Il Work Life Balance cede il passo alla integrazione: nasce il Work Life Integration

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Il Work Life Balance è stato negli ultimi anni un concetto chiave, un obiettivo da raggiungere per molti.

Tanti Manager ed imprenditori hanno intrapreso la strada descritta da questo concetto tentando un vero e proprio bilanciamento fra lavoro e vita privata. L’intento era  cercare di distribuire il tempo in uguale quantitá tra lavoro e attività personali.

Attualmente il concetto di equilibrio tra lavoro e vita privata è ancora molto forte.

Tuttavia questo concetto, seppur ancora corrente, risente delle evoluzione stessa dell’uomo, delle nuove modalità lavorative, insomma dei nuovi approcci al lavoro.

Oggi, infatti, per molti, la giornata lavorativa non termina quando si lascia l’ufficio.

La classica giornata, quella tipo, impostata sull’orario 8.00 – 17.00 inizia ad essere superata per molte organizzazioni.

 

Il lavoro si sta trasformando. Diventa meno tradizionale e molti uffici evolvono verso spazi virtuali. Si lavora sempre più da remoto in team a distanza.

Da qui nasce il nuovo concetto di “Work Life Integration”, cioè l’integrazione fra vita privata e vita lavorativa.

La differenza fra i due concetti

La parola “integrazione” nel concetto del Work Life Integration definisce una fusione in un insieme funzionante o unificato.

In tal modo l’integrazione della vita lavorativa si concentra sull’incorporazione delle diverse aree della propria vita per creare un’immagine unica.

Il concetto di Work Life Balance invece, intende un equilibrio, una distribuzione uniforme di peso fra le due attivitá, in questo caso il lavoro ed il tempo libero.

In questo concetto lavoro e vita privata sono visti come due elementi in competizione tra loro. Sono in sostanza due mondi quindi completamente diversi.

Ecco alcuni esempi della differenza fra Work Life Balance e Work Life Integration

 

WORK LIFE BALANCE WORK LIFE INTEGRATION
Lasciare l’ufficio alle 17 in punto per andare a prendere il figlio a scuola Portare il figlio al lavoro dopo la scuola
Lasciare l’ufficio alle 17 in punto e spegnere il cellulare Flessibilità oraria e poter rispondere a chiamate da remoto
Usare la pausa pranzo per portare fuori il cane Portare il cane al lavoro
Offrire agli impiegati il pranzo Far scegliere agli impiegati fra il pranzo gratis oppure ricevere la somma equivalente per le ferie

Quali sono i vantaggi del Work Life Integration?

Questo nuovo concetto è un ottimo modo per dare uguale tempo e attenzione a tutte le aree della vita di un individuo. Il tutto senza dover necessariamente sacrificare l’una per l’altra.

Creare una divisione tra lavoro e vita privata, come nel caso del Work Life Balance, potrebbe non essere sempre realizzabile. Questo potrebbe portare l’alterazione dell’umore nonché l’incremento dello stress.

Al contrario, combinare il lavoro con la vita personale potrebbe rendere il quotidiano meno monotono.

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Invece di contare le ore che mancano per lasciare l’ufficio come inevitabilmente avviene con il Work Life Balance, si potrebbe direttamente lavorare da casa e godere della compagnia della famiglia contemporaneamente.

Ognuno così sarà in grado di gestire le proprie attività in modo adeguato ed in base alle proprie esigenze.

