Avanzamento di progetto in sintesi: le formule di calcolo

Per un project manager, avere una visione immediata e chiara dello stato di avanzamento di un progetto in termini percentuali è fondamentale per prendere decisioni informate e tempestive.

Infatti, arriva sempre il momento nella vita di un progetto in cui il responsabile si troverà a dover rispondere alla fatidica domanda: “a che punto siamo?

Agli albori della nostra attività in questo settore, tanti anni fa, il compito del PM veniva riassunto dalla creazione di un enorme diagramma di Gantt (più era dettagliato più era brava la persona che lo aveva realizzato!), che veniva puntualmente stampato, o all’epoca “plotterato” e appeso in ufficio alle spalle del PM.

Poi il progetto partiva e….

Purtroppo la realtà non era stata informata sulla strada tracciata dal PM e nonostante le buone intenzioni i percorsi si potevano separare.

Ma ecco che inaspettatamente l’atroce suddetta domanda calava dall’alto sulla testa dell’ignaro PM.

Seguivano giorni di concitate telefonate, giri di email, scambi di excel, strilli e ansie per riuscire a raccogliere i dati sul campo e aggiornare il malefico Gantt (che tanto più dettagliato era e tanto più difficile da aggiornare).

L’idea di Twproject è nata in quell’epoca travagliata (si parla del lontano 2001) proprio per risolvere questa situazione.

Twproject nasceva con lo scopo di:

  • essere uno strumento per tutta l’azienda
  • poter raccogliere le informazioni laddove le attività vengono portate avanti, ovvero a livello operativo
  • fornire dati aggiornati e strumenti di gestione al PM
  • presentare analisi e dati aggregati per il top management

Senza l’ausilio di un software di project management come Twproject, il PM una volta raccolti i dati e aggiornato il Gantt doveva effettuare una stima manuale della percentuale di avanzamento del progetto, l’estrema sintesi.

66.6%

Riteniamo “diabolico” sintetizzare un’infinità di parametri in un unica cifra, ma in fondo questo è quello che ci viene richiesto.

Avere la percentuale di avanzamento del progetto significa possedere un indicatore visivo e intuitivo che facilita la comunicazione con i membri del team, i clienti e gli stakeholder.

In altre parole si offre un punto di riferimento comune e comprensibile, da condividere durante le riunioni sullo stato di avanzamento dei lavori (SAL).

Ma per calcolarlo con precisione, quanto può essere utile un software che ci aiuti a valutarlo, magari offrendoci vari punti di vista?

I dati sullo stato di avanzamento nella dashboard di progetto

Noi di Twproject crediamo che avere sempre a portata di mano questo dato è molto utile ed è per questo che nella overview di progetto abbiamo inserito l’avanzamento in posizione centrale.

percentuale di avanzamento di progetto

Vedere infatti la percentuale espressa numericamente è molto utile per avere a colpo d’occhio lo stato di salute del progetto.

Abbiamo inoltre incluso alcuni grafici circolari che mostrano la percentuale dei singoli aspetti del progetto, tra cui:

  • Lavoro svolto / stimato: mostra le percentuali di lavoro svolto da ciascun membro del team, rispetto a quanto resta ancora da svolgere secondo la pianificazione.
  • Fasi chiuse / totale: (se applicabile, ossia se ci sono delle sotto-fasi) indica la percentuale di fasi chiuse o sospese rispetto a quelle totali.
  • Timing delle fasi: offre la percentuale delle tempistiche delle sotto-fasi di progetto, che presentano un range di puntualità.
  • Status dei ToDo: mostra la situazione di completamento dei ToDo inseriti.
  • Gravità dei ToDo: indica i vari livelli di urgenza urgenza dei ToDo attualmente attivi sul progetto.
  • Costi sostenuti / stimati: presenta la suddivisione dei costi in tipologia (addizionali o da lavoro dei dipendenti) rispetto a quanto preventivato nel budget di progetto.

Questi grafici vengono mostrati o meno a seconda della tipologie di avanzamento che si decide di monitorare.

Infatti, editando i dati di progetto, si può impostare la tipologia di avanzamento con cui indicare lo stato attuale di sviluppo del progetto.

Vediamo ora quali e quanti criteri possiamo impostare per monitorare lo stato di avanzamento del progetto.

Tutte le tipologie di avanzamento del progetto

Twproject offre diverse modalità per monitorare e aggiornare lo stato di avanzamento dei progetti, permettendo ai PM di scegliere il metodo più adatto alle specifiche esigenze del progetto.

Ecco di seguito quali sono. Grazie ad esse potrai sempre avere un quadro aggiornato e flessibile sui tuoi progetti.

1. Calcolo avanzamento manuale

In questo caso il PM potrà semplicemente aggiornare manualmente la percentuale di completamento del progetto o delle singole attività.

Come abbiamo visto Twproject fornisce una vista dei parametri salienti, così che il PM possa basare le proprie considerazioni e poi, manualmente inserire il progress.

Vediamo come esempio i dati della fase di sviluppo di Twproject 7.0.007.

Senza andare troppo nel dettaglio il progetto è gestito in modalità Scrum-like; abbiamo un backlog in cui raccogliamo tutte le idee, migliorie, bug sotto forma di ToDo. Gli Sprint, della durata di 20gg, rappresentano le releases di Twproject.

Per ogni sprint/release spostiamo dal Backlog i ToDo che andremo a sviluppare.

Questa è la struttura che attualmente utilizziamo:

struttura progetto Scrum su Gantt
Struttura del progetto Twproject 7.0 – Scrum

Su ogni sprint sono assegnate delle risorse (Scrum team) con le ore stimate per chiudere i ToDo.

Ecco come Twproject riassume i dati utili alla determinazione dell’avanzamento.

overview di progetto
Dati riassuntivi Sprint 7.0.007

Guardando le cifre vediamo che per questo progetto è passato il 69% del tempo, sono stati chiusi l’82% dei to-do, lavorate l’ 84% delle ore.

Sicuramente un progetto in buona salute che potrebbe essere stimato al 80% di avanzamento.

Lasciare questo compito in mano al PM ha però due risvolti negativi:

  • il top management non ha a disposizione questa informazione in tempo reale e quindi il PM deve aggiornare la valutazione quando necessario
  • la soggettività della valutazione è foriera di discussioni e richieste di chiarimenti
selezione della modalità di calcolo dell'avanzamento di progetto
Scelta della modalità di calcolo dell’avanzamento

2. Calcolo avanzamento automatico

Per risolvere questi due problemi la soluzione è stata quella di introdurre un meccanismo di calcolo automatico dell’avanzamento del progetto.

Per far questo abbiamo identificato le situazioni più comuni e le abbiamo combinate per consentire di modellare, con facilità, il comportamento anche di progetti complessi.

Vediamo in dettaglio le altre tipologie di calcolo oltre quella manuale:

2.1. Da worklog / stimato

Twproject può calcolare automaticamente l’avanzamento in base al tempo effettivamente registrato rispetto al tempo pianificato.

Se ad esempio abbiamo stimato di lavorare 100 ore e ne abbiamo lavorate 45, saremo al 45%.

Questo è un calcolo utile ad esempio per una tipologia di lavori che prevedono un contratto a consumo oppure per le fasi di preventivazione e studio.

2.2. Per fasi (ponderate)

Questo è un tipo di calcolo utile per chi si basa fortemente sulla WBS, come ad esempio le aziende di produzione che articolano la loro attività in tante fasi del ciclo produttivo.

In questo caso l’avanzamento è calcolato in base a quello dei figli, pesato sulla loro rilevanza.

Possiamo avere ad esempio un’azienda di produzione di automobili che divide il processo produttivo in diverse fasi:

  • Progettazione (peso: 40%)
  • Produzione delle componenti principali (peso: 30%)
  • Assemblaggio finale (peso: 20%)
  • Controllo qualità (peso: 10%)

Ogni fase contribuisce all’avanzamento complessivo del progetto in modo proporzionale alla sua rilevanza. Se:

  • La progettazione è completata al 100%,
  • La produzione delle componenti principali è completata al 50%,
  • Le altre due fasi non sono ancora iniziate

L’avanzamento del progetto sarà calcolato come:
(40% × 100%) + (30% × 50%) + (20% × 0%) + (10% × 0%) = 55% di completamento.

Se sembra complicato assegnare una percentuale di rilevanza, non preoccuparti, Twproject livella tutti i valori anche se il totale non è pari a 100.

2.3. Per fasi completate / totali

In questo altro caso l’avanzamento è calcolato in base al numero di sotto-progetti chiusi rispetto al totale.

Mettiamo il caso che il progetto si componga di 3 fasi; finite le prime due saremo al 66%.

Un calcolo piuttosto brutale, ma di facile comprensione, e che può essere utile in caso di progetti composti di molte fasi ripetitive es.: l’installazione di 200 apparecchiature identiche.

2.4. ToDo chiusi / totale

Qui l’avanzamento è determinato in base al numero di ToDo completati rispetto al totale.

Se abbiamo 100 ToDo sul progetto/fase e ne abbiamo chiusi 50, saremo al 50%.
Questo è un dato interessante quando le attività del progetto si possono riassumere in liste di ToDo.

La tipologia di calcolo è particolarmente calzante per chi lavora con metodologia Agile.

Vuoi avere anche tu i progetti sotto controllo?

Con Twproject potrai monitorare l’avanzamento di tutte le fasi di progetto e avere una overview completa delle statistiche.

Prova Twproject!

2.5. Peso ToDo chiusi / totale

È un raffinamento del precedente con cui si considera la “gravità” del ToDo.

Se abbiamo 80 ToDo di cui 40 “bloccanti” e 40 a “bassa priorità”, se chiudiamo i 40 bloccanti avremo un avanzamento maggiore rispetto a chiudere quelli a bassa priorità.

Questo metodo di lavoro è uno stimolo per indurre a seguire delle buone pratiche.

2.6. Da costi sostenuti su stimato o budget

Twproject offre una gestione dei costi di progetto molto raffinata ed è per questo che anche l’avanzamento del progetto può essere valutato sulla base di diversi criteri legati all’andamento dei costi.

Se ad esempio abbiamo una previsione di spesa (o di budget) di 100, se abbiamo speso 30, saremo al 30%.

Questo tipo di analisi dei dati è utile a chi opera su diverse tipologie di contratti legate ai SAL.

Ma funziona anche per alcune metodologie Agili iterative no-estimate.

2.7. Per data

Infine il modello di calcolo più semplice, quello per cui va sempre tutto bene 😉

Se è passato il 90% del tempo previsto siamo al 90%.

Purtroppo non si può applicare spesso nei progetti reali. Tipico è l’uso nelle costruzioni in alcune fasi di “attesa” quali assestamento, essiccazione e simili.

Può essere però molto utile per modellare contratti di supporto annuali o simili scenari.

Conclusioni

Tornando al nostro esempio dello sprint Twproject 7.0.007, la formula automatica più indicata è quella “Peso todo chiusi/totale”, perché lo sprint è completamente determinato dall’insieme dei ToDo che lo compongono.

Se editiamo il progetto e cambiamo tipologia di calcolo vedremo immediatamente l’effetto:

Quindi leggermente meglio dell’80% previsto a sensazione.

Twproject consente di utilizzare regole di calcolo dell’avanzamento non solo sul progetto, ma anche su ogni fase, sotto-fase, e così via.

In questo modo si riuscirà a modellare facilmente anche comportamenti complessi ed eterogenei.

Per il progetto Twproject 7.0 abbiamo dei partner per lo sviluppo; nel loro caso abbiamo acquistato dei pacchetti di giornate e per l’avanzamento utilizziamo il “worklog fatto/stimato”

Potremmo quindi avere un progetto la cui fase di studio avanza con il lavoro svolto, una fase di sviluppo Agile con cui si avanza a ToDo completati e una fase di manutenzione con cui si avanza con il tempo.

Facile, potente, intuitivo, automatico, oggettivo e soprattutto senza troppi sforzi per il PM!

Le informazioni relative all’avanzamento sono poi visibili in Twproject non solo nelle liste riepilogative ma anche in dashboard specifiche che gli utenti di alto livello possono verificare in autonomia senza disturbare il team.

In conclusione, queste diverse modalità di monitoraggio consentono una gestione flessibile e precisa dell’avanzamento dei progetti, adattandosi alle diverse metodologie di lavoro e alle specifiche necessità di monitoraggio.

Come sempre, in Twproject la flessibilità è tutto. Provalo gratis per 14 giorni è verifica subito quanto può semplificarti i calcoli, e la vita, in maniera efficace.

Prova anche tu a mappare i tuoi progetti e avere chiaro lo stato di avanzamento

 



Il Metodo GTD (Getting Things Done): 5 fasi per la gestione del tuo tempo

Il metodo GTD (Getting Things Done), in italiano metodo „Detto, fatto!“, è un sistema per organizzare efficientemente le proprie attività in relazione al tempo e rimanere così produttivi.

Può sembrare complicato visto esternamente, ma l’obiettivo finale è quello di ottimizzare il tempo a disposizione da dedicare alle attività che bisogna fare, per avere più tempo per le attività che si vogliono fare.

Il metodo GTD, se utilizzato correttamente, permette di alleggerire il carico sia nella vita lavorativa che in quella privata. Tale metodo, infatti, può essere utilizzato in entrambe le situazioni.


Il metodo GTD: approfondimento

Il GTD è un metodo per organizzare le cose da fare, in base alle loro priorità e redigere una programmazione – giornaliera, settimanale, mensile – in modo da renderle tutte gestibili.

Questo metodo permette di vedere le attività in ballo e di scegliere efficientemente su cosa e come lavorare in futuro.

Il sistema GTD permette, inoltre, di eliminare dalla mente eventuali distrazioni che possono impedire un lavoro efficiente.

Tutto ciò sembra fantastico, ma tale metodo è anche conosciuto per essere complicato.

Parte del motivo di questa reputazione, sta nel fatto che non esiste un unico e sempre valido modo giusto per praticarlo.

Certamente esistono delle linee guida, ma non esiste uno schema preciso da seguire. L’applicazione del metodo GTD varia di situazione in situazione.

Parte di questa flessibilità rende facile la sua personalizzazione in base alle proprie esigenze. Di contro, rende difficile l’approccio e la messa in pratica.

Una delle difficoltà principali nell’adozione del metodo GTD è la necessità di costanza e disciplina. Non basta scrivere le attività da svolgere, bisogna anche rivederle periodicamente, aggiornarle e, soprattutto, eseguirle nel tempo stabilito. 

È facile cadere nella tentazione di trascurare la revisione settimanale o di procrastinare attività che sembrano poco urgenti.

Vediamo quindi di capire il suo funzionamento in modo molto semplice.

Il Metodo GTD (Getting Things Done): 5 fasi per la gestione del tuo tempo


Le 5 fasi del metodo GTD

Il metodo GTD è tendenzialmente un sistema organizzativo. Non imposta infatti delle regole precise su come svolgere concretamente il lavoro.

Il metodo si concentra su come organizzare, strutturare e scegliere il lavoro da fare e si basa su 5 fasi o passaggi:

1. Raccogliere

si intendono tutte le cose da fare, le idee, i compiti ricorrenti, veramente tutto.

Raccogliere e scrivere il tutto in un quaderno, in un foglio Word, su post-it, su qualsiasi strumento si preferisca usare per organizzarsi.

Il metodo GTD non dice di usare uno strumento specifico, ma qualsiasi cosa si utilizzi deve  adattarsi al flusso quotidiano della persona. Non devono esistere scuse per dire “lo aggiungerò alla mia lista più tardi”.

2. Esaminare

Non limitarsi a scrivere solamente “Pianifica vacanze”, ma suddividerlo in passaggi pratici ed eseguibili. Ad esempio: scegliere la destinazione, cercare il volo, cercare l’hotel, ecc.

