratici e best practice per la pianificazione, l’esecuzione e il controllo dei progetti, così come per la progettazione, l’ottimizzazione e il monitoraggio dei processi aziendali.

Attraverso esempi concreti e casi di studio, il libro ti guiderà nella comprensione delle interazioni tra progetti e processi e ti fornirà strumenti per massimizzare l’efficienza e l’efficacia delle attività aziendali.

Project & Process Management” è un testo approfondito ma accessibile, che si rivolge a professionisti che desiderano ottenere una visione olistica e integrata della gestione dei progetti e dei processi.

Che tu sia un project manager o un responsabile del processo, questo libro ti offrirà una solida base di conoscenze per affrontare con successo le sfide del mondo aziendale.

Dall’introduzione ai concetti fondamentali alla gestione delle conversazioni cruciali e alla gestione del tempo, questi libri ti forniranno conoscenze preziose per affrontare con successo i tuoi progetti professionali.

 Buona lettura!

Use Twproject to generate your status update reports.

Team performance domain: le novità del PMBoK 7

Team Performance Domain è uno degli 8 Project Performance Domain introdotti nella settima edizione del PMBOK.

Questi hanno sostituito le 10 Knowledge Area presentate nell’edizione precedente del Project Management Body of Knowledge.

Vediamo in questo articolo di capire meglio di cosa si tratta e cosa significa questo cambio per il project management.

Project Performance Domain: cosa sono?

Come abbiamo già detto, i 10 Knowledge del precedentemente PMBOK, sono stati sostituiti nella settima edizione dagli 8 Project Performance Domain.

Questi sono definiti come gruppi di attività interconnesse e fondamentali per la realizzazione efficace di un progetto.

A differenza delle aree di conoscenza della sesta edizione, i domini delle prestazioni sono stati progettati per coprire l’intero ciclo di vita di un progetto e si concentrano meno sui processi rigidi e più sulle pratiche e sui comportamenti che portano ai risultati desiderati.

Gli 8 Performance Domain del progetto sono stati sviluppati per garantire il successo del progetto e includono:

  1. Stakeholder
  2. Team
  3. Development Approach & Life Cycle
  4. Planning
  5. Project Work
  6. Delivery
  7. Measurement
  8. Uncertainty

Essi vanno quindi a coprire tutti gli aspetti del progetto, dalla gestione del team alla pianificazione, dal controllo dei processi alla gestione degli stakeholder.

La differenza più rilevante tra la sesta e la settima edizione del PMBOK consiste nel fatto che l’accento si è spostato da processi e strumenti tecnici a principi più generali.

In altre parole, la settima edizione si concentra maggiormente sui concetti fondamentali del project management, invece di concentrarsi solo su processi e strumenti tecnici specifici.

Questo rende la guida più accessibile e utilizzabile ad un pubblico più ampio, includendo anche coloro che non hanno una formazione tecnica o specializzata.

Team Performance Domain: di cosa si tratta?

Vediamo ora nello specifico la parte relativa al Team Performance Domain o dominio di prestazione del team, del PMBOK.

In particolare, all’interno di questo domain si coprono tre aspetti principali:

1. Team di progetto e come funziona

2. Team Management

3. Capacità di leadership

Il Team Performance Domain si rivolge al supporto, all’organizzazione, alla gestione, alla leadership e alla cultura delle persone responsabili della produzione dei risultati di un progetto.

Questo comporta la definizione della cultura e dell’ambiente che consentono a un insieme di individui diversi di evolversi in un team di progetto ad alte prestazioni.

Ciò include il riconoscimento delle attività necessarie per favorire lo sviluppo del team di progetto e l’incoraggiamento di comportamenti di leadership da parte di tutti i membri della squadra.

Il team di progetto è responsabile della creazione di valore per l’organizzazione producendo le delivery del progetto.

Come abbiamo visto precedentemente, i domini delle prestazioni sono un nuovo concetto introdotto dal PMBOK 7 in sostituzione delle aree di conoscenza.

Allo stesso modo, i gruppi di processi sono stati sostituiti dai principi di gestione del progetto.

Il Team Performance Domain si concentra sulla creazione di un gruppo di lavoro ad alte prestazioni, su un efficace coaching del team, sull’aumento del livello di funzionamento, sulla creazione di spazi di squadra collaborativi e sul monitoraggio e la misurazione delle loro prestazioni.

Per raggiungere gli obiettivi pianificati di questo dominio delle prestazioni, vengono utilizzati determinati processi e azioni.

In PMBOK 7, si presume che, se un team leader esegue con successo tutte le attività del dominio delle prestazioni secondo i principi qui esposti, il risultato sarà un team ad alte prestazioni.