Come creare il Work Life Integration

  • Richiedere orari di lavoro flessibili. Non è detto però che in tutte le organizzazioni ed in tutti i ruoli ciò sia possibile.
  • Scoprire le proprie esigenze. L’integrazione nella vita lavorativa non è la stessa per tutti. Il modo in cui si sceglie di organizzare il proprio tempo dipenderà sia dagli impegni professionali che da quelli personali.
  • Pianificare. Assicurarsi di pianificare anche in base all’orologio biologico. Si è una persona mattiniera o piú nottambula? Nelle fasi più produttive, bisognerebbe pianificare il lavoro più importante e che necessita maggior sforzo.
  • Coordinare vita lavorativa e vita privata. Se si ha una famiglia e/o un altro impegno significativo, è necessario assicurarsi di organizzare il lavoro in concomitanza con questi altri impegni. Dopo tutto, l’integrazione del lavoro nella vita lavorativa dovrebbe rendere la vita più facile, non complicarla.
  • Dare importanza alla produttività e non alle ore. E’ facile associare la quantità di tempo che si trascorre al lavoro con la produttività. Questo, però, non è sempre misura il contributo reale. Bisogna concentrarsi sul valore che si crea piuttosto che sulle ore passate al lavoro.
  • E’ davvero il metodo giusto? L’integrazione del lavoro nella vita privata è spesso un modo utile per soddisfare sia gli obiettivi personali che di carriera. Non è detto però che questo sia un metodo adatto a tutti.

Come un’organizzazione può implementare il Work Life Integration

1. Valutare gli attuali programmi di conciliazione vita-lavoro

Molte organizzazioni stanno sprecando risorse in programmi che i dipendenti non valutano o utilizzano.

Per questo tutto ha inizio da una valutazione dell’utilizzo reale di questi programmi. Sarà anche indispensabile la raccolta di feedback sulla consapevolezza dei benefici.

A volte, i dipendenti possono addirittura non conoscere certi benefici. E’ quindi necessario anche valutare la consapevolezza all’interno dell’organizzazione, prima di abbandonare qualsiasi programma che non viene utilizzato.

2. Segmentazione dei dipendenti pilota

Non tutti i clienti sono uguali e non tutti hanno gli stessi bisogni. Il miglior servizio clienti adatta l’esperienza a questi valori e necessità.

La segmentazione dei dipendenti raggruppa i dipendenti in base non solo a competenze e funzioni, ma anche in base ai loro bisogni.

3. Espandere la flessibilità del lavoro virtuale e della pianificazione

Un numero sempre maggiore di organizzazioni sta investendo meno in uffici fisici ed espandendo sempre più in forza lavoro virtuale.

Una forza lavoro remota necessita di molte considerazioni e pianificazioni. Essa però rappresenta un grande vantaggio in tema di Work Life Integration: la flessibilità degli orari.

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4. Individuare i vantaggi e le flessibilità dei dipendenti

Invece di offrire alcuni singoli benefici “di massa” a tutti quanti, a volte è più efficiente offrire la possibilità di scelta fra più opzioni.

Questa capacità di modificare i benefici offre una maggiore flessibilità ai dipendenti e consente inoltre di valutare l’utilizzo e il ROI dei programmi mirati all’integrazione della vita lavorativa.

5. Essere creativi con i vantaggi del Work Life Integration

Per ottenere il massimo dai programmi di Work Life Integration, un’organizzazione deve diventare creativa.

Esistono infatti innumerevoli vantaggi che si possono offrire ed è importante non dare nulla per scontato.

Ecco alcune domande che potrebbero tornare utili:

– Che cosa fanno i dipendenti fuori dall’ufficio e cosa desidererebbero fare in ufficio?
– Cosa renderebbe l’ufficio più simile alle vite personali dei dipendenti?
– Che cosa hanno paura di perdere quando stanno lavorando?
– Perché sentono il bisogno di separare completamente il loro lavoro e le loro vite personali?
– Come trascorrono il loro tempo libero fuori dal lavoro?

6. Partire in piccolo e procedere step by step

Supponendo che l’organizzazione abbia ottenuto i dati e sappia dove concentrarsi per adottare il metodo del Work Life Integration, il consiglio è sempre di iniziare in piccolo e procedere passo a passo determinando il successo ed il ROI dei programmi adottati.

Ciò consente di provare molti vantaggi contemporaneamente aumentando il buzz positivo e l’impegno dei dipendenti.

Per conludere. Il work Life Integration è una tendenza che deve essere considerata e monitorata.

Il lavoro si integra sempre più con la vita personale.

È un dato di fatto che se l’aspetto lavorativo non va bene, la vita nel suo insieme ne risente e viceversa.

Il lavoro è vita e la vita è lavoro e le due cose stanno diventando una cosa sola.

Cambia il tuo modo di lavorare.

Una prova vale più di un milione di parole.

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