Se qualcosa può essere fatto subito e si ha tempo per farlo, bisogna approfittarne, e farlo subito.

Se una cosa può essere delegata, che sia delegata.

3. Organizzare tutto per categoria e priorità

Assegnare date di scadenza e deadline, dove possibile, ed impostare promemoria per rispettarle.

Prestare particolare attenzione anche alla priorità di ogni attività. 

Coinvolgere i membri del team nella suddivisione dei compiti può migliorare l’efficienza e ridurre il carico di lavoro individuale.

In questo momento non si sta eseguendo nessuno degli elementi dell’elenco, ma si sta solo organizzando la lista ed i punti, secondo categoria e priorità.

4. Fare

A questo punto, il sistema è configurato per renderlo facilmente comprensibile ed è il momento di impegnarsi e mettersi al lavoro.

Le attività sono suddivise in blocchi gestibili, di dimensioni contenute, facili da avviare. Non ci sono più scuse. Il supporto dei membri del team può essere utile per affrontare compiti più complessi in modo collaborativo.

5. Revisionare

Effettuare periodicamente una revisione approfondita dei punti per vedere dove si stanno facendo progressi. Si valuterà dove sono necessarie modifiche delle priorità e delle categorie e, in generale, bisognerà verificare se il sistema funziona.

Come iniziare con il metodo GTD

Comprese le premesse di base del metodo GTD, iniziare è semplice.

In effetti, è probabile che molti project manager già utilizzino alcuni dei pilastri del GTD e che questi siano già parte del loro flusso di lavoro.

È probabile ma non così scontato. Ecco quindi, per chi vuol provarci, come iniziare.

Innanzitutto, si necessita uno strumento per acquisire e organizzare tutte le idee, le attività ed i task da fare, le responsabilità, tutto ciò che bisogna ricordare.

Il Metodo GTD e le fasi per la gestione del tempo

E’ necessario scegliere un metodo, uno strumento o un dispositivo che ci permetta di riportare nel modo più rapido possibile le nuove informazioni che ci vengono date.

Se il capo annuncia un nuovo compito, infatti, questo deve poter essere riportato nel sistema scelto nel modo più immediato.

Se l’attuale metodo non permette questa libertà, bisogna cambiarlo.

Ecco ora il punto che la maggior parte delle persone non fa: dedicare un del tempo ogni settimana, o all’inizio di ogni giorno, per entrare veramente in contatto con le cose da fare.

Quanti di noi, entrati in ufficio, si siedono alla scrivania ed iniziano a lavorare alla cieca pensando solamente alle singole attività senza pensare o avere un quadro generale della giornata?

I task devono essere organizzati in compiti specifici da gestire secondo pianificazione e priorità.

Un’ottima soluzione per implementare il metodo GTD è Twproject, che consente di organizzare in modo efficiente attività, assegnazioni e priorità. 

Twproject permette di monitorare lo stato dei task, delegare attività ai membri del team e semplificare la revisione periodica del lavoro. Grazie alla sua interfaccia intuitiva, offre una gestione agile del flusso di lavoro, rendendo più semplice adottare il GTD nella pratica quotidiana.

Idealmente, se il metodo GTD è eseguito correttamente, tutti i compiti da fare dovrebbero essere facilmente scansionabili. Si potrà vedere rapidamente ciò che è più importante, ciò che richiede più o meno tempo, ciò che può essere posticipato.

Come organizzarsi nello specifico dipende dalla persona, ma una regola fondamentale è: non esagerare.

Se la lista comincia a riempirsi di categorie, priorità variabili e tutti i tipi di etichette, flag e funzioni possibili, è ora di tornare al punto di partenza e semplificare.

E soprattutto non bisogna dimenticare la revisione periodica, preferibilmente settimanale.

Conclusioni sul metodo GTD

Il sistema Getting Things Done ha molto da offrire, ma non dimentichiamolo: è solo una filosofia organizzativa e non è adatto a tutti.

Esistono infatti diversi altri sistemi e metodi di produttività di David Allen fra cui scegliere ed il metodo GTD è solamente uno di essi.

L’obiettivo del metodo GTD è quello di dedicare un del tempo all’organizzazione delle attività per ottenere successivamente una grande quantità di tempo che si sarebbe altrimenti speso per un lavoro inutile e improduttivo.

Si sarà in generale più rilassati, perché non ci si dovrà più stressare con il pensiero di cosa fare dopo, come farlo o quando si avrà il tempo per farlo.

Nella nostra esperienza successo e produttività sono legate a come gestisci due aspetti della gestione del lavoro:

  1. Modellare accuratamente le complessità del tuo ambiente di lavoro – e qui ovviamente Twproject ti assiste meravigliosamente
  2. Portare questa complessità verso qualcosa di semplice, leggero, gestibile velocemente e aggiornabile dal singolo utente.

Molte delle idee che circondano la gestione “agile” e il “getting things done” ruotano intorno a questo processo.

Il risultato finale dovrebbe essere quello di trovarsi più in sintonia con il lavoro e di essere più coinvolto nella propria vita.

E tu che metodo di organizzazione delle attività utilizzi?

Che rapporto hai con il metodo GTD? Scrivicelo nei commenti.

Porta a termine le attività con il giusto metodo.

Come redigere un budget e fare previsioni realistiche

Come redigere un budget? Man mano che un’azienda cresce e diventa più complessa, preparare il budget e fare previsioni realistiche diventa sempre più importante.

Budget e previsioni possono sembrare la stessa cosa, ma all’interno del quadro finanziario aziendale presentano caratteristiche distinte.

Pur coprendo due sfere diverse, budget e previsioni lavorano in congiunto per produrre una guida completa della performance finanziaria non solo di un progetto, ma dell’intera azienda.

Imparare a capire la differenza fra budgeting e forecasting e le strategie per gestirli al meglio può aiutare un’organizzazione ad operare con successo.

Budget vs previsioni

Come accennato, budget e previsioni non sono la stessa cosa.

Un budget è un piano finanziario che mostra quanti soldi un’organizzazione prevede di guadagnare e spendere in futuro.

È il modello di base delle operazioni finanziarie di un’azienda, che stabilisce quanto pianificare di spendere e per cosa.

Una volta impostato, il budget generalmente rimane invariato diventando il punto di riferimento per le prestazioni finanziarie.

D’altra parte, le previsioni prevedono gli eventi finanziari futuri di un’organizzazione in base alle tendenze aziendali in corso, alle condizioni di mercato e a dati rilevanti.

L’obiettivo è stimare in che modo le tendenze interne ed esterne influenzeranno il futuro finanziario di un progetto o di un’azienda in generale. Ad esempio, la previsione può rivelare un’opportunità di entrare in un nuovo mercato lanciando un prodotto innovativo.

Sulla base di ciò che si scopre durante la previsione, un project manager può sviluppare un piano strategico per capitalizzare le opportunità e superare le sfide.

Laddove il budget è statico, la previsione è un processo dinamico che costituisce una parte importante del piano aziendale complessivo.

Ciò significa che le previsioni possono essere aggiornate frequentemente, soprattutto quando si presentano cambiamenti interni o importanti fattori esterni influenti.

Il ruolo del controllo di gestione

Per realizzare in modo efficace un budget e previsioni coerenti, è fondamentale attuare un solido controllo di gestione.

Questo processo consiste nel monitorare costantemente gli obiettivi fissati e confrontarli con i risultati effettivi, per identificare eventuali scostamenti e adottare tempestivamente le opportune misure correttive.

La direzione aziendale fa affidamento sulle informazioni fornite dal controllo di gestione per prendere decisioni strategiche e allocare correttamente le risorse finanziarie.

Come redigere un budget

Ecco cinque passaggi fondamentali da seguire quando si vuole redigere un budget:

1.  Esaminare e raccogliere gli input

Con input si intendono tutti quegli elementi come le spese fisse e variabili, i flussi di entrate e qualsiasi altro elemento in grado di influenzare la pianificazione finanziaria. In questa fase, è importante distinguere tra costi fissi e variabili per avere un quadro chiaro dei margini di manovra.

2.  Analizzare i dati storici

La ricerca su budget passati e altri dati finanziari storici fornirà un’idea delle tendenze passate per aiutare a stabilire obiettivi aziendali realistici di entrate e spese per ogni mese e anno fiscale. Come parametri di riferimento si possono prendere anche i risultati  dell’industria in cui si opera.

3.  Coinvolgere le parti interessate interfunzionali

Consultare e parlare con le parti interessate di altri reparti, come ad esempio i responsabili delle vendite o i dirigenti, fornisce un’idea di come vengono viste le priorità dell’azienda e aiuta a creare un budget che rifletta le esigenze dell’intera organizzazione.

Questo tipo di consulenza inoltre permetterà ai colleghi di sentirsi parte del processo, il che li renderà più propensi ad accettare il budget.

4.  Pianificare le spese in conto capitale

Identificare eventuali esborsi necessari in conto capitale durante il periodo di budget, come investimenti in attrezzature, impianti e proprietà, è importante per assicurarsi di avere le risorse necessarie per operare e crescere senza intoppi.

5.  Impostare KPI

I KPI ed eventuali altri indici di performance aiuteranno a monitorare l’efficacia del budget. In particolare, è fondamentale includere nell’analisi non solo i costi generali, ma anche la previsione dei ricavi e la struttura di costi variabili per sostenere gli obiettivi.

Come generare e gestire benefit di progetto

Budget economico e budget finanziario

Nella fase di definizione del budget, è opportuno distinguere tra budget economico e budget finanziario.

  • Il budget economico si focalizza sul conto economico, ovvero sulla proiezione dei costi (fissi e variabili) e dei ricavi, per determinare l’utile o la perdita presunta.
  • Il budget finanziario, invece, analizza i flussi di cassa (entrate e uscite di denaro), la gestione della liquidità e le fonti di finanziamento per garantire che l’azienda disponga delle risorse finanziarie necessarie a sostenere le operazioni quotidiane e i progetti di investimento.

Tenere separati i due tipi di budget consente alla direzione aziendale di prendere decisioni più mirate, valutando sia la sostenibilità economica sia la solidità finanziaria.

Come fare previsioni realistiche

Per generare previsioni finanziarie realistiche ecco alcuni passaggi importanti:

 1.  Definire le aree di interesse

 Il primo passo è quello di identificare le metriche chiave che la previsione deve coprire. Ad esempio una crescita dei ricavi o un flusso di cassa determinato.

2.  Aggiornare la previsione con gli ultimi dati finanziari

Come base di partenza si prenderanno gli ultimi dati finanziari tratti dalle operazioni aziendali. Incorporando dati in tempo reale, la previsione rifletterà veramente lo stato delle attività in quel momento specifico garantendo previsioni più accurate.

3.  Stabilire un periodo di previsione

La previsione deve coprire uno specifico intervallo di tempo. Questo può essere mensile, trimestrale o annuale, ma le prestazioni tracciate devono essere appunto coerenti con il lasso di tempo scelto.

4.  Identificare modelli e tendenze

 Esaminando i dati sulle prestazioni passate è possibile ricercare tendenze che potrebbero ripresentarsi. Esistono modelli coerenti nelle vendite, nelle spese e in altre metriche critiche che possono guidare le proiezioni? Inoltre, è importante notare quando le cose cambiano, come e le cause.

5.  Prendere in considerazione i fattori influenti

Nel fare previsioni è importante prendere in considerazione eventuali elementi, noti o sconosciuti, che potrebbero avere un impatto sulle previsioni. Ad esempio: il lancio di nuovi prodotti, cambiamenti economici del mercato, cambiamenti normativi, ecc.

Redigere un budget e fare previsioni con Twproject

Redigere un budget accurato e fare previsioni affidabili rappresentano due attività fondamentali per il successo di qualsiasi progetto e di un’organizzazione.

Spesso però si tratta anche di uno dei compiti più complessi che un project manager può trovarsi a gestire.

Molte organizzazioni si affidano esclusivamente a Microsoft Excel per la sua familiarità e il costo ridotto, ma questo può essere un grande errore a lungo termine poiché cartelle di lavoro frammentate e input manuali possono portare a errori.

In questo caso, scegliere un ottimo software di project management diventa cruciale, in quanto una decisione ben ponderata aiuterà a rendere la gestione finanziaria più precisa e strategica.

Fra i numerosi sistemi presenti sul mercato, Twproject si fa notare grazie alla sua semplicità e alla sua ricchezza di features personalizzabili.

Grazie alla possibilità di centralizzare tutte le informazioni rilevanti, come costi stimati, spese effettive e risorse disponibili, team, manager e stakeholder possono mantenere una visione chiara e aggiornata della situazione economica del progetto.

costi software project management twproject

Funzionalità come la generazione di report dettagliati, la simulazione di scenari e l’analisi predittiva basata su dati storici aiutano a identificare tempestivamente eventuali discrepanze tra il budget pianificato e quello reale.

budget twproject software project management

Inoltre, Twproject consente di prevedere possibili rischi finanziari, ottimizzare l’allocazione delle risorse e adeguare la pianificazione in base alle esigenze.

Un ulteriore vantaggio è dato dalla collaborazione semplificata tra i membri del team e le parti interessate, che possono accedere facilmente ai dati finanziari rilevanti e contribuire a decisioni più informate.

In sintesi, un software di project management come Twproject non solo migliora l’efficienza operativa, ma fornisce un supporto fondamentale per una gestione economica più consapevole e orientata al successo di un progetto e dell’azienda in generale.

Tieni sotto controllo i costi con Twproject

I migliori software di project management del 2025

Se sei alla ricerca di una lista chiara e concisa sui migliori software di project management del 2025, qui c’è quella che fa al caso tuo.

Sul web ci sono molte liste che promettono di offrire le soluzioni ideali, ma spesso si limitano a riproporre gli stessi strumenti, che, a dire il vero, risolvono solo una piccola parte dei problemi che un project manager e, più in generale, un’azienda affrontano quotidianamente.

Ma quali sono questi problemi reali che richiedono soluzioni adeguate? E quali software rispondono davvero a queste esigenze?

1. Gestire progetti in modo eterogeneo

Un problema che molte aziende affrontano riguarda l’approccio alla gestione dei progetti. Chi ha stabilito che tutti i progetti di un’azienda debbano essere gestiti con un’unica metodologia, come la tradizionale waterfall, piuttosto che adottare un approccio agile, più flessibile e dinamico? Ogni progetto ha le proprie peculiarità e richiede un approccio differente, che spesso prevede l’uso combinato di metodologie diverse.

Molti software presenti sul mercato offrono supporto solo per uno specifico tipo di metodologia, limitando così la capacità di adattamento dell’azienda a progetti che richiedono agilità, iterazioni veloci, o modifiche in corso d’opera. Un buon software di project management dovrebbe essere in grado di adattarsi facilmente alle diverse esigenze e approcci, dando la possibilità al team di scegliere la metodologia più adatta a ciascun progetto.

2. Affidarsi a un unico software per la gestione completa del progetto

Un altro grande problema che le aziende si trovano ad affrontare è la mancanza di un software che offra una visione completa e integrata del progetto.

Molti strumenti disponibili si concentrano solo su alcuni aspetti, come la gestione delle attività o la comunicazione interna, ma non forniscono una panoramica completa delle risorse coinvolte, dei costi, dei tempi e delle eventuali criticità.

Ciò che un project manager e un’azienda necessitano è un software che integri tutte queste informazioni in un’unica piattaforma. Un software che consenta di monitorare l’andamento del progetto in tempo reale, visualizzare le risorse impegnate e il loro carico di lavoro, avere un controllo sui budget e sui costi, e prevedere le tempistiche in modo accurato.

L’obiettivo è ottenere una visione d’insieme chiara e completa che permetta di prendere decisioni informate e tempestive, evitando sorprese o ritardi.

