Gestione progetti: Asana VS Monday

Comparazione prodotti

Confronto tra diversi software di project management

Per la gestione di progetti, Asana e Monday sono tra le soluzioni di software più diffuse, entrambe molto solide, ma con approcci e punti di forza differenti.

Entrambe offrono strumenti avanzati per organizzare attività, coordinare i team e monitorare i progressi.


Che cosa offrono Asana e Monday: panoramica comparativa

Per la gestione di progetti, Asana e Monday sono oggi tra i software di project management più diffusi a livello internazionale e, pur condividendo lo stesso obiettivo, adottano filosofie differenti che si riflettono nelle loro funzioni e nel modo di lavorare dei team.

Interfaccia e facilità d’uso

Asana punta su un ambiente di lavoro pulito e ordinato: la struttura a progetti e task è chiara fin dal primo accesso, le viste principali (lista, board Kanban e timeline) sono facilmente raggiungibili e il passaggio da una modalità all’altra è immediato.

Monday privilegia un approccio più visivo e colorato, dove le “board” altamente personalizzabili permettono di costruire flussi di lavoro su misura. Questa flessibilità offre ampio margine di configurazione, ma richiede in genere qualche passaggio in più nella fase iniziale per definire campi, automazioni e regole.

Visualizzazioni e organizzazione dei dati

Entrambi i prodotti consentono di scegliere tra viste diverse: oltre alle tradizionali liste e schede Kanban, includono timeline o Gantt, calendari e dashboard riepilogative.

Monday aggiunge la possibilità di creare form personalizzati per la raccolta di dati, mentre Asana punta su dashboard e report immediati, adatti a un controllo veloce dello stato di avanzamento.

Gestione di risorse e tempi

Per il controllo del carico di lavoro, entrambi mettono a disposizione viste “Workload” e strumenti di pianificazione, con la possibilità di monitorare la disponibilità delle persone e riassegnare compiti.

Asana offre anche funzioni di “Capacity planning” e un time tracking essenziale, mentre Monday integra la gestione risorse in modo più visuale, con la possibilità di creare rapidamente panoramiche personalizzate.

Collaborazione e condivisione

Commenti sui task, allegati e integrazioni con servizi di storage esterni sono ormai standard e presenti in entrambe le piattaforme.

Monday si distingue per i “documenti collaborativi”, che permettono di redigere testi a più mani direttamente all’interno dello strumento, mentre Asana mantiene un’impostazione più tradizionale, basata su allegati e note.

Modelli e integrazioni

Sia Asana sia Monday offrono librerie di template e un ecosistema di integrazioni con applicazioni di terze parti: strumenti di comunicazione, CRM, piattaforme di sviluppo software.

Monday tende a privilegiare la costruzione di soluzioni “all-in-one”, mentre Asana si inserisce con facilità in stack tecnologici già esistenti.

Prezzi e piani gratuiti

Entrambi i software propongono un piano gratuito, utile a piccoli team o a chi vuole sperimentare la piattaforma, ma con limiti sulle funzionalità più avanzate.

Per ottenere automazioni estese, controllo delle risorse o viste avanzate (come i Gantt interattivi) è necessario passare a piani a pagamento, con costi che variano in base al numero di utenti e al livello scelto.

Punti di attenzione quando le esigenze crescono

Pur offrendo strumenti solidi per la gestione dell’intero ciclo di vita dei progetti, entrambi i software mostrano qualche limite quando questi diventano più complessi.

Alcuni aspetti da valutare prima della scelta sono:

  1. Controllo economico e budgeting: sia Asana che Monday consentono di pianificare tempi e attività, ma non nascono come soluzioni per la gestione finanziaria. Chi deve monitorare budget, costi reali e margini di progetto potrebbe aver bisogno di strumenti aggiuntivi o integrazioni specifiche;
  2. Storico e confronto delle pianificazioni: la possibilità di analizzare l’evoluzione del piano nel tempo, confrontare versioni o mantenere baseline precise non è il focus principale di queste piattaforme. Per alcune realtà, come quelle che necessitano di audit o analisi retrospettive dettagliate, questo potrebbe rappresentare un punto critico;
  3. Scalabilità dei piani: le funzionalità più avanzate (come quelle legate ad automazioni, gestione risorse e reporting evoluto) si trovano nei piani di fascia superiore, il che può incidere sui costi complessivi quando il team cresce;
  4. Curva di configurazione: la grande flessibilità di Monday e, in misura minore, di Asana, implica una fase di setup iniziale più articolata. Non si tratta di un ostacolo insormontabile, ma va considerato se il team preferisce soluzioni “plug and play”;
  5. Metodologie miste: entrambi i software si prestano bene ad approcci agili, ma chi vuole combinare in modo strutturato metodologie diverse (per esempio Agile e Waterfall nello stesso progetto) può incontrare qualche limite nella gestione integrata.
  6. Supporto in italiano: entrambi i software offrono supporto ma non sempre garantito in lingua italiana. In più non si ha un referente diretto che conosca la storia del cliente, ma un supporto in ticket stile call center.

