Come gestire il tempo lavorando da casa

Molti dipendenti lavoreranno da casa per la prima volta nella loro vita a causa della pandemia che stiamo vivendo.

Moltissime aziende di tutto il mondo hanno, infatti, implementato il lavoro a distanza in modo pressoché obbligatorio. Questi dipendenti si troveranno, quindi, di fronte alla sfida di come rimanere in attività e mantenere la produttività in un nuovo ambiente  al quale potrebbero non essere abituati.

Altre volte abbiamo già parlato della gestione del tempo. Lo abbiamo fatto ad esempio parlando della gestione del tempo in un progetto, o quando abbiamo parlato del metodo GTD, ma mai avevamo parlato di come gestire il tempo lavorando da casa.

Coronavirus o no, la chiave per lavorare da casa è proprio una corretta gestione del tempo e trovare l’equilibrio tra lavoro e vita privata.

Ecco quindi alcuni suggerimenti che potranno aiutare chi si trova per la prima volta ad affrontare l’home working a trascorrere una giornata di lavoro produttiva.

6 consigli per gestire al meglio il tempo quando si lavora da casa

Se sei un Project Manager potrebbe esserti anche molto utile leggere questo articolo su come gestire un team di lavoro a distanza, se invece sei parte di un team allora hai bisogno di qualche consiglio.

Devi sapere che il peggior nemico della produttività, quando si lavora da casa, è il tempo che scorre inesorabile. Spesso si arriva al termine della giornata stanchi, ma ci si rende conto di non aver concluso molto.

Ecco allora 6 consigli per gestire il tempo (che bisogna mettere assolutamente in pratica) quando si lavora da casa.

1. Stilare un elenco delle attività giornaliere e settimanali

Si può partire dallo stilare un elenco delle attività che devono essere svolte durante la settimana. Queste attività andranno poi distribuite, in base alla priorità o ad altri elementi importanti, nelle varie giornate della settimana.

In questo modo il carico di lavoro verrà equamente distribuito e non ci si troverà difronte a sovraccarichi di lavoro in un giorno e tempi morti il giorno dopo.

Inoltre, durante ogni giornata lavorativa, si potranno spuntare dall’elenco le attività svolte. In questo modo si creerà un benessere psicologico nel vedere che si sta progredendo nel lavoro.
come lavorare da casa

 2. Pianificare le pause

In ufficio, è frequente avere pausa pranzo e pausa caffè e spesso molte persone, durante il loro lavoro quotidiano, si permettono regolarmente dei break per ricaricare le pile.

Questa routine potrebbe venire totalmente sconvolta nel caso dell’home working; per questo diventa fondamentale pianificare le pause.

Si deciderà quindi l’orario della pausa pranzo e delle pause caffè a priori e, a meno che non avvenga qualcosa di urgente, queste tempistiche dovranno essere rispettate.

Durante le pause è importante allontanarsi dal computer e/o dal cellulare di lavoro, in modo che questo tempo per sé stessi possa davvero essere goduto.

 3. Bloccare le distrazioni

Lavorando da casa, è molto più facile essere distratti.

Nessuno controlla quante volte si guarda il cellulare, la pagina personale di Facebook può essere perennemente aperta e le notifiche sempre attive, il telefono di casa può suonare in ogni momento… Insomma saremo sottoposti a una miriade di incontrollate distrazioni.

Forse questo è uno dei passi più difficili da compiere, ma, quando è il momento di mettersi al lavoro, è necessario spegnere – o almeno mettere in silenzioso – il cellulare privato e chiudere tutte le pagine social.

In questo modo il lavoro può essere svolto più velocemente ed efficientemente portando ad una grande soddisfazione al termine della giornata lavorativa.

 4. Ricordarsi di mangiare

Questo punto è in qualche modo collegato al punto numero 2, anche se prendersi una pausa non significa per forza mangiare.

È importante infatti ricordarsi di mangiare correttamente ed in modo sano, soprattutto considerato il fatto che ci troviamo al momento a combattere contro un virus e, più forti siamo, meno intaccabili saremo.

Anche questo richiede pianificazione per non ritrovarsi a mangiare all’ultimo momento una scatola di biscotti o un pacchetto di patatine.

Molte persone infatti, potranno essere abituate ad avere una mensa aziendale o il ristorante preferito nei dintorni dell’ufficio.