3. Un software che soddisfi le esigenze di tutte le figure aziendali

Un altro aspetto cruciale nella scelta di un software di project management riguarda la sua adattabilità alle diverse esigenze aziendali.

Non è sufficiente che un software sia funzionale per il team di progetto. Deve essere in grado di rispondere anche alle necessità di chi, come i dirigenti o il management, ha bisogno di dati completi e accurati per prendere decisioni strategiche.

Un software ideale non si limita a facilitare il lavoro del team operante, ma offre anche report e dashboard avanzati, in modo che chi deve supervisionare l’intero progetto abbia accesso alle informazioni di alto livello per valutare l’andamento del progetto, monitorare il ritorno sugli investimenti (ROI) e fare previsioni accurate.

La facilità d’uso per tutti i livelli aziendali è quindi una caratteristica fondamentale, così come la capacità di personalizzare i dati per soddisfare i diversi ruoli e le diverse responsabilità.

4. Soluzioni che rispondono a tutte queste necessità

Nella lista che ti presentiamo oggi, troverai gli attuali migliori software di project management che secondo un’analisi attuale affrontano in modo concreto e pratico questi problemi.

Questi software non si limitano a essere semplici strumenti di gestione, ma diventano vere e proprie piattaforme in grado di adattarsi e crescere insieme alle esigenze di un’azienda, supportando una gestione dinamica e integrata dei progetti.

Non c’è bisogno di accontentarsi di soluzioni parziali che non risolvono i problemi quotidiani: con questi software, potrai finalmente avere un controllo completo e preciso su tutti gli aspetti del progetto, aumentando la produttività, ottimizzando le risorse e garantendo il successo del progetto. Semplicemente perfetto, non trovi?

Twproject

Twproject miglior software project management

Twproject è una soluzione ideale per ogni tipo di azienda e per qualisasi metodologia adottata, grazie alla sua flessibilità, che rappresenta uno dei suoi punti di forza. Nonostante la sua semplicità d’uso, offre una vasta gamma di strumenti per gestire l’intero ciclo di vita del progetto.

Con Twproject puoi gestire il progetto sin dalle fasi iniziali di pianificazione: la presenza di una WBS (Work Breakdown Structure) e di un Gantt interattivo ti permette di organizzare al meglio le risorse e ottimizzare i budget.

Durante tutto il corso del progetto, il software ti aiuta a tenere sotto controllo scadenze, possibili colli di bottiglia e sforamenti di budget, rendendo il monitoraggio continuo molto più semplice ed efficace.

Le migliori caratteristiche di Twproject:
  • Gestione completa del progetto: pianificazione, bilanciamento delle risorse, monitoraggio delle scadenze e dei budget.
  • WBS e Gantt interattivo per una visione chiara e dettagliata di tutte le fasi del progetto.
  • Time tracking per monitorare il tempo impiegato nelle diverse attività.
  • Gestione dei costi e dei documenti integrata, per avere tutto a portata di mano.
  • Interfaccia e supporto in italiano, per una migliore fruibilità anche per gli utenti italiani.
  • Funzionalità quotidiane come To-do list, Kanban board e planner settimanali per organizzare il lavoro.
Pro:

Twproject è uno strumento completo che consente al project manager di avere sempre una panoramica aggiornata sullo stato del progetto, con funzionalità avanzate per la gestione del tempo, dei costi e dei documenti.

Contro:

Non sono stati rilevati svantaggi.

Prezzo: a partire da 4,89 € utente/mese

Twproject risponde prontamente a tutti i problemi citati: è personalizzabile, integrato e adatto a qualsiasi uso

ProofHub

ProofHub è una piattaforma all-in-one per la gestione dei progetti e la collaborazione tra i membri del team, che centralizza tutte le operazioni in un unico spazio.

Questo strumento crea un punto di riferimento centralizzato per tutti i progetti, i team, i documenti, le comunicazioni e le attività, evitando la necessità di utilizzare più applicazioni separate.

La piattaforma si distingue per la sua efficienza, permettendo di seguire l’evoluzione dei progetti in tempo reale, mantenendo tutti aggiornati e sincronizzati.

Inoltre, offre la possibilità di monitorare facilmente ogni fase del progetto, assicurando che i risultati vengano consegnati con la massima accuratezza.

Pro: L’interfaccia è semplice, chiara e facile da usare, con una curva di apprendimento minima. È altamente personalizzabile e può essere adattato alle diverse necessità, offrendo un controllo amministrativo completo.

Contro: Non è ideale per team di piccole dimensioni e, a volte, la quantità di notifiche può diventare eccessiva.

Prezzo: a partire da 45 $ al mese per utenti illimitati.

Strumento dettagliato e con funzionalità adatte ai team più gradi, buona interfaccia grafica

Zoho

Un’altra opzione valida in quanto a flessibilità è Zoho che, se acquistato come pacchetto, può soddisfare diverse esigenze aziendali.

Grazie alla sua modularità, Zoho permette di personalizzare l’acquisto dei singoli strumenti in base alle specifiche necessità. Ciò consente alle aziende di ottimizzare le proprie risorse, adattando gli strumenti alle esigenze reali e risparmiando su funzioni superflue.

La suite proposta da Zoho include anche strumenti avanzati per la gestione dei progetti e delle relazioni con i clienti tramite il CRM. Inoltre, offre una serie di applicazioni ideali per facilitare il lavoro a distanza, rendendo la piattaforma particolarmente utile per chi adotta soluzioni di lavoro remoto.

Pro: Una struttura semplice e ben organizzata e strumenti avanzati per la collaborazione in team, come chat in tempo reale, forum di discussione, e la possibilità di assegnare compiti, monitorare scadenze e condividere documenti.

Contro: Sebbene l’interfaccia di base sia intuitiva, alcune funzionalità avanzate potrebbero richiedere tempo per essere padroneggiate. La personalizzazione e l’integrazione di tutti gli strumenti disponibili possono risultare complesse senza una formazione adeguata.

Prezzo: a partire da 37 $ al mese per utenti illimitati.

Zoho è una soluzione customizzabile e adatta a diverse esigenze e a team che lavorano da remoto

ClickUp

ClickUp è uno dei software più noti per la gestione dei progetti, grazie alla sua vasta gamma di funzionalità e alla flessibilità che offre agli utenti.

La piattaforma permette di utilizzare vari tipi di visualizzazioni, come elenchi, bacheche Kanban, calendari e diagrammi di Gantt, rendendo facile tracciare l’avanzamento del progetto e monitorare il progresso in tempo reale. Inoltre, offre funzioni avanzate di automazione che semplificano le operazioni ripetitive, come l’assegnazione automatica di compiti e la gestione delle scadenze.

Per i nuovi utenti, la piattaforma può risultare un po’ complessa a causa della vasta gamma di opzioni e funzionalità disponibili. Inoltre, mentre ClickUp è molto potente in termini di funzionalità, alcune piccole imprese o team potrebbero non aver bisogno di così tante opzioni, rendendo la piattaforma eccessivamente complicata rispetto a strumenti più semplici e focalizzati.

Pro: Una soluzione completa per la gestione dei progetti, adatta soprattutto a team di dimensioni medio-grandi o a realtà aziendali con necessità di gestire progetti complessi.

Contro: La curva di apprendimento è relativamente ripida, e senza una formazione adeguata, alcuni team potrebbero trovarsi sopraffatti dalla quantità di personalizzazioni e impostazioni da configurare.

Prezzo: a partire da 7 $ utente/mese.

Clickup è una soluzione adatta a team strutturati che cercano strumenti avanzati per il project management

Basecamp

Dal lato opposto della barricata troviamo Basecamp, uno degli strumenti di project management più semplici da usare.

Pur non essendo, a nostro parere, abbastanza completo per soddisfare le esigenze di un management di alto livello, merita comunque di essere considerato per la sua semplicità. Se il tuo team è particolarmente resistente all’adozione di nuovi software, Basecamp potrebbe essere la soluzione ideale per te.

Le sue principali caratteristiche includono la creazione di to-do list, la gestione delle scadenze, la condivisione di file e documenti, e la comunicazione tramite chat di gruppo.

Basecamp offre anche una funzione di calendario per tracciare le scadenze e una bacheca per discutere idee e aggiornamenti.

Pro: La gestione delle liste di attività è molto ben strutturata e permette di comunicare facilmente con tutti i membri del team.

Contro: Non include lo strumento di tracciamento dei tempi di lavoro, a nostro parere fondamentale per un software di gestione progetti, ed è carente nella strutturazione di progetti complessi.

Prezzo: a partire da 25 $ al mese per 10 progetti.

Specialmente adatto a team che cercano una soluzione semplice e intuitiva, senza funzionalità troppo complesse

Conclusioni

Riassumendo, ciascuno dei software presi in esame ha punti di forza e debolezza: sta a te scegliere quello che è più adatto alle tue esigenze e al tuo contesto, senza dimenticare che l’adozione di uno strumento di project management è più semplice quando il team è coinvolto e motivato.

Se cerchi una soluzione che combini semplicità e potenza, Twproject è la scelta migliore, poiché offre tutti gli strumenti necessari per gestire progetti di qualsiasi dimensione, senza compromessi.

È per questo che crediamo meriti il primo posto nella lista dei migliori software di project management del 2025.

Se vuoi conoscere Twproject, hai una prova gratuita di 15 giorni, a partire da oggi.

Metti in pratica quanto ti abbiamo suggerito e facci sapere quale sarà la tua scelta finale!

Gestire la complessità dei progetti infrastrutturali: sfide e soluzioni

I progetti infrastrutturali sono spesso afflitti da ritardi e costi maggiorati.

Il percorso verso il completamento è infatti spesso costellato di sfide che possono mettere alla prova anche il project manager più esperto.

L’approccio tradizionale incentrato sul controllo deve lasciare spazio a pratiche più flessibili in grado di gestire gli inevitabili cambiamenti del settore delle infrastrutture.

Vediamo in questo articolo quali sono le sfide e le soluzioni per gestire la complessità dei progetti infrastrutturali.

Complessità nei progetti infrastrutturali: le sfide

La complessità di un qualsiasi progetto, e non solo in ambito infrastrutturale, aumenta con il numero dei suoi elementi e con il numero e la complessità delle interazioni fra questi elementi.

La gestione efficace di progetti infrastrutturali su larga scala comporta l’affrontare vari problemi di gestione del progetto, fra cui:

  • Adattamento ai progressi tecnologici: la rapida evoluzione della tecnologia presenta sia opportunità che sfide. I project manager devono rimanere al passo con le ultime tendenze tecnologiche e l’ottimizzazione della logistica non rappresenta più un lusso, ma una necessità per rimanere competitivi. Tuttavia, l’integrazione di queste tecnologie richiede investimenti e formazione significativi, il che può rappresentare una sfida importante per molte aziende.
  • Conformità normativa e considerazioni ambientali: i progetti infrastrutturali si estendono spesso su più giurisdizioni, ciascuna con il proprio insieme di normative e requisiti di conformità. Orientarsi in questo labirinto normativo può essere un compito arduo.
  • Gestione del rischio e incertezza: la portata e la durata di un progetto infrastrutturale può andare incontro a differenti rischi, dalle fluttuazioni finanziarie alle condizioni impreviste del sito. Una gestione efficace del rischio diventa quindi fondamentale e richiede al project manager di anticipare potenziali problemi e sviluppare tempestivamente piani di emergenza. L’attuale ambiente competitivo lascia poco spazio all’errore e la capacità di gestire l’incertezza può decretare il successo o il fallimento di un progetto.
  • Coinvolgimento e comunicazione degli stakeholder: un progetto infrastrutturale in genere coinvolge un’ampia gamma di stakeholder, tra cui enti governativi, investitori, appaltatori e la comunità. Garantire una comunicazione chiara e coerente tra tutte le parti è fondamentale. Bilanciare gli interessi di tutti mantenendo lo slancio del progetto è sicuramente un’impresa delicata e impegnativa.
  • Assegnazione delle risorse e gestione della forza lavoro: la competizione per manodopera qualificata e materiali di qualità è intensa. L’attuale mercato del lavoro, caratterizzato da carenze di competenze e alti tassi di turnover, aggiunge un ulteriore livello di complessità alla gestione della forza lavoro. Mantenere i talenti e garantire una forza lavoro qualificata per tutta la durata del progetto è una sfida spesso presente.
twproject progetti infrastrutturali

Complessità nei progetti infrastrutturali: le soluzioni

Come abbiamo visto i progetti infrastrutturali presentano una serie di importanti sfide, ma ecco alcune strategie per rispondervi:

  • Assumersi la responsabilità: nei progetti complessi e a lungo termine, la vera proprietà dei risultati è un punto essenziale. Il project manager deve assumersi la responsabilità delle decisioni difficili, promuovendo la tranquillità mentale all’interno del team. Questa responsabilizzazione consente un processo decisionale efficace senza timori eccessivi. Se il supporto esecutivo vacilla, sarà più probabile andare incontro a problemi e a rischi di maggior gravità.
  • Gestire le tempistiche: stimare tempo e sforzi nei progetti infrastrutturali può essere difficile. Per la data finale deve essere calcolato un buffer di tempo, in modo da tenere conto di eventuali rallentamenti lungo il percorso.
  • Creare fiducia: affrontare le preoccupazioni all’interno delle comunità locali è essenziale per il successo di grandi progetti. Creare uno spazio sicuro per discussioni riguardanti preoccupazioni urgenti e fornire spiegazioni tempestive sui metodi e gli obiettivi del progetto è fondamentale. Istruire i membri del team sullo scopo del progetto, sui risultati attesi, sui costi, sulla tempistica e sui benefici per la comunità promuove un senso di comprensione e collaborazione. Coltivando relazioni con le parti interessate, gli stakeholder del progetto possono stabilire una base di fiducia e supporto, garantendo un’esecuzione più fluida dei lavori.
  • Comprendere il mercato: in ambito infrastrutturale conoscere e comprendere il mercato diventa la base per ogni project manager. Per superare la maggior parte degli ostacoli, infatti, è fondamentale una profonda comprensione delle dinamiche dell’azienda e delle diverse fonti di approvvigionamento. Una pianificazione proattiva consente di individuare tempistiche più realistiche e una gestione efficace delle aspettative.

Twproject: lo strumento per gestire progetti infrastrutturali su larga scala

La complessità dei progetti infrastrutturali rende necessario l’automazione di alcuni processi e l’utilizzo di uno strumento di project management efficace in grado di gestire progetti su larga scala.

Selezionare lo strumento giusto è fondamentale per il successo di un progetto infrastrutturale.

Ecco come Twproject, il miglior software di project management attualmente presente sul mercato, può diventare l’alleato ideale in questa industria:

  • Accessibilità: Twproject offre accessibilità da praticamente qualsiasi luogo del mondo. Considerato che i progetti infrastrutturali richiedono la collaborazione di diversi stakeholder che molto difficilmente si trovano all’interno dello stesso ufficio, uno strumento che permetta la connessione in tempo reale da qualsiasi luogo, diventa necessario.
  • Reporting dinamico e personalizzato: per gestire efficacemente i progetti infrastrutturali, i dati e le informazioni devono essere accessibili e comprese da tutti gli stakeholder.

Twproject permette di creare report immediati, personalizzando la visualizzazione dei dati ed estraendo informazioni aggiornate.

  • Sicurezza dei dati: dato il valore e la sensibilità dei dati, soprattutto nel caso di un progetto infrastrutturale, la sicurezza informatica diventa fondamentale. Twproject garantisce il rispetto di tutti i parametri per la sicurezza dei dati e della privacy. L’amministratore può dare differenti livelli di accesso ai dati ad ogni utente, proteggendo così i dati sensibili dove necessario.

