Il ciclo di vita del prodotto e la sua importanza nelle strategie aziendali

Gestione Progetti

ciclo di vita del prodotto

Il ciclo di vita di un prodotto (che non va confuso con il ciclo di vita del progetto) ha una importanza strategica per l’azienda che lo produce.

Ogni anno vengono lanciati sul mercato innumerevoli prodotti in un modo ben congegnato per entrare in contatto con il consumatore e sperare che l’investimento ripaghi l’organizzazione che l’ha creato.

Ma una volta raggiunto l’obiettivo di entrare in contatto con il consumatore, la durata, ovvero la gestione del ciclo di vita del prodotto è la chiave per garantire che questo prodotto prosperi anno dopo anno e faccia prosperare anche l’Azienda che lo ha prodotto.

In questo articolo cerchiamo di capire la sua importanza nelle strategie aziendali. A proposito hai già letto l’articolo che spiega la differenza tra Governance aziendale e Management?

Cos’è la gestione del ciclo di vita del prodotto?

Il ciclo di vita del prodotto (PLC) si riferisce alle fasi che un prodotto attraversa dal lancio all’eventuale obsolescenza.

Con un esempio semplice: immaginiamo che il prodotto sia come un fiore in un giardino.

Non è sufficiente piantarlo, cioè lanciare il prodotto sul mercato, annaffiarlo, cioè creare promozioni occasionali, e aspettarsi che fiorisca anno dopo anno. Ad un certo punto, la sua vitalità diminuirà e si dovrà quindi valutare il da farsi, se ripiantarlo o eliminarlo totalmente.

Puoi ben comprendere, quindi, come la gestione del ciclo di vita di un prodotto è una parte importante nella strategia aziendale e aiuta ad adattare l’approccio nei confronti del prodotto.

Le quattro fasi del ciclo di vita del prodotto e le relative strategie aziendali

Per poter meglio comprendere il tutto è opportuno suddividere il ciclo di vita del prodotto in 4 fasi ben distinte che qui di seguito andremo ad esaminare.

1. Introduzione

Questa è identificata come la fase di lancio del nuovo prodotto, in cui le vendite aumentano lentamente perché attualmente la consapevolezza è limitata.

I costi sono elevati con grandi quantità di pubblicità e promozione richieste.

La fase di introduzione vedrà l’organizzazione operare in perdita, rendendo questa la fase più critica del ciclo di vita del prodotto.

Strategie per il successo durante la fase di introduzione:

  • Definire chiaramente il mercato in modo che al momento del lancio ci si possa rivolgere in modo mirato ed efficace al consumatore con maggiori probabilità di diventare cliente.
  • Costruire una posizione di mercato dominante, distinguersi dalla concorrenza, non essere solo un prodotto nella massa, ma avere un motivo unico per i consumatori per connettersi.
  • Essere pionieri. Essere i primi a lanciare un nuovo prodotto mai visto prima.
  • Stabilire una chiara identità di marca.

2. Crescita

Una volta che la consapevolezza è aumentata ed è stata implementata una strategia di distribuzione appropriata, il prodotto sarà in crescita e, economicamente parlando, si raggiungerà prima il break-even, dopodiché l’organizzazione inizierà a realizzare un profitto.

Quando un prodotto è in crescita, significa che il mercato lo ha accettato ed i consumatori lo stanno provando.

Questo è il momento di aumentare la distribuzione per assicurarsi di abbinare l’offerta del prodotto alla domanda.

Durante la crescita, naturalmente, i concorrenti entreranno nel mercato – se non sono già presenti o comunque aumenteranno la loro quota.

Eccoli quali sono le strategie aziendali durante la fase di crescita:

  • Monitorare i prezzi per assicurarsi di rimanere competitivi rispetto alle nuove offerte.
  • Confermare che il cliente effettivo corrisponda al cliente target previsto e, se necessario, modificare il messaggio agli utenti.
  • Cercare nuovi canali di distribuzione utilizzando la cronologia delle vendite.
  • Migliorare la qualità del prodotto con eventuale aggiunta di nuove funzionalità o servizi di supporto per aumentare la quota di mercato.

il ciclo di vita del prodotto

3. Maturità

Il prodotto raggiunge la sua fase di maturità quando il volume delle vendite rallenta e inizia a stabilizzarsi o, in certi casi, cala leggermente.

Ora diventa necessaria un’azione altrimenti le vendite del prodotto inizieranno a diminuire rapidamente.

I prodotti raggiungono la maturità per vari motivi, tra cui la concorrenza che lancia un prodotto altamente apprezzati dai clienti, le guerre sui prezzi e l’entusiasmo iniziale per il nuovo prodotto che inizia a scemare.

Questo porta ovviamente ad una diminuzione del profitto, dato sia da una diminuzione delle vendite che da un aumento della spesa promozionale.

Le strategie aziendali comuni che possono aiutare durante questa fase rientrano in una delle due categorie:

  • Modifica del mercato: questo include l’ingresso in nuovi segmenti di mercato, la ridefinizione dei mercati target, la conquista dei clienti della concorrenza, la conversione dei non utenti.
  • Modifica del prodotto: ad esempio, adeguando o migliorando le caratteristiche, la qualità, i prezzi del prodotto e differenziandolo dagli altri prodotti del settore.

L’esempio di Apple illustra al meglio il secondo punto. Apple è la prima azienda, infatti, che dimostra una gestione innovativa del ciclo di vita del prodotto.

Rendendosi conto che la maggior parte degli utenti di telefoni cellulari ha contratti da 12 a 24 mesi, Apple rilascia un nuovo iPhone “modificato” ogni 12-18 mesi. Nel momento in cui il modello attuale sta raggiungendo la maturità, l’azienda rilascia un nuovo modello aggiornato. Il risultato, si sa, è un fedele seguito fiero delle ultime tecnologie che difficilmente si sposterà verso un’offerta competitiva.

4. Declino

Questa fase è identificata sia da un calo del volume delle vendite che da una riduzione dei profitti.

Permettere al prodotto di raggiungere il declino dovrebbe essere una scelta strategica, il che significa che l’organizzazione ha identificato il prodotto “in scadenza” e ha volutamente pianificato che questo non sarebbe stato aggiornato, ma sarebbe stato eliminato in un momento futuro.

Questa scelta è data per esempio dal lancio previsto di un nuovo prodotto che andrà a sostituire il prodotto corrente ma non sarà posizionato come aggiornamento.

Le strategie aziendali per ridurre al minimo le perdite durante il declino sono:

  • Ridurre al minimo la spesa promozionale sul prodotto: piuttosto che cercare di stimolare le vendite con concorsi e sconti, bisogna consentire alle vendite di diminuire naturalmente.
  • Ridurre il numero di punti di distribuzione.
  • Implementare riduzioni di prezzo per convincere i clienti ad acquistare il prodotto fino ad esaurimento scorte.

Il ciclo di vita del prodotto: conclusioni

Il ciclo di vita del prodotto è fluido e così dovrebbe essere anche la strategia aziendale.

Sapere dove si trova il prodotto all’interno del suo ciclo di vita aiuterà a determinare i perfezionamenti o gli aggiustamenti di strategia.

Il consiglio più importante per utilizzare la gestione del ciclo di vita del prodotto nelle strategie aziendali è quello di rivedere regolarmente il volume delle vendite e la redditività.

Da qui si potranno estrarre i dati che aiuteranno a identificare in quale fase si trova il prodotto, permettendo di pianificare le strategie di risposta al ciclo di vita del prodotto in modo più efficace.

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