Analisi costi benefici in un progetto

Valutare i costi e i benefici di un progetto non è qualcosa che può essere affidato alle sensazioni del Project Manager. Parliamo dell’essenza del business aziendale e pertanto abbiamo bisogno di elementi certi su cui effettuare le valutazioni.

Quando si gestisce un progetto, infatti, è necessario prendere molte decisioni chiave, prendendo in considerazione tutti gli aspetti, inclusi i costi potenziali.

C’è sempre qualcosa che deve essere eseguito e spesso quel qualcosa è fondamentale per il successo del progetto e dell’organizzazione stessa.

A causa dell’alta posta in gioco, i buoni manager non prendono decisioni solo in base all’istinto, ma preferiscono ridurre al minimo il rischio al meglio delle loro capacità e agire solo quando c’è più certezza che incertezza.

Ma come è possibile farlo avendo una miriade di variabili e un’economia in costante mutamento?

La soluzione è quella di consultare dati concreti con strumenti di reporting, grafici e fogli di calcolo, ancora meglio con l’aiuto di un software di project management.

È quindi possibile utilizzare tali dati per valutare le proprie decisioni con un processo chiamato analisi costi-benefici (CBA).

Un uso intelligente dell’analisi costi-benefici aiuterà a minimizzare i rischi e massimizzare i guadagni sia per il progetto nello specifico che per l’organizzazione in generale. Questo metodo di valutazione è cruciale per la gestione efficace di un progetto.

Che cos’è l’analisi costi-benefici?

Jules Dupuit, un ingegnere ed economista francese, introdusse i concetti alla base dell’analisi costi-benefici negli anni 1840.

Questo metodo è diventato popolare negli anni ’50; un modo semplice per valutare costi e benefici del progetto e, di conseguenza, per determinare se andare avanti (o no) con un progetto.

Come suggerisce il nome, l’analisi costi-benefici implica la somma dei vantaggi di una linea di condotta ed il confronto con i costi ad essa associati.

I risultati dell’analisi sono spesso espressi come un periodo di recupero dell’investimento, ovvero il tempo necessario affinché i benefici ripaghino i costi, considerando anche il tasso di sconto.

Molte persone che lo usano infatti, cercano il recupero in meno di un periodo specifico.

È possibile usare questa tecnica in diverse situazioni. Ad esempio quando si vuole:

  • Decidere se assumere nuovi membri del team.
  • Valutare un nuovo progetto o cambiare iniziativa.
  • Determinare la fattibilità di un acquisto con capitale.

L’analisi costi-benefici per la gestione dei progetti è uno strumento in più a disposizione del project manager.

Lo scopo dell’analisi costi-benefici

Lo scopo dell’analisi è di avere un approccio sistemico per capire i vantaggi e gli svantaggi dei vari percorsi possibili per un progetto, comprese le transazioni, le attività, i requisiti aziendali e gli investimenti.

In sostanza, l’analisi costi-benefici offre opzioni e offre l’approccio migliore per raggiungere l’obiettivo risparmiando sugli investimenti.

Ci sono due scopi principali da raggiungere con l’utilizzo di questa analisi:

  • Determinare se il progetto è valido, giustificabile e fattibile, valutando se i suoi benefici superano i costi.
  • Offrire una base per il confronto dei progetti determinando quali vantaggi sono maggiori dei loro costi.
l'analisi costi-benefici

Come utilizzare l’analisi costi-benefici

Ecco quali sono i passaggi per eseguire un’analisi costi-benefici.

1) Fare un brainstorming su vantaggi e costi

Sebbene esistano delle linee guida su come fare un budget di progetto, è sempre necessario prendersi del tempo per riflettere su tutti i costi associati al progetto e farne un elenco, inclusi eventuali costi imprevisti (quelli che si riescono a pensare).

Quindi, si farà lo stesso per quanto riguarda tutti i vantaggi del progetto, inclusi i potenziali vantaggi imprevisti.

2) Assegnare un valore monetario ai costi

I costi includono sia il prezzo delle risorse fisiche necessarie, nonché il costo dello sforzo umano coinvolto in tutte le fasi di un progetto.

I costi sono spesso relativamente più facili da stimare rispetto ai ricavi.

È importante pensare al maggior numero possibile di costi correlati. Ad esempio, quanto costerà la formazione dei membri del team?