Fra alcuni fattori che contribuiscono a creare un team efficiente si trovano:

  • Comunicazione aperta: un ambiente aperto favorisce riunioni produttive, risoluzione dei problemi, nascita di nuove idee, ecc.;
  • Comprensione condivisa: ciò che il progetto andrà a creare è chiaro per tutti;
  • Proprietà condivisa: più i membri del team si sentono investiti nei risultati del progetto, maggiore sarà la loro motivazione nel lavoro;
  • Fiducia: i dipendenti che si fidano l’uno dell’altro lavorano insieme in maniera più efficace;
  • Collaborazione: i team che collaborano generano più idee innovative;
  • Adattabilità: una squadra performante è in grado di adattarsi ad ambienti e situazioni differenti;
  • Resilienza: in caso di problemi, il team è in grado di riprendersi rapidamente e continuare il lavoro;
  • Potenziamento: coloro che possono prendere decisioni autonomamente senza essere microgestiti in continuazione, ottengono risultati migliori;
  • Riconoscimento: il riconoscimento di un lavoro ben svolto motiva i membri del team a mantenere alta la performance.

Il project manager deve essere in grado di mantenere un ambiente rispettoso, collaborativo e non giudicante che consenta al team di prosperare e di ottenere il massimo ritorno sulle prestazioni.

I risultati attesi del Team Performance Domain

Storicamente, la responsabilità di un progetto veniva sempre assegnata a una singola persona, tendenzialmente al project manager, responsabile nei confronti del successo (o dell’insuccesso) del progetto.

Mentre il team leader di progetto può delegare la responsabilità ai membri della squadra e mantiene comunque la responsabilità assoluta del lavoro.

Tuttavia, osservando come sono state strutturate alcune organizzazioni negli ultimi decenni, in alcuni casi la responsabilità di un progetto, prodotto o servizio è stata assegnata a più di una persona.

Il PMBOK, nel capitolo dedicato al Team Performance Domain, si riferisce a questo come proprietà condivisa.

Ciò significa che ci sono contesti in cui i risultati del lavoro sono assegnati a più di una persona, o al team nel suo insieme.

Questo può essere il caso di un team ad alte prestazioni che è stabile, potenziato e auto-organizzato.

I team stabili diventano una squadra ad alte prestazioni passando attraverso quattro fasi:

  • Formazione: i membri del team lavorano insieme e cominciano a conoscersi,
  •  Assalto: risoluzione dei conflitti e delle tensioni,
  •  Normativa: in questa fase i dipendenti iniziano a capire i punti di forza dei loro colleghi e possono sostenersi a vicenda,
  • Esibizione: quando il team raggiunge il culmine della performance.

Il periodo di tempo per la crescita della squadra nella fase di esibizione può dipendere da diverse variabili e non può essere definito a priori.

Quando però si arriva ad ottenere un team così performante, un’organizzazione può assegnare ai dipendenti un progetto e lasciare che si auto-organizzino per decidere il loro modo di lavorare.

Questi saranno liberi di scegliere ed evolvere i loro processi e pratiche da adottare all’interno del progetto e configurare processi basati sulla politica dell’organizzazione.

In altre parole, l’organizzazione può consentire ad un team ad alte prestazioni non solo di essere responsabile del lavoro, ma anche di possedere i risultati dell’organizzazione.

L’auto-organizzazione del team ad alte prestazioni non solo migliora l’efficienza e l’efficacia del lavoro svolto, ma anche la soddisfazione dei membri del team. Essi si sentono valorizzati e coinvolti nel progetto, aumentando così il senso di appartenenza e il coinvolgimento a lungo termine con l’organizzazione.

Twproject aiuta i team ad ottenere i migliori risultati possibili, fornendo loro gli strumenti necessari per gestire il lavoro in modo agile e produttivo.

Collabora efficacemente con il tuo team

Presenza femminile nel project management: quali sfide nel 2023?

La Presenza femminile nel project management è un argomento che ci sta molto a cuore.

La nostra azienda, infatti, è attenta alla parità di genere, con un’equa rappresentanza di uomini e donne.

Quella del project manager è una delle figure professionali più importanti e in rapida crescita in tutto il mondo, e le donne stanno diventando sempre più presenti in questo campo.

Nel 2023, l’industria del project management continua a crescere e le donne hanno un ruolo sempre più importante da giocare in questo settore.

Tuttavia, nonostante l’aumento della presenza femminile nel project management, c’è ancora molto lavoro da fare per garantire che le donne siano rappresentate in modo equo in questa professione.

In questo articolo, esploreremo lo stato delle donne nel project management nel 2023, analizzando le statistiche attuali e le sfide che ancora affrontano.

Statistiche sulla presenza femminile nel project management

Secondo l’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO), il tasso di partecipazione femminile alla forza lavoro globale è inferiore al 47%, rispetto al 72% degli uomini. Questa disparità ha implicazioni negative per i team di progetto, poiché team diversi sono essenziali per aumentare il valore.

Tuttavia, la disparità di genere nella gestione dei progetti potrebbe contenere la chiave per risolvere una crisi che le organizzazioni stanno attualmente affrontando.

La pandemia COVID-19 ha innescato interruzioni globali della forza lavoro, influenzando la domanda di impieghi orientati alla gestione dei progetti.

La ricerca del Project Management Institute (PMI) prevede che saranno necessari 25 milioni di nuovi professionisti dei progetti entro il 2030.

