Gantt vs Pert: due strumenti a confronto

Gantt vs Pert sono due dei diversi strumenti di pianificazione del project management.

Il loro scopo è quello di aiutare i project manager a svolgere meglio il proprio lavoro facilitando il coordinamento delle attività e le comunicazioni con le parti interessate.

Questi diagrammi aiutano a gestire il vincolo  complesso di tempo, costo e ambito, che sono le forze che predominano in ogni progetto.

Vediamo quindi nel dettaglio i due strumenti Gantt vs Pert a confronto.

Cos’è un Gantt?

Un diagramma di Gantt è uno dei modi più popolari per mostrare le attività in base al tempo, essendo uno strumento di gestione del progetto fondamentale per la pianificazione e la programmazione (approfondisci Come fare un Gantt).

Nello specifico è composto da due assi:

  • Uno verticale che rappresenta l’elenco delle attività che devono essere completate per portare a termine il progetto.
  • Uno orizzontale che rappresenta la sequenza temporale di un piano, in cui le barre sono le attività situate in ordine cronologico.

L’utilizzo di questo sistema consente a tutte le parti interessate di avere le stesse informazioni e di avere aspettative reciprocamente condivise.

Inoltre, il diagramma di Gantt grazie alla sua sequenza temporale visiva, chiarisce come le attività sono correlate fra di loro, risultando uno dei migliori strumenti di visualizzazione nel project management.

La chiarezza con cui un Gantt espone queste informazioni contribuisce significativamente alla gestione e alla comunicazione all’interno del team di progetto.

Quando si deve utilizzare un diagramma di Gantt?

Il diagramma di Gantt è probabilmente lo strumento di gestione dei progetti più versatile che esista: non solo viene utilizzato durante la fase di pianificazione del progetto, ma torna utile anche durante tutta la fase di esecuzione per monitorare lo stato di avanzamento dei lavori.

I project manager utilizzano, quindi, il Gantt per avere un quadro generale del progetto in ogni momento, creare e assegnare attività, monitorare il budget, gestire risorse e molto altro ancora.

Con questo strumento si può essere sicuri che tutti abbiano accesso costante al programma e ai dettagli del progetto in tempo reale.

Il Gantt può essere utilizzato in diverse situazioni, ma è particolarmente indicato quando:

  • Le attività del progetto sono ben definite e ordinate: il Gantt è efficace per visualizzare una serie di attività con una sequenza precisa. Se le attività sono ancora vaghe o l’ordine non è chiaro, il diagramma potrebbe risultare poco utile.
  • Il progetto ha una durata definita: il diagramma di Gantt è utile per monitorare l’avanzamento del progetto nel tempo e identificare eventuali ritardi. Se la durata del progetto è incerta, il diagramma potrebbe non essere la scelta migliore.
  • Il progetto è di piccole o medie dimensioni: i diagrammi di Gantt sono più facili da gestire per progetti con un numero limitato di attività. Per progetti molto complessi, potrebbero risultare difficili da leggere e mantenere.
  • C’è la necessità di comunicare il piano del progetto a un team o a un cliente: il Gantt offre una rappresentazione visiva intuitiva del progetto, che facilita la comprensione da parte di tutti gli stakeholder.

In aggiunta a questi casi, il diagramma di Gantt può essere utile anche per:

  • Gestire le risorse del progetto
  • Identificare le dipendenze tra le attività
  • Stimare la durata del progetto
  • Monitorare i costi del progetto.

Cos’è un diagramma di PERT?

PERT sta per “Program Evaluation Review Technique” ed è uno strumento di project management che rappresenta graficamente le attività e le dipendenze di un progetto.

In questo diagramma si utilizzano delle frecce per mostrare le attività necessarie per raggiungere un determinato evento, simboleggiato da un nodo. Un nodo rappresenta quindi una fase del progetto completata.

Un grafico PERT assomiglia quindi a un diagramma di rete, in cui ogni casella separata (o nodo) è un’attività del progetto. Queste attività di progetto sono collegate da frecce che mostrano le dipendenze tra le attività.

Quando si deve utilizzare un diagramma di PERT?

Un grafico PERT consente di visualizzare l’intera sequenza temporale del progetto in un diagramma di facile comprensione per i membri del team e le parti interessate del progetto.

Il grafico PERT permette, inoltre, ai project manager di apprendere e tenere traccia di informazioni importanti sul flusso di lavoro: dipendenze delle attività, tempo stimato dell’attività e tempo minimo di consegna del progetto.

Pertanto, si adatta principalmente a tutti i progetti, ad eccezione di quelli veramente piccoli, dove le liste di controllo sono sufficienti per avere un quadro generale.

Il PERT è in grado di facilitare il flusso di lavoro quando:

  • il piano prevede più attività in corso contemporaneamente: in questo caso il diagramma faciliterà il processo di definizione delle priorità, aiutando a capire quale attività dipende da un’altra.
  • il progetto ha un arco temporale rigoroso: un diagramma PERT non è solo una rappresentazione visiva della struttura di un progetto, ma anche un aiuto per valutarne la durata. L’utilizzo di questo strumento consente quindi di impostare i termini e rispettarli.

Ecco alcuni casi in cui si dovrebbe utilizzare un diagramma di PERT:

  • Progetti con molte incognite: il diagramma di PERT è particolarmente adatto a gestire progetti con molte variabili e incertezze, dove la durata precisa delle attività è difficile da stimare.
  • Progetti con molte attività interdipendenti: Se le attività del progetto sono interdipendenti e il ritardo di una può influenzare le altre, il diagramma di PERT aiuta a identificare il percorso critico e a gestire le eventuali criticità.
  • Progetti a lungo termine: utile per stimare la durata di progetti di lunga durata, che si sviluppano su diversi mesi o anni.
  • Progetti con budget limitati: il PERT può aiutare a ottimizzare l’utilizzo delle risorse e a ridurre i costi del progetto.

Oltre a questi casi, il diagramma di PERT può essere utile anche per:

  • Identificare i rischi del progetto
  • Valutare diverse alternative di progetto
  • Comunicare il piano del progetto a un team o a un cliente

Gantt vs Pert: due strumenti a confronto

I diagrammi di Gantt e Pert offrono metodi unici per pianificare, eseguire e monitorare progetti, ma ciascuno con le proprie forze e applicazioni ottimali.

Twproject integra entrambi questi strumenti, permettendo ai team di scegliere l’approccio più adatto alle loro esigenze.

Il Gantt di Twproject, una forma di bar chart, offre una rappresentazione visiva dell’avanzamento del progetto, mostrando le attività come barre orizzontali lungo una timeline del progetto.

Questo layout intuitivo permette ai gestori di progetto e ai membri del team di vedere rapidamente la sequenza delle attività, le loro durate, le sovrapposizioni e le dipendenze temporali.

È particolarmente utile per progetti con una struttura chiara e sequenziale, dove la pianificazione e il monitoraggio temporale sono cruciali.

Vediamo quali sono i vantaggi del diagramma di Gantt:

  • Visualizzazione immediata: Fornisce una panoramica chiara e immediata dello stato di avanzamento del progetto.
  • Monitoraggio delle risorse: Permette di assegnare e monitorare le risorse, visualizzando chi lavora su cosa e quando.
  • Gestione delle scadenze: Aiuta a identificare e gestire le scadenze, facilitando l’aggiustamento dei piani in base ai cambiamenti.

Il diagramma di PERT di Twproject, d’altro canto, è orientato all’analisi e alla pianificazione delle attività in base alle loro interdipendenze.

Utilizza nodi per rappresentare le attività o gli eventi e frecce per mostrare le relazioni di precedenza tra di essi. Questo approccio è particolarmente vantaggioso in progetti complessi, dove l’identificazione del percorso critico e la comprensione delle dipendenze tra attività sono fondamentali per il successo del progetto.

Vediamo quali sono i vantaggi del diagramma di PERT:

  • Analisi del percorso critico: identifica le attività critiche che non possono subire ritardi senza influenzare la scadenza del progetto.
  • Ottimizzazione dei tempi: aiuta a ottimizzare i piani di progetto, consentendo una migliore allocazione del tempo e delle risorse.
  • Gestione dei rischi: fornisce una base per l’analisi dei rischi, permettendo di prevedere e mitigare potenziali intoppi.

In sintesi, abbiamo visto che sia diagrammi di Gantt che i diagrammi PERT sono strumenti visivi che aiutano a organizzare le attività durante la pianificazione di un progetto.

La scelta tra Gantt e PERT dipende dalle esigenze specifiche del progetto.

Il diagramma di PERT è ottimo in quanto mostra chiaramente le dipendenze tra le attività ed il percorso critico.

Ciò significa che un project manager può prendere decisioni migliori, gestendo i dati e compiendo l’analisi what-if.

Il lato negativo è che è difficile scalare un diagramma di PERT e questo può rappresentare un problema quando si lavora su progetti più complessi.

Più grande è il progetto, più complesso sarà il grafico PERT e più difficile sarà da leggere.

Un diagramma di Gantt permette di rappresentare la sequenza temporale di un progetto in maniera più strutturata. Inoltre, permette di vedere chiaramente i progressi dei lavori in tempo reale.

Per questo motivo, un bravo project manager si troverà ad utilizzare entrambe le tecniche per soddisfare molteplici scopi.

Pianifica i tuoi progetti con Twproject

 

Work breakdown structure vs Product breakdown structure

La Work breakdown structure e la Product breakdown structure sono spesso confuse fra di loro perché molto simili, ma allo stesso tempo molto diverse.

Queste due strutture di scomposizione ricoprono un ruolo fondamentale nel processo di pianificazione di un progetto e in quello che sarà il successo – o no – del risultato.

Vediamo quindi in questo articolo di fare chiarezza sulla differenza fra Work breakdown structure – WBS – vs Product breakdown structure – PBS.

Che cos’è una Work breakdown structure (WBS)?

La WBS fornisce una struttura gerarchica dell’attività del progetto. Si tratta essenzialmente di una mappa che dettaglia ogni componente del lavoro necessario, suddividendolo in parti più piccole e gestibili.

In altre parole, rappresenta la “lista delle cose da fare” del progetto e il suo focus principale è sul “lavoro”, non sulle “cose”.

La WBS costituisce la base del piano di un progetto, in quanto permette di scomporlo in pacchetti di lavoro ed attività.

Il livello di dettaglio dipende dalla complessità del progetto e dal livello di controllo che si vuole avere.

Una WBS è particolarmente utile per i team che gestiscono progetti di grandi dimensioni, poiché, come già detto, divide il progetto in componenti più piccoli e più gestibili.

In generale, la WBS chiarisce cosa deve essere effettivamente fatto e rende più semplice l’assegnazione del lavoro al team di progetto.

Di conseguenza, questo permetterà al project manager di stimare meglio risorse, tempo e rischi.

Che cos’è una Product breakdown structure (PBS)?

Mentre nella WBS il progetto viene suddiviso in pacchetti di lavoro e attività da effettuare, la product breakdown structure rappresenta i prodotti (o risultati) che il progetto deve realizzare.

Il focus della “lista delle cose da fare” è in questo caso sulle “cose” e non sul “lavoro”.

Concentrandosi sui “cosa” anziché sui “come”, la PBS guida il team member nella comprensione dei risultati attesi e nel garantire che ogni elemento sia di qualità adeguata e conforme alle specifiche.

La PBS scompone il prodotto principale del progetto nelle sue parti costituenti sotto forma di una struttura gerarchica.

I principali vantaggi derivanti dall’utilizzo di una PBS sono:

  • Definisce l’ambito del progetto;
  • Permette di rendere il team consapevole su ciò che verrà prodotto;
  • Costringe il team a pensare al contenuto del prodotto, ad esempio se si tratta di un database: di che tipo, quanti record, quale formato, ecc.;
  • Permette di individuare meglio quali criteri di qualità verranno applicati al prodotto, come verrà rivisto e quali competenze sono richieste per intraprendere la revisione;
  • Viene utilizzata come base per creare la Work breakdown structure.

Work breakdown structure vs Product breakdown structure nel processo di pianificazione

project manager breakdown-structure-vs-Product-breakdown-structure

Nel contesto della planning process di un progetto, la WBS e la PBS svolgono ruoli complementari.

Idealmente, un project manager dovrebbe iniziare con la creazione di una PBS per chiarire gli output e i prodotti necessari, e successivamente utilizzare la WBS per organizzare e dettagliare il lavoro necessario per realizzarli.

Questo approccio integrato assicura che il piano di progetto sia completo, coprendo sia gli aspetti legati ai prodotti (project or product) sia quelli legati al lavoro, e facilitando l’identificazione di eventuali discrepanze o omissioni.

Entrambe le tecniche sono utili durante il processo di pianificazione e idealmente dovrebbero essere utilizzate insieme per garantire il successo.

Insieme, consentono al project manager di definire:

  • Qual è il risultato?
  • Cosa è necessario per raggiungerlo?
  • Quando si potrà raggiungerlo?
  • Come si saprà di averlo raggiunto?
  • Chi è necessario per raggiungerlo?

In primis, bisognerebbe procedere con una PBS che chiarisce cosa deve essere costruito o importato da altrove.

Il registro prodotti è un luogo utile per individuare i fornitori di prodotti esterni e un diagramma del flusso del prodotto consente di identificare l’ordine in cui sono richiesti i prodotti.

Ciò consente di comprendere la logica del piano ad alto livello prima che inizi la pianificazione dettagliata.

In seguito, si passa a costruire una WBS per organizzare e costruire un piano realistico composto dai pacchetti di lavoro e attività associate. Avere quindi la visione del piano che includa sia le “cose” che il “lavoro” coprirà tutte le varianti del progetto.

Esistono prodotti senza pacchetti di lavoro? In questo caso non si sarà in grado di fornire il risultato sperato o la PBS contiene prodotti che non sono necessari per lo scopo del progetto.

Esistono pacchetti di lavoro senza prodotti? Se è così, probabilmente si sta facendo un lavoro non necessario o nella PBS manca qualcosa.

I prodotti devono quindi essere collegati ai risultati dei pacchetti di lavoro associati. Fra PBS e WBS deve esserci tracciabilità.

Utilizzate insieme, le tecniche PBS e WBS offrono potenti strumenti per garantire la correttezza e la completezza dei piani di progetto, siano essi semplici o complessi. È importante che entrambi vengano utilizzate per il loro scopo corretto senza confondere i confini tra “cosa” e “attività”.

Se ciò viene raggiunto e la relazione tra i risultati viene rivista criticamente nelle prime fasi del processo di pianificazione, il rischio di completare il lavoro senza che i risultati richiesti vengano completati può essere significativamente ridotto.

In questo contesto, strumenti di project management come Twproject possono offrire un supporto significativo, facilitando l’integrazione tra Work breakdown structure e della Product breakdown structure, migliorando la collaborazione e l’efficienza dei team di progetto.

Twproject permette di gestire con facilità le strutture gerarchiche dei progetti, assicurando che tutti gli aspetti siano considerati e che la comunicazione tra le parti interessate sia efficace.

Consente, inoltre, al project manager di avere una visione completa del progetto, migliorando la pianificazione, l’esecuzione e il monitoraggio, contribuendo significativamente al successo del progetto.

Ancora dubbi? Inizia ora una demo gratuita.

 

Le migliori tecniche di Project Management per la manutenzione degli asset

Nell’odierno contesto dinamico delle imprese commerciali, un controllo e una manutenzione efficaci degli asset sono fondamentali per ottenere determinate prestazioni operative e massimizzare la durata di vita dei beni fondamentali.

Il controllo dei progetti è fondamentale per formulare strategie di rinnovamento degli asset di successo, per assicurare un uso ecologico delle fonti e per garantire attività di protezione efficienti.

Questo articolo esamina le migliori pratiche di controllo dei progetti appositamente studiate per il controllo degli asset, fornendo tecniche che possono essere utilizzate per migliorare le prestazioni organizzative e l’affidabilità degli stessi.

Il controllo degli asset è la pietra miliare del metodo di lavoro di qualsiasi impresa e comprende diverse attività volte al rinnovo efficiente e a lungo termine di attrezzature, macchinari e materiali.

Le strategie di gestione dei progetti prevedono la pianificazione, l’esecuzione e la gestione sistematica delle proposte di controllo degli asset.

Scopriamo le pratiche utili a migliorare la sicurezza degli asset attraverso le tecniche di gestione delle imprese.

Migliori pratiche per ottenere le massime prestazioni degli asset:

1. Inventario completo dei materiali

Il primo passo per una gestione efficace degli asset è avere un registro completo e aggiornato di tutto ciò che si possiede.

I responsabili di progetto devono collaborare con i team di gestione per creare e mantenere un registro dettagliato degli asset.

Questo registro dovrebbe includere informazioni essenziali come il tipo di asset, l’ubicazione, le condizioni attuali, la storia della manutenzione e qualsiasi documentazione pertinente.

Questo elenco completo è la chiave di volta di tutte le attività di gestione degli asset e delle decisioni di allocazione delle risorse.

2. Valutazione dei rischi

Non tutti gli asset richiedono sempre lo stesso livello di attenzione. Una regolare valutazione dei rischi aiuta a identificare gli asset più suscettibili di guasti o quelli che presentano rischi operativi significativi se trascurati.

I capi progetto, in collaborazione con gli esperti in materia, possono quindi assegnare le priorità agli asset in base alla criticità.

Ciò consente di sviluppare programmi di manutenzione personalizzati che affrontano in modo proattivo le aree ad alto rischio, ottimizzando l’allocazione delle risorse.

3. Utilizzo di tecniche di manutenzione predittiva

Le tradizionali pratiche di manutenzione reattiva, che prevedono di riparare le cose solo quando si rompono, possono portare a costosi tempi di inattività e riparazioni non pianificate.

Sfruttando le tecniche di manutenzione predittiva, come il monitoraggio delle condizioni e l’analisi dei dati, i project manager possono anticipare i potenziali guasti delle apparecchiature prima che si verifichino.

Sfruttando i dati in tempo reale e gli algoritmi di apprendimento automatico, le aziende possono passare da una strategia di manutenzione reattiva a una proattiva, riducendo al minimo i tempi di inattività e prolungando la durata di vita degli asset.

4. Integrazione del CMMS

La gestione tradizionale dei progetti di protezione dei beni prevedeva ordini di lavoro su carta e il monitoraggio manuale dei documenti. Ciò poteva comportare inefficienze e lacune nella comunicazione.

L’integrazione di un sistema CMMS (Computerized Maintenance Management System) offre una risposta efficace. Un software CMMS funge da hub centralizzato per tutte le informazioni sulle risorse e sulla manutenzione. I responsabili di progetto possono ad esempio sfruttare il CMMS per creare e assegnare ordini di verniciatura per via elettronica, programmare la manutenzione preventiva in base ai record dei dispositivi e visualizzare lo sviluppo delle attività di protezione in tempo reale.

Questo non solo migliora la comunicazione e la collaborazione tra i venture manager e i team di manutenzione, ma consente anche di prendere decisioni in base alle informazioni sull’allocazione degli interventi e sull’efficienza generale delle attività.

5. Metriche di prestazione e KPI

Per misurare il successo delle attività di manutenzione degli asset è necessario definire indicatori di prestazione chiave (KPI) che siano in linea con gli obiettivi organizzativi.

I project manager dovrebbero stabilire metriche come il tempo di attività degli asset, il tempo medio tra i guasti (MTBF), il costo di manutenzione per asset e l’efficacia complessiva delle apparecchiature (OEE) per valutare le prestazioni del progetto e identificare le aree di miglioramento.

L’analisi regolare dei dati KPI consente di ottimizzare costantemente le strategie di manutenzione.

6. Formazione continua e sviluppo delle competenze

Le pratiche di manutenzione degli asset si evolvono di pari passo con i progressi tecnologici e le tendenze del settore. I project manager devono dare priorità all’apprendimento continuo e allo sviluppo delle competenze dei loro team di manutenzione.

Questo garantisce la competenza nell’uso di nuovi strumenti e metodologie. Investire nella propria forza lavoro favorisce una cultura dell’innovazione e consente al personale di adattarsi efficacemente ai requisiti di manutenzione in continua evoluzione.

Implementando queste best practice, le aziende possono sfruttare la potenza della gestione dei progetti per ottimizzare le strategie di manutenzione degli asset e raggiungere l’eccellenza operativa.

Il risultato? Maggiore affidabilità degli asset, tempi di inattività ridotti al minimo e un ritorno sugli investimenti massimizzato per le tue preziose risorse.

Adottare uno strumento di project management – Storie di successi e di fallimenti

Se ti capiterà l’arduo compito di introdurre un nuovo strumento di project management in azienda, molto probabilmente incontrerai qualche resistenza e dovrai cercare di schivare alcuni ostacoli.

È infatti risaputo che qualsiasi cambio di procedura in ambito lavorativo possa mettere in crisi anche la persona più aperta mentalmente.

Ma se seguirai i nostri consigli, saprai che ci sono alcune strategie da adottare per avere successo.

In questo articolo ti mostreremo come affrontare i processi di cambiamento per introdurre un strumento di project management.

Il nostro supporto alle aziende nel processo di adozione di nuove metodologie di project management ha ormai superato i vent’anni di attività, sia online che con consulenze dal vivo.

Abbiamo perciò acquisito un’esperienza tale da identificare specifici modelli di comportamento (pattern) che conducono a successi o fallimenti. Vogliamo qui condividerne alcuni.

Nel corso del tempo, abbiamo visto che a seconda dei casi l’adozione di un nuovo strumento può fallire già in partenza oppure cominciare bene e svilupparsi con successo.