Ci sarà una diminuzione della produttività mentre le persone stanno imparando un nuovo sistema o tecnologia e quanto costerà?

Inoltre, è importante pensare ai costi che continueranno a essere sostenuti una volta che il progetto sarà terminato.

inserimento stima e costo

3) Assegnare un valore monetario ai vantaggi

Questo passaggio è meno semplice del secondo passaggio: in primo luogo, è spesso molto difficile prevedere con precisione i ricavi, soprattutto per i nuovi prodotti.

In secondo luogo, insieme ai vantaggi finanziari previsti, ci sono spesso vantaggi intangibili che sono comunque risultati importanti del progetto.

Ad esempio, qual è l’impatto sull’ambiente, sulla soddisfazione dei dipendenti o sulla salute e sicurezza? Qual è il valore monetario di tale impatto?

Ad esempio, la conservazione di un antico monumento vale $ 500.000 o vale $ 5.000.000 a causa della sua importanza storica? Oppure, qual è il valore di un viaggio senza stress per andare al lavoro la mattina?

In questi casi, è importante consultare altre parti interessate e decidere come valutare questi elementi intangibili.

4) Confrontare costi e vantaggi

L’ultimo passo è quello di confrontare il valore dei costi con il valore dei benefici e utilizzare questa analisi per decidere quale linea di condotta adottare.

A tale scopo, calcolare i costi totali e i vantaggi totali e confrontare i due valori per determinare se i vantaggi superano i costi.

In questa fase è importante considerare il tempo di recupero dell’investimento, per scoprire quanto tempo ci vorrà per raggiungere il “break even”, o punto di pareggio, cioè il momento in cui i benefici ripagheranno i costi.

Un semplice esempio, considerando una situazione in cui vengono ricevuti gli stessi benefici in ogni periodo, è di calcolare il periodo di recupero dividendo il costo totale previsto del progetto per i ricavi totali previsti. In questo modo:

Costo totale / entrate totali (o vantaggi) = durata (periodo di ammortamento).

Come valutare l’analisi costi-benefici

I dati raccolti vengono utilizzati per aiutare a determinare se il progetto avrà una conseguenza positiva o negativa.

È importante tenere a mente i seguenti aspetti durante la valutazione di tali informazioni:

  • Quali sono gli effetti sugli utenti?
  • Quali sono gli effetti sui non utenti?
  • Ci sono effetti di esternalità?
  • C’è un vantaggio sociale?

È anche importante tenere in considerazione il valore temporale del denaro speso. Questo può essere fatto convertendo i costi e i benefici futuri attesi in tassi attuali.

Naturalmente, esiste un rischio inerente a qualsiasi impresa e il rischio e l’incertezza devono essere sempre considerati.

Questo può essere calcolato con la teoria della probabilità.

L’incertezza è diversa dal rischio, ma può essere valutata utilizzando un’analisi di sensibilità per illustrare come i risultati rispondono ai cambiamenti dei parametri.

Quanto è accurata l’analisi costi-benefici?

La risposta breve è che l’analisi sarà tanto più accurata quanto i dati inseriti nel processo.

Alcune imprecisioni sono causate da quanto segue:

  • Affidarsi troppo ai dati raccolti da progetti passati, specialmente quando questi progetti differiscono per funzione, dimensione, ecc. da quello su cui si sta lavorando
  • Utilizzo di impressioni soggettive durante la valutazione
  • L’uso improprio dell’euristica (risoluzione dei problemi che impiega un metodo pratico non garantito) per ottenere il costo degli intangibili
  • Bias di conferma o utilizzo solo di dati che supportano ciò che si desidera trovare

In generale l’analisi costi-benefici è più adatta a progetti di piccole e medie dimensioni che non richiedono troppo tempo per essere completati.

In questi casi, l’analisi può portare le persone coinvolte a prendere decisioni appropriate.

Per quanto riguarda i grandi progetti che vanno avanti per molto tempo, ci possono essere vari fattori esterni problematici da tenere in conto in un’analisi costi-benefici, come ad esempio: l’inflazione, i tassi di interesse, ecc.,

Esistono altri metodi che completano l’analisi costi-benefici nella valutazione di progetti più grandi.