Nel 2022, il PMI ha condotto un sondaggio su oltre 1.900 professioniste dei progetti per comprendere meglio lo stato attuale delle donne nella gestione dei progetti e identificare opportunità sia per le lavoratrici che per le organizzazioni.

La panoramica globale mostra che i project manager maschi superano i loro omologhi femminili in tutto il mondo e in ogni settore. Le donne guadagnano meno degli uomini e sono leggermente meno propense a possedere una certificazione o una laurea in gestione dei progetti.

Le donne sono più propense a segnalare l’uso di approcci agili ed ibridi, a lavorare in organizzazioni che utilizzano tecnologie avanzate e ad attribuire un valore maggiore alle competenze di potenza.

Inoltre, secondo il PMI, nel 2021 solo il 36% dei project manager in tutto il mondo erano donne. Questo rappresenta un aumento del 5% rispetto al 2015, ma c’è ancora molto lavoro da fare per ridurre il divario di genere in questo settore.

Tuttavia, ci sono alcune regioni del mondo dove le donne sono più rappresentate nel project management. Ad esempio, in America Latina, il 49% dei project manager sono donne, mentre in Europa il 40%. Tuttavia, in Medio Oriente e Africa, solo il 17% dei project manager sono donne.

Sfide che le donne affrontano nel project management

Nonostante i progressi nell’aumento della presenza femminile nel project management, ci sono ancora molte sfide che le donne devono affrontare in questo settore.

Uno dei principali ostacoli è la discriminazione di genere. Molti datori di lavoro ancora preferiscono assumere project manager uomini piuttosto che donne, anche se hanno la stessa esperienza e competenze.

Le donne che lavorano in questo settore, spesso affrontano anche un ambiente di lavoro ostile e sessista. Possono essere sottoposte a commenti offensivi o a comportamenti inappropriati, il che può essere un’esperienza molto difficile da affrontare.

Inoltre, le donne nel project management possono anche affrontare sfide nella conciliazione tra lavoro e vita privata. Spesso sono ancora considerate le principali responsabili della cura dei figli e della gestione della casa, il che può rendere difficile bilanciare le esigenze della carriera con quelle familiari.

Iniziative per promuovere la presenza femminile nel project management

Ci sono molte iniziative in corso per promuovere la presenza femminile nel project management. Ad esempio, molte organizzazioni stanno promuovendo la diversità e l’inclusione in questo settore, adottando politiche e programmi per aumentare la presenza delle donne nei ruoli di leadership.

Inoltre, ci sono molte organizzazioni che offrono programmi di formazione e mentoring per le donne che desiderano intraprendere una carriera nel project management. Questi programmi mirano a sviluppare le abilità delle donne e a fornire loro le conoscenze e le competenze necessarie per avere successo in questo settore.

In conclusione, il project management è una professione in rapida crescita e le donne stanno diventando sempre più presenti in questo campo.

Tuttavia, c’è ancora molto lavoro da fare per garantire che le donne siano rappresentate in modo equo nel project management e che siano in grado di superare le sfide che affrontano.

Continueremo a lavorare per promuovere la parità di genere in questo settore, perché sappiamo che la presenza femminile nel project management è fondamentale per il successo di questa professione.

Abbiamo gli strumenti, abbiamo la cultura.

PMBoK 7 vs PMBoK 6: Evoluzioni, Sfide e Battute per il Project Manager Moderno

Cari Project Manager, benvenuti al grande match del secolo: PMBoK 7 vs PMBoK 6!

Scherzi a parte, il mondo del project management è in costante evoluzione e, come professionisti del settore, è essenziale tenersi aggiornati sulle ultime tendenze e metodologie.

In questo articolo, esamineremo le differenze tra PMBoK 6 e PMBoK 7, mettendo in evidenza le evoluzioni e le nuove sfide che i Project Manager devono affrontare alla luce di questi cambiamenti.

Prima di iniziare, una battuta ironica: “Il Project Manager è come un giocoliere che deve mantenere in aria il tempo, il costo e la qualità – ma ricordate, le palle sono fatte di gomma, tranne una, quella della qualità, che è fatta di vetro!

Ora che abbiamo alleggerito l’atmosfera, passiamo al sodo.

PMBoK 7 vs PMBoK 6: un’introduzione alle differenze

 1. Principi fondamentali

Il PMBoK 6 si basa su 10 aree di conoscenza e 49 processi, che rappresentano un approccio piuttosto prescrittivo e lineare al project management. Questo approccio ha funzionato per molti anni, ma ha anche mostrato i suoi limiti quando applicato a progetti complessi e adattivi.

Il PMBoK 7, invece, introduce un approccio più flessibile e agile, basato su 12 principi fondamentali. Questi principi, validi per qualsiasi tipo di progetto e settore, permettono ai Project Manager di adattarsi meglio alle sfide e ai cambiamenti che emergono durante lo sviluppo di un progetto.

2. Performance Domains

Mentre il PMBoK 6 si concentra sulle aree di conoscenza, il PMBoK 7 introduce il concetto di Performance Domains, ovvero 8 ambiti di performance che riguardano le diverse dimensioni di un progetto. Questi ambiti sono:

Questi Performance Domains coprono aspetti chiave del project management, offrendo una visione più olistica e integrata del processo di gestione dei progetti.

