Calendari multipli: maggiore flessibilità per i tuoi progetti

Seleziona più calendari con Twproject

Il calendario di Twproject è sempre stato efficiente e con una configurazione altamente personalizzabile, ma adesso fa un enorme passo avanti consentendoti di definire più calendari da usare su progetti e risorse.

Con questa novità vogliamo rispondere all’esigenza di chi gestisce team e progetti diversi, con orari di lavoro non uniformi.

La coesistenza di più calendari è infatti un requisito essenziale per la maggior parte delle aziende strutturate, che necessariamente si trovano a gestire configurazioni di lavoro diverse a seconda dei reparti.

A chi si rivolge l’introduzione dei calendari multipli

Con questo sviluppo condiviso Twproject è voluta venire incontro alle realtà più eterogenee. Parliamo ad esempio di aziende con reparti di produzione e amministrazione che non condividono i medesimi giorni lavorativi, o ancora di società con filiali in paesi esteri e dunque con un diverso calendario delle festività.

Questa era dunque un’innovazione essenziale per permettere flessibilità e aderenza alle esigenze reali dei gruppi di lavoro, che al giorno d’oggi sono sempre più multiformi.

Fino ad ora, il calendario in Twproject consentiva la definizione dei giorni lavorativi durante la settimana e delle festività o chiusure aziendali; questo calendario si applicava a tutte le risorse e progetti.

Permetteva inoltre, a partire dal calendario stesso, di settare l’orario lavorativo delle risorse (come nei casi di part-time, ecc.).

Cosa cambia con lo sviluppo dei calendari multipli

Come abbiamo visto, un calendario aziendale principale e personalizzabile è già presente in Twproject, ed è quello che da oggi sarà considerato il calendario di “Default”.

La differenza sarà che da oggi in poi per ogni risorsa, ma anche per ogni progetto, sarà possibile impostare un calendario diverso rispetto al default.

Ma entriamo nel dettaglio: che cosa cambia con l’introduzione dei calendari multipli in Twproject e come possiamo impostarli?

Creazione e modifica di un calendario

L’amministratore del sistema potrà creare un nuovo calendario dalla pagina di amministrazione, assegnandogli un nome, una descrizione e altri dati che ora vedremo.

L’editor del calendario è infatti diviso in due sezioni: la prima contiene appunto il nome, la descrizione, i giorni lavorativi settimanali e la spunta “default”.

configurazione multi-calendari

È possibile la definizione di un solo calendario di default.

Attenzione: l’operazione di selezione del default deve essere fatta con cautela poiché ha un impatto sulle durate dei progetti e carichi di lavoro.

Un cambiamento di questo aspetto non modificherà direttamente i dati dei task, ma al primo accesso sulla WBS o sul Gantt le fasi mostreranno le eventuali incongruenze dovute ai cambi sul calendario.

La seconda sezione dell’editor è relativa alla definizione delle festività e delle chiusure aziendali.

settaggio di chiusure e festività sui multi-calendari

Il primo click su una cella definisce una festività con data variabile (Pasqua, Thanksgiving ecc.), il secondo click imposta una festività fissa (Natale, Capodanno ecc.).

A questo punto avremo tanti calendari quante sono le diverse configurazioni dei giorni di lavoro a livello aziendale, sia che esse siano determinate da diverse tipologie di lavoro o da condizioni geografiche.

Calendari multipli sulle risorse

Ma non è finita qui: ci sono delle importanti novità anche nella sezione delle impostazioni di lavoro della risorsa.

Per ogni risorsa si potrà infatti impostare il calendario da utilizzare, attraverso un menù a tendina.

Se si sceglie “*Utilizza calendario predefinito*”, la risorsa in questione utilizzerà il calendario marcato come default (attraverso la spunta che abbiamo visto nella sezione precedente), che nel caso di questo esempio si chiama appunto “Default” e ha un asterisco.

Calendario predefinito per la risorsa

Una nuova importante modifica introdotta in questo rilascio è che per una risorsa si possono definire i giorni settimanali lavorativi, anche se questi risultano festivi per il calendario prescelto.

Questo è utile per gestire le situazioni in cui l’azienda generalmente sabato e domenica non lavora ma, ad esempio, il reparto manutenzioni si.

Quindi il calendario selezionato fornisce ferie e festività, ma i giorni lavorativi possono essere definiti per ogni singola risorsa.

Similmente ad altri dati lavorativi, come orario, costo orario ecc., anche il calendario viene ereditato da organigramma se non differentemente specificato.

Se si cambia il calendario di un reparto da A a B, tutte le risorse di quel reparto che avevano il calendario A passeranno a B. Quelle che avevano il calendario C manterranno C.

Nell’esempio riportato nell’immagine precedente si vede che la risorsa “Roberto” utilizza il calendario di default (che ha cinque giorni lavorativi da lunedì al venerdì), ma Roberto, nel suo caso specifico, ha impostato il mercoledì come non lavorativo e il sabato come lavorativo.

Di conseguenza, tutte le interfacce che riportano il calendario lavorativo (come il foglio di lavoro, il carico, la vista tempi lavoro ecc.) mostreranno i giorni non lavorativi specifici per quella risorsa. Nel caso di Roberto, mercoledì e domenica.