Nel complesso, tuttavia, l’uso di questa metodologia è un passaggio cruciale per determinare se vale la pena perseguire un progetto o no.

L’affidabilità dell’analisi costi/benefici

L’analisi costi-benefici fatica inoltre ad essere affidabile, nel caso in cui un progetto ha flussi di cassa che variano da periodo a periodo.

Inoltre, le entrate che saranno generate da un progetto possono essere molto difficili da prevedere e il valore che le persone attribuiscono ai benefici immateriali può essere molto soggettivo.

E ancora, la produzione di un’analisi costi-benefici richiede una forte conoscenza dei rischi di progetto.

I benefici immateriali analizzati possono essere facilmente sottostimati o sovrastimati.

I benefici potrebbero inoltre non concretizzarsi o il rischio che il beneficio non venga goduto è troppo alto.

Il rischio ha due fattori principali che lo compongono:

Rischio = Probabilità x Gravità

Dove il livello di rischio di un evento è proporzionale alle probabilità che si verifichi ed il livello di rischio di un evento è proporzionale alla dimensione dell’impatto che produce.

Ad esempio, l’ufficio in cui il team di progetto lavora potrebbe essere distrutto da un aereo (un “evento di rischio”).

La probabilità è chiaramente molto bassa, ma la gravità è molto alta.

Tuttavia, per la maggior parte delle persone la bassa probabilità supera l’elevata gravità, il che consente di concludere che questo evento di rischio non vale la creazione di un piano di risposta al rischio.

In conclusione, l’analisi del rapporto costi-benefici è un processo basato sui dati e deve essere affrontata in maniera pertinente.

Grazie all’aiuto di un software di gestione del progetto sufficientemente robusto sarà possibile raccogliere, analizzare e distribuire le informazioni in maniera efficace, in modo da trarre il maggior vantaggio possibile da un’analisi costi-benefici.

Valuta costi e benefici di un progetto con Twproject.

Come fare un budget di progetto

Come faccio a creare un budget per un progetto se non ho basi storiche sulle quali orientarmi?

Quando si avvia un progetto, è difficile sapere quanto costerà.

Se si tratta di un progetto ripetitivo nel tempo molto probabilmente avremo uno storico su cui basarci.

In questo caso potrà risultare più facile stilare un budget di progetto, ma diverso è il discorso in caso di un progetto nuovo.

I project manager sono tenuti a rendere conto delle loro stime di budget .

Considerata la grande incertezza che di solito regna nella fase iniziale di un progetto, questa può rappresentare una delle maggiori sfide dei project manager.

La capacità di creare un budget accurato è una competenza essenziale per un project manager.

Può essere un compito scoraggiante, soprattutto per i nuovi project manager; tuttavia, una volta creato il primo budget, si avrà un primo sistema d riferimento.

Da allora in poi, sarà più semplice gestire questo aspetto per progetti futuri.

Gli approcci per redigere un budget

Esistono due approcci principali che si possono adottare quando si redige un budget:

  • Approccio top-down: decidere quanto costerà il progetto in totale e dividere l’importo tra le varie fasi di lavoro;
  • Approccio bottom-up: calcolare le singole fasi di lavoro, partendo dal livello più basso, e poi sommare il tutto per stimare il costo totale del progetto.

Entrambi gli approcci, come tutte le cose, hanno i loro vantaggi e svantaggi. Proviamo a valutarli insieme.

Come fare un budget di progetto: L’approccio top-down

L’approccio top-down, letteralmente dall’alto al basso, è più di un tirare ad indovinare una cifra totale su cui basare l’intero progetto.

Infatti, è necessario spiegare come si svolgerà e strutturerà il lavoro all’interno della quantità di budget assegnata per ciascuna fase di progetto.

Bisognerebbe chiedersi se il bilancio sembra realistico sulla base dell’esperienza dei progetti passati, ammesso che ce ne siano.

Il vantaggio dell’approccio di bilancio top-down è che si concentra sul raggiungimento del progetto all’interno del budget stanziato e porta all’efficienza e alla riduzione delle pratiche dispendiose.

Uno svantaggio è che presuppone che la persona che crea il budget disponga di conoscenze e competenze sufficienti per effettuare una stima dei costi ragionevole.