In questo modo, i Project Manager possono concentrarsi sulla creazione di valore e sull’adattabilità, piuttosto che seguire un approccio rigido e prescrittivo.

3. Approcci ibridi e Agile

Il PMBoK 6 ha introdotto alcune nozioni di Agile, ma il PMBoK 7 va oltre, enfatizzando l’importanza degli approcci ibridi e Agile nel project management moderno.

Questo riflette il crescente bisogno di flessibilità e adattabilità nelle organizzazioni, che devono gestire progetti sempre più complessi e incerti.

Sfide per i Project Manager alla luce del PMBoK 7

1. Adattarsi a un approccio più flessibile e agile

Una delle principali sfide per i Project Manager nel passaggio dal PMBoK 6 al PMBoK 7 è adattarsi a un approccio più flessibile e agile nella gestione dei progetti.

Ciò richiede di abbandonare vecchie abitudini e metodi di lavoro prescrittivi, per abbracciare nuove tecniche e strumenti che promuovono l’adattabilità e la rapidità nella risposta ai cambiamenti.

2. Gestione delle aspettative degli stakeholder

Con l’introduzione dei Performance Domains, i Project Manager devono essere in grado di comunicare efficacemente con gli stakeholder e gestire le loro aspettative durante tutto il ciclo di vita del progetto.

Questo può essere difficile, in quanto i vari stakeholder possono avere obiettivi e priorità diversi. È essenziale instaurare un dialogo aperto e costruttivo con tutte le parti interessate, al fine di garantire il successo del progetto.

3. Concentrarsi sulla creazione di valore

Il PMBoK 7 pone una maggiore enfasi sulla creazione di valore rispetto al PMBoK 6.

I Project Manager devono quindi concentrarsi sul valore che il progetto apporta all’organizzazione, agli stakeholder e ai clienti, piuttosto che limitarsi a completare le attività secondo un piano prefissato.

Ciò richiede una mentalità orientata ai risultati e un’attenzione costante alle opportunità di miglioramento e ottimizzazione delle risorse.

4. Gestione dell’incertezza e dei rischi

Il PMBoK 7 riconosce l’importanza di gestire l’incertezza e i rischi nei progetti. I Project Manager devono essere pronti ad affrontare le sfide impreviste e ad adattare i loro piani di conseguenza.

Questo richiede un approccio proattivo alla gestione dei rischi, l’identificazione tempestiva delle minacce e opportunità e la capacità di prendere decisioni rapide e informate per mitigare gli impatti negativi.

5.Sviluppo delle competenze personali e leadership

Il passaggio al PMBoK 7 richiede anche uno sviluppo delle competenze personali e di leadership dei Project Manager. Oltre alle competenze tecniche, i professionisti devono affinare le loro abilità di comunicazione, negoziazione, gestione del tempo e risoluzione dei conflitti.

Inoltre, devono essere in grado di motivare e guidare i team di progetto verso il raggiungimento degli obiettivi, sfruttando le diverse competenze e punti di forza dei membri del team.

5 Consigli pratici per affrontare le nuove sfide nel Project Management

Ora che abbiamo identificato alcune delle principali sfide che i Project Manager devono affrontare con l’evoluzione dal PMBoK 6 al PMBoK 7, ecco alcuni consigli pratici per aiutarvi a superarle:

1. Formazione e aggiornamento continuo

Mantenere le proprie competenze aggiornate è fondamentale per affrontare le nuove sfide nel project management. Partecipate a corsi di formazione, seminari e workshop, e cercate di apprendere dai colleghi e dai leader del settore.

Inoltre, è importante rimanere informati sulle ultime tendenze, strumenti e best practice attraverso blog, podcast, libri e articoli.

2. Networking e collaborazione

Coltivate le vostre reti professionali partecipando a eventi del settore, conferenze e forum online. Lo scambio di esperienze e conoscenze con altri Project Manager può essere estremamente prezioso e vi aiuterà a comprendere meglio come applicare il PMBoK 7 nella pratica quotidiana.

3. Adottare un approccio sperimentale

Non abbiate paura di sperimentare nuovi metodi e tecniche nel vostro lavoro. L’adozione del PMBoK 7 richiede un certo grado di apertura al cambiamento e alla sperimentazione.

Ricordate, non tutte le soluzioni funzionano per tutti i progetti o contesti. Siate pronti a testare diverse strategie e ad adattarle alle specifiche esigenze del vostro progetto.

4. Riflettere e imparare dall’esperienza

È fondamentale imparare dalle esperienze passate e utilizzare queste lezioni per migliorare le vostre competenze e processi di project management. Prendetevi il tempo per riflettere sulle vostre esperienze e su ciò che avete appreso durante la transizione dal PMBoK 6 al PMBoK 7.

Valutate cosa ha funzionato e cosa potrebbe essere migliorato, e utilizzate queste informazioni per guidare le vostre decisioni future.