Per concludere la gestione dei progetti infrastrutturali è sicuramente una disciplina complessa e che richiede un mix di competenze tecniche, pianificazione strategica e strumenti informatici innovativi.

Nel mondo odierno, altamente competitivo, le sfide sono numerose, ma lo sono anche le opportunità di innovazione e miglioramento.

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Project Manager e PNRR: le skill essenziali

Il project Manager per PNRR è una figura essenziale per il successo dei progetti legati appunto al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Le capacità di questo professionista nel pianificare, coordinare e monitorare le iniziative è cruciale per garantire il rispetto delle scadenze e dei risultati strategici.

Vediamo in questo articolo che cos’è il PNRR e quali sono le skill essenziali che un project manager deve avere in questo ambito.

Che cos’è il PNRR?

PNRR sta per “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza” e rappresenta probabilmente uno dei più ambiziosi progetti di trasformazione economica e sociale mai intrapresi dall’Italia.

Il PNRR è parte integrante del programma europeo Next Generation EU e punta a rilanciare l’economia italiana con investimenti e riforme orientati alla sostenibilità, digitalizzazione, e inclusione sociale e territoriale.

Oltre 200 miliardi di euro sono stati stanziati per la realizzazione di questo piano; per questo motivo la sua gestione deve essere precisa e competente al fine di garantire un utilizzo efficace dei fondi e che i beneficiari siano realmente percepiti dai cittadini.

Chiaramente, essendo un progetto approvato dall’Unione Europea, il PNRR deve rispettare alcuni requisiti fondamentali:

·  Conformità alle normative UE;

·  Obiettivi strategici, come miglioramento delle infrastrutture fino alla digitalizzazione dei servizi pubblici;

·  Tempistiche precise, i fondi devono essere utilizzati entro e non oltre il 2026.

Le skill essenziali di un project manager PNRR

Il PNRR è un progetto molto complesso, con numerosissime variabili che devono essere gestite attentamente.

Per questo motivo un project manager PNRR deve necessariamente possedere alcune skill essenziali. Ecco quali:

·   Conoscenza del progetto e della gestione di fondi europei: il primo punto è chiaramente legato alla comprensione delle dinamiche del PNRR, dei suoi obiettivi e, in generale, di europrogettazione. Il project manager deve conoscere a fondo le condizioni necessarie per l’accesso ai fondi e l’ambito del progetto.

·   Pianificazione strategica: la capacità di definire obiettivi chiari, identificare i rischi e pianificare ogni fase di questo importante progetto è cruciale per garantire il rispetto delle scadenze e la corretta allocazione delle risorse.

·   Monitoraggio e rendicontazione: i progetti del PNRR richiedono un attento monitoraggio per garantire che gli obiettivi prefissati siano raggiunti e che i fondi siano utilizzati in modo trasparente. Il project manager deve essere in grado di preparare report accurati, verificare l’avanzamento delle attività e misurare l’impatto delle iniziative.

·   Leadership e capacità di comunicazione: in un progetto così imponente gli stakeholder sono numerosi e possono anche ricoprire ruoli importanti all’interno dell’Unione Europea. Il project manager deve essere quindi in grado di comunicare efficacemente con persone di qualsiasi livello oltre che possedere capacità negoziali per gestire le relazioni con partner e finanziatori.

·   Conoscenze tecniche e digitali: con la crescente digitalizzazione, e visto che la digitalizzazione è un punto fondamentale del PNRR, il project manager deve essere in grado di utilizzare strumenti software avanzati, indispensabili per gestire progetti complessi.

Twproject: il software di project management

In un contesto così complesso come quello del PNRR, l’utilizzo di un buon software di project management diventa indispensabile.

In particolare, Twproject permette di facilitare la gestione dei progetti PNRR nei seguenti modi:

·  Pianificazione: Uno dei punti di forza di Twproject è la sua capacità di supportare la pianificazione dei progetti in maniera strutturata e intuitiva.

Il software consente di creare piani di progetto dettagliati, includendo la definizione degli obiettivi, delle tempistiche e delle scadenze critiche.

La funzionalità di assegnazione dei compiti ai membri del team è estremamente utile per garantire che ogni risorsa sia impiegata in modo efficiente e che tutte le scadenze imposte dal PNRR vengano rispettate.

Inoltre, la visualizzazione tramite diagrammi di Gantt facilita una comprensione immediata dell’avanzamento del progetto.

Gantt chart in Twproject

· Monitoraggio delle performance: Twproject consente di tracciare l’avanzamento delle attività e di monitorare in tempo reale i KPI. Questo consente al project manager la possibilità di intervenire tempestivamente in caso di ritardi o deviazioni, minimizzando i rischi di non conformità ai requisiti del PNRR.

· Comunicazione centralizzata: Twproject facilita la collaborazione tra i vari stakeholder, promuovendo una comunicazione trasparente e all’interno dello stesso sistema. 

Tutti i dati relativi al progetto sono archiviati in un unico luogo, facilmente accessibile e sicuro, eliminando la dispersione delle informazioni.

Questa funzionalità è particolarmente utile per mantenere un registro dettagliato delle decisioni prese, degli aggiornamenti forniti e delle eventuali richieste di modifica, garantendo la massima trasparenza.

· Rendicontazione: la rendicontazione è uno degli aspetti più critici per i progetti finanziati dal PNRR, poiché richiede un alto livello di dettaglio e precisione.

Twproject semplifica enormemente questo processo, permettendo di generare report personalizzati e automatizzati che includono tutti i dati rilevanti del progetto.

Questi report possono essere facilmente condivisi con i finanziatori o con gli organi di controllo, assicurando piena conformità alle normative e una gestione trasparente dei fondi.

Come visto quindi, il successo di un progetto in ambito PNRR dipende in primis dalla capacità di gestione di un project manager competente e qualificato.

In questo scenario, un software di project management come Twproject rappresenta un alleato strategico in grado di offrire strumenti avanzati per ottimizzare le operazioni e garantire la massima efficienza, contribuendo così alla ripresa e alla trasformazione dell’Italia.

Pianifica i tuoi progetti con Twproject

Il Ruolo del Sustainability Project Manager nelle aziende

Un Sustainability Project Manager è responsabile del coordinamento delle iniziative di sostenibilità di un’azienda attraverso la collaborazione con i dipartimenti interni e i partner.

Come definito dalle Nazioni Unite, lo sviluppo sostenibile implica l’affrontare le esigenze attuali “senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare le proprie esigenze”.

Nella sfera aziendale, la sostenibilità denota l’impegno a condurre le operazioni in modo da evitare impatti negativi sull’ambiente, sulle comunità locali e sulla società in generale.

Per questo motivo, molte organizzazioni si stanno rivolgendo sempre più a esperti in sostenibilità.

Sostenibilità nel project management

Sustainability Project Manager twproject

In un mondo in continua evoluzione, la sostenibilità nel project management sta diventando sempre più rilevante.

La sostenibilità del progetto implica sia la responsabilità individuale che organizzativa per garantire che output, risultati e benefici siano sostenibili durante tutto il ciclo di vita.

Questa viene spesso pianificata fin dall’inizio, diventando un requisito chiave in (quasi) ogni progetto.

Si tratta di un concetto che può essere impegnativo da implementare, ma sta diventando un elemento che non può più essere dimenticato.

La sostenibilità implica l’assunzione di responsabilità individuale e organizzativa ed è qualcosa che tutti i professionisti del progetto devono comprendere e rispettare.

La sostenibilità è un concetto poliedrico che comprende la gestione responsabile delle risorse economiche, ambientali e sociali per garantire il benessere delle generazioni attuali e future. Nello specifico:

  • Sostenibilità economica: garantire che i progetti forniscano benefici finanziari a lungo termine e contribuiscano alla crescita economica di organizzazioni e comunità.
  • Sostenibilità ambientale: ridurre al minimo l’impatto ambientale negativo dei progetti e dei risultati dei progetti, come la riduzione delle emissioni di carbonio, la conservazione delle risorse naturali e la promozione dell’efficienza energetica.
  • Sostenibilità sociale: affrontare le implicazioni sociali dei progetti, sia durante la consegna del progetto (coinvolgimento della comunità, partecipazione degli stakeholder e promozione della diversità, equità e inclusione) sia a causa dei progetti (comunità più forti, persone emancipate, speranza).
  • Governance: rispettare e persino anticipare le normative, politiche e procedure che cambiano il modo in cui organizzazioni e persone pensano e pianificano.

La gestione sostenibile nel project management richiede quindi un approccio olistico che tenga conto dell’interconnessione di questi elementi.

Integrando questi principi di sostenibilità nei processi decisionali dei progetti, le organizzazioni possono creare valore per tutti, mitigando al contempo i rischi e garantendo la fattibilità a lungo termine dei loro progetti.

Qual è il ruolo di un Sustainability Project Manager?

Il ruolo di Sustainability Project Manager varierà in base al tipo di organizzazione.

Tuttavia, i compiti generali includono la gestione di programmi che mirano a ridurre gli sprechi e migliorare l’efficienza energetica, supervisionare la creazione e la diffusione del rapporto annuale sulla sostenibilità aziendale e garantire la conformità a tutte le normative ambientali pertinenti.

Un Sustainability Project Manager è responsabile della creazione di messaggi in base agli obiettivi e al pubblico di destinazione dell’organizzazione e della determinazione dei canali più efficaci per la distribuzione dei messaggi.

Inoltre, svolge un ruolo chiave nella promozione al cambiamento incoraggiando le parti interessate interne ed esterne ad adottare pratiche sostenibili.

Fra le qualità e competenze necessarie per ricoprire un ruolo di Sustainability Project Manager troviamo:

  • Ottime capacità comunicative (sia verbali che scritte), poiché questo professionista lavora per stabilire relazioni con il personale chiave e migliorare gli sforzi di sostenibilità di un’organizzazione;
  • Forti capacità analitiche, fondamentali per raccogliere dati su aree come la riduzione dei rifiuti e il trasporto sostenibile e analizzare i risultati;
  • Efficaci capacità di collaborazione, necessarie poiché un Sustainabiliy Project Manager funge da collegamento tra dipendenti interni, fornitori e partner della comunità.

Twproject e l’importanza di un software di project management per la sostenibilità di progetto

Nel mondo moderno, la sostenibilità di un progetto è sempre più legata alla sua capacità di adattarsi alle mutevoli esigenze, utilizzare in modo efficiente le risorse e fornire risultati coerenti nel tempo.

Ecco perché una buona soluzione software per il project management svolge un ruolo cruciale nel garantire questi risultati.

Twproject, in particolare, può essere la scelta giusta. Vediamo quello che permette di fare:

1. Efficiente allocazione delle risorse

Twproject consente al Sustainability Project Manager di allocare le risorse in modo oculato, evitando un utilizzo eccessivo o insufficiente. Inoltre, aiuta a monitorare la disponibilità delle risorse, a pianificare il lavoro in modo efficace e a garantire che tutti i membri del team lavorino alla capacità ottimale.

2. Collaborazione e comunicazione migliorate

Una comunicazione efficace è un pilastro della sostenibilità. Uno strumento di project management come Twproject facilita una collaborazione fluida centralizzando la comunicazione, consentendo la condivisione dei file e fornendo aggiornamenti in tempo reale.

Queste funzionalità assicurano che le parti interessate rimangano informate, che le incomprensioni siano ridotte al minimo e che il progetto proceda senza intoppi.

3. Gestione del rischio e mitigazione dei problemi

La sostenibilità è spesso minacciata da sfide impreviste. Twproject include strumenti di gestione del rischio che aiutano il project manager a identificare potenziali problemi in anticipo e a sviluppare piani di emergenza in tempo. Questo approccio proattivo riduce le interruzioni e aiuta a mantenere la stabilità del progetto a lungo termine.

4. Decision making basato sui dati

Grazie alle funzionalità di analisi e reporting che offrono informazioni preziose sulle prestazioni del progetto, è possibile identificare colli di bottiglia e misurare gli indicatori chiave di prestazione per poter prendere decisioni informate.

5. Scalabilità e adattabilità

I progetti spesso evolvono, richiedendo adeguamenti di ambito, budget o tempistiche. Twproject supporta la scalabilità, consentendo al team di gestire una maggiore complessità senza perdere il focus. La sua adattabilità garantisce che le modifiche possano essere implementate in modo efficiente senza far deragliare il progetto, contribuendo così alla sostenibilità.

6. Automazione delle attività ripetitive

L’automazione riduce il carico di lavoro manuale, consentendo ai membri del team di concentrarsi su attività di valore più elevato. In questo modo Twproject consente di risparmiare tempo ed energia, rendendo le operazioni più sostenibili ed efficienti.

La sostenibilità di un progetto dipende da una combinazione di pianificazione efficace, ottimizzazione delle risorse e adattabilità.

Twproject può diventare la spina dorsale di questo processo, fornendo gli strumenti necessari per gestire la complessità, promuovere la collaborazione e prendere decisioni informate.

Collabora efficacemente con il tuo team

Crea un Pitch Deck efficace che conquisti gli Investitori

Non importa se sei un fondatore alle prime armi o un imprenditore seriale, un pitch deck è la chiave per raccogliere capitale per una startup.

Un pitch deck ben strutturato presenta agli investitori una narrazione avvincente sulla visione e i piani di una startup, evidenziando la cronologia e le esigenze degli investimenti e spiegando cosa rende il progetto vincente.

In questo articolo spiegheremo come creare un pitch deck efficace per conquistare gli investitori.

Cos’è un Pitch Deck?

Un pitch deck è una presentazione attentamente realizzata che comunica la vision di una startup, il business plan, le metriche chiave e altre informazioni critiche ai potenziali investitori.

È progettato per fornire una panoramica completa dell’attività, evidenziandone il potenziale e la fattibilità sul mercato.

L’obiettivo principale di un pitch deck è coinvolgere gli investitori, creando la possibilità di ottenere il capitale di cui la startup ha bisogno per crescere.

Indipendentemente dal tipo di investitore, ci sono alcuni elementi chiave che ogni startup in fase iniziale dovrebbe includere nel proprio pitch deck.

I fondatori dovrebbero adattare i loro pitch in base al loro target, ma i pitch di successo per i round iniziali includono generalmente i seguenti elementi. Vediamoli nel prossimo paragrafo.

Gli elementi chiave per creare un pitch deck efficace

  • Una storia entusiasmante

Il pitch deck ha bisogno di una narrazione avvincente che delinei la visione e i piani futuri della startup.

Sin dalla fase di sviluppo, è fondamentale ispirare ed entusiasmare il pubblico. La storia può essere coinvolgente e pertinente, mostrando perché lo scopo dell’azienda è importante e perché il team è composto dalle persone giuste per realizzare questa visione.

L’obiettivo è far sì che gli investitori vogliano far parte di quello stesso percorso e investire nella startup e nell’impatto che questa mira a creare.

La storia deve partire con una chiara identificazione del problema che si vuole risolvere. Non limitarti a descrivere la situazione: emoziona il pubblico.

Usa esempi concreti o aneddoti che dimostrino quanto sia importante il problema e come colpisca persone o mercati reali. Simon Sinek lo riassume bene nel suo “Golden Circle”: inizia con il perché prima di passare al come e al cosa.

Esempio:
“Ogni giorno, milioni di persone spendono ore cercando informazioni in modo inefficiente, perdendo tempo prezioso. Ci siamo chiesti: perché dovrebbe essere così difficile trovare quello di cui si ha bisogno in pochi secondi?”

  • Fare Visual Storytelling

Un pitch deck non è solo contenuto: è anche design.

L’aspetto visivo gioca un ruolo fondamentale nel catturare l’attenzione e mantenere il coinvolgimento del pubblico.