Lavorare da casa ci mette quindi di fronte al “problema” del reperire cibo in un’altra maniera.

Come al punto 1 abbiamo detto di creare delle to-do-list delle attività lavorative, così anche per il cibo si dovrà fare una cosa simile.

Un suggerimento è quello di redigere un elenco di ciò che si mangerà durante l’orario lavorativo già ad inizio settimana, in modo da pianificare la spesa di conseguenza.

5. Ricordarsi che è un lavoro

Sicuramente il lavoro da casa permette di sedersi davanti al computer in pigiama e con i capelli sconvolti da una notte di sonno, ma per quanto l’immagine potrebbe essere allettante, sconsigliamo vivamente di farlo.

Fare una doccia e vestirsi come se ci si dovesse recare in ufficio, renderà più focalizzati su quello che si sta facendo e sul fatto che si sta lavorando e non semplicemente navigando su internet per diletto.

Un altro suggerimento è quello di fare tutto il possibile per creare uno spazio ad hoc in casa e su misura esclusivamente per il lavoro.

Non avere uno spazio per l’home office ben attrezzato, soprattutto quando si inizia a lavorare in remoto, può causare una temporanea riduzione della produttività.

Chiaramente non tutti hanno la fortuna di potersi permettere una stanza da adibire completamente ad ufficio, ma la soluzione potrebbe essere qualcosa di semplice come spostare un tavolino in un angolo lontano dalle distrazioni.

Questo serve anche come segnale nei confronti di coloro che vivono sotto lo stesso tetto: quando ti siedi vestito a quel tavolo, sei al lavoro.

Avere uno spazio in cui lavorare e prepararsi fisicamente alla giornata lavorativa sono step cruciali per lo stato d’animo che entra in modalità “lavorativa”.

6. Gestire l’isolamento nel migliore dei modi

Di strumenti di comunicazione ce ne sono moltissimi: cellulari che permettono videochiamate, Skype, mail, WhatsApp, ecc.

Tuttavia, anche con questi strumenti, la natura forzata e brusca che rappresenta il passaggio da un ufficio a un ambiente domestico potrebbe rendere molto difficile abituarsi al cambiamento.

Con il coronavirus, non è possibile neanche incontrarsi con i colleghi e gli amici una volta che la giornata di lavoro è terminata.

L’isolamento prolungato potrebbe anche avere un impatto importante sul morale e sulla produttività portando, nei casi più gravi, alla depressione.

Ecco che per provare a sostenere una parvenza di normalità e cameratismo in modi non convenzionali si possono organizzare incontri virtuali come un pizza party o un happy hour da remoto in cui le persone si connettono e condividono una pizza o un cocktail in Skype.

Questo diventa un buon modo per mantenere i rapporti o legare ancora di più e, perché no, vista la stranezza della situazione, può diventare anche molto divertente.

Non è chiaro per quanto tempo le persone rimarranno a casa, per questo è importante prendere confidenza con il telelavoro in modo da affrontarlo nella maniera più positiva ed efficace possibile.

Non sarebbe male sfruttare questo periodo anche per provare nuovi strumenti di lavoro. Se non l’hai mai fatto, ad esempio, potresti provare gratuitamente TWproject. Buon lavoro.

So quello che stai pensando… “tutto facile quando non si hanno figli che ti fanno impazzire in casa” ?

Abbiamo pensato anche a questo! Nel prossimo articolo parleremo proprio di come gestire i figli quando si lavora da casa.

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Carico di lavoro di un progetto: come pianificarlo al meglio

Un project manager ha a che fare con le aspettative dei clienti, le scadenze dei progetti e le priorità in continua evoluzione, il tutto cercando di coordinare e gestire il team e di rispondere alle richieste degli stakeholder.

Ammettiamolo, è un lavoro spesso impegnativo, che richiede tempo e sforzi per gestire tutte le parti e può sembrare che le ore non bastino mai!

I project manager sono coinvolti sia nella gestione del carico di lavoro del proprio team che nella gestione del proprio carico di lavoro.

Le capacità di organizzazione e di gestione del tempo sono quindi fondamentali per garantire che il lavoro venga svolto nel modo più efficiente possibile.

Questo è il motivo per cui è così importante pensare a come dare priorità e organizzare il carico di lavoro.

Mantenere sotto controllo il carico di lavoro consente di risparmiare tempo, semplifica i processi, riduce i costi e migliora la produttività.