Calendari multipli sui progetti

Un ulteriore passo avanti è dato dal fatto che con la nuova versione è possibile indicare un calendario specifico sia sul progetto che sulle fasi.

Un nuovo progetto viene sempre impostato sul calendario di default. In caso di modifica successiva, il nome del calendario prescelto sarà indicato alla destra delle date (come nell’immagine qui sotto).

In questo modo si può ad esempio avere un progetto che utilizza il calendario solare (365/365), ma le fasi operative che coinvolgono reparti specifici potrebbero utilizzare un calendario 5/7.

Nel caso in cui il calendario utilizzato dal progetto venga modificato, ad esempio aggiungendo festività o chiusure aziendali, in modo da interferire con le date del task, al primo accesso nel progetto sarà presente un piccolo alert.

Cliccando sull’alert si otterrà un messaggio più dettagliato, che metterà in evidenza i punti in cui i cambi di date hanno generato interferenze.

Ma come si cambia il calendario di un progetto o di una fase?

Per farlo dobbiamo utilizzare il diagramma di Gantt; questo perché dal Gantt si vedono subito gli effetti del cambiamento su date e durate, e c’è la possibilità di salvare in un secondo momento, senza rischiare di modificare permanentemente i dati.

Dalle opzioni sulla riga di progetto, si potrà selezionare il cambio del calendario.

Apparirà poi un pop-up per la scelta del calendario e per decidere se tentare di mantenere le date o le durate.

scelta di multi-calendari da Gantt

Si potrà scegliere se mantenere, per quanto possibile, le date oppure le durate. La condizionalità è data dal fatto che non è garantito che le date possano essere mantenute in toto (come nel caso in cui una data di inizio o fine corrisponda a un festivo per il nuovo calendari).

In caso di violazioni di milestones o di date vincolanti, il sistema invierà un messaggio e non effettuerà il cambio richiesto. L’utente dovrà prima modificare le date opportunamente e in seguito effettuare il cambio di calendario.

Con questa nuova versione in uso, al primo accesso sul Gantt, verrà fatto un controllo per verificare che data di inizio, fine e durata del progetto siano coerenti con il calendario in uso.

Nelle versioni precedenti, se il calendario unico era stato modificato, veniva semplicemente, e silentemente, ricalcolata la data di fine partendo da inizio e durata.

Nella nuova versione si mantengono invece le date e si cambiano le durate di conseguenza. In caso di discrepanze, sarà mostrato un alert.

Se fossero state toccate delle milestones, queste verrebbero evidenziate, così come per le fasi che hanno avuto la durata ricalcolata.

segnalazioni di milestone e o fasi modificate

È sufficiente modificare anche un solo dato per abilitare il salvataggio e rendere definitive le nuove durate.

Effetti dei calendari multipli sulle interfacce

Il fatto di poter disporre di calendari diversi su risorse e progetti ha naturali conseguenze anche sull’aspetto di alcune interfacce di Twproject, come ad esempio il Foglio di lavoro.

Nel caso mostrato in questa immagine, notiamo dalla riga in basso che l’impiegato non lavora nei giorni di mercoledì e domenica.

multi-calendari sul foglio di lavoro

Allo stesso tempo però, i progetti su cui lavora hanno dei calendari diversi dal suo e nello specifico:

  • il progetto “A.365/365” (evidenziato in rosso) è sempre attivo
  • B.LMM” (in giallo) è attivo per i primi tre giorni della settimana
  • C.MMGV” (in verde) è attivo dal martedì al venerdì

L’utente potrà segnare liberamente i propri worklog, tenendo però conto delle informazioni che si evincono relativamente al calendario di ogni progetto, rese più chiare anche a una legenda più completa.

Twproject non blocca mai l’inserimento del worklog (tranne che nel lontano passato o nel futuro), ma si limita a segnalare il worklog “sospetto”.

Ad esempio, nel caso in cui si registrino ore lavorate in una data che è non lavorativa sia nel calendario di risorsa sia nel calendario di progetto, questo sarà considerato un caso “sospetto”, e di conseguenza segnalato.

In caso di viste con più risorse, come ad esempio il Carico operatori, saranno mostrati i diversi calendari per ciascuna risorsa:

multi-calendari nel Carico operatori

Oppure, come nel caso della Vista dei tempi di lavoro, dato che questa comprende un gruppo complessivo di risorse, sarà mostrato il calendario aziendale:

multi-calendari nella Vista tempi di lavoro

Al suo interno compariranno però indicazioni e segnalazioni provenienti dal calendario delle risorse coinvolte.

Abbiamo visto quanto può migliorare e rendere più realistica la pianificazione delle tempistiche l’uso di più calendari per le risorse e i progetti.

Ora non ti rimane che provare questa importante novità, che contribuisce a rendere Twproject uno strumento sempre un passo avanti rispetto agli altri.

I calendari multipli di Twproject ti permettono di rendere molto più efficiente il processo di gestione dei tempi di lavoro e di ottenere sempre maggiore flessibilità nella schedulazione delle risorse.

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