Ma in generale, riteniamo che la buona riuscita o meno spesso non dipenda in maniera netta dallo strumento in sé. Al contrario, ciò che conta è piuttosto l’atteggiamento delle persone coinvolte.

Quello che esporremo qui può essere valido per qualsiasi tipo di strumento di project management utilizzato.

Sia che questo sia un semplice foglio di calcolo condiviso o perfino una lavagna appesa al muro, non necessariamente un software articolato.

La nostra lista inizierà presentando i pattern di fallimento e poi ti mostreremo alcune storie di successo.

Alla fine, ti daremo 10 consigli da tenere a mente quando introduci una nuova metodologia di project management nella tua azienda.

Modelli di fallimento

scelta difficile di uno strumento di project management

1. Gli utenti non utilizzano lo strumento di project management

Per nostra esperienza la prima causa di fallimento nell’adozione di un nuovo strumento non è la scoperta che la soluzione scelta non assolva a un compito specifico, ma è il mero fatto che gli utenti non utilizzino lo strumento.

Dopo un po’, il responsabile dovrà ammettere che il proprio team non ha intenzione di adottare la soluzione proposta e questo è probabilmente lo scenario peggiore.

Un modo per prevenirlo è chiedersi, fin dall’inizio, se è realistico che le persone coinvolte accolgano con favore il cambiamento.

Alcune domande da fare, e farsi, sono:

  • Sto chiedendo troppo?
  • Questa soluzione è semplice?
  • È veloce?
  • Ci sono vantaggi visibili per gli utenti?

Se farai queste considerazioni fin dall’inizio, ci sono maggiori possibilità di evitare questo esito.

2. Inizieremo a usarlo quando sarà tutto a posto

Un altro frequente pattern di fallimento è espresso nell’affermazione: Inizieremo a usarlo quando sarà tutto a posto.

Questa è ciò che può essere considerata una sconfitta a priori. Infatti in questo caso il fallimento avviene ancor prima che lo strumento di project management venga introdotto.

Decidere che una nuova tecnologia verrà applicata solo quando ogni cosa sarà al suo posto, significa probabilmente che il processo non partirà mai.

Come si suol dire, “il meglio è nemico del bene” e il troppo perfezionismo è controproducente.

3. Se non ottieni una visione dei dati totale, allora lo sforzo non varrà la pena

Una convinzione che è spesso causa di fallimento è che se non ottieni una visione dei dati totale, allora lo sforzo non varrà la pena.

Ciò significa in pratica che i dati parziali sono inutili.

Questo è secondo la nostra esperienza un grosso errore: avere alcune informazioni è pur sempre meglio di non averne nessuna.

Anche se inizierai con la registrazione di pochi dati, potrai sempre incrementarne il volume col tempo, arrivando via via a una copertura di informazioni sempre più completa.

Dunque perché non provare? Vedrai che ci darai ragione.

4. Rimpiazzare con un software la gestione umana

Un’idea che potremmo definire quasi superstiziosa è che adottare un tool di management significhi rimpiazzare con un software la gestione umana.

Ma questa convinzione è il contrario di ciò che avviene in realtà.

Infatti l’uso di un buon software ti aiuterà semplicemente a svolgere meglio alcuni processi: ad approfondire le tue analisi, a monitorare gli andamenti, a studiare in dettaglio le informazioni e a migliorare la collaborazione nel team.

In poche parole, andrà a rafforzare il project management piuttosto che sostituirlo.

5. Tutti i vecchi processi mappati nel nuovo strumento di project management

Un altro errore frequente nasce dalla volontà di trasferire tutte le metodologie utilizzate in azienda all’interno del nuovo strumento.

Ciò può sembrare una buona idea, e invece significa trasferire anche le cattive pratiche, che sono spesso causate dalle stesse limitazioni degli strumenti utilizzati in passato, all’interno del nuovo sistema.

Si perde così la grossa opportunità di svecchiare le procedure e rimuovere o cambiare le vecchie abitudini.

Spesso infatti il più grosso vantaggio per un’azienda, quando decide di iniziare a utilizzare uno strumento di project management, è dato proprio dal processo di riforma che si innesca, piuttosto che dalle singole funzionalità dello strumento in sé.

6. Vantaggi teorici sopra quelli pratici

E infine un ultimo modello di pensiero errato che vogliamo condividere con te è il seguente: la tendenza a collocare i vantaggi teorici di un nuovo strumento al di sopra della relazione tra gli individui coinvolti e la nuova tecnologia che pensiamo di introdurre.

Il fattore della collaborazione umana è infatti quello che dovremmo tenere in maggiore considerazione.

In tal senso, può essere molto più vantaggioso partire con un piccolo gruppo di persone, convinte della nuova modalità di gestione, piuttosto che fare le proprie valutazioni in astratto e poi calare dall’alto lo strumento scelto.

Modelli di successo

scelta dello strumento di project management da parte del team

1. Presenta il software in maniera diversa a seconda dell’interlocutore

Il primo modello vincente consiste in una tecnica che abbiamo visto mettere saggiamente in pratica alcune volte, ossia quella di presentare lo strumento in maniera differente a seconda dell’interlocutore a cui ci si rivolge.

Infatti, pur se nella sostanza ciò che andrai a proporre è una formalizzazione centralizzata di certe pratiche lavorative, le sfumature con cui lo presenterai ai diversi gruppi coinvolti faranno tutta la differenza.

Il modo di esporre l’utilizzo di un software ai membri del dipartimento di informatica sarà sicuramente diverso da come si introduce lo stesso al gruppo dei promoter, ad esempio.

Adattando la tua presentazione e le aspettative che riponi nell’utilizzo da parte di un certo gruppo e modulando i vantaggi esposti, potrai rendere più chiaro a tutti cosa realmente accadrà una volta che il sistema sarà messo in funzione.

Anche se a livello generale ciò di cui hai bisogno quando utilizzi un software di questo tipo è la raccolta di dati sul flusso di lavoro, non significa che questi dati debbano essere richiesti a tutti nello stesso modo.

2. Sfrutta l’occasione per migliorare i processi

Una cosa che sa bene un manager lungimirante è che l’introduzione di una nuova procedura può essere l’occasione per aprire il dialogo e non per imporre le proprie decisioni dall’alto.

Dare a tutti la possibilità di discutere le modalità di integrazione della una nuova tecnologia è un modo per guadagnare rispetto e aprire nuovi canali di comunicazione.

Ti consigliamo di non sottovalutare questa opportunità di miglioramento dei processi.

E ricorda che non essere mai interpellati è per i dipendenti una delle maggiori fonti di frustrazione e insoddisfazione lavorativa.

3. Lavorare meglio è un vantaggio per tutti

Un punto che dovresti sempre cercare di evidenziare è che la qualità dei processi di lavoro può essere di vantaggio per tutti.

Questo non è solo uno slogan, ma è ciò che abbiamo visto accadere in realtà tante volte e che probabilmente chiunque ha sperimentato nel corso della propria vita lavorativa.

Un ambiente di lavoro ben organizzato e in cui la qualità di produzione è elevata è spesso anche un ambiente in cui viene prestata maggiore attenzione al benessere dei dipendenti.

4. Parti semplice e procedi per gradi

Per esporre questo punto vogliamo raccontarti un breve aneddoto.

Una volta ci siamo ritrovati a proporre il nostro strumento a una banca e il nostro referente era un giovane manager molto brillante.

Fummo inviatati da lui a una grossa riunione aziendale in cui si discuteva dell’adozione della nostra soluzione tecnologica.

Durante le discussioni, ciascun dipartimento esponeva le proprie esigenze e in particolare il gruppo di sviluppatori chiese diverse integrazioni con i sistemi in vigore.

Il giovane manager nostro cliente disse che avrebbe accontentato ogni richiesta. Ma poi ci disse in privato di non procedere subito con le integrazioni e di impostare il tool nella versione di base e con una metodologia di project management semplificata.

Iniziò a utilizzare il software un piccolo gruppo motivato e in seguito si unirono altri gruppi.

Questo approccio ottenne in definitiva un ottimo esito. Alcune integrazioni vennero fatte in seguito, ma dal principio la partenza fu rapida e senza intoppi grazie all’intuizione del nostro cliente.

Consigli

Per finire, vogliamo darti una lista di dieci brevi consigli da tenere a mente quando affronterai il processo di introduzione del nuovo metodo di gestione, a prescindere da quale sarà la tua scelta finale.

  • Inizia con un piccolo gruppo motivato
  • Inizia in modo semplice, evitando inutili complicazioni
  • Inserisci dati reali nel nuovo sistema fin dall’inizio
  • Poche, o parziali, informazioni sono meglio di nessuna informazione
  • L’integrazione completa del sistema potrebbe non avvenire mai, e tuttavia la tua azienda potrebbe beneficiare della nuova soluzione adottata
  • Non ritardare il processo in attesa di … [inserisci qui qualsiasi possibile richiesta]
  • Rifiuta le idee bizzarre provenienti da un singolo utente. Se questa persona è il titolare (come spesso accade), rispondi positivamente ma poi rimanda le azioni. A ulteriori domande, rispondi: “Sì, lo faremo, ma non subito”.
  • Non mettere in discussione le tue scelte per colpa di dettagli tecnici. Ricorda che ciò che conta in sostanza è l’atteggiamento delle persone coinvolte.
  • Ascolta il consigli delle donne coinvolte. Nei comitati, le osservazioni e i contributi femminili tendono a essere più concreti, poiché sembrano avere un quadro più realistico del comportamento umano sul lavoro.
  • Ricorda: come spesso accade nel lavoro e in generale nella vita, è una questione di atteggiamento umano piuttosto che di funzionalità tecnologica.

Conclusioni

Finora abbiamo parlato a livello generico dell’atteggiamento da preferire quando proponi un nuovo strumento di project managment alla tua azienda.

Ma ti garantiamo che questo processo sarà nettamente più semplice se il software che sceglierai sarà Twproject.

Questo è infatti lo strumento più completo e versatile che potrai trovare poiché si adatta a ogni modalità di lavoro.

La sua attivazione è molto semplice e la sua curva di apprendimento veloce: questo ti aiuterà ulteriormente a superare ogni resistenza e a perseguire l’obiettivo di tenere sotto controllo i tuoi progetti con facilità.

Twproject nasce da oltre vent’anni di esperienza e copre tutte le esigenze nel settore del project management.

Ai singoli lavoratori offre to-do list chiare, immediate e personalizzabili; ai manager offre panoramiche complete sui vari aspetti di gestione dei progetti (carico di lavoro, diagramma di Gantt, gestione dei budget ecc.); ai membri del consiglio di amministrazione fornisce report specifici e adattabili a ogni esigenza.

Twproject è dunque un ottimo strumento a qualsiasi livello della scala aziendale. Ti consente inoltre di partire gradualmente, utilizzando anche solo una parte delle sue funzionalità all’inizio e incrementando eventualmente i criteri di monitoraggio col tempo.

Se lo desideri puoi fare una prima prova gratuita, durante la quale ti guideremo e ti forniremo tutto il supporto di cui hai bisogno. Inizia da subito a inserire i tuoi progetti, tenendo a mente i consigli che ti abbiamo dato, e siamo sicuri che non ti pentirai della scelta!

Non rischiare di fallire: prova Twproject.

Come fare un Gantt

Come fare un Gantt” è il punto di partenza per chiunque voglia organizzare efficacemente il proprio flusso di lavoro.

Il diagramma di Gantt è uno strumento indispensabile per la pianificazione e il tracciamento dei progetti. Ma come si realizza un Gantt efficace?

In questo articolo, esploreremo i passaggi fondamentali per creare un diagramma di Gantt semplice ed efficace.

Che cos’è un Diagramma di Gantt?

Prima di addentrarci nel “come”, è importante comprendere il “cosa”.

Un diagramma di Gantt è uno strumento di visualizzazione che permette ai project manager di mappare in modo efficace il percorso di un progetto dall’inizio alla fine.

Nato agli inizi del XX secolo dall’ingegnere meccanico Henry Gantt, questo strumento si è evoluto fino a diventare uno dei pilastri della gestione dei progetti moderna.

Nello specifico si tratta di un tipo di bar chart che illustra il programma di un progetto, mostrando le diverse attività da svolgere sul lato verticale e il lasso di tempo previsto per ciascuna di esse sull’asse orizzontale.

Ogni barra nel grafico rappresenta una specifica attività del progetto, con la lunghezza della barra che indica la durata prevista per il completamento dell’attività.

Ciò che rende il diagramma di Gantt così prezioso è la sua capacità di fornire, a colpo d’occhio, una panoramica dettagliata di come e quando le varie attività si sovrappongono, permettendo ai project manager di ottimizzare le risorse e di gestire meglio i tempi.

Perché usare il Gantt per il flusso di lavoro del tuo progetto

L’adozione di un diagramma di Gantt nel flusso di lavoro di un progetto non è solo una pratica consigliata, ma una vera e propria strategia vincente per qualsiasi project manager.

Questo strumento, infatti, offre una visione chiara e immediata di ogni fase del progetto, dalle date di inizio e fine di ciascuna attività, alla sovrapposizione tra compiti e la loro durata.

Ma perché è così cruciale per il successo del flusso di lavoro?

Innanzitutto, il Gantt facilita la gestione dei progetti permettendo di selezionare i dati rilevanti con precisione e di visualizzare il formato dell’asse temporale in modo intuitivo.

Questo aiuta a comprendere immediatamente la sequenza delle attività e le loro interdipendenze, migliorando la pianificazione e l’allocazione delle risorse.

Inoltre, la capacità di visualizzare le distanze tra le barre e le barre in pila consente di ottimizzare lo spazio temporale e di prevenire eventuali sovraccarichi di lavoro.

L’utilizzo di un diagramma di Gantt supporta anche la selezione del formato più adatto per rappresentare visivamente il progetto, consentendo di includere voci legenda serie e di organizzare le categorie in ordine inverso, se necessario. Questa flessibilità si traduce in una migliore comprensione del flusso di lavoro da parte di tutto il team, facilitando la comunicazione e l’efficienza collaborativa.

Come fare un Gantt

La creazione e l’utilizzo di un diagramma di Gantt rappresentano passaggi fondamentali nella gestione progettuale, offrendo una panoramica visiva del flusso di lavoro.

Ecco alcune indicazioni per creare un Gantt:

1. Identifica le attività

Il primo passo nella creazione di un diagramma di Gantt è l’identificazione di tutte le attività necessarie per portare a termine il progetto. Questo include compiti grandi e piccoli, da quelli più ovvi a quelli che potrebbero essere facilmente trascurati. Ogni attività deve essere elencata in modo che possa essere visualizzata chiaramente nel diagramma.

2. Definisci le dipendenze

Dopo aver elencato le attività, il passo successivo è stabilire le relazioni di dipendenza tra di esse. Questo significa identificare quali attività devono essere completate prima che altre possano iniziare. Questa fase è cruciale per la creazione di un flusso di lavoro logico e per evitare intoppi nel processo.

3. Assegnazione delle durate

Ogni attività elencata nel diagramma di Gantt deve avere una durata assegnata.

Questo non solo include il tempo necessario per completare l’attività stessa, ma deve anche tenere conto di qualsiasi dipendenza che potrebbe influenzarne l’inizio o il completamento. La durata può essere stimata in giorni, settimane o mesi, a seconda della scala del progetto.

4. Sviluppo del calendario

Con le attività, le dipendenze e le durate definite, il passo successivo è sviluppare il calendario del progetto. Questo implica l’assegnazione di date di inizio e fine specifiche per ogni attività, tenendo conto delle dipendenze e delle risorse disponibili. Il calendario deve essere realistico e flessibile, in grado di adattarsi a eventuali cambiamenti.

5. Utilizza lo strumento giusto per fare il Gantt

L’utilizzo di uno strumento dedicato alla gestione dei progetti, come Twproject, può semplificare notevolmente il processo. Quest’ultimo offre funzionalità avanzate, come la possibilità di aggiornare facilmente le attività e le loro dipendenze, visualizzare il progresso in tempo reale e collaborare con i membri del team.

6. Monitoraggio e aggiornamenti

Una volta creato il Gantt, il lavoro non è finito.

Il diagramma deve essere regolarmente aggiornato e monitorato per riflettere il progresso del progetto e qualsiasi cambiamento nel piano. Questo aiuta a mantenere il progetto in carreggiata e a identificare precocemente eventuali ritardi o problemi.

Ma non è tutto. Il diagramma di Gantt dovrebbe essere condiviso con tutto il team di progetto. Questo assicura che tutti siano a conoscenza delle scadenze, delle priorità e del flusso di lavoro generale. Una comunicazione efficace è fondamentale per il successo di qualsiasi progetto.

Fare un Gantt con Twproject: la soluzione per diagrammi efficaci

Twproject offre un intuitivo editor grafico per creare diagrammi di Gantt, accessibile con un semplice click sul pulsante situato all’inizio della WBS.

editor gantt twproject

Coloro che hanno esperienza con MS-Project apprezzeranno la facilità d’uso dell’editor di Twproject, pur notando significative differenze nei modelli di dati e nelle dinamiche di utilizzo.

L’obiettivo principale di Twproject è tracciare l’andamento del lavoro in tempo reale e adattarsi a situazioni dinamiche e mutevoli. Questa caratteristica si distacca nettamente dalla gestione progettuale tradizionale, che prevede una definizione dettagliata e anticipata dei progetti, spesso poco realistica in molti contesti lavorativi.

Twproject adotta un modello distintivo per organizzare l’albero del progetto, le scadenze e gli stati, divergendo dal tradizionale diagramma di Gantt. I progetti possono rimanere attivi oltre le loro scadenze previste o essere temporaneamente sospesi, riflettendo una gestione più flessibile delle tempistiche e delle dipendenze.

Accedendo all’editor del Gantt, ti troverai di fronte al nodo della WBS che stai esplorando. Le modifiche apportate saranno effettive solo dopo aver premuto il pulsante “Salva”, consentendoti di sperimentare con la struttura del progetto senza alterarne l’organizzazione originale.

Pannello griglia

L’interfaccia dell’albero progettuale è articolata in due sezioni principali, divise da una linea verticale mobile. Questo divisore può essere spostato a destra o a sinistra per adattarsi meglio all’area di lavoro in cui ti trovi. La sezione a sinistra comprende il pannello testuale.

Twproject gantt software

È possibile allargare le colonne trascinandole, e modificare direttamente i dettagli come codice, nome, date e dipendenze semplicemente cliccando sui campi specifici.

Il layout del progetto può essere compresso; il sistema memorizzerà questa preferenza di visualizzazione. È inoltre possibile alterare gli stati del progetto attraverso l’indicatore dello stato.

gantt twproject software

Una volta stabilita la dipendenza tra due fasi, avrai la possibilità di modificare la relazione predefinita di tipo Finish to Start (FS), optando per un diverso tipo di legame.

Twproject dipendenze gantt

Twproject inoltre permette che le attività interconnesse non debbano necessariamente succedersi in maniera sequenziale, ma possano sovrapporsi o distanziarsi, rispettando comunque la logica della dipendenza scelta.

Tale flessibilità migliora l’aderenza alla realtà dei progetti e rafforza il concetto di delega.

Le dipendenze elastiche offrono ai project manager la possibilità di gestire le tempistiche delle fasi progettuali con maggiore libertà, senza che modifiche in una fase comportino automaticamente slittamenti nelle fasi successive, promuovendo così un approccio più dinamico e personalizzato alla pianificazione e esecuzione dei progetti.

Pannello Gantt

Nella parte destra dell’interfaccia, che rappresenta graficamente la timeline del progetto, hai la possibilità di spostare temporalmente le varie fasi del progetto trascinandole, con l’effetto di modificare di conseguenza tutte le dipendenze, laddove ciò sia fattibile.

Posizionando il cursore all’inizio o alla fine di un progetto o di una fase, questo si trasformerà in una freccia bidirezionale, consentendoti di estendere o ridurre la durata del progetto o della fase interessata. Anche in questo caso, le dipendenze associate subiranno modifiche, sempre nel rispetto dei vincoli imposti dal progetto.

Le azioni compiute all’interno del pannello sono soggette ai limiti e alle restrizioni del progetto e saranno permesse solo se non contrarie a tali vincoli. Ad esempio, non sarà possibile spostare una milestone se questa è stata già definita.

Utilizzando il pannello Gantt, puoi anche instaurare nuove dipendenze tra le fasi del progetto semplicemente trascinando i marcatori di dipendenza verso altre fasi, modificando di conseguenza gli stati associati.

Per creare figli del task, devi solo scrivere il loro nome nella colonna “nome”

Poi puoi impostare l’inizio e la durata entrambi trascinando la barra dalla parte grafica o scrivendo le date a mano nelle colonne.

gantt chart twproject

Di recente abbiamo introdotto una nuova funzionalità che integra le ToDo list con il diagramma di Gantt per semplificare la gestione dei meeting di progetto (approfondisci qui).

Questa innovazione permette di visualizzare contemporaneamente le attività pianificate nel diagramma di Gantt e i dettagli delle ToDo list, facilitando la comprensione dello stato di avanzamento del progetto e delle singole attività da completare.

Guarda il tutorial per vedere passo passo come fare un Gantt efficace.

Fare un Gantt significa non solo avere un controllo dettagliato su ogni attività e sulle date di inizio e fine, ma anche poter pianificare con precisione, anticipare i rischi, e gestire le risorse in modo efficiente.

Che si tratti di gestire piccoli progetti o di orchestrare grandi iniziative, il diagramma di Gantt rimane un alleato indispensabile per chiunque voglia portare a termine i propri progetti in maniera efficiente.