5. Mantenere l’equilibrio tra rigore e flessibilità

Infine, è importante trovare il giusto equilibrio tra l’aderenza ai principi e alle pratiche del PMBoK 7 e la flessibilità necessaria per gestire progetti complessi e dinamici.

Non perdete di vista l’obiettivo principale: creare valore per gli stakeholder e l’organizzazione attraverso un project management efficace e adattabile.

Il passaggio dal PMBoK 6 al PMBoK 7 rappresenta una sfida significativa per i Project Manager, ma offre anche l’opportunità di migliorare e innovare nel modo in cui gestiamo i progetti.

Adottando un approccio più flessibile, agile e orientato al valore, i professionisti del project management possono affrontare con successo le sfide di un mondo in continua evoluzione.

Ricordate, però, che un buon Project Manager è sempre pronto a una battuta ironica: “Se il project management fosse un gioco, sarebbe il gioco delle sedie musicali… dove tutti cercano di trovare il loro posto prima che la musica finisca!

Ora, armati delle conoscenze sulle differenze tra PMBoK 6 e PMBoK 7 e consapevoli delle sfide che vi attendono, siete pronti a conquistare il mondo del project management e a guidare i vostri progetti verso il successo.

Buona fortuna, e che la forza del PMBoK sia con voi!

Resta al passo coi tempi.

 

Software di project management? AI consiglia

AI saprà suggerire come scegliere un software di Project Management? Ce lo siamo chiesti ed abbiamo voluto testarlo!.. Il risultato ci ha sorpreso 😉

Lasciamo quindi la parola a lei, all’Intelligenza Artificiale, che ci racconta dal suo punto di vista come scegliere un software per la gestione dei progetti.

Se stai cercando un software di project management, sappi che la scelta giusta può fare la differenza tra il successo e l’insuccesso del tuo progetto.

Ci sono molti prodotti sul mercato che offrono diversi livelli di funzionalità e flessibilità. In questo articolo esamineremo come scegliere la piattaforma di gestione del lavoro più adatta alle tue esigenze.

Cosa sono i software di project management

Gestire un progetto con successo richiede una buona pianificazione delle attività.

La creazione e l’esecuzione di un piano di gestione del lavoro è per questo fondamentale e prevede l’utilizzo di strumenti di supporto come i software di project management.

Questi programmi informatici aiutano professionisti e aziende a gestire le proprie attività in modo semplice ed organizzato, in quanto permettono con estrema semplicità di:

  • analizzare;
  • progettare;
  • pianificare;
  • monitorare gli obiettivi prefissati.

Inoltre, possono essere utili per visualizzare e organizzare tutte le informazioni relative ad un progetto in modo da poter prendere decisioni basate su notizie chiare e dettagliate.

Come scegliere il software di project management più adatto alle tue esigenze

Scegliere un software di project management può essere difficile, poiché ci sono molte opzioni disponibili. La scelta dipende anche dalle esigenze specifiche del progetto e dal budget a disposizione.

Prima di decidere quale software utilizzare, è importante considerare alcuni fattori quali:

  • le dimensioni del progetti;
  • le capacità necessarie;
  • quali funzionalità sono indispensabili per le esigenze e la buona riuscita dei tui progetti;
  • il numero di utenti che devono utilizzarlo.

Un buon software, inoltre, dovrebbe includere funzioni avanzate che possano aumentare l’efficienza evitando problemi con i tempi di consegna.

Ecco alcuni suggerimenti:

  • il software parla la lingua del tuo team? Scegli un software nella lingua madre dei tuoi colleghi e ridurrai al minimo lo sforzo di adozione.
  • Individua un team estremamente motivato nell’introdurre un cambiamento ed ascolta le loro esigenze.
  • identifica cosi le funzionalità chiave che non potranno mancare nel software che stai cercando, per esempio potresti aver bisogno di un Gantt interattivo, di un Kanban per la gestione dei task, di una pagina per l’inserimento dei timesheet e cosi via.
  • crea una lista dei software che incontrano queste esigenze ed inizia a testarli su un progetto reale, questo ti farà capire se risponde davvero alle tue necessità.

Le caratteristiche di Twproject: il software completo per i project manager

Twproject è un popolare software di project management che offre tutte le funzionalità necessarie per gestire con successo qualsiasi progetto. Il programma comprende strumenti per:

  • la pianificazione delle attività (Gantt interattivo);
  • la gestione operativa delle attività (Kanban e task list);
  • il monitoraggio dell’avanzamento dei lavori (statistiche avanzate di progetto);
  • la gestione del carico di lavoro delle risorse (carico di lavoro integrato con tutte le attività e calendario);
  • la gestione dei costi di progetto (stime e costi effettivi di progetto);
  • la comunicazione tra i membri del team (chat, mentions e forum di progetto).

E in più Twproject è in italiano ed è 100% made in Italy, questo significa che il team di supporto parla la tua lingua e potrà aiutarti capendo al 100% le tue esigenze.