Se così non fosse, potrebbe verificarsi un conflitto quando a una persona del team viene assegnato un budget non realistico e insufficiente per concludere la sua fase di lavoro.

Esiste, infatti, il rischio che vengano creati bilanci volutamente bassi con la – falsa – convinzione che ciò incoraggerà il risparmio sui costi e l’eliminazione degli sprechi.

Come fare un budget di progetto: l’approccio bottom-up

Nel secondo approccio, bottom-up, letteralmente dal basso verso l’alto, il budget di progetto si costruisce partendo dalle singole fasi di lavoro, dal livello più basso, e sommandole per arrivare al costo totale del progetto.

Il team è spesso coinvolto per identificare i compiti e le attività necessarie per completare il progetto e per stimare i vari costi.

Il vantaggio dell’approccio di bilancio bottom-up è la sua accuratezza, a patto di non aver dimenticato nessuna attività, e di conseguenza il suo costo.

È positivo per il morale della squadra perché il project manager coinvolge il team nella creazione del budget.

Questo approccio è talvolta chiamato anche bilancio partecipativo per questo motivo.

Uno svantaggio dell’approccio bottom-up è la difficoltà di ottenere un elenco completo di attività e compiti necessari al completamento del progetto, soprattutto se si tratta di qualcosa di nuovo, o se abbiamo a che fare con un team giovane e/o inesperto del settore.

Il rischio, infatti, nell’avvio di progetti nuovi o nel coinvolgimento di risorse junior, può essere quello di non contemplare intere fasi di attività e processo.

Questo porta inevitabilmente a sballare totalmente sia i costi ma anche i tempi di realizzazione del progetto.


I diversi tipi di costo nella creazione del budget

Nella creazione del budget il Project Manager deve tener conto di diversi fattori e soprattutto delle diverse tipologie di costo.

Esistono fondamentalmente due tipi di costi che interessano i project manager quando creano un budget:

  •  i costi diretti;
  • e quelli indiretti.

I primi sono univocamente attribuiti al progetto e facilmente individuali, come ad esempio: il costo del personale, dell’attrezzatura, delle trasferte, dei consulenti, ecc.

I costi indiretti sono, invece, relativi a voci di spesa caricati contemporaneamente su più di un progetto.

Solo una parte del loro costo totale è a carico di un singolo progetto.

Sono ad esempio: le bollette telefoniche, l’affitto degli uffici, l’assicurazione aziendale, il materiale d’ufficio, ecc

Come calcolare questi costi?

Per esempio, se il progetto richiederà 6 settimane e la bolletta internet è di 50€ al mese, il costo totale che riguarda il progetto sarà di 75€.

Per avere un’idea sugli altri costi, si può dare un’occhiata all’anno precedente.

Bisognerà vedere ciò che si è speso nell’insieme e dividerlo quindi per 52 (il numero delle settimane nell’anno) per ottenere un costo medio settimanale.

Ciò può essere valido per un costo indiretto come quello dell’attrezzatura.

Come fare un budget di progetto: la riserva di gestione

Una riserva di gestione o riserva di contingency viene solitamente aggiunta ai progetti e corrisponde di solito ad una percentuale del costo e del tempo totali del progetto.

Questo fondo viene utilizzato quando si verificano eventi legati a dei costi imprevisti durante il progetto.

Si dovrebbe regolare la riserva di gestione in base al livello di rischio identificato per il progetto.

Chiaramente, più rischioso è il progetto, maggiore dovrà essere la riserva di gestione, e viceversa.

Un progetto di routine, già svolto più volte, avrà una riserva di gestione inferiore rispetto ad un progetto totalmente nuovo.

Il budget sarà quindi composto da costi diretti, costi indiretti e dall’importo che funge come riserva di gestione.

Come fare un budget di progetto

Come fare un budget di progetto: i costi non ammissibili

Esistono anche dei costi che generalmente non sono ammissibili in un progetto e, quindi, non possono essere inseriti nel budget.

In generale li possiamo identificare nei seguenti:

  • Spese non rendicontabili, ad esempio il lavoro volontario;
  • Costi per investimento di capitale;
  • Oneri finanziari;
  • Interessi passivi;
  • Perdite causate dal cambio valuta, fra l’altro non quantificabili vista la volatilità;
  • L’IVA nel caso in cui si trattasse di un costo recuperabile;
  • Spese il cui costo è coperto da un finanziamento dell’Unione Europea o da un altro tipo di finanziamento statale;
  • Sanzioni.