Ancora dubbi? Inizia ora una demo gratuita.

 

Il cronoprogramma e la sua importanza per il Project Manager

Il cronoprogramma si riferisce in genere alle competenze, agli strumenti e alle tecniche utilizzate dal project manager per gestire il tempo quando si eseguono progetti per raggiungere obiettivi specifici.

Un cronoprogramma deve adattarsi a un periodo di tempo specificato e utilizzare le risorse disponibili con le giuste competenze.

Date le molte incertezze e variabili e la possibilità che la disponibilità delle risorse o l’ambito di un progetto possano cambiare, è difficile creare un cronoprogramma che rimanga stabile dall’inizio alla fine.

Perché è necessario pianificare il tempo per la pianificazione del progetto

All’inizio di ogni progetto è necessario sapere in che modo gli eventi e le attività verranno organizzate dal punto di vista del tempo.

E non bisogna dimenticare che durante il ciclo del progetto, sarà necessario spendere del tempo per aggiornare le scadenze considerando gli eventuali cambiamenti al piano di progetto.

L’investimento di tempo nello specifico per la pianificazione del cronoprogramma del progetto può sembrare superfluo, ma in realtà è assolutamente necessario per il successo.

Durante il ciclo di vita del progetto dovrebbe essere prevista una parte di tempo spesa per rivedere il cronoprogramma e le dipendenze delle varie attività.

Questo consente di verificare se i piani di progetto sono ancora in pista, cosa sta funzionando e cosa no.

Il cronoprogramma di un progetto è composto da attività sequenziate, milestone e traguardi che devono essere consegnati entro una data scadenza.

Avere un cronoprogramma di progetto significa sapere esattamente cosa deve essere consegnato e in quale ordine.

Inoltre, con le giuste tecniche di pianificazione è possibile regolare le attività nel caso in cui il progetto sia in ritardo o se si verificano eventuali modifiche al suo ambito.

Il Cronoprogramma: come strutturare la routine di pianificazione del progetto

cronoprogramma e project manager

Ci sono due routine che il project manager può seguire per la pianificazione del progetto, in particolare considerando il suo cronoprogramma:

1. Pianificazione del progetto settimanale

Fissare un momento una volta alla settimana per analizzare il cronoprogramma ed il piano del progetto e determinare i risultati raggiunti nella settimana passata e definire gli obiettivi per la settimana corrente.

Questo tempo deve essere anche utilizzato per garantire che tutte le risorse siano allineate per garantire l’esecuzione ed il raggiungimento degli obiettivi.

2. Pianificazione del progetto quotidiana

Pianificare almeno 30 minuti al giorno per riflettere sulla giornata e/o rivedere il programma previsto per il giorno successivo.

Questo momento può avvenire ad inizio o fine giornata lavorativa, dipendendo dalla preferenza del project manager e dalla tecnica che garantisce miglior efficienza.

Ecco un breve esempio di quello che può essere la pianificazione del progetto quotidiana per un project manager:

  • Esaminare il programma ed aggiornare il diagramma di Gantt, se necessario.
  • Assicurarsi che i meeting e le riunioni previste per il giorno successivo siano pianificate correttamente e confermate.
  • Pianificare la giornata seguente in base a qualsiasi deliverable sia prevista. Se necessario, il project manager bloccherà una parte della sua agenda per poter lavorare tranquillamente su questo.

Come si ottiene un cronoprogramma

Il processo per ottenere un cronoprogramma è composto da quattro fasi:

  • Creare un modello logico di come verrà eseguito il lavoro;
  • Stimare le durate delle attività;
  • Calcolare i tempi per le attività;
  • Presentare i risultati.

Ogni aspetto del processo è preso in considerazione dal team, utilizzando esperti in materia, quando necessario.

Un programma concordato con il team infatti, ha più probabilità di successo piuttosto che uno imposto dall’alto.

La stima delle durate delle attività deve prendere in considerazione molti fattori, come lo sforzo richiesto, l’efficienza delle risorse, i vincoli fisici, ecc.

Per quanto riguarda il terzo punto, la più semplice forma di calcolo è l’analisi critica del percorso. Questo utilizza una stima di durata che comprende tutti i fattori.

I risultati finali vengono in genere presentati come diagramma di Gantt.

Il vantaggio principale di un questo modello è che può essere aggiornato frequentemente con nuove informazioni e ricalcolato rapidamente.

Questo è un processo continuo durante tutto il ciclo di vita del progetto e utilizza le informazioni sui progressi effettivi per prevedere l’eventuale completamento del progetto.

La maggior parte della pianificazione del progetto viene normalmente eseguita con l’ausilio di un software per project management specifico.

In passato, i calendari stampati e appesi su un muro dell’ufficio o i fogli di calcolo condivisi tramite e-mail potevano essere il metodo utilizzato dai project manager per tenere d’occhio il cronoprogramma di un progetto.

Tuttavia, oggi la maggior parte dei team e delle organizzazioni implementa strumenti di project management con le apposite funzionalità.

Questi infatti possono semplificare la creazione di cronoprogrammi e salvarli online, rendendo la pianificazione delle attività e dei team in generale molto più semplice.

Poiché i progetti hanno così tante parti mobili e cambiano frequentemente, il software di pianificazione dei progetti aggiorna automaticamente le attività che dipendono l’una dall’altra quando un’attività programmata non viene completata in tempo.

Con alcuni software è anche possibile avere il vantaggio di impostare le milestone, collegare le attività e vedere i progressi effettivi o pianificati dell’aggiornamento del cronoprogramma in modo dinamico.

Uno dei migliori software sul mercato è Twproject: dopo avere settato la struttura alberizzato di un progetto e averne definito le eventuali milestone, in Twproject è possibile inserire tutte le fasi stabilite in un diagramma di Gantt. Sarà sufficiente indicare il tempo stimato per ogni attività e poi concatenare le fasi di sviluppo, rendendone eventualmente alcune dipendenti da altre. Questo permette di aggiornare le statistiche in tempo reale, di ricalcolare le scadenze del progetto in caso di ritardi o modifiche e di avere una panoramica completa dell’andamento del progetto.

Twproject ci ha permesso di strutturare in maniera semplice la ripartizione del lavoro tramite la WBS, pianificando poi dal Gantt le durate delle fasi, l’effort di lavoro di ciascun assegnatario fase per fase

Quali sono i vantaggi di utilizzare un cronoprogamma?

Abbiamo dunque visto che ci sono molti vantaggi che un cronoprogramma di progetto ben fatto assicura al project manager, al team e all’organizzazione in generale:

  • Manager, membri del team e stakeholder possono monitorare i progressi, impostare e gestire le aspettative, comunicare e collaborare con chiarezza.
  • Compiti e risultati possono essere monitorati e controllati per assicurare la consegna tempestiva dei deliverables e del progetto – e se si verificano ritardi, è possibile valutare facilmente il loro impatto e apportare le modifiche necessarie.
  • Aumentare la redditività.
  • La comunicazione di chiari e migliori dettagli sul progetto aiutano l’organizzazione della distribuzione del personale e delle risorse dove sono più necessarie, contribuendo a raggiungere gli obiettivi del progetto.

Fare proprie queste abitudini quindi, assicura al project manager di essere sempre al top su qualsiasi progetto e di essere in grado di prevedere e mitigare i rischi prima che si trasformino in grandi ostacoli.

Twproject offre una prova gratuita di 15 giorni con l’assistenza del suo team di supporto. Potrebbe essere l’occasione per costruire un cronoprogramma efficace e completo e per iniziare a ottimizzare i tempi di lavoro migliorando le performance di tutta la squadra.

Abbiamo gli strumenti, abbiamo la cultura.

I fattori ambientali aziendali interni ed esterni all’organizzazione

I manager devono riconoscere e rispondere a tutti i fattori ambientali aziendali che influenzano le loro organizzazioni, prendendo in considerazione i rischi e le opportunità che si presentano.

Navigare negli ambienti lavorativi caotici di oggi è come cercare di condurre una piccola barca a riva mentre si è all’interno di un uragano.

Proprio come questa piccola nave, le organizzazioni odierne ed i loro manager si trovano ad affrontare una quantità significativa di fattori che richiedono una risposta immediata.

Le forze che guidano questo cambiamento nel business sono noti come fattori ambientali interni ed esterni.

In questo contesto, la responsabilità sociale delle aziende e la necessità di raggiungere gli obiettivi prefissati diventano fondamentali.

I fattori ambientali aziendali: l’ambiente interno

L’ambiente interno di un’organizzazione fa riferimento a eventi, fattori, persone, sistemi, strutture e condizioni all’interno dell’organizzazione che sono generalmente sotto il diretto controllo dell’azienda.

La mission aziendale, la cultura organizzativa e lo stile di leadership sono fattori tipicamente associati all’ambiente interno di un’organizzazione.

In quanto tale, è l’ambiente interno che influenzerà le attività organizzative, le decisioni, i comportamenti e gli atteggiamenti dei dipendenti.

Cambiamenti nello stile di leadership, nella missione dell’organizzazione o nella cultura possono avere un impatto considerevole sull’organizzazione.

Vediamo nel dettaglio quali sono i fattori ambientali aziendali interni.

Ambiente interno aziendale: il Personale

I dipendenti sono una parte importante dell’ambiente interno di un’azienda.

I manager devono essere in grado di gestire i dipendenti di livello inferiore e, allo stesso tempo, supervisionare gli altri fattori che influenzano le dinamiche nel team.

La gestione efficace del personale richiede ai manager di sviluppare abilità di leadership, comunicazione e motivazione, al fine di creare un ambiente di lavoro produttivo e armonioso.

Questo implica la capacità di coordinare e supervisionare i dipendenti, assicurando che ciascun membro del team comprenda il proprio ruolo e contribuisca agli obiettivi aziendali. Questo processo include la selezione, la formazione, lo sviluppo delle carriere e la valutazione delle performance dei dipendenti. 

Il processo di gestione del personale comprende diverse fasi chiave:

  • Selezione: Identificare e reclutare i migliori talenti disponibili.
  • Formazione: Fornire opportunità di apprendimento continuo per migliorare le competenze e mantenere il personale aggiornato.
  • Sviluppo delle Carriere: Pianificare percorsi di crescita professionale che motivino i dipendenti e li aiutino a raggiungere il loro pieno potenziale.
  • Valutazione delle Performance: Monitorare e valutare le prestazioni dei dipendenti per riconoscere i successi e identificare le aree di miglioramento.

La formazione continua e lo sviluppo professionale sono fondamentali per mantenere il personale aggiornato e motivato.

Le aziende che investono nello sviluppo delle competenze del proprio personale ottengono un duplice vantaggio: migliorano la qualità del lavoro svolto e aumentano la soddisfazione e la lealtà dei dipendenti.

Invece, le politiche interne e i conflitti possono emergere a causa di vari fattori, come le differenze di personalità, le ambizioni personali, le risorse limitate e le aspettative non allineate. 

È compito del management prevenire e mitigare tali situazioni attraverso una comunicazione chiara, l’implementazione di politiche e procedure giuste e trasparenti, e la promozione di una cultura aziendale positiva.

Infatti, anche quando tutti sono capaci e talentuosi, la politica e i conflitti interni possono distruggere una buona organizzazione dall’interno.

fattori aziendali ambientali interni

Ambiente interno aziendale: il Denaro

Nel business, anche la mancanza di denaro può determinare la sopravvivenza o meno di un’azienda.

Quando le risorse di cassa sono troppo limitate, influiscono sul numero di persone che si possono assumere, sulla qualità delle attrezzature e sulla quantità di pubblicità che si può acquistare.

Se si ha denaro a sufficienza invece, si ha molta più flessibilità per crescere ed espandere l’attività, o per sopportare una recessione economica.

Ambiente interno aziendale: la Cultura aziendale

La cultura aziendale interna consiste nei valori, negli atteggiamenti e nelle priorità che i dipendenti vivono ogni giorno.

Una cultura spietata in cui ogni dipendente fa concorrenza al collega crea sicuramente un ambiente diverso, e più tossico, rispetto ad un’azienda che enfatizza la collaborazione e il lavoro di squadra.

I fattori ambientali aziendali: l’ambiente esterno

L’ambiente esterno è composto da quei fattori che si verificano all’esterno dell’azienda ma che causano cambiamenti interni alla stessa e sono, per la maggior parte, al di fuori del controllo aziendale.

I clienti, la concorrenza, l’economia, la tecnologia, le condizioni politiche e sociali e le risorse sono fattori esterni comuni che influenzano l’organizzazione.

Anche se l’ambiente esterno si verifica al di fuori di un’organizzazione, può avere un’influenza significativa sulle sue operazioni correnti, sulla crescita e sulla sostenibilità a lungo termine.

Ignorare le forze esterne può essere un errore dannoso per i manager. In quanto tale, è imperativo che i manager continuino a monitorare e ad adattarsi all’ambiente esterno.

La chiave è lavorare per apportare modifiche proattive piuttosto che dover adottare un approccio reattivo e risolvere problemi piuttosto che prevenirli.

Le aziende devono considerare gli impatti ambientali delle loro operazioni e promuovere un cambiamento positivo sia negli ambienti sociali che negli ambienti naturali. Adottare strategie per mitigare il cambiamento climatico e perseguire gli obiettivi di sviluppo sostenibile possono essere passi decisivi per ridurre l’impatto negativo delle proprie attività.

Vediamo quindi nel dettaglio quali sono i fattori ambientali aziendali esterni.

Ambiente esterno aziendale: l’Economia

In una cattiva economia, anche un’azienda ben gestita potrebbe non essere in grado di sopravvivere.

Se i clienti perdono il lavoro o accettano posti di lavoro che riescono a malapena a sostenerli, spenderanno meno in attività sportive, ricreative, regali, beni di lusso e auto nuove.

Non è possibile controllare l’economia, ma comprenderla può aiutare ad individuare minacce e opportunità.

Le aziende devono considerare i rischi e le opportunità derivanti dai cambiamenti economici e adattare le proprie operazioni di conseguenza.

Le aziende devono considerare i rischi e le opportunità derivanti dai cambiamenti economici e adattare le proprie operazioni di conseguenza.

Ambiente esterno aziendale: la Concorrenza

A meno che l’azienda non sia un monopolio, si avrà sempre a che fare con la concorrenza.

Quando si apre un’azienda, normalmente ci si trova a lottare contro imprese affermate e più esperte nello stesso settore.

Quando un’azienda si è stabilita invece, ci si troverà a lottare contro nuove organizzazioni che cercano di rubare una fetta del mercato.

Insomma, la concorrenza non muore mai.

Ambiente esterno aziendale: la Politica

I cambiamenti nella politica governativa possono avere un enorme impatto su un’attività.

L’industria del tabacco è un classico esempio.

Dagli anni ’50, alle aziende produttrici di sigarette è stato chiesto di apporre etichette di avvertimento sui loro prodotti e servizi hanno perso il diritto di fare pubblicità in televisione. I fumatori hanno sempre meno luoghi in cui possono fumare legalmente. La percentuale di persone che fumano è quindi diminuita, con un effetto corrispondente sui ricavi del settore.

Ambiente esterno aziendale: Clienti e Fornitori

Accanto ai dipendenti, i clienti e fornitori sono, nella maggior parte dei casi, le persone più importanti con cui un’organizzazione ha a che fare.

I fornitori hanno un enorme impatto sui costi. Il peso di un dato fornitore dipende dalla scarsità del suo servizio o prodotto e, di conseguenza, dalla possibilità di trattativa con lui.

La potenza dei clienti dipende invece dal fatto che questi sono liberi di scegliere fra un’organizzazione specifica e la sua concorrenza.

Con Twproject abbiamo semplificato la gestione dei progetti clienti e il controllo dei budget



fattori aziendali ambientali esterni

Intervenire sui fattori ambientali aziendali: il software che può aiutarti

Senza dubbio è difficile intervenire sui più generali fattori esterni all’organizzazione, ma è comunque giusto che il project manager ne sia a conoscenza e che sia pronto ad agire di conseguenza.

Inoltre, il project manager è anche responsabile di comunicare ed informare il team dei fattori che influenzano un progetto, sia interni che esterni.

Ben diversa è la gestione dei fattori interni.

In questo caso è possibile influenzare quei fattori che sono più vicini e più direttamente correlati alla gestione, come risorse o sistemi di gestione della gestione dei progetti.

Un software come Twproject può fare la differenza, aiutandoti a gestire il carico delle risorse e aiutandoti a monitorare l’avanzamento del tuo progetto permettendoti di intervenire su quei fattori interni che in caso di problemi vengono segnalati con un alert in tempo reale.

Task to do Supervisor project management software

Un esempio? La pagina Supervisor in Twproject ti consente di visualizzare un riassunto esaustivo dei task aperti quasi completati o che lo dovrebbero essere.

Il sistema ti segnalerà in rosso le scadenze e i ritardi, l’eventuale presenza di ToDo “bloccanti”, e potrai dunque capire al volo quali progetti presentano uno stato di criticità.

User score team project management software

Sempre qui, potrai osservare il rendimento dei membri del tuo team, sotto forma di grafico lineare, che ti permetterà di affrontare più facilmente problematiche legate al personale.

Twproject aiuta le organizzazioni a conoscere meglio quali dei fattori interni agiscono come condizioni limitanti e quali sono i driver dei progetti per una loro corretta gestione.

Puoi fare una prova gratuita e se hai domande sull’argomento il nostro team di supporto sarà a tua disposizione!

Semplifica il tuo lavoro.

Project Sustainability Management: quando la gestione di un progetto incontra la sostenibilità

Al giorno d’oggi è difficile passare un giorno senza sentire o vedere alcuni messaggi sulla sostenibilità e in questo contesto il Project Sustainability Management sta prendendo piede.

Per i project manager, questo significa guardare un progetto attraverso una nuova lente, prendere decisioni giuste per l’azienda, per le sue persone e per la società nel suo complesso.

In sostanza, si tratta di fare la cosa giusta.

La gestione di un progetto di successo è già complicata di per sé perché incentrata sull’equilibrio tra tre vincoli: costo, tempo e ambito.

L’integrazione della sostenibilità nei progetti aggiunge ulteriore complessità al mix.

Vediamo in questo articolo perché la gestione sostenibile dei progetti è importante e com’è possibile farlo.

Che cos’è il Project Sustainability Management?

Delle prime 500 aziende al mondo, il 71% sta rivelando pubblicamente le proprie emissioni di gas serra oltre ad altre metriche energetiche.

La sostenibilità è diventata un obiettivo aziendale per tutti i settori e le organizzazioni riconoscono che non è responsabile non trattare la questione.

La pandemia, inoltre, ha portato alla luce nuove sfide e urgenze, svelando che la sostenibilità dei progetti è l’unica via da seguire.

Il Boston Consulting Group ha rilevato che il 70% delle persone è diventato più consapevole dell’impatto che l’attività umana ha sul clima dopo l’epidemia di Covid-19.

Ma la gestione sostenibile dei progetti non significa solo essere ecologici e affrontare il cambiamento climatico.

Sostenibilità significa garantire che le risorse siano utilizzate in modo responsabile, che le persone siano trattate allo stesso modo e pagate con un salario equo e che le comunità siano prese in considerazione nelle decisioni di business.

Un buon modo per assicurarsi che il progetto rimanga sostenibile è avere questo obiettivo in mente dall’inizio del progetto.

Una volta inserito nella visione del progetto, non può essere dimenticato.

Avere la sostenibilità rilevante in tutte le aree del progetto assicurerà che il danno ambientale sia ridotto al minimo.

I project manager che lavorano in questo ambito devono quindi adottare un approccio olistico, valutando i fattori ambientali, sociali ed economici.

Dobbiamo ridefinire in toto il modo in cui concepiamo la produzione di beni e prodotti, imparando a considerare la sostenibilità dei progetti non come un obbligo, ma come un’opportunità.

I quattro aspetti del Project sustainability Management

In particolare, la sostenibilità implica il bilanciamento di quattro diverse aree che includono:

  • Ambiente, come il cambiamento climatico
  • Economia, come l’accessibilità
  • Società, come comunità
  • Amministrazione, come la salute e la sicurezza

Considerarli tutti insieme è la chiave per costruire progetti veramente sostenibili.

Vediamoli più nel dettaglio:

Sostenibilità ambientale significa utilizzare risorse sostenibili, prevenire l’inquinamento e ridurre gli effetti sui cambiamenti climatici. Ciò richiede la valutazione delle attrezzature, delle risorse utilizzate per un progetto, degli standard del settore e delle pratiche di acquisto. Il commercio equo e solidale è una delle migliori opzioni per assicurarsi di rimanere sostenibili in quanto è un accordo progettato per aiutare i produttori nei paesi in crescita a raggiungere relazioni commerciali eque.

Ciò si collega alla sostenibilità economica guardando oltre il ritorno dell’investimento e assicurando che il progetto si adatti alla strategia generale dell’organizzazione analizzando quanto contribuisce e quanto sia fattibile a lungo termine.

Oltre alle aree ambientali ed economiche di un’organizzazione, meno discusse, ma altrettanto importanti, sono i fattori sociali e amministrativi. Garantire che l’organizzazione sia socialmente sostenibile significa valutare la sostenibilità della sua cultura, struttura e pratiche delle risorse umane. L’organizzazione deve assicurarsi di fornire buone condizioni di lavoro e di avere buone misure di salute e sicurezza. Questa parte è spesso associata al settore delle risorse umane, motivo per cui sono spesso considerate l’agente della sostenibilità in una determinata organizzazione.