Twproject ha anche molte caratteristiche avanzate che lo rendono particolarmente utile nella gestione dei progetti complessi. Ad esempio, include strumenti per analizzare i dati, anche incrociati, e creare report dettagliati sul progresso delle attività in qualsiasi momento.

Inoltre, fornisce strumenti per tracciare le prestazioni individuali degli utenti e segnalare eventuali problemi prima che si verifichino ritardi nel progetto.


I vantaggi di utilizzare un software di project management

L’utilizzo di un software di project management può avere numerosi vantaggi per chiunque gestisca un progetto complesso.

In primo luogo, può aumentare l’efficienza generale semplificando molte operazioni manualmente impegnative come la programmazione o il monitoraggio dell’avanzamento delle attività.

Inoltre, può aumentare, significativamente, la produttività del team rendendo più facile la tracciabilità delle prestazioni individuali degli utenti e la condivisione di informazioni tra i membri dello staff in tempo reale.

Questi programmi possono anche aumentare la trasparenza e ridurre il margine d’errore, semplificando enormemente la pianificazione delle attività e fornendo informazioni accurate sul progresso del progetto in qualsiasi momento.

Infine, possono contribuire a ridurre i costi aziendali, poiché consentono di risparmiare tempo prezioso implementando processi automatizzati all’interno del proprio team o organizzazione.

Come migliorare l’efficienza con un software di project management

Un software di project management è indispensabile per garantire il successo complessivo di qualsiasi progetto. Tuttavia, anche il miglior software non è sufficiente se non viene utilizzato correttamente o se viene implementato in modo inefficiente.

Per massimizzare l’efficienza del software di gestione progetti, è importante assicurarsi che tutti i membri coinvolti nella realizzazione del progetto capiscano chiaramente come utilizzarlo correttamente.
Inoltre, è fondamentale assicurarsi che tutti gli utenti abbiano accesso alle informazioni sullo stato del progetto in qualsiasi momento.

Scegliere il giusto software non è mai un compito semplice.

Sebbene ci siano molte opzioni, è importante considerare attentamente le esigenze da soddisfare per portare a termine il proprio progetto e trovare la soluzione che meglio si adatta a quelle necessità.

Assicurati di prendere in considerazione tutte le opzioni disponibili e di valutarle in base alle loro caratteristiche e funzionalità prima di prendere una decisione su cosa acquistare.

Se segui i consigli di questo articolo, sarai sulla buona strada per trovare un software di project management che soddisfi le tue esigenze e che contribuisca a rendere il tuo progetto un successo.

Niente male, vero?

Se anche lei suggerisce Twproject non ti resta che provarlo! 😉

I migliori software di gestione task e to-do list del 2023

Se stai cercando una soluzione ottimale per gestire i task e le to-do list del tuo team, in questo breve articolo ti aiuteremo a trovare il software che fa al caso tuo, con una panoramica aggiornata al 2023.

Rispetto ad altre lunghe liste che troverai online, la nostra sarà breve ed efficace, perché abbiamo selezionato e testato per te i 6 migliori prodotti sul mercato, e li esamineremo nelle loro versioni free e a pagamento.

1. Twproject

Twproject

Se stai cercando un software flessibile e in grado di soddisfare le esigenze di gruppi di lavoro di qualsiasi dimensioni, dalle piccole realtà alle aziende più grandi, puoi dare una chance a Twproject.

Twproject è uno strumento ottimale perché nella sua semplicità offre i tool utili alla gestione dei progetti in tutti i loro aspetti chiave, dalle to-do list, alle assegnazioni di task, ai worklog, fino alla gestione del budget e del carico di lavoro. Il suo punto di forza è quello di combinare una gestione waterfall, altamente strutturata e utile al project manager per tenere sotto controllo l’intero ciclo di produzione, con un sistema agile che risponde alle esigenze del singolo lavoratore di gestire quotidianamente le proprie assegnazioni attraverso strumenti semplici. Abbiamo parlato in un recente articolo della differenza tra gestione waterfall vs agile.

Nella fase iniziale, il project manager può impostare su Twproject una WBS generale e un Gantt interattivo, che permetteranno di tenere sotto controllo scadenze e budget nel corso del tempo. Potrà poi assegnare i task e gestire il lavoro quotidiano attraverso le to-do list, le kanban board, i planner settimanali. Ogni esigenza, sia essa del pm o del dipendente, è contemplata in Twproject.

In sintesi, le principali funzionalità di Twproject sono:

  • Gestione waterfall/agile
  • Diagramma di Gantt
  • Kanban board
  • To-do list
  • Condivisione di file
  • Worklog e fogli presenze
  • Gestione budget e risorse
  • Gestione carico di lavoro

Costi: a partire da 4,89 € per utente/mese.

Pro: Twproject è uno strumento completo per tutte le diverse figure lavorative, permettendo di differenziare i ruoli e offrendo una gestione di tempi e costi migliore di molti altri prodotti sul mercato. Il pm ha sempre una vista complessiva del progetto costantemente aggiornata. Twproject offre tra l’altro supporto e interfaccia anche in italiano!

Contro: Non ne abbiamo riscontrati.