Gestire le variazioni del budget

I progetti raramente vanno secondo i piani in ogni dettaglio.

È necessario quindi che il project manager sia in grado di identificare quando i costi variano dal budget e gestire tali variazioni.

Un project manager deve confrontare regolarmente la quantità di denaro speso con l’importo previsto e riferire queste informazioni ai manager, al presidente della società ed agli stakeholder.

È necessario quindi stabilire un metodo su come questi progressi saranno misurati e segnalati.

Un metodo ampiamente utilizzato per progetti di media e alta complessità è il metodo dell’earned value.

Si tratta di un metodo di confronto periodico dei costi preventivati – budget value – con i costi effettivi durante il progetto – actual value.

Il metodo dell’earned value può fornire informazioni non solo per quanto riguarda gli scostamenti di costo, ma anche per quanto riguarda gli scostamenti di tempo, cioè se il progetto è in ritardo o in anticipo.

Il project manager deve sapere se il progetto si sta svolgendo nei tempi previsti e all’interno del budget stabilito.

Un metodo semplice per valutare l’avanzamento del progetto è di considerare due valori:

  • Costi diretti percentuali di competenza di un’attività;
  • Somma delle ore già lavorate sull’attività e la previsione delle ore a finire.

L’avanzamento dell’attività risulterà quindi dal prodotto fra questi due indicatori.

Se inferiore ad 1 significa che siamo di fronte ad un ritardo del progetto.

Al termine di un progetto sarà necessario valutare se è avvenuto uno scostamento dal budget e quali sono stati i motivi che l’hanno causato.

Indipendentemente dall’approccio che si sceglie per stilare il budget, è fondamentale dedicare del tempo a controllarlo e tenerlo monitorato durante tutta la durata del progetto.

Per la gestione dei progetti, infatti, il monitoraggio dei costi è un aspetto strategico.

Per questo in Twproject abbiamo sviluppato le funzionalità in grado di inserire e gestire sia i costi generati dal lavoro (costi diretti) che i costi addizionali (costi indiretti), riservando, naturalmente tale accesso solo ai Project Manager.

L’importanza di monitorare e gestire un budget è fondamentale!

Ecco di seguito un piccolo esempio di quello in cui Twproject può supportarti.

budget di progetto 3

In questo esempio (parte integrante della schermata precedente) il tuo margine di previsione (calcolato da budget e costi pianificati) è 850.

Questa è la prima stima che hai fatto, e probabilmente è molto vicina a quanto hai detto al tuo cliente.

Poi, in una seconda fase, hai raffinato la tua stima: la seconda riga rappresenta come sta andando in rapporto a quanto pianificato.

L’ultima riga è la situazione “reale”, hai un budget di 2500, e hai speso 1285. Grande! C’è un margine di 1215, meglio di quanto previsto!

Semplificando la gestione interna dei progetti tramite Twproject, Temera è riuscita ad implementare un controllo dei costi molto forte ed efficace sulle risorse direttamente coinvolte nei progetti su commessa ed ad includere e rappresentare costi e risorse di altri servizi e sistemi nello stesso tool di gestione

Quale strumento usare per fare un budget di progetto?

Costruire, personalizzare e monitorare il budget sono aspetti fondamentali per un progetto vincente!

Si tratta perciò di uno dei compiti principali del project manager, al quale sono in capo anche molte altre attività durante il ciclo di vita del progetto.

Il supporto di un software di project management può rivelarsi una mossa molto efficace non tanto per eliminare il rischio di sforare i costi, quanto per aiutare a tenerli sotto controllo.

Uno strumento come Twproject è sviluppato per rispondere all’esigenza di vigilanza del Project Manager e di chi in azienda si occupa della gestione dei costi.

Guarda quanto è utile usare Twproject per gestire i tuoi costi:

Se vuoi iniziare oggi stesso a testare le funzionalità del nostro software, per creare un budget di progetto accurato, prova la versione demo: è gratuita e completa di tutte le funzionalità utili e necessarie.

E non dimenticare di condividere con noi la tua esperienza e di lasciarci un commento.

Inizia adesso a creare un budget di progetto accurato