Il reparto HR deve garantire che non vi siano discriminazioni nei confronti dei gruppi vulnerabili e che i diritti civili e fondamentali siano rispettati. Sono inoltre responsabili della formazione dei dipendenti e dello sviluppo delle competenze e del coinvolgimento generale della comunità, entrambe aree sociali significative.

gestione sostenibile dei progetti

Come mettere la sostenibilità al centro dei tuoi progetti?

I project manager hanno il compito di supervisionare i processi di delivery e supporto del progetto.

Entrambi mireranno a garantire che il cliente sia soddisfatto mentre motivano il loro team a fornire l’eccellenza.

Questa è l’essenza di un lavoro di project management.

Utilizzando strumenti di benchmarking come il Building Research Establishment Environmental Assessment Method (BREEAM), i project manager possono confrontare gli impatti dei loro piani.

L’idea alla base dell’utilizzo di strumenti di benchmarking è quella di incorporare la sostenibilità in tutto il ciclo di vita del progetto.

Di conseguenza, i project manager possono garantire che qualsiasi sviluppo migliori, o per lo meno preservi, l’ambiente e il benessere di coloro che lo abitano.

Il Project Sustainability Management richiede un approccio più olistico.

Si prendono in considerazione il modo in cui si utilizzano le risorse, la mitigazione dei cambiamenti climatici, i diritti di proprietà, il coinvolgimento della comunità e i diritti umani.

La visione del project manager è quella di creare valore e completare un progetto sia nei tempi che nel budget, ma anche di eseguirlo in modo etico ed equo.

La complessità del project management sostenibile risiede in parte nel suo carattere intertemporale.

Pertanto, il ciclo di vita del progetto sostenibile non dovrebbe terminare nella fase di chiusura; l’impatto ambientale e sociale deve essere monitorato e controllato anche in seguito.

I gestori devono quindi armarsi di nuovi indicatori per il controllo e la supervisione di questi aspetti ambientali e sociali, ad esempio ISO, SA e altri.

In sostanza, i progetti sono un mezzo per realizzare il cambiamento, fornire nuovi prodotti e servizi e quindi plasmare la società.

La sostenibilità dei progetti non dovrebbe quindi essere solo un ripensamento, ma dovrebbe essere uno degli obiettivi fondamentali da perseguire.

Twproject e la misurazione della sostenibilità

Se dunque è chiaro che le aziende debbano puntare al purpose e non più solo al profit, al momento la sfida principale è capire come farlo, quali sono le strategie da applicare.

La chiave di volta è inserire la sostenibilità tra i parametri da considerare nel progetto stesso.

Un software come Twproject, che offre statistiche e panoramiche adatte a ogni esigenza, può aiutare a misurare facilmente fattori quali l’impatto dei progetti.

Inoltre, la sua gestione dei costi-benefici accurata e precisa permette di calcolare con precisione i rischi e gli extra costi legati ad azioni volte alla sostenibilità, che si tramutano però in opportunità se attentamente pianificati.

Se infatti il budget per imprevisti legati all’impatto ambientale viene calcolato prima, questo è molto più cost effective rispetto ad un’evenienza imprevista.

Puoi provare Twproject gratis per 15 giorni e scoprire quanti strumenti utili ti offre per migliorare la sostenibilità interna ed esterna.

Nuovi obiettivi, un nuovo modo di lavorare.

 

Gantt: cos’è e perché è essenziale per i progetti

Perché creare un diagramma di Gantt, cos’è e perché è importante nei progetti?

Se stai iniziando ad immergerti nel mondo del project management, allora dovresti familiarizzare con questo strumento essenziale in questo settore.

La sua importanza nel contesto del project management risiede nella sua capacità di aiutare a organizzare le attività in modo logico e sequenziale, identificare le dipendenze tra le attività, assegnare risorse in modo efficace e tenere traccia del progresso complessivo del progetto.

In questo articolo, esploreremo insieme cos’è un diagramma di Gantt, perché dovresti utilizzarlo e come Twproject possa rivoluzionare il tuo approccio alla gestione dei progetti.

Diagramma di Gantt: cos’è?

Il diagramma di Gantt, dal nome del suo inventore Henry Gantt, è uno strumento visivo utilizzato nella gestione dei progetti per rappresentare la pianificazione delle attività nel tempo.

Questo strumento si presenta sotto forma di un grafico a barre orizzontali, dove ogni barra rappresenta una specifica attività del progetto, la sua durata, nonché l’inizio e la fine previsti.

La chiave del successo di un diagramma di Gantt risiede nella sua capacità di offrire una panoramica immediata dello stato di avanzamento del progetto, permettendo ai project manager e ai membri del team di comprendere facilmente le scadenze, le dipendenze tra le varie attività e l’allocazione delle risorse.

Inoltre, facilita l’identificazione di potenziali ritardi o conflitti nella pianificazione, consentendo di apportare modifiche in tempo reale per mantenere il progetto in linea con i tempi previsti.

Grazie alla sua semplicità e efficacia, il diagramma di Gantt è diventato uno strumento indispensabile per la gestione di progetti di qualsiasi dimensione e complessità, promuovendo una comunicazione chiara e migliorando l’efficienza del team.

Gli elementi chiave di un diagramma di Gantt

Il Gantt, con la sua struttura visiva intuitiva, si compone di diversi elementi chiave che ne facilitano la lettura e l’interpretazione. Questi elementi sono fondamentali per comprendere a colpo d’occhio lo stato di avanzamento di un progetto, le sue tempistiche, e le relazioni tra le varie attività.

Ecco gli elementi chiave di un diagramma di Gantt:

1. Barre orizzontali

Le barre orizzontali sono l’elemento più caratteristico di un diagramma di Gantt. Ogni barra rappresenta una specifica attività del progetto, con la lunghezza della barra che indica la durata dell’attività. La posizione della barra lungo l’asse temporale mostra inizio e fine previsti per quell’attività.

2. Asse dei tempi

L’asse orizzontale superiore o inferiore del diagramma rappresenta il lasso di tempo totale del progetto, suddiviso in unità di tempo (giorni, settimane, mesi). Questo asse permette di visualizzare quando le attività dovrebbero iniziare e terminare, offrendo una panoramica della tempistica del progetto.

3. Elenco delle attività

Sul lato sinistro del diagramma, si trova un elenco di tutte le attività previste nel progetto. Queste sono solitamente organizzate in ordine sequenziale o logico, e possono essere raggruppate per fasi o aree di lavoro, facilitando la comprensione della struttura del progetto.

4. Milestone

Le milestone sono indicatori visivi, spesso rappresentati da simboli, che segnano punti critici o obiettivi significativi all’interno del progetto. Non hanno durata ma indicano momenti chiave come il completamento di una fase importante o la consegna di un deliverable.

5. Dipendenze tra attività

Le dipendenze mostrano le relazioni tra le attività, indicando come il completamento di una attività influenzi l’inizio o la conclusione di un’altra. Queste sono spesso rappresentate da frecce o linee che collegano le barre, evidenziando la sequenza logica delle attività e le loro interdipendenze.

6. Progresso delle attività

Alcuni diagrammi di Gantt includono una rappresentazione visiva del progresso delle attività, con le barre parzialmente riempite per indicare quanto dell’attività è stato completato. Questo permette di confrontare facilmente il progresso reale con la pianificazione originaria.

7. Risorse assegnate

In versioni più dettagliate del diagramma, può essere indicato anche chi è responsabile di ciascuna attività o quali risorse sono state allocate. Questo elemento aiuta a gestire meglio le risorse umane e materiali, assicurando che ogni attività abbia le risorse necessarie per essere portata a termine.

8. Colori e codici

L’uso di colori diversi o codici può aiutare a distinguere rapidamente tra diverse categorie di attività, fasi del progetto, o livelli di priorità. Questo elemento di design aumenta ulteriormente la leggibilità del diagramma, permettendo una comprensione immediata dello stato del progetto.

Questi elementi chiave rendono il diagramma di Gantt uno strumento estremamente efficace per la pianificazione e il monitoraggio dei progetti, offrendo una visione chiara e comprensibile dello stato di avanzamento e facilitando la gestione delle risorse e delle tempistiche.

Perché utilizzare il Diagramma di Gantt nella gestione dei progetti

Dopo aver fatto chiarezza su cos’è un Gantt e da cosa è caratterizzato, passiamo ai vantaggi del suo utilizzo.

L’utilizzo del Gantt nella gestione dei progetti non è solo una questione di tradizione o convenienza; è una scelta strategica che porta con sé una serie di vantaggi significativi.

Questo strumento, infatti, si rivela fondamentale per affrontare le sfide complesse del project management moderno, grazie alla sua capacità di semplificare la pianificazione e il monitoraggio delle attività.

Vediamo nel dettaglio perché il diagramma di Gantt è così prezioso:

  • Chiarezza e comprensione immediata: Il primo e forse più evidente vantaggio del diagramma di Gantt è la sua chiarezza visiva. La rappresentazione grafica delle attività su una scala temporale rende immediatamente evidente la durata di ciascuna attività, le sovrapposizioni, le dipendenze e i margini di flessibilità. Questo aiuta tutti i membri del team a comprendere rapidamente come il loro lavoro si inserisce nel contesto più ampio del progetto, facilitando la pianificazione e l’auto-organizzazione.
  • Miglioramento della comunicazione interna: la trasparenza offerta dal diagramma di Gantt migliora significativamente la comunicazione all’interno del team. Ogni membro può visualizzare non solo le proprie attività ma anche come queste si collegano al lavoro degli altri. Questo promuove un senso di responsabilità collettiva verso il progetto e aiuta a prevenire incomprensioni o dimenticanze riguardo a scadenze e priorità.
  • Ottimizzazione della gestione del tempo: grazie alla visualizzazione delle durate e delle dipendenze tra le attività, il diagramma di Gantt consente ai project manager di ottimizzare l’allocazione delle risorse e la pianificazione temporale. Identificando anticipatamente potenziali conflitti o periodi di sovraccarico, è possibile redistribuire le risorse o rivedere le scadenze per mantenere il progetto in linea con i tempi previsti.
  • Facilitazione della pianificazione e del monitoraggio: il diagramma di Gantt non è solo uno strumento di pianificazione ma anche di monitoraggio. Permette di confrontare facilmente lo stato di avanzamento reale del progetto con la pianificazione originaria, evidenziando eventuali ritardi o deviazioni. Questo aspetto è cruciale per intervenire tempestivamente con azioni correttive, assicurando che il progetto rimanga sulla giusta traiettoria.
  • Supporto alla decisione: in situazioni di incertezza o quando si devono prendere decisioni rapide, il diagramma di Gantt offre una base solida di informazioni oggettive. La visibilità su come le varie attività si influenzano reciprocamente aiuta i manager a valutare le conseguenze di eventuali cambiamenti, supportando una presa di decisione informata e strategica.
  • Versatilità e adattabilità: il diagramma di Gantt si adatta a progetti di qualsiasi dimensione e settore. La sua versatilità lo rende uno strumento prezioso per project manager che operano in contesti diversificati, offrendo sempre una solida struttura di supporto alla gestione del progetto.

Diagramma di Gantt: quale software scegliere?

Chi è alle prime armi spesso si affida a Excel per la gestione dei progetti, principalmente per la sua familiarità e apparente semplicità. Tuttavia, questa scelta può rivelarsi controproducente.

Excel, pur essendo uno strumento potente per l’elaborazione di dati, non è ottimizzato per il project management e presenta diverse limitazioni che possono compromettere l’efficacia della pianificazione e del monitoraggio dei progetti (approfondisci qui).

Valutare un software di project management è un processo cruciale per garantire che lo strumento scelto si allinei efficacemente con le esigenze del team e del progetto.

Twproject si distingue come il miglior software sul mercato per la creazione di diagrammi di Gantt per una serie di motivi chiave che rispondono alle esigenze dei project manager.

Questi aspetti lo rendono particolarmente adatto per chi cerca non solo di pianificare le attività in modo efficace ma anche di monitorare il progresso del progetto in tempo reale, gestire le risorse in modo efficiente e facilitare la collaborazione tra i membri del team.

Ecco perché Twproject è la scelta giusta:

1. Interfaccia intuitiva e personalizzabile

Twproject offre un’interfaccia utente intuitiva che semplifica la creazione e la gestione dei diagrammi di Gantt.

Gli utenti possono facilmente aggiungere, modificare e organizzare attività, sottoprogetti e milestone con pochi clic. La personalizzazione avanzata consente di adattare il Gantt alle specifiche esigenze del progetto, migliorando la leggibilità e la comprensione dello stato del progetto da parte di tutti i membri del team.

gantt chart twproject

2. Gestione avanzata delle dipendenze

A differenza di altri strumenti che offrono funzionalità limitate, Twproject permette una gestione dettagliata delle dipendenze tra le attività.

Questo include la capacità di definire relazioni complesse, come dipendenze elastiche, che riflettono meglio la natura dinamica dei progetti moderni, consentendo una pianificazione più realistica e flessibile.

3. Collaborazione in tempo reale

Twproject facilita la collaborazione tra i membri del team, consentendo loro di accedere al diagramma di Gantt, visualizzare le assegnazioni, aggiornare lo stato delle attività e condividere documenti in un ambiente centralizzato.

Questo migliora significativamente la comunicazione all’interno del team e con gli stakeholder, riducendo i rischi di malintesi e accelerando il processo decisionale.

4. Monitoraggio e reportistica

I manager hanno a disposizione strumenti potenti per il monitoraggio del progresso del progetto e la generazione di report dettagliati. Questo permette di avere una visione chiara dello stato di avanzamento del progetto, identificare tempestivamente eventuali ritardi o problemi e prendere decisioni informate per mantenere il progetto in traccia.

5. Gestione efficiente delle risorse

Nella gestione delle risorse, Twproject offre funzionalità avanzate per l’allocazione e il monitoraggio delle risorse umane, finanziarie e materiali. Gli utenti possono facilmente visualizzare la disponibilità delle risorse, prevenire sovraccarichi e ottimizzare l’allocazione delle risorse per massimizzare l’efficienza del progetto.

6. Scalabilità

Twproject è progettato per adattarsi a progetti di qualsiasi dimensione e complessità, rendendolo una soluzione scalabile che può crescere insieme all’organizzazione. Che si tratti di gestire un singolo progetto o di coordinare un portafoglio di progetti multipli, Twproject offre le funzionalità e la flessibilità necessarie per gestire efficacemente i progetti in vari contesti.

Realizzare un diagramma di Gantt con Twproject diventa un processo semplice e intuitivo, permettendoti di concentrarti su ciò che veramente conta: portare a termine il tuo progetto con successo.

Ricorda, la chiave per un project manager non è solo conoscere gli strumenti giusti, ma anche saperli utilizzare al momento giusto.

Twproject è qui per guidarti in ogni fase del tuo percorso, rendendo la gestione dei progetti un’esperienza fluida e gratificante.

Pianifica i tuoi progetti con Twproject

Tecniche di project management, pianificazione e controllo dei progetti

Il mondo del project management è vasto, ma le tecniche di project management, pianificazione e controllo dei progetti sono il filo conduttore che lega insieme questa disciplina.

Queste strategie rendono il lavoro più semplice ed efficace e possono essere applicate a qualsiasi progetto, indipendentemente dal campo o dal settore.

Esistono molte tecniche di project management tra cui scegliere; vediamo quindi in questo articolo quali sono le più conosciute ed efficaci.

Perché le tecniche di Project Management sono importanti?

All’inizio di un progetto, ci sono così tante variabili sconosciute che è facile sentirsi sopraffatti.

Ed è qui che avere una procedura e delle tecniche di gestione di progetto aiuta.

In questo modo è possibile organizzare tutte le parti mobili di un progetto in un insieme logico di attività, senza lasciare nulla al caso.

Tuttavia, non tutte le tecniche di project management si svolgono allo stesso modo.

A seconda del tipo di progetto, così come del team e della cultura aziendale, è possibile scegliere una strategia più o meno adatta.

Inoltre, nella stessa organizzazione, si potrebbero scegliere tecniche diverse per progetti diversi.

La regola da seguire è: la tecnica deve adattarsi ad un progetto, non il contrario.

Inoltre, le condizioni interne ed esterne possono cambiare nel corso del ciclo di vita del progetto, e il project manager deve essere in grado di reagire a questi cambiamenti in modo flessibile e proattivo.

Qualunque sia la tecnica adottata, un buon software di project management potrà aiutare nella gestione e nel raggiungimento dei risultati in maniera più rapida e facile.

Vediamo quali tecniche di project management possiamo utilizzare per i progetti.

6 tecniche di project management, pianificazione e controllo dei progetti

1. Work Breakdown Structure (WBS) o struttura di ripartizione del lavoro

Quando si visualizza per la prima volta un progetto, indipendentemente dalle sue dimensioni, ci si potrebbe sentire sopraffatti.

Uno dei motivi più comuni per cui i progetti richiedono più tempo, costano di più e falliscono è perché il lavoro non ha una struttura.

Per questo motivo, i project manager devono organizzare il lavoro in attività più piccole e più gestibili, un processo che viene spesso definito come Work Breakdown Structure, o struttura di ripartizione del lavoro.

Una WBS trasforma le attività di grandi progetti in blocchi di attività gestibili in base ai livelli e alle dipendenze.

In questo modo il team di progetto può facilmente comprendere e completare il lavoro.

Per adottare questa tecnica, si inizia dal risultato finale del progetto e, all’indietro, si passa a definire tutta la catena di attività che il team deve completare per raggiungere il traguardo.

2. Diagrammi di Gantt

I diagrammi di Gantt sono un’ottima tecnica di gestione dei progetti sia per principianti che per professionisti.

Si tratta di una rappresentazione visiva di tutte le attività che il team deve completare per concludere il progetto.

Attraverso un diagramma di Gantt è possibile visualizzare le dipendenze delle attività, il tempo di lavoro necessario e come la durata di ogni attività influirà sulle date di inizio e sulle scadenze.

Diagramma di Gantt in Twproject


3. Critical Path Method (CPM) o metodo del percorso critico

Il metodo del percorso critico è una delle tecniche di project management utilizzate per pianificare accuratamente tutte le attività del progetto.

In questo caso si calcola il cosiddetto “percorso critico”, cioè il percorso più breve per il completamento del progetto e si organizzano le attività di conseguenza.

Il CPM richiede la creazione di un modello di progetto che includa un elenco di tutte le attività o una WBS, la durata del completamento di ciascuna, le eventuali dipendenze, le milestones e i risultati finali.

Con queste informazioni, è possibile calcolare il percorso di completamento più lungo secondo le attività pianificate.

Seguendo questo metodo sarà possibile individuare quali attività sono fondamentali per il progetto e quali invece sono mobili e possono essere ritardate senza allungare la sequenza temporale.

Questa tecnica è più adatta a progetti complessi con molte dipendenze di attività.

le tecniche di project management

4. Waterfall o cascata

La metodologia Waterfall è una delle più antiche tecniche di gestione dei progetti.

Se si utilizza questa strategia, le attività fluiranno linearmente attraverso 5 fasi:

  • Raccolta dei requisiti, dove si ottiene tutta la documentazione necessaria;
  • Progettazione, si crea un elenco delle attività;
  • Attuazione, si completano i compiti;
  • Verifica, dove si rivedono i risultati finali;
  • Manutenzione, in cui si modifica l’output dove necessario.

La metodologia Waterfall funziona perfettamente per progetti con fasi distinte che richiedono pochissime iterazioni.

5. Kanban

Kanban è una delle tecniche di gestione dei progetti più semplici da adottare.

L’intera filosofia sta nella creazione di tre colonne:

  • Da fare
  • In corso
  • Terminato

Quindi, si spostano semplicemente le attività da una colonna all’altra.

La metodologia Kanban è particolarmente efficace per progetti più semplici o team di progetto inclini al multitasking.

Kanban board in Twproject


6. Scrum

La tecnica Scrum è una delle metodologie Agile più popolari del project management.

In questo caso si lavoreranno con i cosiddetti “sprint”, in cui si lavorerà su una caratteristica specifica o un risultato finale. Questi sprint tendono a durare non più di due settimane.

Al termine di ogni sprint, si dovrebbe tenere una riunione di revisione con l’intero team, dare suggerimenti per migliorare lo sprint successivo e proseguire con il lavoro.

Alla fine, il metodo Scrum consente di completare ogni progetto con la massima efficienza.

Inoltre, questa tecnica spesso consente di completare i progetti in anticipo rispetto ad altre tecniche tradizionali, il che è vantaggioso per le aziende che devono concentrarsi sullo speed-to-market.

La metodologia Scrum è particolarmente indicata per i team di progetto di sviluppo software e, in generale, per i progetti complessi che richiedono più iterazioni durante il loro ciclo di vita.

Ciascuna delle tecniche di project management, pianificazione e controllo dei progetti viste in questo articolo ha i suoi pro e contro.

In aggiunta a quanto già detto, è fondamentale sottolineare l’importanza della gestione della qualità nel project management. La qualità del prodotto finale deve essere sempre al centro dell’attenzione, e il project manager deve mettere in atto tutte le misure necessarie per garantire che gli standard qualitativi siano rispettati.

Oltre a queste tecniche di base, esistono numerose altre metodologie e strumenti di project management che possono essere utilizzati per pianificare e controllare efficacemente i progetti. La scelta della metodologia più adatta dipende dalla tipologia di progetto, dalle sue dimensioni, dalla sua complessità e dalle risorse disponibili.