Usa un design pulito, coerente e professionale, evitando di sovraccaricare le slide con testo eccessivo o immagini non pertinenti. Ogni elemento visivo dovrebbe rafforzare il messaggio che vuoi trasmettere. Infografiche, grafici e immagini di alta qualità possono rendere il tuo messaggio più chiaro e memorabile.

Strumenti come Canva o Figma possono essere utili per creare una presentazione accattivante anche senza competenze avanzate di design.

  • Un team eccezionale

Avere un team di prim’ordine è uno dei fattori più critici.

In questo caso è importante stabilire credibilità, dimostrare competenza e creare fiducia.

Il pitch deve essere in grado di evidenziare l’esperienza pertinente, le competenze uniche e i successi passati dei membri del team per mostrare perché sono le persone migliori per realizzare questa visione.

  • Numeri, KPI e Prospettive di Crescita

Superfluo dire che un pitch deck ha bisogno di numeri e KPI. Ogni parola deve essere legata a metriche chiave che dimostrino trazione.

Portare numeri e dati concreti è fondamentale agli occhi degli investitori che chiaramente si aspettano un ritorno sull’investimento.

Tuttavia, chi è nelle fasi iniziali e possiede dati limitati o inesistenti, deve essere trasparente al riguardo.

Gli investitori capiscono che le startup in fase iniziale potrebbero non avere ancora metriche ben definite. In questo caso, ci si può concentrare sulla presentazione del potenziale del prodotto, del problema che risolve e dell’opportunità di mercato.

Utilizzare dati qualitativi, risultati del programma pilota o feedback degli utenti può portare supporto alle affermazioni.

  • Value Proposition chiara e convincente

Un pitch deck di successo deve chiarire senza ombra di dubbio perché la tua startup esiste e cosa la rende unica.

Una value proposition efficace non è solo una dichiarazione, ma il cuore del tuo progetto. Spiega chiaramente quale problema risolve il tuo prodotto o servizio, in che modo è diverso (e migliore) rispetto alla concorrenza, e perché gli utenti non possono farne a meno.

Questa sezione non solo attira l’attenzione degli investitori, ma li aiuta a comprendere immediatamente l’impatto e il potenziale valore della startup. Usa un linguaggio semplice, ma potente, accompagnato da immagini o dati che supportino il tuo messaggio.

  • Il piano di crescita

Anche se il prodotto è ancora in fase di sviluppo, è essenziale dimostrare una conoscenza approfondita del mercato, dei clienti e della scalabilità.

Un pitch deck deve includere un piano di crescita ben ponderato che evidenzi la strategia per raggiungere ed espandere la base di clienti, penetrare nel mercato e scalare l’attività.

  • Call to Action

Infine, un pitch deck non sarebbe completo senza una chiamata all’azione. La call to action dovrebbe essere chiara e concisa.

Mentre la maggior parte dei fondatori cerca di attrarre investimenti con il proprio pitch deck, alcuni vogliono semplicemente espandere la propria rete, far sì che il proprio pubblico si iscriva a una versione di prova o scarichi la propria app.

Se una startup sta cercando di raccogliere fondi, è importante essere chiari sull’importo esatto del finanziamento e menzionare esattamente per cosa verrà utilizzato. Ciò aiuterà a determinare traguardi realistici nel breve, medio e lungo termine.

L’importanza dell’analisi dei rischi e delle strategie di mitigazione nel pitch deck

Un elemento spesso sottovalutato nei pitch deck è l’analisi dei rischi e le strategie per affrontarli.

Gli investitori apprezzano i fondatori che dimostrano di avere una visione realistica del mercato e dei potenziali ostacoli. Includere una sezione che identifica i rischi principali del progetto, come la concorrenza, le fluttuazioni di mercato o i limiti tecnologici, e presentare strategie di mitigazione ben studiate, può fare la differenza.

Questo approccio non solo mostra che il team è preparato a gestire le sfide, ma rafforza la fiducia degli investitori nella solidità del progetto.

Strumenti di project management, come Twproject, possono supportare nella gestione dei rischi, consentendo di monitorarli costantemente e adattare le strategie in tempo reale.

Questo dimostra ulteriormente un alto livello di organizzazione e professionalità, qualità fondamentali per conquistare il supporto degli investitori.

L’importanza del diagramma di Gantt nel pitch deck

Il diagramma di Gantt rappresenta uno strumento essenziale all’interno di un pitch deck, poiché consente di illustrare in maniera chiara e visivamente efficace la pianificazione temporale di un progetto.

La sua funzione principale è quella di fornire una panoramica dettagliata delle fasi di sviluppo, evidenziando le attività principali, le scadenze cruciali e le relazioni di dipendenza tra i vari step.

Questo approccio non solo facilita la comprensione del piano d’azione da parte di potenziali investitori o partner, ma trasmette anche un messaggio fondamentale: il team di progetto ha un chiaro senso di direzione, organizzazione e capacità di gestione del tempo.

Un diagramma di Gantt ben strutturato è un potente indicatore di professionalità e preparazione, in quanto dimostra che il progetto non è solo una visione astratta, ma un percorso concretamente pianificato e realistico.

In un contesto competitivo, dove spesso i dettagli possono fare la differenza tra un sì e un no da parte di un investitore, il diagramma di Gantt diventa uno strumento strategico.

Un valido alleato per creare diagrammi di Gantt chiari e ben strutturati è Twproject, che offre strumenti intuitivi per pianificare, monitorare e gestire progetti complessi.

Gantt chart in Twproject

Con Twproject, è possibile creare diagrammi di Gantt in pochi click, personalizzandoli secondo le specifiche esigenze del progetto e mantenendoli sempre aggiornati in tempo reale.

Le funzionalità integrate permettono di gestire facilmente le dipendenze tra attività, assegnare risorse in modo efficiente e adattare la pianificazione in caso di imprevisti.

Con Twproject, il diagramma di Gantt nel pitch deck non è solo una rappresentazione grafica, ma diventa un elemento di comunicazione strategica che rafforza la credibilità della startup agli occhi degli investitori.

Strumenti come questo sono utili anche per le startup che vogliono sviluppare il loro modello di business in modo organizzato e realistico, soprattutto per impressionare i loro potenziali investitori.

In un’epoca dominata dai social media, comunicare visivamente e con precisione può essere determinante per distinguersi e posizionarsi come una startup di successo.

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Diagramma di flusso: cos’è e perché è importante in un progetto

Il diagramma di flusso è molto importante nella gestione di un progetto se non fondamentale, poiché migliora l’efficienza del flusso di lavoro e rende trasparente il progetto stesso.

La mancanza di chiarezza è una delle principali cause di inefficienza in qualsiasi progetto.

Che si tratti della carenza di un ambito chiaro per determinate attività o di un percorso non ben tracciato dall’inizio alla fine, questa opacità ostacola il flusso del progetto con ostacoli inutili.

Il diagramma di flusso puoi utilizzarlo in ogni fase del progetto, dalla pianificazione iniziale alla valutazione finale, per garantire una gestione più chiara, efficiente e condivisa tra tutti i membri del team.

Vediamo cos’è un diagramma di flusso e perché usarlo nei progetti.

Che cos’è un diagramma di flusso?

Un diagramma di flusso non solo rende facile visualizzare tutti i tipi di processi e flussi di lavoro di un progetto, ma fornisce un linguaggio comune che migliora l’allineamento del team.

Ma c’è di più.

L’utilizzo di un diagramma di flusso per documentare visivamente il progetto consente di:

  • Illustrare la sequenza delle attività richieste per il suo completamento
  • Evidenziare potenziali problemi del flusso di lavoro
  • Scoprire le aree in cui è possibile migliorare l’efficienza, la qualità o il rendimento
  • Visualizzare grandi volumi di informazioni su una singola schermata rendendo quindi abbastanza gestibile una grande quantità di informazioni
  • Assegnare diversi schemi di colori a diverse attività e processi facilitando così la loro interpretazione

E un’altra buona notizia è che i diagrammi di flusso di gestione del progetto sono tendenzialmente facili da creare.

Ogni simbolo del diagramma di flusso comunica specifiche azioni o decisioni. È sufficiente utilizzare una raccolta standardizzata di simboli e forme del diagramma di flusso per visualizzare ogni passaggio del progetto, quindi collegarli con frecce di collegamento che indicano la direzione del flusso di lavoro.

Una volta completato, il diagramma è pronto per aiutare il project manager e il team ad analizzare, modificare e realizzare piani e obiettivi di progetto specifici.

In altre parole, un diagramma di flusso è un ausilio grafico, progettato per per fornire una rappresentazione visiva della sequenza di passaggi da seguire durante il processo di gestione del progetto.

Esistono diversi tipi di diagramma di flusso, ognuno progettato per scopi diversi: ad esempio, i diagrammi di alto livello offrono una panoramica generale, mentre la maggior parte dei diagrammi dettagliati possono fornire istruzioni passo-passo per compiti specifici.

Scegliere il giusto modello di diagramma è cruciale per garantire che il diagramma serva efficacemente il suo scopo, fornendo chiarezza e direzione a tutti i livelli organizzativi.

Vediamo un paio esempi di diagrammi di flusso:

  1. Processo di assunzione: un diagramma di flusso del processo di assunzione può iniziare con la ricezione del CV di un candidato e seguire le fasi di selezione, intervista, valutazione e assunzione. Questo aiuta le risorse umane a mantenere un processo chiaro e standardizzato.
  2. Settore manifatturiero: in un contesto manifatturiero, un simile diagramma potrebbe illustrare il processo di assemblaggio di un prodotto, dalla materia prima fino al controllo qualità finale. Diagrammi dettagliati possono aiutare a identificare colli di bottiglia e inefficienze.

Con questa guida in atto, il team di progetto saprà cosa verrà dopo e il processo potrà funzionare nel modo più fluido ed efficiente possibile.

Perché utilizzare un diagramma di flusso del processo di gestione dei progetti?

Lo scopo di qualsiasi diagramma di flusso è quello di aiutare a visualizzare i passaggi richiesti, aspetto particolarmente importante nel caso della gestione di un progetto e nella gestione dei processi aziendali.

Ogni diagramma è costituito da azioni, i responsabili dell’esecuzione di tali azioni e gli input e gli output per ogni fase.

Inoltre, in alcuni casi, i diagrammi di flusso possono includere anche un record di tutti i documenti di progetto e altri materiali necessari per eseguire le azioni.

L’obiettivo del diagramma di flusso è la chiarezza e la trasparenza.

La terminologia utilizzata deve essere mantenuta semplice e priva di gergo inutile o specialistico; i passaggi devono essere chiari per tutti, qualsiasi sia il loro livello di specializzazione e di conoscenza.

Per lo stesso motivo, già all’inizio del progetto deve essere trovato un accordo coerente su come “costruire” un diagramma di flusso: ad esempio, una forma quadrata rappresenta un processo, un esagono il punto finale, un diamante una decisione, ecc.

Le forme del diagramma trasmettono così informazioni sulla fase del processo ed un solo sguardo può dire al lettore quale tipo di operazione si sta verificando in un punto preciso.

Stessa cosa per quanto riguarda i colori: questi possono essere utilizzati, ad esempio, per identificare le risorse.

Qualunque sia la codifica accordata, sarà inoltre necessario aggiungere una legenda al diagramma di flusso per identificare il significato di ogni forma e colore, in modo da evitare qualsiasi tipo di equivoco.

il diagramma di flusso

Una volta che il diagramma ha mappato i passaggi di ciascuna fase del progetto e assegnato la titolarità delle responsabilità, tutti possono comprendere appieno il proprio ruolo e il modo in cui contribuiscono al tutto.

Il modo migliore per iniziare a mappare visivamente il processo di gestione del progetto è tornare alle origini, cioè utilizzare carta e penna.

Quanti tipi di diagrammi di flusso esistono?

I diagrammi di flusso possono essere molteplici, ognuno pensato per rappresentare in modo efficace determinati aspetti di un processo o progetto. Ecco i principali:

1. Diagramma di flusso base (o semplice)

Utilizzato per rappresentare la sequenza lineare di attività o operazioni in un processo. È il tipo più comune e adatto per mappare procedure standard.

2. Diagramma di flusso decisionale

Serve a visualizzare i punti in cui si devono prendere decisioni, mostrando i percorsi alternativi a seconda dell’esito di una scelta (es. sì/no). È perfetto per processi che prevedono ramificazioni o condizioni.

3. Diagramma di flusso logico

Evidenzia il ragionamento dietro a un processo, più che il processo stesso. È molto utile per l’analisi di sistemi complessi o per pianificare algoritmi.

4. Diagramma di flusso dei dati (DFD)

Utilizzato principalmente in informatica e ingegneria del software, rappresenta il flusso dei dati all’interno di un sistema, indicando input, output, archiviazioni e trasformazioni.

5. Diagramma di flusso funzionale (o cross-functional)

Suddivide il diagramma in corsie (swimlanes), ognuna associata a un reparto o a un ruolo. Questo tipo è perfetto per rappresentare processi aziendali che coinvolgono più funzioni o reparti.

6. Diagramma di flusso di processo (PFD)

Molto usato nell’industria e nella produzione, mostra i passaggi fisici e chimici di un processo produttivo. È utile per ingegneri e tecnici.

7. Diagramma di flusso di lavoro (workflow diagram)

Descrive le attività e il loro ordine esecutivo all’interno di un flusso di lavoro. È usato per migliorare la gestione delle attività operative.

Come costruire un diagramma di flusso

Il primo passaggio è pensare a tutte le diverse fasi di un processo.

È un’ottima idea coinvolgere tutto il team in questa fase, in quanto ognuno può fornire input preziosi.

In secondo luogo, si penserà al flusso da un passaggio all’altro:

  • Ci sono punti in cui il percorso può dividersi?
  • Cosa succede se un’attività non supera una delle fasi di verifica, dove viene rimandata e come vengono gestite le attività seguenti?
  • Come si gestiscono i rientri o le biforcazioni?

Queste sono solo alcune delle domande che ci si dovrà porre in questo passaggio.

Successivamente, si assegnerà la proprietà di ogni passaggio. Ciò è particolarmente importante per le fasi di verifica o revisione che possono essere svolte solo da un singolo ruolo o decisore.

Infine, è necessario assicurarsi che il diagramma di flusso sia coerente e facilmente interpretabile, magari chiedendo dei feedback prima di ufficializzarlo.

Per concludere, il vantaggio dei diagrammi di flusso è che mostrano le attività coinvolte in un progetto, inclusi i punti di decisione, i percorsi paralleli, i circuiti di ramificazione, nonché la sequenza complessiva dell’elaborazione attraverso la mappatura dei dettagli operativi.

Un diagramma di flusso di base può aiutare un project manager soprattutto durante la fase di pianificazione.

Quando viene creato un diagramma di flusso, questo mostra il metodo utilizzato dall’organizzazione per raggiungere un particolare traguardo del progetto.

Ciò rende più facile per un project manager passare attraverso il processo di determinazione, delega e pianificazione di ciascuna attività ai membri del team.

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Come avvantaggiarsi utilizzando un software

Se come abbiamo visto, il diagramma di flusso può essere semplice e intuitivo da realizzare, se si utilizza un buon software di project management, il processo sarà ulteriormente facilitato. Infatti, i software attualmente sul mercato permettono di costruire diagrammi di flusso personalizzati e adattabili alle vere esigenze di un progetto.

Alcuni software all’avanguardia prevedono dei diagrammi di Gantt altamente elastici e flessibili e che dunque traducono in elettronico ciò che può essere inzialmente concepito con carta e penna dal project manager.

Twproject è uno di questi software. La sua recente release di una versione ultra-avanzata del diagramma di Gantt consente di compiere un’analisi del flusso di progetto dettagliata e flessibile, con molti strumenti che permettono di ottimizzare i processi e non compiere errori.