Ecco quattro suggerimenti per una gestione efficace del carico di lavoro.

1) Impostare chiare aspettative

La maggior parte della nostra vita lavorativa trascorre gestendo le aspettative e le priorità di altre persone.

E quando quelle aspettative non sono chiaramente comunicate, il team di progetto non conosce i limiti e le regole in cui dovrebbe operare.

Stabilire chiaramente gli obiettivi fin dall’inizio ed organizzare regolari meeting ed incontri per ogni nuovo progetto e durante tutta la durata di un progetto, chiarisce la situazione con l’intero team.

Tutti coloro che sono coinvolti nel progetto dovrebbero conoscere la visione generale, il ruolo che svolgono e come dovrebbero comportarsi.

Queste riunioni servono per impostare le regole di base, rispondere a dubbi e domande e assicurarsi che tutti si stiano muovendo nella stessa direzione.

I documenti di progettazione interna sono preziosi per queste conversazioni iniziali.

Questi documenti di progettazione fungono da schema per le aspettative del progetto e in genere includono:

  • Contesto sul problema che si sta risolvendo e motivazioni;
  • Obiettivi e requisiti del progetto;
  • Riepilogo della soluzione;
  • FAQ, cioè domande e risposte frequenti sul progetto.

I documenti di progettazione servono anche come documenti ufficiali da poter consultare durante l’intera durata del progetto.

Il documento di progettazione può essere anche rivisto durante le riunioni con i clienti e le altre parti interessate per ricordare loro gli obiettivi e la direzione del progetto.

Stabilire aspettative chiare e realistiche all’inizio di un progetto e assicurarsi che queste siano accettate e rispettate da tutti gli stakeholder, è la chiave vincente per evitare potenziali delusioni e sfiducia in seguito.

2) Comunicare coerentemente

Anche i più piccoli malintesi possono causare stress, frustrazione e persino risentimento nella testa dei collaboratori.

Una comunicazione chiara e coerente fin dall’inizio può aiutare a evitare del tutto queste emozioni negative.

Un processo di comunicazione strutturata è fondamentale, soprattutto quando le attività diventano più complesse.

carico di lavoro

Non solo è necessario effettuare regolari incontri con il team per ricordare gli obiettivi del progetto e allinearsi sulle attività, ma anche per condividere come i vari membri si sentono e se vivono preoccupazioni o disagi in particolare.

Questo dialogo aiuta anche a comprendere come e quando è necessario effettuare trasferimenti di risorse per fornire un supporto migliore al team e farlo funzionare al meglio.

Anche nel caso in cui tutto si stia svolgendo per il meglio, le scadenze ed i costi sono in linea, ed il team sta facendo un buon lavoro, è giusto comunicare ai collaboratori che il loro lavoro è apprezzato.

La chiave sta nell’aiutarli a capire e rimanere concentrati sul quadro generale e sugli obiettivi, nel sostenerli e riconoscere continuamente in che modo i loro contributi stanno portando avanti il progetto.

3) Distribuire il carico di lavoro

Quali sono le abilità del team di progetto? Chi è effettivamente disponibile durante tutta la durata del progetto?

Quali sono i punti di forza e le debolezze di ogni collaboratore?

Spesso si ha la tentazione di sovraccaricare i collaboratori migliori a discapito degli altri.

Questo comportamento peró non solo porterá i top performer sull’orlo di una possibile crisi, ma anche gli altri collaboratori ad annoiarsi e perdere l’interesse nel progetto in generale.

Si potrebbe pensare, ad esempio, di lasciare ai membri del team piú dotati i task piú complessi e tutto il resto distribuirlo equamente nel team.

Chiaramente, le esigenze di personale potranno cambiare durante l’esecuzione del progetto.

Per questo è necessario essere consapevoli di come ogni membro del team spende il proprio tempo, in modo da poter essere flessibile e regolare il corso quando necessario.

Il programma di risorse, come ogni attivitá di progetto, deve anch’esso essere pianificato in modo strategico.

Inoltre è necessario che tutti capiscano le aspettative e come stanno contribuendo agli obiettivi di livello superiore.

In caso di dubbi o problemi, non devono avere paura a comunicare nè trovarsi nell’ambiente di lavoro blocchi alla comunicazione.