Per implementare efficacemente queste tecniche, è essenziale l’uso di strumenti di project management come Twproject. Il software offre funzionalità avanzate per gestire compiti, monitorare i progressi e collaborare con i membri del team in modo efficiente. Facilita, inoltre, l’organizzazione delle attività fornendo anche analisi e report che aiutano a prendere decisioni informate.

Avere un flusso di lavoro ben definito aiuta a mantenere la coerenza e l’efficienza. L’uso di strumenti di project management può facilitare la creazione e la gestione di flussi di lavoro ottimizzati, assicurando che tutte le attività si svolgano in modo coordinato e senza intoppi.

Provalo gratuitamente.

Nuovi obiettivi, un nuovo modo di lavorare.

 

Perché scegliere un software di gestione dei progetti in italiano

Gestire efficacemente un progetto è un compito arduo e complesso. Richiede molto tempo e delle elevate capacità. È per questo che l’implementazione di un software di project management possibilmente in italiano semplifica il processo.

Tale implementazione diventa sempre più indispensabile se consideriamo gli obiettivi da raggiungere come un punto di riferimento per misurare il livello di successo e crescita.

Dal successo, dalla crescita e dall’efficienza dipende anche il valore in termini economici dell’azienda. È evidente che, se un software di project management è utilizzabile in modo semplice da tutti i membri del team, ciò può facilitare il raggiungimento degli obiettivi aiutando ad incrementare tale valore.

Un’efficace gestione generale del progetto non può dipendere solo dalla bravura del Project Manager nell’affidare i compiti e nel gestire le risorse, ma anche dalla possibilità che il team ha di sentirsi supportato, di interagire, e di verificare i progressi individuali e di gruppo raggiunti.

Tutto questo e molto altro può essere raggiunto solo con l’uso di un buon software nella lingua madre del team che aiuti il PM a gestire l’intero progetto e il team a realizzarlo.

Il software di gestione dei progetti e i suoi vantaggi

Poiché gestire un progetto è un processo complesso e dispendioso in termini di tempo, snellirlo utilizzando un sistema di gestione dei progetti è una soluzione preziosa che si adatta a un numero sempre maggiore di progetti e di organizzazioni.

Precisamente, lo scopo del software di gestione dei progetti è di assistere il team nella pianificazione e nel monitoraggio del progetto, tenendo in considerazione le risorse, i componenti e le parti interessate complessive.

Questo investimento è economicamente vantaggioso a lungo termine, se si considera l’importo che la società potrebbe perdere con una cattiva gestione del progetto e se, come già detto, si considera il valore aggiunto che l’Azienda consegue ad ogni obiettivo raggiunto.

Le aziende che non stanno ancora utilizzando un software di project management rischiano di svolgere più lavoro con meno profitti. Questo a causa del tempo sprecato per le attività di aggiustamento.

Se dunque queste attività sono state già prese in considerazione anticipatamente e sono già pianificate, il project manager, con il suo team, avrà più tempo per concentrarsi sulle operazioni fondamentali per il completamente del progetto.

Ecco alcuni motivi per cui un software di gestione dei progetti è utile per organizzazioni di qualsiasi dimensione:

Schedulazione e pianificazione delle attività

Pianificazione dettagliata delle attività con dipendenze e milestone nel diagramma di gantt di Twproject

Senza un sistema computerizzato, può essere difficile per il team rispettare i tempi previsti a causa della mancanza di una linea guida fissa su cosa dovrebbe essere realizzato, da chi ed entro quando.

Anche la stessa visualizzazione complessiva dei compiti da svolgere aiuta. Infatti, è una perdita di tempo quando i dipendenti si presentano al lavoro senza conoscere i compiti che dovranno realizzare.

Al contrario, l’utilizzo del software delinea le attività e le rende visibili e chiare a tutti in tempo reale.

L’impostazione di scadenze e priorità, insieme alla pianificazione, evita equivoci e sovrapposizioni di attività.

Alcune tra le funzionalità indispensabili in un software di gestione progetti sono, infatti, un calendario di team condiviso e sincronizzato che fornisca una panoramica di tutto.

Il diagramma di Gantt è uno strumento facile da usare che mostra le tempistiche delle fasi e le pietre miliari e permette inoltre di vedere gli assegnatari di ogni singola attività e l’avanzamento complessivo.

Si rivela particolarmente utile se possiede sufficiente elasticità per rispecchiare realisticamente il procedere delle fasi di progetto e la correlazione tra esse.

carico di lavoro delle risorse con grafici colorati del Gantt

Gestione delle risorse necessarie al progetto

La gestione delle risorse è un altro motivo per cui il software di gestione dei progetti è utile.

Infatti, gestire le risorse in modo efficiente è importante per garantire il corretto funzionamento delle attività e delle fasi di progetto. Una buona gestione del flusso di lavoro non fa perdere tempo a nessuno.

È una funzionalità che descrive le risorse che verranno utilizzate e quando verranno utilizzate.

Conoscere i materiali che si dovranno utilizzare in un progetto consente di lavorare senza intoppi causati da uno strumento o un’attrezzatura mancante.

Anche il calcolo dell’utilizzo di una risorsa è un’operazione utile da svolgere. Questo consente, in un’ottica di risparmio dei costi, di non dimenticare determinate risorse e di evitare il loro utilizzo eccessivo.
È evidente come questo porti ad una riduzione delle spese e assicuri il pagamento delle risorse solamente quando vengono realmente necessitate ed utilizzate.

calcolo dell’utilizzo delle risorse con Twproject

Budget management

Ogni progetto viene fornito con un costo incluso in un budget che conta anche contingenze e profitto.

L’obiettivo di un project manager è di mantenere il costo effettivo al di sotto, o almeno pari, al costo stimato, al fine di massimizzare il profitto guadagnato dalla società per il progetto.

Per gestire le spese in modo efficiente, la semplice creazione di un foglio di calcolo Excel non sarà sufficiente.

In questo caso alcune funzionalità indispensabili da avere in un buon software di PM possono essere il monitoraggio del tempo trascorso sulle varie attività. I resoconti mensili e settimanali sulle spese, stimate ed effettive, una dashboard di reporting finanziario e, in certi casi, la opzione di fatturazione automatizzata diventeranno preziosi riferimenti per il Project Manager.

Tenuta della documentazione progettuale

Molte organizzazioni utilizzano fogli di calcolo Excel; altre, probabilmente le più piccole, possono addirittura utilizzare solamente carta e penna per tenere traccia dei progressi dei progetti.

Tuttavia, questi metodi espongono a potenziali errori e conseguenti disastri. Da una ricerca svolta, si denota che l’88% dei dati del foglio di calcolo contiene errori che sono allarmanti per le organizzazioni che lo utilizzano come strumento di riferimento per la gestione delle operazioni aziendali.

L’uso di un software di un project management garantisce un’accurata documentazione basata sui dati rilevati in modo accurato e metodico.

Un software di gestione dei progetti può, quindi, sicuramente aiutare ad avere i progetti sotto controllo e il lavoro dei team ad andare nella giusta direzione.

Collaborazione all’interno del Team di lavoro

Quando si gestisce un progetto di grandi dimensioni, ciascun membro viene designato con singole attività all’interno del team.

Per assicurarsi che tutti abbiano lo stesso focus è necessario utilizzare un software di project management grazie al quale semplificare la collaborazione del team.

Quando un membro ha domande o dubbi, deve immediatamente ottenere la risposta giusta comunicando internamente al team. Deve comunicare con le persone giuste all’interno del progetto giusto, senza cercare altre fonti. A tal fine risulta quasi indispensabile la presenza di una chat interna al software che si decide di utilizzare.

Questo riduce il tempo perso nella ricerca di risposte.

Alcune funzionalità da non sottovalutare nella scelta del software possono essere la possibilità di condivisione di file, la condivisione dei dati dei clienti, una chat per ogni progetto di messaggistica integrata nel sistema, una dashboard per ogni team che fornisca una panoramica sull’andamento di ogni singolo tassello all’interno del progetto.

La scelta di un software di project management in italiano

Come si è visto, grazie ad un software di project management è possibile mantenere la gestione del gruppo e del progetto.

Ma questo potrà essere fatto solo se tutti i membri del Team siano facilmente in grado di utilizzarlo nel pieno delle sue potenzialità. E come sarà possibile tutto questo se non tutti i componenti del Team comprendono perfettamente la lingua in cui è stato realizzato il software?

Nella scelta del software di project management la lingua è spesso sottovalutata, pur giocando, invece, un ruolo chiave.

Avere a disposizione un software è sicuramente importante, ma non si tratta solo di averlo… Bisogna anche saperlo utilizzare e farlo funzionare.

Esistono alcuni aspetti legati alla gestione del team che sono fortemente correlati alla lingua. Sono aspetti sui quali ti invitiamo a fare un’attenta riflessione perché da essi può dipendere gran parte della riuscita o della economicità di un progetto.

Nella realizzazione di un progetto un buon software è una risorsa pressoché indispensabile, a patto che si utilizzi un sistema con una versione multilingua, e nel caso dell’Italia, un software di Project management in Italiano.

Sicuramente molti project manager saranno preparati per quanto riguarda la lingua inglese data la quantità di termini stranieri del settore.

Ma quando si parla di altri collaboratori e membri del team che devono confrontarsi con il sistema, la situazione cambia. È fondamentale assicurarsi che il software scelto permetta l’impostazione nella propria lingua madre.

Scegliere un software di project management in italiano è fondamentale per assicurarsi l’uso del software stesso.

Ma ci sono altri aspetti legati alla lingua da tenere in considerazione. Vediamoli insieme.

Assistenza

Anche l’assistenza deve essere un aspetto da valutare nella scelta di un software.

Infatti se si sceglie un software di project management in italiano poter avere anche il supporto in lingua italiana diviene un plus. Qualsiasi necessità, qualsiasi dubbio non lascerà spazio ad interpretazione, la comprensione sarà immediata e non sarà indispensabile l’intervento del PM per contattare l’assistenza.

Noi di Twproject per esempio, oltre a fornire il software in 11 lingue diverse (tra cui naturalmente l’italiano), forniamo assistenza gratuita in italiano.

Integrazione

Il software diventa uno strumento di grande valore se integrato ai processi produttivi. Per questo la lingua diventa strategica nel consentire al team di passare da una applicazione all’altra senza avere scossoni di sorta.

Con Twproject non solo avrai la possibilità di avere l’interfaccia in italiano ma potrai, volendo, anche intervenire sulle etichette. Quanto sarebbe comodo se il software parlasse anche la tua lingua aziendale? Se per esempio volessi chiamare il budget di progetto “preventivato al cliente” con Twproject potrai farlo.

Cloud o Enterprise

Nella scelta di un software con versione multilingua compreso l’italiano è fondamentale pensare alla azienda che evolve.

Oggi scegliere se installare il software o tenerlo in cloud è una scelta strategica, ma non deve divenire un vincolo. Solitamente le aziende partono con progetti in cloud per poi evolvere verso soluzioni Enterprise. Ecco perché è necessario partire da subito con una software di project management in Italiano.

Twproject parla la lingua del tua team ed è pronto ad aiutarti a gestire i tuoi progetti senza vincoli e fraintendimenti.

Twproject è in italiano

Gantt vs Agile: differenze e combinazioni

Gantt vs Agile? La scelta tra strumenti e metodologie nel project management può influenzare significativamente l’esito di un progetto.

Comprendere le peculiarità di uno strumento di pianificazione come il Gantt e di una metodologia dinamica come Agile è fondamentale per i project manager che mirano a ottimizzare i processi e guidare i loro team working verso il successo.

In questo articolo, analizzeremo le loro differenze, i vantaggi e le possibili combinazioni per una gestione efficace dei progetti.

Gantt vs Agile: differenze chiave

La distinzione tra il diagramma di Gantt e Agile si radica fondamentalmente nella loro natura: il diagramma di Gantt è uno strumento visivo per la pianificazione e il monitoraggio delle fasi di un progetto, che permette di visualizzare la durata e la sequenza delle attività su un asse temporale.

Agile, invece, rappresenta una metodologia flessibile e iterativa, progettata per adattarsi ai cambiamenti rapidi e per incoraggiare il feedback continuo tra team di sviluppo e clienti.

Questa differenza fondamentale incide profondamente su come i project manager approcciano la strutturazione, l’esecuzione e l’adattamento dei loro progetti.

La scelta tra Gantt e Agile e la decisione di integrarli, dipende dalla natura del progetto, dall’ambiente di lavoro, dalle esigenze dei clienti e dalla cultura del team.

La comprensione di queste differenze chiave è cruciale per i project manager che aspirano a implementare la strategia più efficace per la gestione dei loro progetti.

Analizziamo le differenze chiave:

1. Approccio alla pianificazione:

Diagramma di Gantt: si basa su una pianificazione dettagliata e sequenziale del progetto. Le attività sono rappresentate in barre colorate su un grafico, con date di inizio e fine ben definite. Questo approccio offre una visione chiara del progetto nel suo complesso e facilita il monitoraggio dei progressi. Tuttavia, può essere rigido e poco adatto a progetti con requisiti mutevoli o in contesti incerti.

Agile: si basa su un approccio iterativo e incrementale. Il progetto viene suddiviso in cicli brevi (sprint) di 1-4 settimane, al termine dei quali viene rilasciata una versione funzionante del prodotto. 

Questo approccio favorisce la flessibilità e l’adattabilità ai cambiamenti, rendendolo ideale per progetti in contesti incerti o con requisiti che potrebbero evolversi nel tempo.

2. Coinvolgimento del team:

Diagramma di Gantt: il coinvolgimento del team nella fase di pianificazione può essere limitato. Il diagramma di Gantt è spesso creato dal project manager o da un team di pianificazione, e il team di sviluppo potrebbe avere un ruolo marginale nella definizione delle attività e delle tempistiche.

Agile: la metodologia Agile pone l’accento sul coinvolgimento e la collaborazione del team. Il team di sviluppo è attivamente coinvolto nella pianificazione degli sprint, nella stima delle attività e nel processo decisionale. Questo approccio favorisce la responsabilizzazione e la motivazione del team.

3. Gestione dei cambiamenti:

Diagramma di Gantt: il Gantt è uno strumento rigido e poco adatto a gestire cambiamenti frequenti. La modifica di una singola attività può avere un effetto a catena su tutto il progetto, richiedendo un aggiornamento del diagramma e delle tempistiche.

Agile: la metodologia Agile è progettata per gestire i cambiamenti in modo flessibile. La struttura a sprint permette di rivedere e adattare la pianificazione del progetto con frequenza, incorporando i feedback ricevuti e gli eventuali cambiamenti nei requisiti.

Gantt vs Agile: vantaggi e svantaggi

Il Gantt e l’Agile offrono approcci distinti per la pianificazione, l’esecuzione e il controllo dei progetti, ciascuno con i propri vantaggi distintivi.

Esplorare i vantaggi di entrambi può aiutare i project manager a scegliere l’approccio più adatto alle specifiche esigenze del loro progetto, bilanciando la pianificazione dettagliata con la capacità di adattarsi rapidamente alle sfide in evoluzione.

I vantaggi del diagramma di Gantt:

  • Pianificazione dettagliata e precisa: il Gantt offre una rappresentazione visiva del piano di progetto, mostrando la durata, l’inizio e la fine di ciascuna attività su un asse temporale. Questo permette una pianificazione dettagliata e una facile comprensione delle dipendenze tra le varie attività, consentendo a tutti i team di essere consapevoli delle diverse attività.
  • Monitoraggio del progresso: i project manager possono monitorare facilmente il progresso rispetto al piano originale, identificando rapidamente eventuali ritardi o deviazioni dal programma.
  • Orientamento alla scadenza: il diagramma di Gantt è particolarmente efficace in progetti con obiettivi e scadenze ben definiti, dove la sequenza e la durata delle attività sono chiare fin dall’inizio.

I vantaggi della metodologia Agile:

  • Iterazioni brevi e feedback continuo: Agile si basa su cicli di sviluppo brevi, noti come sprint, che permettono di adattarsi rapidamente ai cambiamenti e di incorporare il feedback dei clienti o degli utenti finali in modo continuo.
  • Migliore gestione dei rischi: aiuta a identificare e mitigare potenziali problemi in anticipo.
  • Collaborazione e comunicazione: la metodologia Agile pone un forte accento sulla collaborazione tra i membri del team e tra il team e i clienti, promuovendo una comunicazione aperta e frequente.
  • Adattabilità ai cambiamenti: a differenza del Gantt, Agile accoglie i cambiamenti anche in fasi avanzate del progetto, rendendolo ideale per progetti in ambienti dinamici e in rapida evoluzione, dove i requisiti possono mutare nel tempo.

Combinare Gantt e Agile è possibile?

L’integrazione di Gantt e Agile in un approccio ibrido alla gestione dei progetti offre numerosi vantaggi ai project manager, consentendo loro di sfruttare al meglio le qualità di entrambi per guidare i team verso il successo in un ambiente di lavoro sempre più complesso e dinamico.

1. Pianificazione strategica e flessibilità operativa

La combinazione di Gantt e Agile permette ai manager di stabilire una pianificazione strategica dettagliata, grazie alla visibilità che il diagramma di Gantt offre sulle fasi del progetto e sulle sue milestone.

Allo stesso tempo, l’adozione di principi Agile assicura la flessibilità operativa necessaria per adattarsi ai cambiamenti, consentendo al team di rispondere in modo proattivo alle esigenze del progetto e del mercato.

Questo equilibrio tra pianificazione e adattabilità è fondamentale in progetti complessi, dove le condizioni possono variare rapidamente.

2. Monitoraggio del progresso e iterazioni veloci

L’approccio ibrido facilita un monitoraggio efficace del progresso del progetto, combinando la chiarezza del progresso lineare del Gantt con la capacità di Agile di implementare rapidamente modifiche attraverso iterazioni veloci.

I project manager possono così valutare l’avanzamento del progetto in relazione al piano originale, mantenendo la flessibilità di apportare correzioni o adattamenti in base ai feedback ricevuti durante gli sprint.

3. Comunicazione migliorata e coinvolgimento del cliente

Integrare Gantt e Agile promuove una comunicazione migliore all’interno del team e con i clienti.

Mentre il Gantt fornisce una roadmap chiara e comprensibile a tutti gli stakeholder, Agile incoraggia un coinvolgimento continuo del cliente, assicurando che il prodotto finale sia il più vicino possibile alle aspettative.

Questo approccio ibrido garantisce che le decisioni siano prese con una comprensione completa del contesto del progetto, migliorando la soddisfazione del cliente e l’efficacia del team.

4. Ottimizzazione delle risorse ed efficienza

La combinazione di Gantt e Agile aiuta i project manager a ottimizzare l’uso delle risorse, assegnando compiti e priorità in modo più efficace.

Grazie alla pianificazione dettagliata del Gantt e alla flessibilità di Agile, è possibile bilanciare carichi di lavoro, assegnare risorse in base alle esigenze in evoluzione del progetto e ridurre gli sprechi, aumentando l’efficienza complessiva del team.

5. Risposta ai cambiamenti e innovazione

Infine, l’approccio ibrido consente ai project manager di rispondere in modo più efficace ai cambiamenti, sfruttando la struttura del Gantt per mantenere la direzione del progetto e la metodologia Agile per incorporare nuove idee e innovazioni.

Questo non solo migliora la capacità del progetto di adattarsi alle sfide emergenti ma promuove anche un ambiente di lavoro incentrato sull’innovazione e sul miglioramento continuo.

Twproject: la soluzione ottimale per Gantt e Agile

Twproject si distingue nel panorama del project management per la sua capacità di offrire una soluzione ottimale che integra efficacemente il Gantt e l’Agile.

Questo strumento è stato progettato per semplificare la gestione dei progetti, rendendo la pianificazione e il monitoraggio delle attività non solo più intuitivi ma anche estremamente flessibili e adattabili a diversi contesti lavorativi, come spieghiamo in questo breve video:

Il Diagramma di Gantt di Twproject è riconosciuto come uno dei migliori sul mercato per diverse ragioni.

Primo fra tutti, la sua semplicità d’uso, che non va a discapito della potenza e della versatilità. I clienti scelgono Twproject per la chiarezza dei suoi grafici, la facilità con cui è possibile monitorare lo stato di avanzamento dei progetti e per le sue funzionalità avanzate, come la visualizzazione delle dipendenze tra le attività e la gestione delle risorse in tempo reale.

La piattaforma offre un’ampia gamma di funzionalità dinamiche che includono:

  • Allocazione delle risorse in real-time: Twproject permette di monitorare e modificare l’allocazione delle risorse con facilità, identificando rapidamente eventuali sovra o sotto-allocazioni.
  • Gestione di orari di lavoro flessibili: consente di impostare orari di lavoro personalizzati per ogni membro del team, garantendo una pianificazione accurata della capacità lavorativa.
  • Supervisione dello stato dei progetti: attraverso cruscotti dedicati, Twproject offre una visione in tempo reale dello stato di avanzamento dei progetti, facilitando la rilevazione di eventuali criticità.
  • Condivisione e comunicazione: la piattaforma enfatizza l’importanza della comunicazione nel project management, fornendo strumenti per una facile condivisione di idee, documenti e feedback.
  • Pianificazione e gestione dei task: il software unisce la gestione della pianificazione con il Gantt all’inserimento dei task per tutto il team, avvicinando così il progetto al lavoro quotidiano delle risorse.

La capacità di Twproject di adattarsi a vari metodi di lavoro, la sua interfaccia intuitiva e le potenti funzionalità lo rendono uno strumento indispensabile per i project manager che desiderano ottimizzare la gestione dei loro progetti, migliorando la comunicazione del team e l’efficienza complessiva.

