7 consigli per avere vantaggi competitivi come project manager

vantaggio competitivo

Il vantaggio competitivo che un Project Manager può ottenere è strettamente legato alla gestione di un progetto. Questa gestione non è quasi mai facile e, di conseguenza, il ruolo di project manager non è facile.

I compiti tipici di un project manager includono la stima del lavoro inerente un progetto, la costruzione di piani di progetto e il monitoraggio dell’ambito e del progresso.

Ma non solo, forse la responsabilità più importante che un project manager deve adempiere, è la gestione dei rapporti con le persone coinvolte in un progetto.

Un buon project manager lavora duramente per mantenere alto il morale del team e garantire che le parti interessate rimangano felici dall’inizio alla fine del progetto.

Diventare un Project Manager richiede sicuramente molte competenze trasversali, ecco allora  7 consigli per raggiungere con maggiore serenità l’obiettivo.

1. Evitare il micromanagement

I project manager tendono a diventare estremamente attenti quando un progetto viene assegnato al loro team.

Questo aspetto, che a prima vista potrebbe essere considerato logico, a volte ha un substrato motivazionale e relazionale molto differente. Si sottovalutano le capacità delle risorse o si entra in uno stato di tensione volta a dimostrare la propria posizione di coordinatori del progetto.

Ciò porta a una microgestione costante in cui i project manager assillano e monitorano costantemente i dipendenti e il loro lavoro, tenendo il fiato sul collo del team fino a quando il progetto non è terminato.

In una situazione del genere, i membri del team possono arrivare all’esaurimento o comunque non essere contenti dell’ambiente di lavoro.

La microgestione esagerata non significa quindi l’ottenimento di risultati migliori, anzi, gli effetti sono controproducenti per il progetto stesso.

2. Valutare le priorità

Molti project manager seguono una metodologia agile in cui le diverse parti del progetto che ( e le relative dipendenze) vengono mappate ed elencate all’inizio, ma con il tempo le priorità possono cambiare.

Rivalutare le priorità in modo periodico e cambiare le consegne di lavoro diventa quindi necessario in certi casi.

3. Gestire il tempo in modo efficace

La gestione del tempo è la priorità numero uno di un grande manager.

È importante mantenere un equilibrio tra l’essere produttivi durante le ore di lavoro e i propri hobby o il riposo durante il tempo libero.

Ed un buon project manager si assicura che anche i membri del team siano in grado di rispettare questo work-life-balance.

4. Gestire una comunicazione efficace

La capacità di comunicare efficacemente con gli stakeholder e con il team ì può essere la chiave per consegnare in tempo un progetto di successo.

Promettere cose impossibili ed esortare i membri del team ad effettuare compiti irraggiungibili, non può che causare problemi.

È indispensabile che un buon project manager debba essere anche un buon comunicatore con qualsiasi persona si trovi davanti.

Inoltre, i project manager dovranno anche essere dei buoni ascoltatori; la comunicazione non avviene infatti solamente in un senso.

Anche il linguaggio del corpo conta molto.

Probabilmente tutti avranno visto, almeno una volta, persone la cui mancanza di fiducia traspare dalla postura, dai gesti delle mani o dall’espressione del viso.

I project manager devono essere esattamente il contrario, devono apparire fiduciosi ed emanare potere attraverso il linguaggio del corpo e attraverso ciò che dicono.

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5. Conoscere le ultime tecnologie del settore

La tecnologia è un flusso in continua evoluzione ed ogni giorno vengono lanciate sul mercato nuove piattaforme e nuovi software.

Anche noi di Twproject siamo in evoluzione e stiamo per uscire con una nuova release.

Per un project manager, essere curioso e conoscere le nuove innovazioni in ambito del project management è sicuramente un vantaggio competitivo.

La conoscenza delle diverse innovazioni che stanno emergendo può portare il progetto, e l’organizzazione in generale, ad un profitto.

6. Capacità di risoluzione dei confitti e dei problemi

In ogni progetto è quasi inevitabile per un project manager trovarsi davanti a dei problemi, grandi o piccoli che siano.

In questi momenti è molto importante che il project manager controlli le proprie emozioni e non reagisca “di pancia”.

Sarà necessario rimanere calmi, considerare le opzioni che si hanno ed elaborare un piano per portare il progetto fuori dalla zona di pericolo.

I problemi possono essere di varia natura, correlati ai dipendenti all’interno del team, a complicazioni riguardo a nuove normative o a spese impreviste che vanno ad inficiare sul budget, ecc.

Essere un grande risolutore di problemi comprendendo quindi come si deve attuare a seconda del problema e della situazione è uno dei più grandi vantaggi competitivi che un project manager possa avere.

Allo stesso modo è importante che un buon project manager capisca la psicologia delle persone in modo da poter mediare eventuali conflitti fra due parti – o evitare che i conflitti si presentino.

Un buon project manager deve capire il suo team, sapere cosa ogni singola persona è in grado di dare al gruppo, sia in termini pratici che in termini personali, e quale sono le capacità di ognuno.

Conoscere i punti di forza e di debolezza del tuo team, non solo dal punto di vista delle skills professionali, ma anche per quanto riguarda l’aspetto caratteriale, diventa fondamentale per gestire la squadra in modo eccellente e per evitare, il più possibile, i conflitti.

7. Avere tanta esperienza

Sicuramente ci saranno persone più portate di altre per natura a ricoprire il ruolo di project manager, ma anche il professionista più dotato, senza esperienza, non va molto lontano.

Ecco, quindi, come l’esperienza diretta in questo ruolo diventa un vantaggio competitivo per un project manager.

Usare il giusto tipo di abilità nel momento idoneo richiede una visione generale che spesso si acquisisce solamente con anni di esperienza nel ruolo.

 

 

La gestione di un progetto richiede pianificazione, guida, implementazione e collaborazione.

Non c’è una singola abilità che separa i project manager medi da quelli migliori, ma è la combinazione di skills che contraddistingue un buon project manager dalla massa.

Ogni project manager può diventare un ottimo project manager se si impegna ogni giorno, soprattutto se punta ad avere i 7 vantaggi competitivi di cui abbiamo parlato in questo articolo.

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