È importante però tenere a mente che sicuramente i diagrammi sono strumenti incredibilmente utili, ma si tratta comunque di uno dei tanti ingranaggi in quella che è la più complessa “macchina” di gestione dei progetti.

Strategie come il monitoraggio dello stato del progetto l’adozione di una metodologia di gestione del progetto sono altri modi per migliorare ulteriormente i processi di lavoro.

La creazione di un diagramma con l’ausilio di un software come Twproject consente non solo di velocizzare il processo, ma anche di ottenere una rappresentazione visiva più chiara e interattiva delle varie fasi operative.

Un buon software, infatti, può essere utilizzato anche per integrare altre funzioni fondamentali, come la gestione delle risorse, la pianificazione temporale e la suddivisione delle responsabilità tra i membri del team. Questo permette di mantenere sempre sotto controllo l’avanzamento dei lavori e intervenire tempestivamente in caso di criticità.

Ogni strumento utile alla gestione ed esecuzione del progetto è presente in Twproject. Prova gratuitamente le sue funzionalità per 15 giorni e scommettiamo che non tornerai più indietro!

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Liberati dal sovraccarico di dati: ottimizza le viste con i Filtri per i progetti

In un software di project management condiviso, uno dei problemi comuni è quello di perdersi tra le troppe informazioni presenti.

In un contesto di lavoro di squadra, ciascun membro ha bisogno di visualizzare solo determinate informazioni, senza dover passare attraverso dati non rilevanti.

La possibilità di personalizzare le visualizzazioni diventa quindi cruciale per lavorare in modo più efficiente.

Premessa: Il problema della dispersione delle informazioni

Quando tutte le informazioni sono sempre visibili, la vista può risultare caotica. Ciò può rallentare il flusso di lavoro, impedendo di concentrarsi sugli aspetti più importanti.

Twproject, uno dei più flessibili software di gestione progetti, affronta questo problema semplificando la visualizzazione delle informazioni e permettendo agli utenti di personalizzare le loro viste in base alle necessità specifiche.

Twproject mira a ridurre i tempi di monitoraggio e controllo dei progetti, e al contempo renderli più accurati.

Sembra una missione impossibile eppure Twproject riesce a farlo.

Vediamo ora nel dettaglio quante personalizzazioni si possono compiere grazie ai filtri di ricerca e di visualizzazione per i progetti.

1. Le liste filtrate: personalizzazione ed efficienza

L’uso dei filtri di ricerca è utile per gestire qualsiasi tipo di lista all’interno del software. Twproject ha sviluppato filtri che non solo sono facili da usare, ma anche altamente personalizzabili e precisi.

Per ogni lista Twproject propone un filtraggio di default, ma questa visualizzazione può essere cambiata e anche eventualmente salvata per il futuro.

Vediamo alcuni esempi di liste filtrabili:

1.1. Lista dei progetti

Nella lista dei progetti, i filtri di default mostrano i progetti aperti assegnati all’utente corrente.

barra di default filtri progetti

A partire da qui, potremo scegliere invece di visualizzare tutti i progetti con un altro status di lavorazione, e magari con un diverso assegnatario.

Le possibilità sono innumerevoli, e basterà cliccare sull’icona dedicata ai filtri ulteriori per visualizzare tutte le categorie disponibili per la ricerca.

1.2. To-Do list

In maniera analoga, Twproject permette di personalizzare le combinazioni di filtri nella lista dei ToDo. Alcuni filtri predefiniti utili includono:

  • ToDo scaduti
  • ToDo urgenti
  • ToDo inseriti dall’utente

Le attività quotidiane gestite attraverso i ToDo sono molteplici ed è dunque molto importante utilizzare strumenti che riducano il caos di informazioni e ci permettano di concentrarci su singoli aspetti in maniera ordinata.

1.3. Analisi del carico

Anche nella pagina dedicata all’analisi del carico di lavoro delle risorse i filtri sono un ottimo strumento di monitoraggio.

Per ottimizzare il carico di lavoro delle risorse, ad esempio puoi usare un filtro che combina risorse e periodi di lavoro. Questo è utile per aggiustare il carico degli operatori in base alla loro disponibilità.

2. Tipologie di Filtri nei progetti: personalizzazione avanzata

Finora abbiamo visto genericamente come cambiare la visualizzazione di base grazie all’uso dei filtri predefiniti.

Ma Twproject offre molte altre tipologie di filtri, suddivisi per Progetto, Date e Risorse, che potrai vedere all’interno delle finestra degli ulteriori filtri di ricerca.

filtri avanzati divisi per progetti, date e risorse

Ognuno di questi ambiti ha infatti diversi attributi che possono essere combinati tra loro per creare un filtro efficace per la visualizzazione che vogliamo ottenere.

Tra gli attributi di Progetto, possiamo ad esempio selezionare Progetto / Fase per decidere di visualizzare solo i nodi principali di progetto, oppure anche le sue sotto-fasi, personalizzando quindi la nostra WBS.

Possiamo ancora filtrare per Data in maniera altamente flessibile. Il sistema ci offre già degli archi temporali predefiniti (ultima settimana, ultimo mese, ecc.) ma ci permette anche di definire il lasso di tempo in maniera personalizzata.

Vediamo ora due funzionalità avanzate che ci consentiranno di svolgere ricerche e ottenere visualizzazioni totalmente personalizzate:

  • Query by Example (QBE):
    Il QBE è uno strumento utile per consentire all’utente di svolgere query in maniera semplificata. Twproject offre una guida d’uso pratica per applicarlo ai filtri di ricerca, che consente a chiunque di trovare gli elementi desiderati in base a criteri quali “contiene”, “ha un valore inferiore, uguale o superiore a…”, ecc.
Query By Example

Questa pratica guida è sempre disponibile cliccando sul punto di domanda presente all’interno della finestra degli ulteriori filtri di ricerca.

  • Filtro Team:
    un filtro speciale ti permette di selezionare il tuo team e renderlo un elemento di filtraggio che potrai utilizzare ogniqualvolta ci sia la possibilità di filtrare per risorsa. In questo modo potrai selezionare un gruppo di utenti di tuoi interesse e filtrare per ambiti in cui il gruppo è coinvolto.

Questo potrebbe essere utile ad esempio quando si pianifica il carico di lavoro e su assegnano i compiti. Il project manager potrebbe ad esempio poter vedere a che punto è il carico di lavoro dei graphic designer della sua azienda, in modo da poter affidare un lavoro di grafica a chi ha più tempo a disposizione nelle prossime settimane, e così via.

3. Combinazioni di Filtri: salvataggio e utilizzo rapido nei progetti

Come accennato, la vera forza dei filtri sta nella loro capacità di essere combinati tra loro.

combinazioni di filtri

Twproject offre già alcune combinazioni predefinite di filtri per i progetti, selezionabili attraverso il menu a tendina principale.

Queste combinazioni ti permettono di trovare in modo rapido alcune tipologie di progetti, come ad esempio:

  • Prossime aperture / Prossime chiusure: per visualizzare i progetti che iniziano o finiscono nel giro di una settimana.
  • Milestones in ritardo: per visualizzare i progetti con ritardi nelle milestone.
  • Budget sforato: per trovare rapidamente i progetti che hanno superato il budget.

Ma non è tutto: Twproject permette di salvare combinazioni di filtri da te impostate per un uso futuro. Le combinazioni salvate appariranno nel menu a tendina per essere facilmente richiamate.

Puoi anche salvare una combinazione come default, aggiungendo il prefisso “d:” al momento del salvataggio. In questo modo, la combinazione scelta sarà la visualizzazione predefinita ogni volta che consulterai la lista dei progetti.

4. Personalizzazione delle colonne: gestione delle informazioni

Sempre nell’ambito delle personalizzazioni delle liste, Twproject consente di personalizzare anche le informazioni visualizzate per ogni elemento di lista.

Grazie alla personalizzazione delle colonne è possibile visualizzare per ogni elemento di lista solo le informazioni di interesse, eliminando le superflue e aggiungendone altre rilevanti ai fini di chi guarda.

Dunque, nel caso della lista dei progetti, non solo potrai decidere quali progetti visualizzare, ma anche quali informazioni relative ai progetti mostrare (ad esempio, date di scadenza, stato, risorse assegnate).

Le visualizzazioni personalizzate possono essere esportate in vari formati, facilitando la condivisione con colleghi o clienti e supportando la preparazione di report per i meeting.

Conclusioni: una gestione più mirata grazie a Twproject

Abbiamo visto quanta flessibilità offre Twproject in termini di filtri di visualizzazione e personalizzazione dei dati dei progetti.

Un breve riepilogo di tutte queste funzionalità è disponibile in questo pratico tutorial:

Con questi strumenti, Twproject consente una gestione più organizzata e mirata dei progetti, migliorando l’efficienza del team e riducendo i tempi di controllo e monitoraggio.

Ancora non conosci Twproject e vuoi provare gratuitamente questa e tutte le sue altre funzionalità per la gestione dei progetti? Hai modo di farlo qui.

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Triangolo dei vincoli di progetto: come trovare l’equilibrio

Il triangolo dei vincoli di progetto, noto anche come triangolo del project management, visualizza la necessità di bilanciare ambito, costi e tempo per ottenere un prodotto finale di alta qualità.

Nessuna variabile singola di questo triangolo può essere modificata senza scendere a compromessi con le altre due.

È compito del project manager bilanciare tutti e tre gli elementi per mantenere il progetto entro il budget e la scadenza, allo stesso tempo soddisfacendo l’ ambito del progetto.

Cos’è il triangolo dei vincoli di progetto?

Questo triangolo utilizzato nella gestione del progetto, è composto da tre variabili fondamentali che determinano la qualità del progetto: ambito, costo e tempo.

La figura del triangolo dimostra, appunto, come questi tre elementi siano direttamente collegati: se una delle variabili viene modificata, le altre due devono essere modificate per mantenere il triangolo connesso. Se il triangolo si rompe, cioè se un punto viene spostato senza modificare uno o entrambi gli altri punti, la qualità del progetto ne risentirà.

Essere in equilibrio significa che ogni lato del triangolo è uguale in lunghezza.

Per un project manager diventa fondamentale per il successo di un progetto creare un equilibrio tra questi tre vincoli per poter fornire un prodotto di qualità.

Il triangolo dei vincoli di progetto: le tre variabili nel dettaglio

Per tenere sotto controllo tutti e tre gli elementi, il project manager deve avere una conoscenza approfondita di ogni singola variabile e delle aree in cui potrebbe essere flessibile per adattarsi ai cambiamenti nel corso del progetto.

  1. Ambito

L’ambito rappresenta la somma totale di tutti i lavori e i servizi che devono essere forniti per raggiungere gli obiettivi prefissati. Definire chiaramente l’ambito è fondamentale per il successo di ogni progetto, poiché stabilisce le aspettative e guida le attività del team.

Un ambito ben delineato include:

  • Obiettivi del progetto
  • Deliverable
  • Attività e compiti
  • Limitazioni: vincoli come budget, tempo e risorse disponibili
  • Esclusioni: ciò che non è incluso nel progetto per evitare ambiguità

La gestione dell’ambito richiede una comunicazione costante tra il project manager, gli stakeholder e i membri del team. Eventuali modifiche all’ambito devono essere accuratamente valutate, poiché possono influenzare significativamente sia il tempo necessario per completare il progetto che i costi associati.

Ad esempio, se il cliente richiede funzionalità aggiuntive dopo l’inizio del progetto, il project manager dovrà valutare l’impatto di queste modifiche su tempo e costi, e potrebbe essere necessario rinegoziare le scadenze o il budget.

Questo processo è noto come “controllo delle modifiche dell’ambito” e fa parte integrante della gestione del progetto.

2. Tempo

In genere, all’inizio di un progetto, i clienti e gli stakeholder si chiederanno quanto tempo ci vorrà per completare i lavori e quale sarà il costo totale. Gli elementi che rientrano nella variabile tempo possono essere ad esempio:

·   Tempistica complessiva del progetto

·   Ore lavorate

·    Tempo assegnato per la pianificazione e la strategia

Se il budget dovesse venire ridotto o l’ambito aumentato, si dovrà trovare un modo per compensare allentando uno o più vincoli di tempo. Ciò potrebbe significare estendere le scadenze, aggiungere ore o apportare altre modifiche alla pianificazione.

3. Costo

Il costo rappresenta tutte le risorse finanziarie necessarie per completare il progetto. Una gestione accurata dei costi è essenziale per garantire che il progetto rimanga entro il budget approvato e per evitare sorprese finanziarie.

Componenti principali dei costi:

  • Costi diretti: spese direttamente attribuibili al progetto, come salari, materiali e attrezzature.
  • Costi indiretti: spese generali che non possono essere attribuite a una singola attività, come affitti, utenze e amministrazione.
  • Riserva per imprevisti: fondi stanziati per coprire eventi inaspettati o rischi identificati.

Esempi di costi aggiuntivi:

  • Aggiungere nuovi membri del team richiede budget per stipendi, formazione e integrazione.
  • Prolungare l’orario di lavoro degli uffici aumenta le spese per energia, sicurezza e manutenzione.
  • Acquistare software o attrezzature specifiche per soddisfare requisiti aggiuntivi.

Il project manager deve monitorare i costi in modo continuo, confrontando le spese reali con quelle pianificate e intervenendo prontamente in caso di scostamenti.

Strumenti come il budget di progetto, il flusso di cassa e l’analisi del valore realizzato aiutano nella gestione dei progetti a mantenere il controllo finanziario.

Come mantenere l’equilibrio del triangolo dei vincoli di progetto

Ecco alcune strategie per mantenere il triangolo di progetto pertinente ed equilibrato durante tutto il ciclo di vita.

Stabilire aspettative chiare

Il project manager deve comunicare chiaramente al cliente e agli stakeholder limiti e priorità del progetto già prima dell’inizio dei lavori. Questo eviterà aspettative non soddisfatte in futuro.

Soprattutto nei settori più interessati da complicazioni impreviste, come l’edilizia, è importante che il project manager informi gli stakeholder di tutti gli elementi, dei rischi e di come questi potrebbero avere un impatto sulle variabili del triangolo di progetto.

Scegliere la flessibilità dove possibile

Sapere dove è possibile scendere a compromessi durante il progetto è una buona cosa.

Nessun progetto può avere successo se i tre punti sono rigidamente fissi. Almeno una variabile deve essere flessibile, in modo da sapere dove si ha spazio per apportare modifiche quando diventano necessarie.

Se la priorità è restare nel budget ad esempio, un ostacolo imprevisto può essere affrontato posticipando la scadenza piuttosto che assumendo più personale. Se la tempistica è invece rigida, la soluzione sarà ottenere un budget extra in modo da avere le risorse per affrontare le sfide senza ritardare la produzione.

Comunicare e aggiornare regolarmente gli stakeholder

Tenendo costantemente aggiornati gli stakeholder del progetto su come il team sta lavorando rispetto alle variabili del triangolo del progetto, gli eventuali aggiustamenti saranno più favorevolmente accettati e di minore entità.

Questo renderà più facile ottenere supporto per qualsiasi richiesta di modifica al framework.

Bilanciare il triangolo dei vincoli di progetto con Twproject

Un software di project management come Twproject rappresenta uno strumento essenziale per bilanciare il delicato triangolo dei vincoli di progetto.

Per il controllo del tempo, Twproject offre strumenti avanzati come il diagramma di Gantt e calendari condivisi.

Questi strumenti permettono di pianificare in modo preciso le attività, assegnare scadenze realistiche e adattarsi rapidamente ai cambiamenti, garantendo il rispetto delle tempistiche anche in progetti complessi.

Inoltre, le notifiche e i promemoria automatizzati mantengono i membri del team aggiornati, minimizzando il rischio di ritardi.