Pianifica i tuoi progetti con Twproject

Gantt di progetto: perché e quando utilizzarlo

Gantt di progetto: vantaggio o svantaggio produttivo?

Il Gantt di progetto, con i suoi diagrammi, è l’arma indispensabile del Project Manager. Non solo, può anche tornare estremamente utile ed efficace per chiunque voglia organizzare le proprie attività in maniera strutturata.

INDICE DEI CONTENUTI

Questo strumento di pianificazione, è apparso all’inizio del XX secolo e da allora è stato ampiamente utilizzato per la pianificazione di progetti.

La ragione principale del successo del Gantt di progetto è la sua semplicità ed il focus sulla veloce visualizzazione delle attività.

I diagrammi di Gantt sono, inoltre, sono un ottimo metodo per pianificare il progetto  in modo temporale. Grazie ai diagrammi si possono anche definire ruoli, responsabilità ed uso efficace delle risorse .

Essi, infatti, hanno una visione immediata di come si sviluppa e struttura il progetto e fungono da linea guida fino al termine.


Che cos’è un diagramma di Gantt?

Il diagramma di Gantt è chiamato anche diagramma a barre schedulato. È uno strumento che serve a pianificare un insieme di attività che, generalmente, fanno parte di un unico progetto più complesso.

Sull’asse orizzontale si trova l’arco temporale, la cui unità di misura dipende dal calendario del progetto – giorni, settimane, mesi, ecc.. Sull’asse verticale, invece, troviamo l’elenco delle varie attività.

Ogni compito è rappresentato da una barra colorata che va dalla data di inizio a quella di fine attività .

Una volta inserite tutte le attività nel Gantt, si ha uno schema visivo di come è strutturato il progetto. Si potranno vedere immediatamente quali compiti vengono prima, quali si accavallano e quali avvengono successivamente.

Le risorse che svolgono ogni singola attività sono facilmente individuabili.

Con una struttura grafica così costruita è semplice capire. Sin dalla prima occhiata si nota se i processi si stanno svolgendo nei tempi previsti e se l’andamento del progetto è in linea con la deadline schedulata .

app mobile gantt Twproject

Molti software hanno, nel Gantt , il loro punto dolente in quanto il Gantt è poco efficace o addirittura inesistente.

Solo alcuni software, tra cui anche Twproject, hanno un Gantt di progetto semplice da leggere. Non solo… permette anche di entrare ancor più nello specifico, indicando per esempio:

  • chi è la risorsa assegnata ad una determinata attività;
  • se vi lavora a tempo pieno o part-time;
  • quanto lavoro è stato svolto e rimane da fare;
  • il costo associato ad ogni attività.
gestione ottimizzata del carico di lavoro nel Gantt con Twproject


Quali sono i vantaggi del diagramma di Gantt?

Come Azienda siamo convinti che il diagramma di Gantt , se ben strutturato e gestito, può apportare diversi benefici alla gestione di un progetto .

Ecco un elenco di vantaggi che inevitabilmente questo sistema presenta.

I Vantaggi del Gantt: Visualizzazione

Il Gantt  permette di visualizzare il flusso di lavoro e la struttura del progetto .

Nel momento in cui inseriamo i vari task, analizzando lo schema possiamo renderci subito conto di eventuali incongruenze.

Lo schema lineare permette di capire in anticipo se siamo di fronte a potenziali problemi organizzativi o tecnici. In sostanza il Gantt ci permette di giocare d’anticipo.

Grazie a questo strumento sarà possibile anche individuare tutte quelle attività che si trovano sul percorso critico. Ci accorgeremo quindi di quali sono quelle che incidono sui dati di fine del progetto. Riconoscere, tra tutte le attività, quelle fondamentali, ti consentirà di monitorare maggiormente e con più cautela.

La distribuzione delle attività permette di individuare i traguardi intermedi. Si può capire se il progetto è in linea con le tempistiche oppure no.

visualizzazione del flusso di lavoro chiara e organizzata con diagramma di Gantt di Twproject

 I Vantaggi del Gantt: Flessibilità

Come già citato, un pregio del diagramma di Gantt è quello di mostrare chiaramente la data di inizio e di fine di una determinata attività.

Le tempistiche di ogni compito verranno impostate dopo un confronto diretto con i responsabili di ogni settore, in modo da ottenere un valore realistico.

Per questo motivo, il diagramma di Gantt è utile anche per l’analisi di fattibilità di un progetto.

Una volta impostata l’intera struttura del progetto , non ha senso correre per completare la definizione stabilita prima della data prefissata (a meno che non ci sia davvero un valido motivo). Correre inutilmente potrebbe riflettersi nella mancanza di completezza e/o di precisione.

Essersi accordati su una determinata data con i diretti responsabili, significa che quello è il tempo necessario per svolgere il lavoro. Il lavoro va svolto in maniera corretta e completa e accelerare potrebbe essere controproducente. Inoltre, se esistono delle dipendenze tra le attività, concluderne prima una non significa necessariamente che chi segue sia già pronto a iniziare.

Ricorda sempre che forzare i tempi inciderà quasi certamente sulla qualità del lavoro.

flessibilità dipendenze nel Gantt di Twproject

I Vantaggi del Gantt: Efficienza

Questi diagrammi sono utilizzati per un uso intelligente ed efficace delle risorse. Diventa davvero difficoltoso per le risorse essere affidabili quando sono alle prese con troppi processi e si trovano sommerse di lavoro.

Tutti i conflitti e i problemi che seguono il sovraccarico di compiti, possono portare ad un blocco definitivo dell’intero progetto e quindi, inevitabilmente, al suo insuccesso.

L’utilizzo di diagrammi di Gantt come strumento di pianificazione del progetto consente di avere una panoramica della timeline del progetto. Ciò permetterà di poter vedere facilmente dove e quando viene utilizzata una risorsa.

In questo modo è possibile allocare le risorse in modo tale da non rallentare o bloccare le attività creando colli di bottiglia. Una volta che un processo è finito, è possibile trasferire la risorsa ad un’altra attività.

I Vantaggi del Gantt: Motivazione

I Gantt sono ottimi per il morale!

Probabilmente tutti noi abbiamo avuto quelle giornate dove ci siamo sentiti completamente persi e sommersi dal lavoro. A chi non è capitato di venire sopraffatto dai progetti e di non riuscire più a vedere la direzione in cui si stava andando?

Ecco il caso in cui il diagramma di Gantt può essere un valido aiuto psicologico.

Guardando il diagramma infatti, è possibile vedere immediatamente come si stanno svolgendo le attività e come ogni processo proceda verso il completamento dell’intero progetto.

Si tratta di un metodo efficace per sollevare il morale e motivare la squadra. Inoltre, vedere il raggiungimento di un traguardo, per quanto piccolo possa essere, è pur sempre una gratificazione.

Permette di concentrarsi, step by step, sui diversi blocchi di attività senza sentirsi spaesati da un progetto che può essere lungo e complesso.

I Vantaggi del Gantt: Comunicazione

I diagrammi di Gantt non sono solo un utile strumento per pianificare il progetto.

I componenti del team possono utilizzare i diagrammi per visualizzare:

  • dove si trovano all’interno del progetto;
  • di cosa necessitano per completare determinate attività;
  • gli input di cui hanno bisogno.

Il diagramma del progetto mostra esattamente chi bisogna contattare e con chi deve collaborare durante ogni fase. Ciò rende i componenti del Team di progetto in grado di comunicare meglio non solo tra loro, ma anche con il Project Manager.

Grazie al Gantt di progetto , quindi è anche possibile contribuire a migliorare la coesione, la comunicazione e la comprensione del e nel team.

Crea adesso il tuo Gantt

Contattaci per una demo personalizzata e scopri anche tu come utilizzare il Gantt interattivo.

Prova Twproject adesso!


Gli aspetti (svantaggi) del diagramma di Gantt da tenere sotto controllo!

Come per qualsiasi strumento altamente performante, anche per il Diagramma di Gantt, esistono alcuni aspetti da monitorare. Sono aspetti che, se non correttamente gestiti, possono tradursi in veri e propri svantaggi.

Elenchiamo brevemente gli aspetti a cui prestare attenzione, affinchè ognuno possa fare le sue valutazioni:

  • Può diventare straordinariamente complesso. Ad eccezione dei progetti più semplici, un diagramma di Gantt presenterà un gran numero di attività e risorse impiegate per completare il progetto . Esistono software appositi in grado di gestire tutta questa complessità. Tuttavia, quando il progetto arriva a questo livello, deve essere gestito da un piccolo numero di persone, o spesso da uno solo, in grado di gestire tutti i dettagli. Le grandi aziende impiegano spesso uno o più Project Manager preparati. Nelle aziende non abituate a questo tipo di gestione, ciò può non funzionare come dovrebbe.
  • La dimensione della barra non indica la quantità di lavoro. Ogni barra sul grafico indica il periodo di tempo in cui una determinata attività sarà completata. Tuttavia, osservando la barra, non è possibile stabilire quale livello di risorse è necessario per concludere tali compiti. Per esempio, una barra breve potrebbe richiedere 500 ore mentre una barra più lunga potrebbe richiedere solo 20 ore di lavoro. La lunghezza di una barra indica infatti la tempistica di una determinata attività e non la sua complessità in termini di ore di lavoro.
  • Deve essere costantemente aggiornato. Iniziato il progetto, le cose potrebbero cambiare. Se si utilizza un diagramma di Gantt, bisogna avere la possibilità di modificare il grafico facilmente e frequentemente.
  • Difficile da vedere su un singolo foglio di carta. I software che consentono di gestire questi grafici sono per i più adatti allo schermo di un computer e non sono pensati per essere stampati. Diventa quindi difficile mostrare i dettagli del piano a un pubblico ampio. È sicuramente possibile stampare il grafico, ma questo normalmente comporta un lavoro di “taglia e incolla” dei singoli pezzi, piuttosto dispendioso in termini di tempo. Molto più semplice videoproiettarlo in una riunione.

Il Gantt: conclusioni

Concludendo, nel contesto del project management è fondamentale avere una chiara visione dell’inizio delle attività e di come queste si sviluppano man mano che il progetto procede. 

Abbiamo visto come utilizzare un diagramma di Gantt aiuta i membri del team a visualizzare non solo quando iniziano e finiscono le singole attività, ma anche come queste si intersecano e influenzano il risultato finale del progetto. 

Tutto sommato, il più grande vantaggio dei Gantt di progetto è la pura semplicità e una chiara panoramica delle attività e della loro durata.

Ciò lo rende ideale per i progetti in cui è necessario un accesso facilitato a tutte le informazioni pertinenti e che queste siano facilmente comprensibili a tutti coloro che partecipano al progetto.

Per questo abbiamo pensato ad una evoluzione del Gantt di Twproject.

Abbiamo, infatti, costruito uno strumento in grado di modellare situazioni in tempo reale ed essere modificato facilmente nel tempo.

Il focus di Twproject è quello di catturare il lavoro svolto in tempo reale, per guidare il Project Manager durante l’intero sviluppo del progetto.

Twproject include un Gantt interattivo che permette di assegnare puntualmente le risorse fase per fase. Grazie a questo approccio possiamo monitorare l’andamento del progetto in tutte le sue parti con trasparenza.

L’esperienza dei nostri clienti in tale direzione ci conforta fornendoci anche guida nello sviluppo futuro.

Adesso tocca a te. Crea il tuo progetto con Twproject, provalo gratuitamente per 15 giorni!

Vuoi provare a creare il tuo primo Gantt?

La baseline di progetto e la misurazione delle variabili

La baseline di progetto si riferisce a una “foto istantanea” del progetto eseguita nel momento iniziale.

L’obiettivo della linea di base del progetto è vedere fino a che punto i risultati effettivi hanno deviato dal piano di riferimento iniziale.

Nella gestione del progetto è fondamentale stabilire una linea di base con requisiti chiaramente definiti, una struttura dei costi accurata e stime di pianificazione, prima delle fasi di esecuzione e controllo del progetto.

Tutto ciò deve essere completamente definito e documentato prima che le attività vere e proprie, l’esecuzione ed il controllo del progetto inizino.

Nella baseline sono inclusi i seguenti elementi di un progetto:

  • ambito,
  • tempistiche,
  • costi,
  • risorse,
  • rischi,
  • qualità,
  • approvvigionamenti

Project Manager e baseline di progetto

Il project manager deve esaminare le deviazioni rispetto alla baseline di progetto quando viene svolto il lavoro e durante tutto il ciclo di vita del progetto.

Dopo che il processo di pianificazione è completato, questo piano è concordato da tutti gli stakeholder e tutti si aspettano che i risultati effettivi corrisponderanno a quelli pianificati.

Il ruolo del project manager è quello di verificare durante l’esecuzione del progetto se esiste una variazione dalla baseline, in qualsiasi elemento sopra citato.

Se si verifica un evento che causerà il superamento del budget del progetto ad esempio, o se si verifica un rischio che causerà un ritardo dello stesso, azioni correttive e preventive devono essere intraprese.

La baseline del progetto può essere cambiata ma non è un processo così facile. Queste modifiche possono essere complesse e richiedono un’attenta considerazione.

La baseline dovrebbe permettere infatti di verificare quanto il progetto è in linea con la pianificazione iniziale.

Se una baseline cambia troppo frequentemente e vi sono troppe deviazioni rispetto alla pianificazione iniziale, questa può essere considerata ingannevole.

Pertanto, nel mondo reale, la linea di base del progetto viene generalmente modificata solo se esiste un’importante richiesta di modifica approvata e con il riconoscimento dello sponsor del progetto.

Queste modifiche vengono considerate e approvate attraverso un determinato processo, in cui vengono valutati gli impatti sul progetto.

Se una modifica viene approvata dal comitato per il controllo delle modifiche, come prima cosa gli impatti della modifica vengono riportati nel piano del progetto e, successivamente, la modifica può venire implementata.

Le deviazioni dalla baseline del progetto sono spesso dovute ad un’identificazione incompleta o errata del rischio.

Una deviazione dalla linea di base del progetto può esserci, ad esempio, se il costo di un’attività o di un articolo supera i valori pianificati, o se un’attività richiede più tempo rispetto alla durata pianificata.

Perché la baseline di progetto è importante?

 Stabilire una linea di base consente di valutare le prestazioni e l’ottimizzazione delle risorse per tutta la durata di un progetto.

Se un progetto è in ritardo rispetto alle tempistiche o si trova al di sopra del budget, è tempo di apportare modifiche alla baseline o di aggiungere più risorse.

Una tecnica spesso utilizzata dai project manager per misurare e confrontare le prestazioni di un progetto con la sua baseline, è il seguente calcolo:

Valore pianificato (PV) = Il costo preventivato del lavoro pianificato

Valore effettivo (AV) = Costi effettivi del lavoro svolto fino ad oggi

Valore realizzato (EV) = Valore pianificato (PV) x % del completamento del progetto

Schedule Performance Index (SPI) = EV / PV , misura il progresso raggiunto fino alla data corrente rispetto al progresso inizialmente pianificato.

Quando SPI <1, è stato realizzato meno lavoro del previsto.

Quando SPI> 1, è stato realizzato più lavoro del previsto.

Cost Performance Index (CPI) = EV / AV , misura il valore del lavoro completato rispetto al costo del lavoro pianificato

Infine, la determinazione della baseline aiuta con l’accuratezza della stima futura. Ciò permette di farsi un’idea migliore su quanto tempo ci vorrà per completare il progetto e a quali costi.

Stima al completamento (EAC) = (budget totale del progetto) / CPI

EAC è una previsione di quanto costerà il progetto complessivo in modo che sia possibile approssimare la corretta allocazione delle risorse.

Mantenere una registrazione accurata delle attuali stime del progetto e dei risultati effettivi consente l’applicazione di stime su progetti futuri simili.

Come si effettua il controllo rispetto alla baseline

 Le operazioni di controllo dell’andamento del progetto rispetto alla baseline, devono seguire specifiche procedure che vengono stabilite prima ancora di iniziare l’esecuzione del progetto.

Un controllo efficace è possibile quando si definiscono:

  • gli standard ed i criteri di valutazione della prestazione
  • il sistema di rilevazione dei dati
  • la cadenza del monitoraggio, cioè quando devono essere effettuate le verifiche
  • la frequenza della reportistica
  • il processo di approvazione della nuova programmazione
  • la comunicazione agli stakeholder

Pratiche da seguire per un calcolo ottimale e un buon controllo della baseline di progetto

 Vediamo insieme il “modus operandi” da tenere per impostare, tracciare e mantenere una baseline di progetto ottimale.

 1. Impostazione della baseline originale

All’inizio di qualsiasi progetto, è molto importante impostare una linea di base che rappresenti il ​​punto di partenza del lavoro. Questo è un metodo utile per documentare il cambiamento in vari parametri di un progetto. L’obiettivo di impostare una linea di base è quello di evitare di riscrivere i suoi parametri, ma eventualmente solo di aggiungerne. L’esperienza del Project Manager in questa operazione detiene un ruolo importantissimo.

2. Tenere traccia delle precedenti baseline

Man mano che si progredisce in un progetto, sicuramente si dovranno apportare delle modifiche. Prima di ogni modifica però, è importante salvare una cronologia delle linee di base precedenti in modo da poter accedere alla baseline precedente per i dovuti confronti e ripristinare le modifiche, se è il caso.

3. Mantenimento di una baseline

Una volta approvata una modifica all’ambito, al costo o alla tempistica di un progetto, arriva il momento di aggiornare la previsione aggiungendo il nuovo ambito, le tempistiche e le modifiche approvate. Mantenere una registrazione accurata degli aggiornamenti e delle modifiche alla baseline consente di mantenere la stessa in linea con i nuovi requisiti richiesti.

Affinché il progetto abbia successo, un sistema di controllo strutturato diventa quindi fondamentale, tanto quanto una buona pianificazione iniziale.

Inoltre, un project manager deve essere in grado di gestire gli imprevisti e le eventuali modifiche che si possono presentare durante il ciclo di vita di un progetto.

Il controllo non deve solamente limitarsi a riportare nei report le modifiche avvenute e a ripianificare le attività previste per il futuro. Il controllo deve invece essere un processo proattivo in cui si cerca di anticipare i problemi.

Il project manager deve quindi avere una visione continua e dettagliata sul progetto e deve comunicare continuamente con il team di progetto e con gli stakeholder.

Gestire la baseline di progetto con il software di project management

Gestire i progetti con un software di project management è chiaramente più semplice ma se il software gestisce anche le baseline, anche l’analisi a posteriori sarà più semplice.

Twproject registra ogni cambiamento sul tuo progetto e di permette di scorrere in maniera semplice e visivamente d’impatto tutta la storia, grazie alla sua timeline, riuscendo ad arrivare al punto di partenza per analizzare tutto ciò che è accaduto: ogni volta che si è sforato il budget, le ore stimate, il tempo, ogni correzione e l’avanzamento.

In questo modo un project manager può fare riferimento a diverse baseline ed è importante che abbia a disposizione un adeguato sistema per il controllo e per le varie versioni di piano del progetto prodotte.

Un buon software di progetto come Twproject che tiene traccia delle tempistiche e dei deliverables di progetto, può sicuramente dare una grossa mano anche nel controllo della baseline di progetto.

Gestisci i tuoi progetti in modo efficace con Twproject

Una prova è meglio di mille parole.

Diagramma di Gantt con Excel: quali limiti?

Il diagramma di Gantt con Excel può essere paragonato ad uno creato in un software di project management?

Lo scoprirai tra poco proseguendo con la lettura.

Come ben sai, il diagramma di Gantt è uno strumento essenziale nel project management per visualizzare il progresso di ogni attività.

Spesso, i project manager si affidano a Excel per creare questi grafici, utilizzando barre orizzontali per rappresentare le serie di dati relative alle date di inizio e fine delle attività.

Ma quali sono i limiti di un Gantt in Excel? Analizziamoli di seguito.

6 limiti nell’uso di Excel per il diagramma di Gantt

1. Gestione statica e rigida delle attività

Excel non è stato progettato specificamente per il project management (approfondisci qui).

La natura di Excel, essendo un foglio di calcolo, comporta una gestione statica e rigida delle attività all’interno di un diagramma di Gantt. Questo implica diverse sfide specifiche tra cui:

  • Aggiornamenti manuali: ogni modifica relativa alle date di inizio o fine, durata delle attività o assegnazione delle risorse deve essere inserita manualmente. In un progetto dinamico, dove i tempi e le risorse possono cambiare frequentemente, questo processo diventa non solo laborioso ma anche fonte di errori.
  • Risposta lenta ai cambiamenti: in Excel, rispondere rapidamente ai cambiamenti è difficile. Se una data di fine di un’attività viene posticipata, il project manager deve aggiornare manualmente tutte le attività dipendenti. Questo processo è suscettibile a errori di omissione, che possono portare a stime di tempo e risorse inesatte.
  • Mancanza di automazione: non essendoci funzionalità di automazione specifiche per il project management, la pianificazione delle attività diventa un processo che richiede molto tempo, privo della capacità di aggiustamenti rapidi e automatici in risposta alle variazioni del progetto.
gantt excel

2. Complessità nella visualizzazione di dipendenze

In un diagramma di Gantt, è cruciale visualizzare le dipendenze tra le attività.