Twproject è la giusta risposta a chi cerca un sistema completo ma semplice da usare, esaustivo ma altamente flessibile.

2. Wrike

Wrike

Anche Wrike è un software molto conosciuto nell’ambito del task management e si adatta bene alle esigenze sia di piccoli gruppi di lavoro sia alle imprese di dimensioni più grandi.

Ha un sistema integrato di tracciamento dei tempi di lavoro, ma è un po’ carente sulla possibilità di aggiungere annotazioni libere perché non ha strumenti per le note o per le mappe concettuali.

Le principali funzionalità di Wrike sono:

  • Condivisione di file
  • Monitoraggio dei progressi nei task
  • Stati del flusso di lavoro
  • Milestone

Costi: versione gratuita o a pagamento fino a 24,80 $ utente/mese

Pro: progetti illimitati; personalizzazione a seconda delle diverse esigenze della tipologia di team.

Contro: diagramma di Gantt e timer per il monitoraggio disponibili solo nei piani a pagamento; scarsità di strumenti per le annotazioni.

Che tu faccia parte di un piccolo team o che tu gestisca un grosso ramo aziendale, Wrike può fare al caso tuo. Tuttavia, se sei un pensatore creativo, ti potresti sentire un po’ limitato.

3. Monday.com

Monday

Monday.com è un prodotto attualmente molto pubblicizzato e che offre funzioni di task management di utilizzo semplice e intuitivo. Presenta diverse funzionalità di gestione delle attività che ti consentiranno di creare assegnazioni con facilità.

Tuttavia, come è prevedibile per uno strumento tanto sponsorizzato, i suoi costi non sono esattamente tra i più economici.

Le principali funzionalità di Monday.com sono:

  • Visualizzazione a calendario
  • Monitoraggio delle tempistiche
  • Automazioni
  • Schede illimitate

Costi: versione a pagamento da 8 € a 16 € utente/mese.

Pro: sistema di messaggistica integrato specialmente indicato per i team che lavorano da remoto; interfaccia utente che permette di visualizzare più informazioni in un solo punto.

Contro: navigazione un po’ disorganizzata e dispersiva; mancanza di alcune funzioni, in particolare la dashboard, nella versione mobile.

Attualmente uno dei principali attori sul mercato per la gestione di task e to-do-list, con strumenti che favoriscono la collaborazione nel team. Tuttavia speriamo che col tempo migliori in flessibilità.

4. ProofHub

Proofhub

ProofHub è un efficiente software all-inclusive per la gestione dei progetti e la collaborazione del team, che offre ottime funzionalità di gestione delle attività e permette di ottenere buoni risultati. Dalla definizione delle priorità con elenchi di attività personalizzati all’assegnazione di compiti e scadenze, ProofHub assicura che tutti siano allineati.

È inoltre possibile collaborare su documenti, file e presentazioni e comunicare con i membri del team tramite chat, commenti e discussioni. ProofHub è facile da usare e il suo piano tariffario fisso lo rende un’ottima opzione per le aziende di tutte le dimensioni.

Principali funzionalità:

  • Viste multiple delle attività: tabella, lavagna, Gantt, calendario
  • Chat integrata
  • Reporting su campi personalizzati
  • Tracciamento dei tempi
  • Commenti e @menzioni per una collaborazione efficace
  • Flussi di lavoro personalizzati
  • Prova di stampa online

Costi: Prezzo fisso di 45 $ al mese (con fatturazione annuale) per un numero illimitato di utenti.

Pro: curva di apprendimento semplice, adatto a team di varie dimensioni, un hub centralizzato per organizzare e archiviare i dati.

Contro: le notifiche sono talvolta invadenti.

Software all-in-one per la gestione dei progetti e la collaborazione aziendale, ProofHub soddisfa le esigenze di scalabilità di team di qualsiasi dimensione. Questo rende lo strumento adatto a diversi settori e flussi di lavoro.

5. Basecamp

Basecamp

Anche Basecamp è un’applicazione particolarmente utile per team che lavorano da remoto. Il suo funzionamento è semplice: inserisci un progetto e lo suddividi in task da completare, poi salvi questi ultimi sotto forma di to-do list. A quel punto puoi assegnare i tasks, definire le date di scadenza, aggiungere note e allegati.

Tuttavia, dentro Basecamp mancano alcune funzionalità di gestione dei progetti piuttosto basilari: innanzitutto la possibilità di assegnare priorità alle attività e monitorare i tempi; inoltre questa piattaforma non offre strumenti quali le kanban board e i diagrammi di Gantt. Se il tuo team può fare a meno di questi strumenti, Basecamp è una buona soluzione per un’azienda di medie dimensioni.

Cosa offre Basecamp:

  • Messaggistica in tempo reale
  • Gestione delle attività semplificata
  • Check-in automatico
  • Monitoraggio dell’avanzamento del progetto (Hillcharts)

Costi: da 15 $ utente/mese fino a 299 $ mensili per utenti illimitati

Pro: buon rapporto qualità/prezzo; collocazione di tutti gli strumenti, le comunicazioni e i documenti relativi a un progetto in un singolo punto, cosa che agevola la collaborazione nel gruppo.