Sul fronte del costo, Twproject integra funzionalità di budget e controllo delle spese, consentendo di monitorare in tempo reale i costi sostenuti rispetto a quelli pianificati.

La possibilità di collegare le risorse umane e materiali alle attività specifiche fornisce una visione chiara di come vengono utilizzati i fondi, aiutando i project manager a individuare e risolvere eventuali sforamenti prima che diventino critici.

Per quanto riguarda la qualità, Twproject supporta i team nella gestione delle responsabilità e nel monitoraggio dei progressi, garantendo che ogni fase sia eseguita rispettando gli standard richiesti.

La piattaforma consente una gestione equilibrata del carico di lavoro, evitando sovraccarichi che potrebbero compromettere la qualità del lavoro svolto.

Inoltre, i report e i dashboard altamente personalizzabili permettono di valutare l’andamento del progetto, identificando rapidamente eventuali problemi e implementando azioni correttive, se necessarie.

Grazie alla capacità di integrare questi aspetti in un’unica piattaforma flessibile e accessibile, Twproject permette di avere un approccio olistico aumentando la probabilità di completare il progetto rispettando i tempi e il budget, senza sacrificare la qualità del prodotto finale.

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Come scegliere le app per organizzare il lavoro

Le app per organizzare il lavoro stanno ampiamente sostituendo quaderni, blocchi note e promemoria scritti a mano.

Questo perché le organizzazioni, indipendentemente dalle dimensioni, devono gestire contemporaneamente più progetti, piani, attività e persone.

Scegliere soluzione software che aiuti project manager e dipendenti a pianificare meglio e a rimanere organizzati durante il giorno diventa una decisione cruciale per il lavoro di tutti i giorni.

 Le aziende che non implementano app per organizzare il lavoro hanno maggiori probabilità di trarre meno profitto a causa del tempo sprecato in attività semplici che possono essere automatizzate.

Vediamo in questo articolo che caratteristiche deve avere un’app per gestire il lavoro e come sceglierlo.

App per organizzare il lavoro: le caratteristiche essenziali

L’adozione di un’ app per organizzare il lavoro può trasformare radicalmente la gestione dei progetti e delle attività all’interno di un’organizzazione.

Tuttavia, con la vasta gamma di strumenti disponibili sul mercato,è fondamentale sapere quali caratteristiche cercare per assicurarsi di scegliere l’app più adatta alle proprie esigenze.

1. Funzionalità di gestione delle attività

L’obiettivo principale di qualsiasi app per organizzare il lavoro è la gestione delle attività. 

In un progetto, spesso ci si trova a dover tenere traccia di un gran numero di task, ed è quindi necessario uno strumento che aiuti a organizzarle e a gestirle in modo semplice e intuitivo.

Un buon software dovrebbe permettere di creare liste di cose da fare (to do list) che aiutino a organizzare il proprio lavoro quotidiano.

La prima cosa che un potenziale software deve permettere è di includere tutte le informazioni rilevanti per le varie attività.

Come ad esempio:

· Stato dell’attività: sapere se un task è in corso, completato o in attesa.

· Priorità dell’attività: impostare diversi livelli di priorità per concentrarsi prima sulle attività più urgenti.

· Date di inizio e scadenza: pianificare il tempo necessario per ogni task e rispettare le deadline.

· Responsabili: assegnare le attività ai membri del team appropriati.

to-do list per ottimizzare i flussi nelle aziende it

Inoltre, per migliorare la gestione del tempo e aumentare la produttività, l’app dovrebbe permettere di prendere appunti all’interno delle attività, in modo da non perdere informazioni importanti e poterle consultare facilmente.

La possibilità di accedere alle attività da dispositivi mobili è fondamentale per lavorare in movimento e avere sempre a portata di mano le proprie to do list.

Un’altra funzionalità importante è il filtro delle attività. Poiché le bacheche dei progetti tendono a riempirsi, può essere difficile trovare ciò di cui si ha bisogno. Ecco perché l’opzione filtro è un must: permette di visualizzare solo le attività rilevanti in base a criteri come la data, il responsabile o il livello di priorità.

2. Facilità d’uso

 Molto probabilmente non tutti i dipendenti all’interno di un’organizzazione sono esperti di tecnologia. Quindi, è importante tenere presente che il software dovrebbe essere intuitivo e facilmente gestibile da tutti.

La maggior parte di questi strumenti come Twproject offre una prova gratuita, ideale per testare il prodotto e vedere se è semplice da usare o se padroneggiarlo richiede un background tecnico. In questo caso sarebbe ottimale chiedere un feedback da parte dei collaboratori, soprattutto quelli meno propensi a rapportarsi con la tecnologia.

3. Funzionalità di collaborazione

Poiché lavorare sui progetti richiede spesso uno sforzo di gruppo, è importante scegliere un software che consenta al team di collaborare in modo efficiente.

Una buona piattaforma di gestione dei progetti favorisce la comunicazione e la collaborazione consentendo ai membri del team di lavorare insieme sulle stesse attività in tempo reale. In questo modo, tutte le informazioni saranno racchiuse  in  un  unico  posto  e  non  sparse  tra  varie  app  di  messaggistica.

Vediamo i vantaggi di una collaborazione efficiente attraverso l’app:

  • Centralizzazione delle informazioni: tutte le comunicazioni, i documenti e gli aggiornamenti sono racchiusi in un unico posto. Questo elimina la confusione causata da informazioni sparse tra varie piattaforme e riduce il tempo speso a cercare dati importanti.
  • Aumento della produttività: quando i team possono collaborare senza intoppi, si riducono i tempi morti e si accelera il completamento delle attività, contribuendo ad aumentare la produttività complessiva.
  • Decisioni più rapide e informate: con un flusso di comunicazione aperto e accesso immediato alle informazioni, le decisioni possono essere prese più rapidamente e basate su dati aggiornati.
  • Miglioramento del morale del team: un ambiente che favorisce la collaborazione può migliorare il morale del team, poiché i membri si sentono più coinvolti e supportati nel raggiungimento degli obiettivi comuni.

4. Personalizzazione

 Scegliere il miglior software di project management per un’azienda significa trovare quello che può adattarsi meglio ai flussi di lavoro. Chiaramente, ogni organizzazione ha esigenze specifiche, ma proprio per questa una buona app per organizzare il lavoro dovrebbe avere:

  • Campi attività personalizzabili: la possibilità di aggiungere campi personalizzati alle attività consente di includere qualsiasi tipo di informazione rilevante. Questo può variare da dettagli specifici del progetto a note particolari, permettendo al team di tenere traccia di tutte le informazioni necessarie direttamente all’interno dell’attività.
  • Modelli personalizzabili: i modelli aiutano a creare facilmente bacheche e progetti sulla base delle esigenze specifiche dell’azienda. Con modelli personalizzati, è possibile standardizzare i processi, risparmiare tempo e assicurare coerenza nell’organizzazione delle attività.
  • Tabelle e viste personalizzate: La possibilità di visualizzare le informazioni in modi diversi è essenziale per adattarsi alle preferenze individuali e alle necessità del progetto. Che si tratti di liste di cose da fare, viste Kanban, diagrammi di Gantt o calendari, le tabelle personalizzate aiutano a rappresentare i dati in modo significativo, facilitando la comprensione e la gestione delle attività.
  • Personalizzazione dei profili dei dipendenti e delle funzionalità di amministrazione: ogni membro del team ha ruoli e responsabilità differenti. La capacità di personalizzare i profili utente e le impostazioni di accesso assicura che ciascuno abbia le autorizzazioni appropriate, migliorando la sicurezza e l’efficienza. Inoltre, le funzionalità di amministrazione personalizzabili permettono di adattare l’app alle politiche interne dell’azienda.
  • Automazione dei flussi di lavoro: la capacità di automatizzare processi ripetitivi, come l’invio di notifiche o l’aggiornamento dello stato delle attività, può organizzare il proprio lavoro in modo più efficiente e consentire al team di concentrarsi su compiti più strategici.
  • Supporto multilingue: se l’azienda opera in un contesto internazionale o ha team multilingue, il supporto per diverse lingue può essere fondamentale per facilitare la comunicazione e la collaborazione.

E molto altro ancora a seconda delle esigenze dell’azienda.

 5. Scalabilità

Non è sufficiente che uno strumento di project management si adatti solamente alle esigenze attuali di un’organizzazione.

Questo software dovrebbe anche essere in grado di crescere insieme allo sviluppo dell’azienda. Quindi, quando si vuole trovare la migliore app per organizzare il lavoro, è importante non solo considerare dove ci si trova attualmente, ma anche dove si vorrà essere in futuro. Ecco alcune domande importanti da porsi:

  • Il software permette di aggiungere nuovi utenti? C’è un limite di numero? Ci sono costi aggiuntivi?
  • Si possono aggiungere un numero illimitato di bacheche e report?
  • Quali sono i vari piani di crescita disponibili nel software?

6. Sicurezza dei dati

I dati aziendali sono riservati e le conseguenze a cui si va incontro se questi finiscono nelle mani sbagliate potrebbero essere catastrofiche.

Un elevato livello di sicurezza diventa quindi assolutamente necessario. Ecco perché si dovrebbe controllare come l’azienda che fornisce il software gestisce i dati e che abbia le certificazioni stabilite dalla legge, se pertinente.

7. Costo

Ultimo punto, ma non meno importante, è il costo. Il budget è un fattore fondamentale quando si acquista qualcosa per la propria attività e le spese devono essere gestite in maniera intelligente.

I prezzi di un software di project management possono variare notevolmente sia fra strumenti e strumento, sia a seconda del piano scelto. Quindi, prima di confermare una scelta, è importante effettuare un’analisi dettagliata dei costi e dei piani offerti.

Cercare una app di gestione progetti è la scelta giusta?

In un mondo sempre più orientato al mobile, comprendiamo che possa venire naturale cercare una soluzione su questi dispositivi anche per il project management.

Tuttavia, siamo fermamente convinti che il project management richieda strumenti sofisticati che vanno oltre le limitazioni di un’app mobile.

Twproject offre una applicazione web mobile che riesce ad affiancare coloro che lavorano fuori sede ma il cuore del sistema, come per esempio il Gantt chart, sono utilizzabili solo lato web.

La gestione dei progetti è un’attività complessa che necessita di una visione completa e dettagliata, accesso a dati approfonditi e la possibilità di analizzare informazioni in modo multidimensionale.

Le dimensioni ridotte degli schermi degli smartphone e le limitazioni funzionali delle app mobili possono compromettere l’efficienza e l’efficacia nella gestione dei progetti.

Per questo motivo, abbiamo deciso di concentrare i nostri sforzi sullo sviluppo di una web app altamente ottimizzata e responsiva che renda disponibili le funzionalità base richieste in mobilità come la creazione di un ToDo, l’inserimento delle ore lavorate o delle note spese.

Questo approccio ci consente di offrire ai nostri utenti un’esperienza completa e senza compromessi, permettendo di sfruttare appieno tutte le funzionalità che Twproject offre.

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Risparmiare tempo e risorse grazie ai Template di progetto

Nell’era della digitalizzazione, le aziende sono costantemente alla ricerca di modi per ottimizzare le proprie risorse, sia in termini di tempo che di denaro.

Tra i compiti che richiedono un grande sforzo c’è il lavoro di pianificazione dei progetti, che necessita grande cura e attenzione.

Ottimizzare questo compito non significa solamente ridurre gli ostacoli che possono bloccare la sua efficienza, ma anche sfruttare l’esperienza acquisita per pianificare nuovi progetti in un secondo momento.

Una delle strategie più efficaci per raggiungere questo obiettivo è la creazione e l’uso di template predefiniti.

In questo articolo, esploreremo come i template possano semplificare il lavoro, migliorare la qualità dei progetti e contribuire a un significativo risparmio economico.

1. Vantaggi dell’utilizzo dei Template

Vediamo ora brevemente quali sono i benefici che otterremo sia a livello aziendale che a livello personale, se impariamo a utilizzare i Template con efficienza.

In un secondo momento affronteremo l’argomento dal punto di vista pratico, mostrandoti come gli strumenti digitali di gestione progetti possono aiutarti a svolgere questo compito.

1.1. Standardizzazione dei processi

I Template si caratterizzano per il loro formato standardizzato che può essere utilizzato da tutti i membri del team.

Questo non solo riduce il rischio di errori, ma assicura anche che tutte le informazioni necessarie siano incluse.

Infatti, una pianificazione coerente facilita la comprensione e la comunicazione tra i vari reparti.

1.2. Risparmio di tempo

Inserire gli stessi dati da zero per ogni nuovo progetto può essere un compito lungo e impegnativo.

I Template consentono di risparmiare tempo prezioso, poiché i capi progetto potranno concentrarsi sugli elementi di novità, invece che attardarsi a replicare strutture prevedibili e inserire dati noti.

Questo è particolarmente utile per la struttura dei progetti, i cronoprogrammi, e le assegnazioni.

1.3. Maggiore produttività

Con l’uso dei Template, il responsabile della pianificazione può concentrarsi sugli aspetti innovativi e strategici del lavoro, piuttosto che su quelli organizzativi.

Questo aumento della produttività si traduce in una maggiore efficienza operativa e, di conseguenza, in un miglioramento dei risultati aziendali.

1.4. Risparmio Economico

Investire in sistemi che permettano di creare template di alta qualità, che possono essere utilizzati ripetutamente, può portare a un notevole risparmio sui costi di programmazione e progettazione.

Inoltre, meno tempo speso nella compilazione di dati ripetuti significa anche possibilità di concentrarsi su aspetti legati al miglioramento della strategia finanziaria.

2. Gli strumenti di Twproject per la creazione e gestione dei Template

Twproject offre alcune pratiche soluzioni per raggiungere questi obiettivi e risparmiare tanto tempo prezioso con l’uso dei Template.

Innanzitutto, una premessa: Twproject consente di creare da zero dei template predefiniti da usare come modello, ma anche di utilizzare un progetto reale già inserito a sistema come base per progetti simili.

Anche in questo ambito, Twproject fa della flessibilità il suo punto di forza, adeguandosi al modo di lavorare di team diversi e rispondendo alle esigenze di ciascuno.

2.1. Creazione del Template di base

Partendo dalla pagina della Lista dei Progetti, è possibile aggiungere un nuovo Template.

Comparirà una finestra in cui inserire i dati anagrafici del modello che vogliamo creare, come il titolo, la durata, i partecipanti e altre eventuali informazioni.

creazione del template di progetto

In questo modo avremo creato un progetto con stato “indefinito” che non comparirà nella lista dei progetti, ma che potremo utilizzare svariate volte come punto di partenza per progetti con determinate caratteristiche.

Le personalizzazioni che possiamo applicare a questo modello sono molteplici. Vediamone alcune.

2.1.1. Definizione della WBS

Possiamo attribuire al nostro modello di progetto alcune fasi e sotto-fasi, a cui in seguito potremo assegnare le relative tempistiche.

definizione di una WBS per il template di progetto

La struttura di progetto, o WBS, può essere infatti ricorrente su vari progetti e se ottimizziamo la sua creazione otterremo un notevole risparmio di tempo, soprattutto per progetti complessi e strutturati.

Inoltre, non rischieremo di dimenticare nessuna fase e creeremo un protocollo predefinito da seguire per tutti i progetti futuri di una data tipologia.

2.1.2. Creazione del diagramma di Gantt

Il passaggio successivo alla definizione della WBS è la sua collocazione temporale.

Il settaggio del diagramma di Gantt consente di stabilire la durata di ciascuna fase e la correlazione temporale tra esse.

Il diagramma di Gantt di Twproject, inoltre è estremamente flessibile e ci offre la possibilità di settare diverse tipologie di dipendenze tra le fasi, con minore o maggiore elasticità di successione.