Le dipendenze sono fondamentali in ogni progetto, indicano come il ritardo o l’accelerazione di una task influenzi le altre. Excel presenta significative limitazioni in questo ambito:

  • Mappatura manuale: le dipendenze devono essere mappate manualmente in Excel, spesso attraverso l’uso di commenti o una complessa organizzazione delle celle. Questo metodo è poco intuitivo e rende difficile per i membri del team visualizzare rapidamente come le attività siano connesse tra loro.
  • Aggiornamenti complicati: quando una dipendenza cambia, il project manager deve trovare e aggiornare ogni riferimento manualmente. Questo non solo è propenso ad errori ma anche estremamente inefficiente, specialmente in progetti con molte interdipendenze.
  • Visualizzazione limitata: Excel non offre un modo chiaro e immediato per distinguere visualmente le diverse tipologie di dipendenze (ad esempio, inizio-a-inizio, fine-a-fine, ecc.). Questo limita la capacità di analisi e pianificazione del project manager, che deve ricorrere a soluzioni esterne per tentare di ovviare a questa mancanza.

3. Limitazioni nella scalabilità

I progetti di grandi dimensioni possono diventare particolarmente problematici in Excel.

Man mano che il numero di attività e di membri del team aumenta, il file diventa più pesante e lento da gestire. Questo limite nella scalabilità può ostacolare la gestione efficiente di progetti complessi.

4. Assenza di collaborazione in tempo reale

La collaborazione è un aspetto fondamentale nel project management.

Excel non supporta la collaborazione in tempo reale, il che significa che i membri del team non possono lavorare contemporaneamente sullo stesso file.

Questa limitazione ostacola la comunicazione e l’aggiornamento in tempo reale delle informazioni, che sono vitali in un ambiente di lavoro dinamico.

La collaborazione su un progetto in Excel tipicamente richiede di inviare il file via email o di caricarlo su un drive condiviso. Questo approccio può portare a confusione su quale sia la versione più aggiornata del file e aumentare il rischio di sovrascritture accidentali.

Inoltre, senza la possibilità di lavorare contemporaneamente sullo stesso file, i membri del team devono aspettare che una persona completi il suo lavoro e aggiorni il file prima che un’altra possa iniziare. Questo rallenta significativamente il processo di aggiornamento e revisione del progetto.

In aggiunta, è difficile tracciare chi ha apportato quali modifiche e quando. Questa mancanza di tracciabilità può portare a difficoltà nel gestire la responsabilità e nel comprendere la cronologia delle modifiche apportate al progetto.

5. Mancanza di funzionalità specifiche

Excel non offre funzionalità specifiche per il project management, come il tracciamento del progresso delle attività, allarmi per scadenze imminenti o integrazioni con altri strumenti.

Questa mancanza rende difficile una gestione completa e dettagliata del progetto.

6. Difficoltà nella personalizzazione e interpretazione

Creare un diagramma di Gantt visivamente chiaro e facilmente interpretabile, come abbiamo già detto, può essere complicato in Excel.

La personalizzazione e l’interpretazione di diagrammi di Gantt in Excel presentano sfide uniche, in particolare per team diversificati o progetti complessi:

  • Personalizzazione avanzata: per adattare un diagramma di Gantt alle specifiche esigenze di un progetto, gli utenti devono spesso ricorrere a soluzioni manuali complesse, come l’aggiustamento delle formule, la modifica delle barre di formato condizionale o la creazione di macro.

Questo richiede una conoscenza avanzata di Excel, che non tutti i membri del team possono avere.

  • Chiarezza visiva: mantenere la chiarezza visiva in un diagramma di Gantt può essere difficile in Excel.

Senza strumenti dedicati, distinguere tra diverse fasi del progetto, priorità delle attività, o stati di avanzamento richiede sforzi significativi per la personalizzazione visiva, che possono non essere intuitivi o facilmente interpretabili da tutti i membri del team.

  • Interpretazione dei dati: per i team che includono membri con diversi livelli di abilità in Excel, l’interpretazione dei diagrammi di Gantt può diventare una barriera. Senza una presentazione chiara e accessibile delle informazioni, la comunicazione e la comprensione dello stato del progetto possono essere compromesse.

Supera i limiti di Excel con Twproject

L’utilizzo di Excel per la creazione di diagrammi di Gantt ha dimostrato nel tempo di avere dei limiti significativi, soprattutto per quanto riguarda la gestione di progetti complessi e la necessità di una collaborazione efficace tra i membri del team.

Twproject è il software di project management che comprende una serie di funzionalità avanzate e integrative.

Il software crea un diagramma di Gantt dinamico e interattivo, che non solo permette una pianificazione dettagliata delle attività ma anche una gestione in tempo reale delle risorse, delle dipendenze tra le attività e delle milestone.

gantt chart twproject

Inoltre, Twproject consente di visualizzare contemporaneamente il Gantt e le ToDo list, facilitando la gestione dei compiti e la loro allocazione durante i meeting di progetto. Questa integrazione offre una panoramica completa del progetto, migliorando la comunicazione tra i membri del team e consentendo una gestione più efficace del carico di lavoro.

Nell’ultima release di Twproject, abbiamo introdotto le tipologie di dipendenze elastiche nel diagramma di Gantt, per consentire una maggiore flessibilità nella pianificazione delle attività. Queste dipendenze elastiche consentono di gestire le sovrapposizioni e i tempi morti tra le fasi del progetto in modo più realistico, aderendo meglio alla natura dinamica dei progetti moderni.

La possibilità di modificare le dipendenze in modo intuitivo e la gestione dell’elasticità delle fasi del progetto rappresentano un netto miglioramento rispetto alla rigidità dei diagrammi realizzati con Excel.

Inoltre, Twproject si distingue per la sua capacità di offrire una visione d’insieme del progetto che include non solo le attività pianificate ma anche l’avanzamento reale, grazie all’aggiornamento automatico dei dati all’interno del Gantt. Questo aspetto è fondamentale per mantenere tutti i membri del team aggiornati sullo stato di avanzamento del progetto e per prendere decisioni tempestive basate su informazioni accurate.

Twproject rappresenta la soluzione ideale per i project manager, offrendo un approccio più integrato e dinamico alla gestione dei progetti.

Con le sue funzionalità avanzate e la sua interfaccia intuitiva, si posiziona come uno strumento indispensabile per il successo del project management.

Ancora dubbi? Inizia ora una demo gratuita.

 

Project management plan: a cosa serve e come realizzarlo

Senza un adeguato project management plan in atto, l’organizzazione sarà esposta a una gestione caotica, obiettivi poco chiari, risorse inadeguate e dipendenti frustrati.

Una pianificazione non realistica comporta infatti rischi elevati che producono risultati di scarsa qualità derivanti da spese elevate.

Ecco perché è così importante creare un piano di gestione del progetto completo prima dell’inizio dei lavori.

In questo articolo vedremo che cos’è il project management plan, a cosa serve e come realizzarlo.

Che cos’è un project management plan?

Il project manager crea il piano di gestione del progetto seguendo gli input del team di progetto e delle principali parti interessate.

Un project management plan è un documento formale che definisce come verrà eseguito, monitorato e controllato un progetto.

Man mano che il lavoro procede, le prestazioni del progetto vengono misurate rispetto alla baseline di misurazione delle prestazioni inclusa nel piano di gestione del progetto.

Se si presentasse una deviazione dalla linea di base, o baseline di progetto, mentre il lavoro è in corso, il project manager se ne deve occupare apportando le dovute modifiche per correggerla.

Se questi aggiustamenti non riuscissero a correggere le deviazioni, diventano necessarie richieste formali di modifica alle linee di base.

I project manager dedicano una notevole quantità di tempo a garantire il raggiungimento degli obiettivi, assicurando che tutti gli stakeholder ottengano i vantaggi sperati.

Oltre a una corretta pianificazione, le capacità di un project manager risiedono anche nel controllare in modo efficiente il progetto e garantire che i risultati del progetto siano puntuali e che il progetto sia completato secondo il piano di gestione del progetto.

Come si realizza un project management plan?

Non esiste un modello unico che vada bene per tutti i progetti.

Ogni piano di gestione deve essere adattato al settore specifico e alle circostanze del progetto.

Tuttavia, generalmente, ecco come si realizza un project management plan:

1. Identificare l’obiettivo del progetto

Per costruire qualsiasi cosa di sostanza, il primo passo è creare le giuste basi. Ecco quali sono le domande da porsi:

  • Perché si sta creando questo progetto?
  • Qual è l’obiettivo?
  • Come si misurerà?
  • Cosa è considerato un successo?
  • In che modo questo influirà sugli stakeholder?

2. Tracciare l’ambito

Questo passaggio successivo deve spiegare come verranno fatte le cose e come apparirà il progetto una volta avviato.

È importante che un progetto non si estenda oltre i limiti altrimenti il team non potrà mai raggiugere i suoi obiettivi.

L’ambito del progetto dovrebbe includere i risultati e la pianificazione dei risultati; tutti i membri del team devono infatti sapere cosa deve essere consegnato e quando.

3. Tracciare visivamente il progetto

Una pianificazione del progetto elaborata attentamente è la chiave per il successo.

Senza questa, il progetto probabilmente si sgretolerà in un disordine di scadenze mancate, cattiva gestione e frustrazione.

In questo caso, strumenti di pianificazione come il diagramma di Gantt e le sequenze temporali possono semplificare la creazione di un project management plan.

visualizzazione delle tempistiche attraverso il Gantt

Tracciando visivamente ogni attività del progetto, permetterà più velocemente di aggiungere tappe importanti e cercare eventuali dipendenze o conflitti.

4. Identificare la struttura del team di progetto

Riunire un team e allinearlo alla visione del progetto non è facile.

Questo si può ottenere solamente con un’ottima comunicazione e per questo una buona documentazione di progetto è fondamentale.

Un organigramma può aiutare ad includere alcune informazioni necessarie come la gerarchia del team, le responsabilità di ognuno e le informazioni di contatto di ogni membro.

5. Gestione del rischio

Un compito fondamentale di un project manager è quello di identificare i fattori che potrebbero far deragliare il progetto ed elaborare soluzioni per affrontarli.

Un piano di gestione del rischio inizia elencando tutti gli elementi del progetto e, successivamente, una struttura di ripartizione del rischio permette di organizzarli gerarchicamente e per categoria.

Con uno strumento di monitoraggio dei progetti dinamico e sempre aggiornato come Twproject, il project manager potrà tenere d’occhio qualunque aspetto critico nell’andamento dei progetti.

il riepilogo dello stato di progetto per svolgere il project management plan

In questo modo sarà possibile individuare i rischi, gestirli più facilmente e trovare una soluzione più rapida.

6. Pianificare la comunicazione

Qualcosa che viene spesso trascurato dai project manager è un piano di gestione della comunicazione. Questo indica come il team di progetto comunicherà con le parti interessate.

Troppo spesso, per impostazione predefinita, la comunicazione del progetto prevede e-mail ad hoc o riunioni dell’ultimo minuto, ma questo può essere evitato pianificando in anticipo redigendo un piano di comunicazione strutturato.

Questo tipo di report è prezioso per comunicare regolarmente aggiornamenti chiari e coerenti sullo stato di avanzamento del progetto.

Ciò può aiutare ad individuare e segnalare i problemi prima che si presentino, creare fiducia con gli stakeholder e semplificare la riflessione sulle prestazioni del progetto.

Diventa quindi evidente come un project management plan sia fondamentale per il successo di un progetto, in quanto sarà in grado di guidare il lavoro e mantenerlo sulla giusta carreggiata.

Chi può aiutarti a svolgere un buon project management plan

Come detto prima, esistono vari modelli di project management plan a seconda del settore, della cultura aziendale e del tipo di progetto.

In questo caso, un buon project management tool, ricco di funzionalità, può aiutare a scegliere il modello di piano migliore e a redigere un documento completo ed esaustivo.

Il project manager sarà così in grado di garantire che i progressi effettivi rimangano in linea con quelli pianificati.

Se scegli Twproject, la pianificazione sarà molto più semplice, grazie ai suoi strumenti dinamici di calcolo del rischio, del carico di lavoro, del budget.

Grazie alle sue pagine di statistiche e alle notifiche puoi avere sempre la situazione sotto controllo e svolgere il tuo management plan in maniera piacevole e soddisfacente.

Ti offriamo una prova gratuita di 15 giorni, oltre al nostro efficiente servizio di supporto che ti guiderà personalmente nella composizione del tuo piano di lavoro. Che aspetti? Inizia subito!

Gestisci i tuoi progetti con Twproject.

 

Analisi swot di un progetto come farla e perché

Un’analisi SWOT di un progetto è una tecnica di pianificazione strategica che i project manager possono utilizzare come aiuto per la valutazione dei punti di forza e di debolezza dei loro progetti.

Questa analisi, inoltre, permetterà l’individuazione delle opportunità e minacce che si potrebbero dover affrontare durante il ciclo di vita del progetto.

Incorporare l’analisi SWOT nella gestione del progetto può aiutare a migliorare la pianificazione, ridurre il rischio e aumentare la probabilità di successo complessivo del progetto.

Cosa significa SWOT?

Un’analisi SWOT è una tecnica che le aziende utilizzano spesso per valutare quattro aspetti chiave della propria organizzazione.

Questa analisi può aiutare le aziende a capire meglio quanto è probabile che abbiano successo e su quali aree dovrebbero concentrarsi per migliorare.

Proprio come gli imprenditori e i dirigenti utilizzano un’analisi SWOT per valutare la loro azienda, così i project manager possono utilizzare la stessa tecnica per valutare i loro progetti.

Ecco una panoramica delle quattro aree di interesse che compongono l’acronimo SWOT e come si applicano alla gestione del progetto:

  • S – Punti di forza (strengths): questi sono fattori interni, cioè fattori che possono essere generalmente controllati, che determinano il successo di un progetto. Un esempio può essere un buon software di gestione dei progetti oppure membri del team esperti.
  • W – Punti deboli (weaknesses): i punti deboli sono fattori interni che possono rendere difficile il successo di un progetto. Ad esempio: quando il team non ha mai lavorato insieme e diversi membri sono nuovi e inesperti. Altre debolezze interne potrebbero essere stakeholder disimpegnati o mancanza di finanziamento del progetto.
  • O – Opportunità (opportunities): le opportunità sono fattori esterni, cioè non controllabili, che potrebbero aiutare il progetto ad avere successo. Queste opportunità possono essere attuali ma non ancora sfruttate oppure future. Un esempio può essere lo sconto di merci da parte di un fornitore.
  • T – Minacce (threats): si tratta di fattori esterni che potrebbero danneggiare il progetto se si realizzassero. Come per le opportunità, possono essere minacce attuali o future. Ad esempio, una minaccia potrebbe essere il fallimento di un importante fornitore o cliente oppure l’aumento dei costi di forniture, materiali o appaltatori.

Qual è lo scopo di un’analisi SWOT?

L’analisi SWOT aiuta il project manager a pianificare il progetto e considera i fattori che possono aiutare o ostacolare il suo successo.

Lo scopo è identificare le aree a rischio e i fattori controllabili a cui è necessario prestare attenzione e da monitorare durante tutto il progetto.

Quando si comprendono appieno i punti di forza, i punti deboli, le opportunità e le minacce di un progetto, è possibile pianificare una strategia di successo che affronti questi quattro fattori.

Condurre un’analisi SWOT può aiutare a produrre nuove idee per sfruttare ciò che il project manager ed il team fanno meglio e le potenziali opportunità che potrebbero sorgere.

Inoltre, l’analisi SWOT aiuta anche ad aumentare la consapevolezza dei punti deboli e potenziali minacce al progetto in modo che ci si possa difendere da loro.

l'analisi SWOT

Chi dovrebbe fare un’analisi SWOT?

Affinché un’analisi SWOT sia efficace, è necessario disporre di informazioni complete, accurate e imparziali.

A seconda dell’ambito del progetto, il team che conduce l’analisi dovrebbe avere una panoramica sufficiente dell’organizzazione e del business.

Un progetto con una portata maggiore solitamente dovrebbe coinvolgere un project leader con una posizione più alta oppure un esperto esterno che effettui l’analisi.

Inoltre, un progetto con un impatto maggiore sull’intera azienda dovrebbe coinvolgere più partecipanti nei diversi reparti dell’organizzazione.

In generale, per una valutazione più accurata, è essenziale creare un team con prospettive diverse.

Vantaggi dell’analisi SWOT

Le aziende dovrebbero eseguire un’analisi SWOT prima di impegnarsi in qualsiasi azione o piano di progetto.

In questo modo, possono rispondere a domande come “è possibile fare il progetto?” oppure “dovremmo fare il progetto?”.

L’analisi SWOT fornisce ai team e alle organizzazioni i seguenti vantaggi:

  • Crea valutazioni oneste dei loro punti di forza e di debolezza.
  • Fornisce nuove prospettive sull’azienda e sul suo business.
  • Fornisce informazioni su come massimizzare ciò che è disponibile, affrontare i limiti, effettuare ulteriori investimenti ed evitare rischi.
  • Crea documenti di supporto per il piano di progetto.
  • Fornisce uno strumento di pianificazione strategica efficace se eseguito regolarmente.

Esempi di analisi SWOT

In questo esempio, una startup medica vuole sviluppare e commercializzare un monitor della glicemia non invasivo a base ottica.

Questa azienda desidera offrire ai pazienti un modo migliore per monitorare e gestire i livelli di zucchero nel sangue senza pungersi dolorosamente le dita utilizzando i tradizionali misuratori di glucosio elettronici domestici.

Vediamo come appare l’analisi SWOT in questo caso.

Punti di forza:

  • L’azienda dispone di brevetti sulla tecnologia del monitor ottico della glicemia.
  • La tecnologia e il dispositivo sono approvati dalla FDA.
  • L’azienda ha il supporto di esperti del settore con una vasta esperienza riguardante la tecnologia, tra cui medicina, ottica, elettronica e produzione.

Debolezze:

  • L’azienda non ha fondi.
  • In quanto startup, l’azienda non ha una rete di distribuzione.
  • Il dispositivo è costoso da costruire.

Opportunità:

  • Esiste un mercato inutilizzato per i monitor della glicemia non invasivi.
  • A causa di un diabete endemico, la domanda di monitor aumenta ogni anno.
  • Le principali istituzioni scientifiche e organizzazioni stanno manifestando interesse a condurre ricerche congiunte.

Minacce:

  • I prodotti competitivi ed emergenti esistenti hanno una forte presenza sul mercato.
  • I prezzi dei dispositivi stanno diminuendo.

Azioni da intraprendere:

Dall’analisi SWOT, questa azienda deve assolutamente considerare di ottenere capitali da investitori interessati come venture capitalist o angel investors.

Inoltre, l’azienda deve costruire rapidamente rapporti con i distributori di dispositivi medici partecipando a conferenze e sviluppando incentivi per i distributori.

L’azienda può anche trarre vantaggio da ricerche e pubblicazioni congiunte con istituzioni e imprese che possono avere reti di distributori esistenti.

Un altro esempio di decisione davanti alla quale un’azienda potrebbe trovarsi: assumere uno stagista per il periodo estivo?

Punti di forza

  • Persona energica e laboriosa
  • Conosce le tecnologie più recenti
  • Conveniente

Opportunità

  • Potrebbe diventare un nuovo dipendente a tempo pieno

Debolezze

  • Investire del tempo per il training
  • Deve tornare all’università a fine estate

Minacce

  • Potrebbe usare la formazione ricevuta per essere assunto in un’azienda rivale

Inoltre, l’analisi SWOT può essere utilizzata anche per prendere decisioni riguardanti la vita privata, ad esempio: fare jogging dopo il lavoro?

Punti di forza

  • Brucia calorie
  • Si può respirare aria fresca
  • Senso di realizzazione

Opportunità

  • Incontrare la futura dolce metà
  • Scoprire nuovi scorci della città

Debolezze

  • Vestiti sudati
  • Dolori muscolari
  • Stanchezza

Minacce

  • Essere attaccato da un cane
  • Subire un infortunio

Per concludere, l’analisi SWOT non aiuta tanto a determinare cosa fare, quanto a determinare se fare o meno qualcosa.

L’obiettivo finale dell’analisi SWOT è abbinare i punti di forza con le opportunità per determinare un percorso chiaro verso il successo o scoprire i punti deboli che potrebbero essere sfruttati in modo da poter essere evitati nella strategia organizzativa.

Se si pianifica sin da subito usando un software di gestione dei progetti come Twproject, i vari elementi dell’analisi SWOT saranno evidenti a colpo d’occhio.

Twproject ti guida nell’analisi e nell’avvio dei tuoi progetti, seguendoti passo passo. Prova subito e gratuitamente a inserire i dati relativi al tuo progetto e scopri tutte le opportunità di lancio e gli eventuali rischi da evitare.

Migliora i tuoi punti di forza.

Una prova è meglio di mille parole.

Le milestone di progetto: pianificare obiettivi e risultati

La milestone di progetto o pietra miliare  è lo strumento di gestione che viene utilizzato per delineare un punto determinato nella pianificazione di progetto.

I punti definiscono, infatti, l’inizio e la fine di un’attività e segnano il completamento di una fase importante del lavoro.

Le milestone nel project management possono essere utilizzate per simbolizzare tutto ciò che è iniziato o finito.

Se una pietra miliare si concentra sui principali punti di progresso in un progetto, questa diventa utile come strumento di pianificazione.

Proprio come i task scompongono un progetto più grande in parti gestibili, le pietre miliari suddividono un progetto in tappe fondamentali.

Quindi, quando si inizia un progetto, le pietre miliari possono aiutare immensamente con la programmazione.

Le milestone sono solitamente presenti nei software di gestione dei progetti, ed ovviamente anche in Twproject.

Hanno una loro icona specifica nella funzione di diagramma di Gantt, e sono a forma di diamante.