E‘ responsabilitá del project manager quindi garantire a tutti i membri del team un’ equa quantità di lavoro, in base alle loro conoscenze, competenze ed esperienze individuali.

4) Analizzare sempre

Non si puó gestire ciò che non si misura.

Fondamentale, pertanto, è avere a disposizione un software di gestione del carico di lavoro, per per tenere traccia dei successi e delle sfide dei progetti e dello stato di carico del team.

Il carico del team deve essere costantemente monitorarto per evidenziare possibili necessità delle risorse, sovraccarichi o rallentamenti dovuti a fattori esterni al progetto.

Ma in particolari situazioni, come ad esempio durante le riunioni, si possono utilizzare altri strumenti efficaci per la gestione del carico di lavoro….quali ad esempio un taccuino e una penna.

Giornalmente, quando si analizza il punto della situazione dei progetti si può prendere nota di eventuali opportunitá o possibili rischi.

Durante i meeting e gli incontri con i collaboratori e con gli stakeholder, si puó prendere nota di dubbi, domande, feedback, impressioni che vengono esposti.

Nel corso del tempo, rivedendo le note, sará possibile tenere traccia dei risultati del progetto e delle tendenze in termini di risorse.

Forse i progetti di un cliente superano costantemente il budget?

Forse uno dei membri del team è perennemente sovraccaricato di lavoro mentre un altro continua a chiedere maggiori responsabilità?

Se si crea un’abitudine costante di prendere appunti e di esaminarli ogni settimana o mese, è possibile identificare cosa funziona e cosa no ed iniziare a risolvere i problemi ricorrenti, in modo che non persistano.

Alcune domande utili da porsi sono:

  • Cosa ha funzionato bene in questo progetto?
  • Perché questo progetto ha superato il budget?
  • Questo progetto è stato proficuo?
  • Chi è oberato di lavoro?

La comprensione e la registrazione di questi dati consentono di identificare quali modifiche di processo è necessario apportare, in modo da poter migliorare in modo iterativo la priorità e organizzare il carico di lavoro.

Ovviamente taccuino e penna sono utili ma l’utilizzo di un apposito software è fondamentale per tenere traccia di tutte queste informazioni e semplificare e ottimizzare gli output di questa analisi.

Infatti la classificazione dei dati permette una analisi degli stessi, nonchè l’uso strategico in ottica di miglioramento aziendale.

Prendere proattivamente decisioni intelligenti sul flusso e sul carico di lavoro del team, diviene funzionale grazie all’uso di un software di progetto integrato.

Hai suggerimenti su come gestire il carico di lavoro al meglio?

Quali sono state le tue più grandi difficoltà? Lasciaci il tuo commento.

Inizia a pianificare il carico di lavoro del tuo progetto

3 metodi efficaci per la gestione del tempo di lavoro e delle priorità di progetto

Ti capita spesso di avere la sensazione che tutto, nella lista delle cose da fare, abbia precedenza massima? In questi casi utilizzi un metodo ben preciso per identificare cosa può essere rimandato?

Quando si ricopre un ruolo di management, gestire al meglio le scadenze di progetto è di fondamentale importanza; non solo riuscirai a lavorare meglio tu sfruttando al massimo le tue risorse, ma tutto il tuo team, se organizzato, darà il meglio di sé.

Imparare ad ottimizzare i processi e a valutare correttamente le precedenze è quindi vitale per il successo dei tuoi progetti.

I metodi utilizzati per migliorare la gestione del tempo di lavoro sono numerosi ed ognuno di essi va a toccare un diverso aspetto del problema: minimizzazione delle interruzioni, individuazione di scadenze realistiche, corretta pianificazione, organizzazione delle attività secondo la loro importanza. Ognuno poi, può trovare il metodo che meglio rispecchia la propria strategia lavorativa per massimizzare la produttività.

Qui trovi 3 metodi efficaci che ti permetteranno di migliorare la tua organizzazione:

Definisci le reali priorità:

La lista delle tue attività ti sembra composta sempre e solo da task di massima importanza, in realtà, spesso, si confonde ciò che è importante con ciò che è urgente. Grazie a sistemi di comunicazione istantanea come Skype o Slack, lavorare in modo coeso con il team è diventato molto più semplice, tuttavia il numero di interruzioni è cresciuto esponenzialmente, con il risultato che spesso ti accolli urgenze che non erano tue.