Quando utilizzeremo il template così creato per la pianificazione di un progetto reale, basterà cambiare la data di inizio e tutto il cronoprogramma si modellerà sulla base di quanto abbiamo programmato sul template.

2.1.3. Assegnazioni e ToDo

Come spesso accade, se un membro del team è tipicamente addetto a una certa fase di progetto, sarà utile assegnare quella risorsa a quella fase sin dalla creazione del template.

In un secondo momento potremo naturalmente aggiungere altri operatori o fare qualsiasi modifica necessaria.

Ma non è tutto: il template generato con Twproject consente anche di assegnare già dei compiti predefiniti per le risorse coinvolte, i cosiddetti ToDo di progetto.

L’assegnazione dei ToDo può essere un’incombenza ingente per il responsabile di progetto, se ci sono tante micro-attività da distribuire e da seguire.

Perciò, se ottimizziamo la compilazione di questi compiti, avremo una grossa accelerazione in fase di programmazione dei progetti realizzati attraverso il nostro template.

la lista dei ToDo

2.1.4. Costi e tanto altro

Come abbiamo visto, i template di progetto sono molto personalizzabili a seconda delle esigenze e ci permettono di inserire ogni tipo di dato che potrà tornare utile in futuro.

Tra questi dati da precompilare può esserci esserci ad esempio il budget per le spese accessorie già preventivate, che si inseriscono nel prospetto di gestione dei costi. O ancora i costi stimati sul lavoro del personale, attraverso i quali inizieremo a costituire il prospetto economico sin dalla redazione del template.

Ma possiamo pre-inserire anche: documentazione, link utili, informazioni generali, ricavi previsti e ogni sorta di altro dato che compare anche sui progetti classici.

Tutto questo sarà naturalmente modificabile in seguito, sia sul template stesso che direttamente sui progetti che da esso verranno generati.

2.2. Clonazione di un progetto esistente

Anche nel caso in cui non vogliamo creare dei template predefiniti, ma piuttosto preferiamo utilizzare un progetto già esistente come modello per un progetto futuro, Twproject ci viene incontro.

Clonare un progetto

Dalle opzioni del progetto di partenza, è possibile selezionare la funzione “Clona“: così facendo si aprirà una finestra di opzioni che permetterà di selezionare quali e quante informazioni copiare nel nuovo progetto di arrivo.

È facile immaginare quante semplificazioni può offrirci una simile funzionalità.

Basti pensare ai progetti ricorsivi che si ripetono con la stessa struttura temporale e di risorse umane di anno in anno. Clonare il progetto dell’anno precedente consentirà di risparmiare una notevole quantità di tempo prezioso.

Inoltre, sarà possibile anche convertire il progetto clonato in un Template, consentendoci di partire quindi da un modello con dati reali e poi tenerlo a disposizione per tutti i progetti futuri della stessa tipologia.

status del template di progetto

Basterà cambiare lo stato di progetto da “Attivo” a “Indefinito” e utilizzare il tag template.

Da quel momento in poi, il template potrà essere selezionato tra quelli a disposizione nel momento in cui si crea un nuovo progetto.

2.3. Creazione di un progetto da Template

Ed ecco infine come fare a utilizzare i template creati, sia che si sia partiti da un template vuoto, sia che si sia scelto di utilizzare un progetto già esistente.

Nel momento in cui creeremo un nuovo progetto, potremo selezionare la voce “Crea un progetto da template” che compare nel menu di scelta sul tasto “Aggiungi” della pagina di Lista dei progetti.

Il progetto così creato conterrà già tutti i dati precompilati inseriti nel Template di origine.

2.3.1 Creazione di una fase di progetto da Template

L’utilizzo dei template, inoltre, è possibile anche per la creazione di una singola fase di progetto.

Come nel caso dell’esempio qui utilizzato, si potrà in questo caso scegliere di utilizzare il template “Marketing” per gestire la fase di promozione di un progetto più grande.

Ed ecco che il nuovo progetto o la nuova fase conterrà già tutte le informazioni che abbiamo deciso di importare preventivamente, con un incredibile risparmio di tempo e fatica.

Conclusioni: Efficienza migliorata con i Template di Twproject

Possiamo sintetizzare affermando che con l’uso dei Template potrai migliorare l’efficienza nella gestione dei progetti per la tua azienda.

I template di Twproject consentono di inserire moltissimi dati di partenza, che riguardano l’intero ciclo di vita del progetto, dal cronoprogramma alla struttura organizzativa, ai costi e così via.

Tutto questo non incrinerà la flessibilità, che rimane tale come approccio di base in Twproject: modifiche e e aggiustamenti potranno essere fatti in un secondo momento, aiutandoti a gestire al meglio i tempi di pianificazione.

Se vuoi provare questa e tante altre funzionalità in Twproject, l’unico software di project management davvero completo, puoi fare una prova gratuita di 15 giorni durante i quali il nostro team di supporto sarà a tua disposizione per ogni dubbio o domanda.

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Pianificazione attività di progetto: best practice

Con innumerevoli task da tenere sotto controllo, membri del team da gestire e scadenze da rispettare, la pianificazione attività di progetto può non essere un’impresa facile.

Ecco come avere e seguire delle best practice può fare molto per alleggerire lo stress e procedere procedere nel modo più fluido possibile.

9 best practice per la pianificazione delle attività

Una pianificazione efficace è fondamentale per il successo di ogni progetto.

In questa sezione, esploreremo nove best practice che ti aiuteranno a gestire al meglio le tue attività, assicurando che il risultato finale sia in linea con le aspettative.

Seguendo questi consigli, sarai in grado di ottimizzare le risorse, migliorare la comunicazione e aumentare le probabilità di successo del progetto complessivo.

1.  Pianificare un kick-off meeting

Potrebbe essere allettante iniziare subito il lavoro, soprattutto se le tempistiche sono strette. Tuttavia, la buona pratica è iniziare sempre con un kick-off meeting, cioè un primo incontro introduttivo al progetto.

Questa riunione verrà gestita dal project manager e vi parteciperanno tutti gli stakeholder rilevanti. Lo scopo è garantire che tutti siano allineati su ambito e obiettivi e discutere il ruolo e le responsabilità che ognuno avrà durante il corso del progetto.

Durante questo incontro, definisci l’ambito del progetto in modo chiaro per evitare incomprensioni future.

2.  Assicurarsi che i membri del team comunichino in modo efficace

 Una buona comunicazione può essere un osso duro, ma è parte integrante del successo di qualsiasi progetto.

 Il modo migliore per garantire una buona comunicazione durante tutto il ciclo di vita di un progetto è stabilire connessioni tra tutte le parti interessate e garantire che siano disponibili strumenti per facilitare una comunicazione aperta. Una buona comunicazione contribuirà notevolmente a smussare   eventuali   incomprensioni   e   spianare   la   strada   al   successo.

Ad esempio, incoraggiare i membri del team a condividere informazioni e a collaborare permette di svolgere il lavoro in modo più efficiente.

3.  Essere realistici con le milestone

Sebbene sia normale spingere per ottenere i risultati il prima possibile, è sempre una buona norma essere realistici.

Promettere di poter offrire di più in meno tempo o una qualità migliore rispetto al concorrente senza una visione chiara su come farlo porterà sicuramente (grossi) problemi. Sicuramente è importante rispettare le milestone, ma le tempistiche devono essere realistiche.

Ricorda che ogni progetto richiede tempi adeguati per essere completato con successo.

4.  Pianificare in tempo le richieste di modifica

 In quasi tutti i progetti, soprattutto quelli più complessi, arriverà il momento in cui sarà necessario apportare delle modifiche. Sebbene possa essere frustrante andare incontro a questi cambiamenti, le richieste di modifica sono una cosa abbastanza ovvia per un project manager.

La cosa importante è non aspettare l’ultimo momento per affrontare queste richieste di modifica e avere un piano chiaro per gestirle. In questo modo, sarai essere in grado di adattarti ai cambiamenti senza compromettere il progetto.

5.  Avere un processo di documentazione ordinato

 È una buona norma mantenere un registro di progetto che tenga traccia di ogni decisione presa.

Ciò non solo aiuta a giustificare l’andamento dei lavori in seguito, ma è utile anche per l’inserimento di eventuali nuovi membri del team che si uniscono più avanti nel ciclo di vita del progetto. Questo perché ogni progetto beneficia di una documentazione chiara e organizzata.

6.  Avere in atto processi di feedback

Avere in atto processi per consentire opportunità di feedback, sia da parte degli stakeholder interni che dei clienti, in ogni fase del progetto aiuta a garantire la qualità degli output finali.

Man mano che ci si avvicina alla data di consegna, tutti i risultati devono essere sottoposti a un processo di garanzia della qualità che garantisca che il prodotto consegnato soddisfi le aspettative di qualità della tua azienda. Si tratta di un passaggio importante che dovrebbe essere messo in atto più volte durante il ciclo di vita di un progetto, e non solo alla fine.

Questo assicura che il risultato finale sia in linea con le aspettative.

7.  Rivedere regolarmente il piano delle risorse

Nella maggior parte delle aziende, il personale è tenuto a lavorare su più progetti contemporaneamente per rispettare le scadenze.

Sebbene sia importante essere agili, è importante ricordare che il tempo non è una risorsa infinita. Ed è qui che entra in gioco la gestione delle risorse.

Un buon piano delle risorse fornisce una panoramica di ogni membro del team specificando su cosa sta lavorando e l’organizzazione del suo tempo (inclusi periodi di ferie o malattie).

Un piano delle risorse può anche includere risorse immateriali come le attrezzature, se pertinenti al settore e al progetto. Assicurati che ogni risorsa venga allocata in modo efficace e che possa essere utilizzata al meglio.

8.  Pianificare una riunione finale di retrospettiva

Che un progetto sia andato incredibilmente bene o non abbia soddisfatto le aspettative, ci sono lezioni da imparare.

Al completamento di un progetto deve essere tenuta una riunione finale in cui tutti i soggetti coinvolti si riuniscono per discutere le prestazioni del progetto. In questo incontro verranno esaminate le cose andate bene e, soprattutto quelle andate male, per capire come evitare il problema in futuro.

Questo non deve diventare un puntare il dito verso chi ha sbagliato, ma piuttosto un’opportunità per esaminare i punti deboli del progetto e discutere di come i processi possono essere migliorati per la prossima volta.

Durante la retrospettiva, potresti anche valutare se il piano di progetto iniziale è stato efficace o se necessita di modifiche future.

9.  Utilizzare uno strumento di project management

È facile perdersi nei dettagli quando si tratta di gestione dei progetti ed è particolarmente facile quando si lavora ad un progetto di grandi dimensioni in cui team e persone iniziano a formare compartimenti stagni.

L’implementazione di uno strumento di project management che consenta a tutte le parti interessate di avere una panoramica chiara in un’unica piattaforma può aiutare a gestire un progetto con successo.

Utilizzare uno strumento di project management come Twproject rappresenta una best practice per la pianificazione delle attività di progetto, poiché permette di coordinare risorse, tempi e responsabilità in modo strutturato e visibile.

Con la creazione di report dettagliati, l’assegnazione di task, il tracciamento continuo dei progressi e la gestione puntuale delle scadenze, Twproject aiuta l’intero team a lavorare in sinergia.

Inoltre, centralizzare la comunicazione su una piattaforma accessibile a tutti i membri del team riduce i rischi di fraintendimenti o errori dovuti alla dispersione di informazioni, poiché ogni modifica o aggiornamento è immediatamente visibile e consultabile da tutti.

Questo approccio permette, inoltre, di identificare tempestivamente eventuali criticità o colli di bottiglia e di apportare rapide correzioni, assicurando una maggiore capacità di adattamento del progetto ai cambiamenti.

Grazie a una visione d’insieme più chiara delle attività e delle risorse, Twproject non solo favorisce una migliore allocazione delle risorse stesse, ma permette anche di rispettare le tempistiche prefissate, aumentando significativamente le probabilità di successo e di soddisfazione del cliente finale.

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Gestire i progetti con la WBS (Work Breakdown Structure)

Gestire progetti con la WBS è un’operazione molto più semplice di quanto si pensi, se fatto con gli strumenti giusti.

La WBS (Work Breakdown Structure) è una “una decomposizione gerarchica del lavoro che il team deve eseguire, orientata ai deliverable“, almeno così la definisce il PMBOK.

Con questo post proveremo a mostrarvi come è possibile condurre i progetti con la WBS in Twproject.

Lo scopo principale di questa funzione è di consentire la gestione di progetti complessi partendo da un livello “macro”.  Quindi, si andrà via via a scomporre ogni fase progettuale in elementi più semplici che consentiranno una maggiore precisione nella stima, nella gestione, nel controllo e nella verifica.

Non vogliamo qui entrare nel merito delle buone pratiche relative alla WBS, ma ci focalizzeremo su come usarla in Twproject. Per chi desiderasse approfondire troverà sul nostro blog diversi articoli al riguardo. Un buon inizio è Come scomporre un progetto: esempi di WBS.

Come creare un progetto con la WBS

Per rendere più semplici le cose, creeremo un progetto di esempio: “My Bycicle”. In questa fase non ci preoccuperemo di date, risorse, tipologie etc.
Twproject ci consente di creare un nuovo progetto in due click:

Gestire un progetto con la WBS

Twproject assegnerà al progetto un codice in automatico e definirà l’utente corrente come “project manager“.

Creare un progetto con la WBS

La zona evidenziata in giallo conterrà la nostra WBS.

Tutto inizia cliccando sul “+” cerchiato in arancio nella immagine precedente. In pochi click la nostra struttura sarà pronta:

Come creare un progetto con la WBS

Possiamo scomporre il nostro progetto senza un limite predefinito, ma solitamente 4 o 5 livelli sono sufficienti anche per progetti molto complessi.

Questi livelli possono rappresentare i Work Package, o pacchetti di lavoro, che compongono il nostro progetto.

La WBS permette di “collassare”, come evidenziato, le fasi o work package su cui non stiamo lavorando, per focalizzarci sono sulle quelle di interesse.

La WBS ci consente anche la rimozione di fasi create per errore.

Come detto precedentemente in questa fase non ci siamo occupati di date, ma semplicemente della scomposizione logica.

La WBS per navigare il progetto

La potenza della WBS è che ci fornisce una struttura che possiamo utilizzare per organizzare documentazione, costi, micro attività (ToDo) ed anche la definizione dei permessi.

La WBS è lo scheletro del progetto!

Gestire un progetto con la WBS

Potrai utilizzare la WBS appena definita come un menù per navigare all’interno del progetto, con una praticità senza confronti.

Ma la WBS di Twproject non è un solo strumento di definizione del progetto, ma anche uno strumento di controllo rapido.

Infatti, una volta che il nostro progetto sarà partito ed alimentato con dati di pianificazione, lavoro svolto, documentazione, la nostra WBS si arricchirà di informazioni.

Ad esempio nel caso il nostro progetto non rispetti le date riceveremo degli alert sulle fasi incriminate.

la WBS in un progetto

È da notare il colore degli alert che per la fase “Frame set” è grigio mentre è rosso per quella “Braking system”.

Questo significa che “Frame set” non è direttamente in ritardo, ma continene una o più fasi che lo sono.

La stessa logica di alert si applica su:

  • costi: in caso di sforamento del budget o dello stimato
  • ricavi: in caso in cui le fatture siano inferiori alle stime
  • assegnazioni: in caso sforamento della capacità lavorativa delle risorse
  • ToDo: in caso di sforamento delle date pianificate

La WBS di Twproject è uno strumento potentissimo per la definizione, l’editing e il controllo di progetti anche complessi.

Puoi provare oggi stesso a gestire i tuoi progetti con la WBS di Twproject: avrai una prova gratuita di 14 giorni e l’assistenza del nostro team di supporto!

Vuoi provare la WBS su un tuo progetto?