Le pietre miliari di progetto: la pianificazione

Le pietre miliari di un progetto sono un modo per stimare con maggiore precisione il tempo necessario per completare il progetto stesso.

Diventano, così, essenziali per una pianificazione precisa del progetto.

Con le milestone, è possibile calcolare meglio la programmazione del progetto segmentandolo in intervalli di tempo più gestibili e più facili da controllare.

Con un po’ di elasticità, possono fare molto di più che fungere da meri indicatori delle fasi del progetto.

Le pietre miliari possono, ad esempio, essere utilizzate per ricordare riunioni ed incontri importanti per il progetto o per segnalare altri eventi interessanti, come workshop o corsi di formazione.

Possono anche rappresentare i momenti di fatturazione del progetto.

Insomma usare questa icona a forma di diamante è un ottimo modo per assicurarsi che tutti siano a conoscenza delle prossime scadenze e dei prossimi incontri importanti.

Naturalmente, le pietre miliari possono indicare le scadenze imminenti di qualsiasi cosa relativa al progetto.

Le pietre miliari di progetto: Tenere traccia dei progressi

Parte della pianificazione di un progetto è costituita dalla possibilità di monitorare e tenere traccia dell’avanzamento di quel programma in tempo reale.

Le pietre miliari sono un modo per vedere sia a che punto è una determinata singola attività, sia lo stato di avanzamento generale del progetto stesso.

Questo è utile quando si ha a che fare soprattutto con gli stakeholder.

Questi infatti, generalmente, non sono interessati a una relazione dettagliata sui progressi del progetto.

Quello che vogliono sapere è se il progetto si muove o meno come inizialmente programmato.

Le pietre miliari sono ideali per questo tipo di report perché mostrano le fasi principali completate.

Noi di Twproject, per esempio, utilizziamo le milestone per definire le date di rilascio delle varie release del software. Questo ci permette di avere sempre chiaro quante funzionalità possiamo aggiungere di volta in volta per non falsare il piano dei rilasci. Ma questo è solo uno dei tanti modi con cui si possono usare!

Pianifica le tue milestone

In Twproject potrai pianificare il tuo progetto evidenziando le pietre miliari. Grazie al Gantt interattivo saprai sempre se un ritardo ha un impatto sulle milestone e verrai notificato immediatamente.

Prova Twproject adesso!

.

Le pietre miliari di progetto: come riconoscerle?

Distinguere se una data all’interno del progetto sia davvero una pietra miliare può essere difficile.

La difficoltà è crescente soprattutto nel caso di progetti più complessi.

Per risolvere il dubbio è fondamentale porsi le seguenti domande:

  • È una data che può essere modificata in modo flessibile o è davvero irremovibile?
  • Ciò influirà sulla scadenza finale?
  • È un momento importante del progetto che indicherà progressi futuri?
  • È un evento che ha un impatto sul progetto?

Rispondere a queste domande aiuterà a capire se stiamo parlando di una data semplicemente desiderata o di una vera e proprio pietra milieare.

In sostanza, gli eventi più importanti del proprio progetto devono essere riportati come milestone, in modo che possano essere facilmente visualizzati e mappati dal team di progetto.

Le pietre miliari di progetto: Perché usarle?

Le milestone possono migliorare la programmazione e l’esecuzione di un progetto in diversi modi:

1) Monitorare le scadenze

Nessun piano è completo senza un elenco di scadenze. Il modo migliore è appunto quello di utilizzare le milestone di progetto per indicarle.

Le pietre miliari, come già detto, solitamente sono raffigurate come un diamante nei software di pianificazione di progetto.

Questa icona va quindi a rappresentare una consegna, una presentazione del deliverable o comunque una scadenza da non dimenticare.

2) Rendere facile l’individuazione delle date importanti

Ci sono giornate importanti che hanno un impatto sul progetto?

Forse una riunione con il board management entro cui consegnare un prodotto anche parziale?

Oppure la fatturazione schedulata con il cliente?

È importante tenere a mente tutti questi eventi quando si pianifica un progetto.

Sono eventi di una importanza tale da poter avere un impatto sull’intero progetto e deve risultare semplice individuarli.

3) Identificare potenziali blocchi del progetto

Molti progetti fanno affidamento sul lavoro prodotto da team o partner esterni al fine di progredire.

Se non si tengono monitorati questi fattori esterni, la probabilità di dimenticarli o di non seguirli adeguatamente aumenta.

Quindi, se si sta lavorando ad un progetto che dipende – anche – da qualcuno o qualcosa al di fuori con cui non si ha un contatto così immediato, è importante elencare questi risultati come pietre miliari.

Come abbiamo visto, le pietre miliari sono uno strumento di gestione del progetto davvero utile.

È oltretutto uno strumento facile da usare per la pianificazione ed il reporting di progetto.

In Twproject una milestone coincide sempre con l’inizio o la fine di una fase, questo perché normalmente una milestone è collegata a una consegna o a una fase di kick-off.

Per supportare il team nel raggiungimento dell’obiettivo, in Twproject abbiamo anche impostato un sistema di notifica sulle milestone.

Le notifiche rendono, infatti, ancora più semplice il lavoro del Team che riceverà in automatico gli alert delle attività in scadenza o in ritardo e provvederà a completare i task.

Di default l’allarme (milestone del task vicina) è 3 giorni prima della milestone, ma è anche possibile cambiarlo dalle pagine di configurazione.

Raggiungere e superare positivamente una milestone di progetto fa bene anche al morale della squadra e del project manager stesso.

È per questo che ogni strumento (come gli alert) che faciliti il compito è sempre molto ben accolto.

In Twproject le milestone sono collegabili alle fasi di progetto tramite diverse tipologie di dipendenze, per rispecchiare al meglio l’effettiva implementazione del progetto.

Guarda quanto il suo Gantt può aiutarti nella pianificazione e nell’esecuzione dei tuoi progetti:

Guarda la panoramica sul diagramma di Gantt e le sue milestone in Twproject

Adesso tocca a te provare a mappare un tuo progetto con le milestone di Twproject e vedere se ti aiutano a comprendere meglio scadenze e consegne.

Cosa aspetti? Prova Twproject gratis per 15 giorni!

Imposta le milestone del tuo progetto.

Master plan e master planning

Un master plan, o piano generale, è un documento di pianificazione dinamico a lungo termine che fornisce un layout concettuale per guidare la crescita e lo sviluppo di un progetto.

I project manager di successo sono maestri nella creazione di piani di progetto dettagliati che specificano l’ambito del progetto, il costo, la pianificazione, le attività e le risorse di un progetto.

Il Master Plan rappresenta, appunto, una visione che viene stabilita nelle fasi iniziali di un progetto ed ha l’obiettivo di portare tutti sulla stessa pagina e di muoversi tutti nella stessa direzione.

Il master plan definisce le aspettative per tutto ciò che verrà fatto durante il ciclo di vita del progetto.

Tuttavia, alcune persone non ritengono che il master plan abbia un reale valore e lo considerano più un lusso anziché una necessità, soprattutto di questi tempi in cui si cerca di ottimizzare al massimo le tempistiche di lavoro.

Ma un buon piano generale è fondamentale per qualsiasi progetto a lungo termine. Ecco perché:

  • Il master planning fornisce una road map per tutte le future decisioni di sviluppo di un progetto.
  • Anche se da alcuni è visto come un costo addizionale, Il master plan può alla fine portare ad un risparmio nel lungo periodo.
  • Consente il contributo di tutte le parti coinvolte in anticipo e definisce le aspettative su come si svilupperanno le varie attività ed i task.
  • L’approvazione di un master plan crea “buy-in” da parte dei principali stakeholder in un progetto. Se tutti danno la loro “benedizione” già all’inizio, ci saranno molte meno possibilità di fare domande o passi indietro in seguito.
  • Un master plan consente di stimare i costi prima che inizi il lavoro vero e proprio. Ciò consente anche di raccogliere fondi per un periodo di tempo più lungo per finanziare il progetto.
  • La pianificazione generale può creare visibilità e credibilità per un progetto. Se la visione di un progetto può essere mostrata ai suoi potenziali utenti, spesso genera entusiasmo per il suo potenziale e questo spesso dà impulso a un progetto e lo aiuta a realizzarsi prima.
  • I progetti con un master plan pianificato hanno generalmente un tasso di completamento più elevato rispetto ai progetti non pianificati.

Il processo di sviluppo di un master plan

Ecco quali sono alcuni denominatori comuni per un buon master plan di progetto:

Studio di fattibilità

Lo studio di fattibilità è una revisione oggettiva delle opzioni disponibili per lo sviluppo di un progetto.

Indica l’obiettivo previsto è raggiungibile, tenendo conto degli aspetti finanziari, sociali e ambientali.

Lo studio di fattibilità è importante per:

  • Identificare rischi e opportunità
  • Fornisce una base per prendere decisioni informate
  • Aiuta a pianificare e allocare risorse in modo efficiente
  • Migliora le possibilità di ottenere finanziamenti e supporto dagli stakeholder.

Quadro strategico

Il quadro strategico accompagna il piano generale e pone le basi per stabilire le informazioni di base relative alle eventuali opportunità e vincoli.

Nella fase di pianificazione strategica, il team determina anche quali competenze chiave sono necessarie per sviluppare il progetto in generale.

il master planning

Scope del progetto

Il master plan di un progetto è sviluppato per garantire che la linea di base dell’ambito del progetto sia mantenuta e coerente.

L’ambito stabilito non dovrà essere alterato o modificato inavvertitamente.

Sebbene l’obiettivo sia quello di apportare modifiche minime o nulle all’ambito del progetto, alcune modifiche potrebbero comunque essere necessarie.

In questo caso, le modifiche verranno identificate tramite il processo di controllo delle modifiche stabilito sempre nel master plan.

Work Breakdown Structure

La Work Breakdown Structure, WBS, è una scomposizione gerarchica del lavoro e delle attività che devono essere eseguite dal team per raggiungere gli obiettivi del progetto e creare i deliverable richiesti.

La WBS organizza e definisce la portata totale del progetto e suddivide il lavoro in parti di lavoro più piccole e più gestibili.

La WBS facilita la gestione del progetto in diversi modi:

Suddividendo il progetto in componenti gestibili, la WBS facilita l’assegnazione di responsabilità e il monitoraggio dei progressi.

Ogni pacchetto di lavoro è chiaramente definito, con obiettivi specifici, il che aiuta il team a concentrarsi sulle attività critiche. Questo approccio migliora la chiarezza e il focus, rendendo più semplice stimare i costi associati a ciascun componente e monitorare le spese durante l’esecuzione del progetto.

La WBS aiuta anche a identificare le risorse necessarie per ciascun pacchetto di lavoro, facilitando una distribuzione efficiente delle risorse umane e materiali.

Con una struttura ben organizzata, è più facile tracciare i progressi del progetto e identificare eventuali ritardi o problemi. Inoltre, la WBS serve come base per gestire le modifiche al progetto, valutando l’impatto di ogni cambiamento proposto.

Work Breakdown Structure in Twproject

Con Twproject, ad esempio, i team possono creare e gestire facilmente una WBS, suddividendo il progetto in attività e sotto-attività gestibili.

La piattaforma organizza queste attività in una struttura gerarchica chiara, migliorando la comprensione e la comunicazione tra i membri del team, particolarmente utile in progetti complessi.

Twproject consente, inoltre, di assegnare responsabilità chiaramente, monitorare l’avanzamento in tempo reale e gestire efficacemente le risorse.

Facilita la gestione delle modifiche, valutando e approvando le richieste in modo strutturato, migliorando così la pianificazione, l’esecuzione e il controllo del progetto, assicurando il successo e il completamento nei tempi previsti.

Chiusura delle fasi e lezioni apprese

Alla fine di ogni fase del ciclo di vita del progetto, il project manager prepara un rapporto sulle lezioni apprese.

Ciò include un’analisi degli obiettivi del progetto raggiunti e del successo di ogni fase completata.

Queste best practice potranno poi essere utilizzate per altri progetti similari e identificare aree per azioni di miglioramento del processo.

Le attività di chiusura includono la revisione di tutti gli scopi e gli obiettivi della fase e la chiusura dei problemi e dei rischi relativi.

Conclusioni

In conclusione, possiamo dire che il master planning è il primo passo fondamentale in qualsiasi processo di progettazione; è la creazione di un quadro in cui si inserirà il lavoro dell’intero progetto.

Nei progetti su larga scala, la collaborazione tra numerosi individui e team può diventare complessa e portare a confusioni che compromettono il successo del progetto.

Un master plan ben elaborato con strumenti avanzati come Twproject, elimina questi ostacoli, fornendo un punto di riferimento univoco che tutti possono seguire.

Questo approccio non solo facilita la comunicazione e la collaborazione, ma aumenta significativamente le probabilità di successo, assicurando che tutti i membri del team siano allineati e lavorino verso un obiettivo comune.

Scopri il mondo Twproject.

Una prova è meglio di mille parole.

Identificare i deliverables di progetto

Nella gestione del progetto, un deliverable è un prodotto o un servizio che viene fornito al cliente. I deliverables di progetto di solito hanno una data di scadenza e sono tangibili, misurabili e specifici.

Possono, inoltre, essere dati a un cliente esterno o interno e soddisfare una pietra miliare o una data di scadenza che viene creata e prodotta nel piano di progetto.

Possono esserci uno o più deliverable all’interno di un singolo progetto.

Conoscere quando un deliverable può essere definito tale

I risultati sono ciò che guidano il successo o il fallimento di ogni progetto.

È importante, quindi, sapere quali sono e tutte le diverse forme che essi possono assumere.

Questi risultati misurabili confermano la realizzazione degli obiettivi di lavoro e la bontà del progetto. I risultati dimostrano anche l’aderenza del lavoro del team ai requisiti del progetto.

Capita però che, nell’esecuzione di un progetto, si ottengano risultati che poco abbiano a che fare col progetto stesso.

È necessario, quindi avere dei parametri per affermare che un output possa essere classificato come deliverable. Affinché un output sia classificato come “deliverable” all’interno di un progetto, esso deve:

  • rientrare nel campo di applicazione del progetto
  • essere accettato dagli stakeholder – esterni o interni
  • essere il risultato di un lavoro deliberato
  • avere un ruolo preciso nel realizzare l’obiettivo del progetto

Il deliverable può essere massiccio e tangibile, come uno stadio o una fabbrica, ma può anche essere piccolo, come un documento di una pagina.

I deliverables di progetto, da soli, raramente sono l’obiettivo finale, ma piuttosto tracciano il percorso per raggiungerlo.

Questo è il motivo per cui i project manager si concentrano spesso in modo ossessivo sulla loro definizione, gestione e monitoraggio.

 Deliverables interni vs esterni

Un modo comune per classificare i risultati finali è dividerli in risultati “esterni” ed “interni”. C’è un metodo semplice per definirli:

  • Qualsiasi lavoro svolto per soddisfare le richieste di un cliente o per combattere la concorrenza è un risultato esterno.
  • Qualsiasi lavoro svolto che non faccia parte del business con clienti è un risultato interno. Un deliverable interno, in poche parole, è qualsiasi cosa venga creato come parte della gestione del business. Tenere e monitorare i conti, creare documenti aziendali, ecc. questi sono tutti i risultati interni.

Differenza tra Deliverable e Milestones

Un’altra fonte di confusione per alcuni project manager, soprattutto all’inizio della carriera, è la differenza tra deliverable e milestones.

Le pietre miliari sono punti di controllo nel corso di un progetto e possono essere inserite in qualsiasi punto. Contrassegnano il completamento di un’attività importante. Le Milestones non hanno scadenze, ma sono semplicemente un modo per tenere traccia dei progressi del progetto.

Le pietre miliari vengono create per scomporre un risultato finale complesso nelle sue parti costitutive.

Le pietre miliari inoltre, non sono pensate per i clienti, ma per il team di progetto interno.

Deliverables di progetto vs delivarables di processo

C’è ancora un’altra distinzione che bisogna fare quando si tratta di deliverable: deliverables di progetto vs deliverables di processo.

I risultati del progetto sono i grandi traguardi incentrati sul cliente di cui abbiamo parlato in precedenza.

I risultati del processo descrivono invece il percorso che aiuterà a creare i risultati del progetto.

Tutti i documenti creati nel corso della gestione di un progetto, come ad esempio la dichiarazione dell’ambito del progetto, il piano di progetto e la struttura per la ripartizione del lavoro, sono documenti raramente rivolti al cliente. Sono però documenti fondamentali per gli stakeholder interni e per il team al fine di gestire meglio il progetto.

i deliverable di progetto

Tutti questi documenti sono esempi di deliverable di processo. La loro creazione non è l’obiettivo stesso del progetto, ma rende molto più facile una conclusione di successo.

Processo di definizione dei deliverables di progetto

Per definire i risultati del progetto, è necessario guardare indietro rispetto all’obiettivo del progetto, ponendosi le seguenti domande:

  • Che cosa sta cercando di raggiungere il progetto?
  • Qual è lo scopo, l’obiettivo o il risultato finale che il cliente desidera una volta che il progetto si chiude?
  • Quali sono le parti costitutive dell’obiettivo del progetto?
  • Qual è la forma e la funzione di ciascuna di queste parti costitutive?
  • Quanto è importante questa parte per il progetto complessivo?
  • Come sarà possibile creare questa parte?
  • Qual è il costo di produzione / acquisizione di questa parte?
  • Quanto tempo ci vorrà per produrre / acquisire questa parte?

In sostanza, si sta decomponendo l’obiettivo del progetto in parti più piccole e, allo stesso tempo, si sta valutando la fattibilità e la priorità di ogni parte costituente.

Raccolta dei requisiti per i prodotti finali

La parte probabilmente più difficile è definire i requisiti per ogni deliverables di progetto. In particolare, i requisiti specificano i criteri che rendono accettabile – o no – un deliverable.

Se i requisiti sono incompleti, i clienti inevitabilmente richiederanno modifiche e revisioni e ciò può aumentare la portata e il budget del progetto, intaccando i profitti.

Un passo fondamentale nel processo di definizione dei deliverable, pertanto, è la raccolta dei requisiti.

Ci sono diverse tecniche di progettazione che possono essere adottate per raccogliere i requisiti.

Indipendentemente dalla tecnica utilizzata, però, ci sono alcune domande che ci si dovrebbe sempre porre quando si vanno a valutare i requisiti per ogni deliverable:

  • Chi sono i principali stakeholder che hanno bisogno di accettare questo deliverable?
  • Quali sono le priorità principali per questo deriverable?
  • Questi requisiti rientrano nel campo di applicazione e nel budget del progetto? In caso contrario, quanto spazio / budget aggiuntivi sono necessari?
  • Abbiamo creato deliverable simili in passato? Quali erano le loro esigenze?
  • Qual è lo standard del settore per questi deliverable?
  • Chi è l’utente finale per questo deliverable?
  • Cosa lo renderà un successo per loro?
  • Quali sono i criteri minimi di qualità che questo deliverable deve soddisfare per avere successo? Come verranno misurati?

Oltre ai requisiti specifici per ogni deliverable, ci saranno anche alcuni requisiti “universali”, di solito dettati dalle migliori pratiche seguite nel settore di riferimento o dall’organizzazione nello specifico.

Suggerimenti per la gestione dei deliverables di progetto

Seguendo questi semplici suggerimenti è possibile semplificare la gestione dei risultati del progetto:

  • Definire i deliverable prima di iniziare il lavoro. L’aggiunta di deliverable una volta che il lavoro è già iniziato potrebbe portare ad un cambio di ambito e di budget del progetto.
  • Quanto meglio saranno compresi i requisiti per ogni deliverable, tanto più facile sarà per le parti interessate accettarlo.
  • Scomporre l’obiettivo del progetto per scoprire i punti chiave.
  • Coinvolgere le parti interessate nella riunione di avvio del progetto e cercare il loro contributo nella definizione dei risultati finali e dei loro criteri di accettazione.
  • Quando si raccolgono i requisiti, assicurarsi che soddisfino i criteri degli obiettivi SMART.
  • Separare i deliverable in fasi distinte per poterli seguire meglio.
  • Identificare in anticipo le metriche che verranno utilizzate per misurare l’accettabilità di ciascun deliverable.
  • Identificare la scadenza per ogni deliverable.
  • Utilizzare un software di gestione del progetto per facilitare il tracciamento e la gestione dei deliverable del progetto.
  • Mantenere una chiara distinzione tra deliverable e milestone e tra deliverable di processo e di progetto.

Ogni project manager deve sviluppare il proprio processo per definire e gestire i deliverable al meglio. Ciò dipenderà dal suo stile di lavoro e dai limiti e dalle capacità del team di progetto.

Un modo per rendere più semplice la gestione dei deliverable è sempre e comunque utilizzare un software di project management.

In questo modo sarà più facile tenere traccia dei deliverable e assicurarsi che soddisfino i criteri di accettazione.

Twproject offre degli strumenti raffinati per la definizione e il monitoraggio degli obiettivi del progetto. Ad esempio permette di scomporre il progetto in fasi e sotto-fasi, creando una WBS dettagliata, a cui assegnare singoli deliverables.

Ancora, consente di riordinare e condividere tutte le informazioni utili attraverso un Gantt dinamico e interattivo, con uno straordinario grado di elasticità nel settaggio delle dipendenze e di integrazione con le altri componenti del project planning.

Ma questo è solo un piccolo assaggio di tutto ciò che offre Twproject a chi vuole iniziare a pianificare al meglio. Provalo gratuitamente per 15 giorni e scopri quanto è utile per la gestione e la condivisione dei tuoi progetti.

Gestisci i tuoi obiettivi

Una prova è meglio di mille parole.