Contro: mancanza di alcune funzionalità base; spazio di archiviazione piuttosto limitato se si collabora a più progetti e se i membri del team caricano diversi file.

Un’interfaccia semplice e con le informazioni essenziali concentrate in un’unica visualizzazione, efficace in particolare se si lavoro da remoto e con tempistiche indipendenti.

6. Trello

Trello

Trello si distingue per avere come focus principale le kanban board: dunque la sua interfaccia principale si presenta come una grande bacheca con diverse schede su cui gli utenti agiscono come se stessero annotando informazioni su dei post-it.

Affinché Trello sia efficiente anche per progetti di complessità superiore, è necessario acquistare un licenza a pagamento. In quel caso potrai sbloccare alcune funzionalità ulteriori come i diagrammi Gantt e altre. Rimane quindi il dubbio che lo sforzo valga la pena, dal momento che ci sono altri software che offrono le stesse funzionalità a prezzi più bassi.

Le principali caratteristiche di Trello sono:

  • Organizzazione in “bacheche”, “elenchi” e “schede”
  • Checklist
  • Possibilità di allegare file
  • Integrazioni illimitate (versione premium)
  • Bacheche pubbliche/private (versione premium)
  • Maggiore supporto clienti (versione premium)

Costi: versione gratuita o a pagamento fino a 17,50 $ utente/mese

Pro: sistema di notifiche istantanee; facilità nella visualizzazione delle scadenze; buona navigazione e visibilità anche nella versione mobile.

Contro: impossibilità di lavorare offline; limitazioni nel caricamento di file; non adatto a progetti con più squadre di lavoro.

Trello è una soluzione molto visiva e altamente adattabile, utile quando si lavora a distanza. Tuttavia non è pratica quando si lavora su grossi progetti o se si intendono fare piani a lungo termine.

Conclusioni: come scegliere il software di task management e to-do list più adatto a te

1. Definisci le principali esigenze del tuo team

In un precedente articolo abbiamo affrontato i motivi che dovrebbero spingerti a scegliere un software di gestione dei progetti, invece che affidarti alle singole iniziative personali, che ancora troppo spesso si limitano ad appunti cartacei o al massimo a fogli Excel condivisi.

Nella nostra esperienza, buona parte degli impiegati in azienda lamenta di non avere la tecnologia e gli strumenti adeguati per ottimizzare il proprio lavoro. Infatti non è sempre possibile tenere traccia di ogni attività del progetto, rispettare le scadenze, monitorare i progressi e gestire il proprio team senza uno strumento adeguato.

Ma come capire cosa utilizzare? Recentemente abbiamo parlato dei dieci aspetti da tenere a mente per scegliere un buon tool di project management. In poche parole, dovresti concentrarti sugli aspetti chiave del task management a capire quali sono quelli fondamentali per il tuo team. Considera questi dieci punti e mettili in ordine di priorità:

  • Flusso di lavoro: le fasi del progetto
  • Diagrammi di Gantt
  • Liste To-Do
  • Monitoraggio del tempo e gestione delle risorse
  • Collaborazione interna
  • Gestione del budget
  • Personalizzazione
  • Integrazioni
  • Fruizione da remoto e/o su mobile
  • Lingua e assistenza

Ricordati poi che la finalità ultima di un buon task management è il non lasciare nessuno indietro. Con una gestione delle attività oculata potrai rafforzare il senso di appartenenza del gruppo e non sprecare risorse, economiche ma anche e soprattutto umane.

2. Fai una prova gratuita

Come hai visto, è chiaro che ormai la scelta di soluzioni software nel mondo del task management sia vasta. Perciò dopo che avrai optato per una o più soluzioni, il nostro consiglio è sempre quello di fare una prova gratuita. I motivi sono a nostro avviso i seguenti:

  • Non spendere subito i tuoi soldi acquistando il primo software di project management che ti viene in mente; molti offrono un periodo di prova gratuita. Naturalmente, fai attenzione a utilizzare bene questo servizio e occhio alla scadenza del periodo di prova! Scegli chi dà maggiori garanzie anche in questo senso.
  • Molto spesso, insieme alla prova gratuita potrai accedere al supporto clienti e dunque esplorare tutte le funzionalità, capire il loro utilizzo e confrontare le tue esigenze con l’esperienza di chi conosce bene il sistema, sfruttando anche le eventuali personalizzazioni. Inoltre ricorda: se la piattaforma scelta non ha le funzionalità che desideri non significa che queste non ci saranno in futuro: le migliori aziende software testano costantemente e rilasciano regolarmente nuove versioni del prodotto.
  • Vuoi dare una chance al nostro primo della lista? Twproject ti offre una prova gratuita di 15 giorni e a nostro avviso è utile alla gestione di progetti per team di tutte le dimensioni, perfetto se hai bisogno di affidarti a un unico software facile ma completo.

Questi sono per noi i migliori software di task management e to-do list del 2023.

Facci sapere quale è stata la tua esperienza e quale sarà la tua scelta finale!