La stessa e-mail, se usata come to-do list introduce un errato concetto di urgenza, trasmettendoci un senso di fretta distante dalla realtà. L’ultima mail sembra sempre la più importante. E’ quindi fondamentale capire cosa sia davvero importante, cosa urgente e cosa invece possa essere rimandato.

Il momento migliore per stabilire e classificare le tue priorità è al mattino, appena si arriva in ufficio, ancor prima di controllare la posta in arrivo.

Per stabilire se una cosa da fare è davvero importante è necessario fare alcune considerazioni sul suo effort, sulla sua data di chiusura e sul suo costo.

Pianificare correttamente il tuo lavoro ti aiuterà moltissimo a gestire al meglio il tempo di lavoro, quando un progetto ha una data di fine chiara ed il suo effort è stato stabilito, riuscirai a definire la sua importanza con più facilità.

Quanto manca alla fine del progetto? Quanto tempo mi occorre per chiudere questa attività, la posso rimandare?

Una volta stabilita la sequenza delle attività, si possono analizzare le urgenze, collocandole nella lista già creata. In generale, le interruzioni vengono percepite come urgenze e vanno quindi ridotte al minimo. Se una urgenza, interrompendo la tua concentrazione su una specifica attività, ti porta a sprecare risorse e riduce la tua produttività, deve essere rimandata.

E’ importante quindi utilizzare alcune strategie per ridurre al minimo le interruzioni, controllare per esempio la posta solo al mattino e dopo pranzo o utilizzare strumenti che dicano ai colleghi che non puoi essere disturbato.

Chiedi aiuto e delega:

Se ti trovi nella situazione di non riuscire a chiudere delle attività nei termini stabiliti, senza quindi introdurre un ritardo, è importante chiedere aiuto. Affidarsi ad un collega con un carico di lavoro inferiore può salvare il progetto da un indesiderato ritardo. In generale, quando è possibile, è sempre una buona idea coinvolgere e delegare il proprio team. In questo caso poter controllare lo stato del carico di lavoro dei tuoi collegi risulta di grande importanza per non sovraccaricare chi ha già una fitta to-do list.

Un metodo che funziona molto bene è quello di analizzare la lista delle priorità in modo condiviso, cosi che si possano bilanciare i task su tutte le risorse. Questo migliora la gestione del tempo di lavoro dell’intero team massimizzando la produttività e agevolando il senso di appartenenza al gruppo.

Utilizzare una metodologia agile per la gestione del progetto, per esempio, aiuta moltissimo l’intero team a lavorare sul metodo di prioritizzazione e distribuzione del tempo. Questo metodo infatti richiede che il team si riunisca regolarmente per l’analisi delle scadenze su piccoli e selezionati gruppi di attività. Dividendo l’intero processo in step ricorsivi sarà più semplice mantenere il controllo.

Organizzati al meglio:

Per organizzare le attività del tuo team può essere di grande aiuto utilizzare un tool che tenga traccia delle cose da fare e che ti permetta di stabilire un ordine di esecuzione.

Scrivere la lista delle attività su un foglio di carta è rischioso: ogni modifica richiede risorse ed inoltre non puoi mostrarla a chi lavora con te in real time. Se ti affidi ad un software per la gestione delle tempistiche di progetto sarà più facile avere sott’occhio cosa fare e quando, per te e per il tuo team. Per esempio, inserendo una attività con le date di scadenza, riceverai una notifica in prossimità di tale milestone che ti permetterà di agire subito in caso di ritardi, oppure, inserendo le assegnazioni a tutte le risorse potrai agevolare la comunicazione e lo scambio di attività velocizzando il processo.

Un altro vantaggio, pianificando le attività con un strumento ad hoc, è quello di poter controllare il carico di lavoro dei tuoi colleghi identificando subito chi di loro ha è meno impegnato per darti una mano, grazie alla pianificazione dei progetti potrai anche avere uno storico di quanto ti occupano certe attività, per una organizzazione sempre più precisa e realistica.

Conclusione

Seguendo questi semplici consigli per la gestione del tempo di lavoro imparerai:

  1. A creare una lista delle priorità realistica e a minimizzare le interruzioni/urgenze
  2. Quanto può aiutarti condividere le attività con il tuo team ottimizzando il tempo
  3. Che avvalendoti di un software di project management potrai massimizzare la produttività

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