Insomma, per la gestione di progetti Asana e Monday sono software maturi, affidabili e in costante evoluzione. Ma per le organizzazioni che cercano, in un momento di cambiamento, non solo un software maturo e ricco di funzionalità ma una guida in questo processo, in modo da ridurre la curva di apprendimento al minimo, può valere la pena valutare alternative in grado di coprire questa esigenza.

Domande frequenti su Asana e Monday

A cosa serve Asana?

Asana serve ad organizzare progetti e attività, assegnare compiti, monitorare scadenze, collaborare con il team, visualizzare panoramiche tramite board, timeline, dashboard. È pensato per mettere ordine e permettere al team di allinearsi su chi fa cosa e quando.

Asana è gratuito?

Esiste un piano gratuito (“free forever”) di Asana, ma con funzionalità limitate, adatto a piccoli team o per chi è all’inizio. Per le funzionalità più avanzate (workload, automazioni estese, viste multiple) serve invece un piano a pagamento.

Quanto costa Monday.com?

Monday ha vari livelli di prezzo (Basic, Standard, Pro, Enterprise, ecc.), con differenze sostanziali: visualizzazioni avanzate, storage, numero di automazioni/integrations, SLA, etc. I costi dipendono dal numero di utenti e dal livello scelto.

Monday.com offre un piano gratuito?

Sì, esiste un piano gratuito o trial con funzionalità base, ma per esigenze più complesse serve passare a piani a pagamento che sbloccano viste come timeline, Gantt, un numero maggiore di automazioni, maggiore storage, ecc.

Twproject: l’alternativa che bilancia semplicità e potenza

Twproject è un software di project management web-based, italiano, impiegato ormai da sempre più aziende per la sua gestione pratica e completa di progetti semplici e complessi.

In particolare offre:

  • Gestione progetti e attività (WBS, task, ToDo, dipendenze, milestones); 
  • Diagramma di Gantt interattivo; 
  • Gestione risorse e carico di lavoro (vedere chi è occupato, disponibilità, ripianificazioni); 
  • Timesheet e controllo dei costi/progressi, inclusi stime vs consuntivi; 
  • Gestione documentale integrata (versioni, classificazione, allegati); 
  • Supporto metodologie Agile, Kanban, anche miste; 
  • Dashboard personalizzate, statistiche avanzate, reporting in tempo reale; 
  • Disponibilità sia cloud che on-premise;
  • Controllo dati, localizzazione multilingue;
  • Flessibilità di configurazione;
  • Supporto in italiano 100% gratuito.

Gestione progetti: quando il software Twproject risulta ideale

Per la gestione di progetti semplici e complessi, è consigliato scegliere il software Twproject in molti diversi casi, come ad esempio:

  1. Aziende che gestiscono progetti multipli con risorse limitate, che necessitano di monitorare il lavoro per evitare sovraccarichi;
  2. Team che mescolano diverse metodologie (es. parte del lavoro agile, parte pianificata in anticipo, con dipendenze e milestone);
  3. Progetti con impatti economici significativi, che richiedono controllo costi, stime vs reali, margini;
  4. Organizzazioni che richiedono localizzazione, controllo dati, hosting su server propri o flessibilità nella modalità cloud/on premise;
  5. Situazioni in cui è importante il reporting evoluto, la versione storica del piano, baseline, per capire non solo il punto di arrivo, ma anche come ci si è arrivati.

Dove Twproject supera Asana e Monday

Twproject rappresenta una scelta ideale per chi desidera una gestione completa del ciclo di progetto: dalla pianificazione con WBS e Gantt all’esecuzione tramite task, ToDo e Kanban, fino al monitoraggio di tempi, costi, avanzamento e baseline.

Offre un controllo accurato delle risorse e dei carichi di lavoro in tempo reale, riducendo il rischio di sovraccarichi e garantendo una distribuzione equilibrata delle attività.

La reportistica avanzata, arricchita da dashboard personalizzabili e dalla possibilità di consultare lo storico delle versioni, consente una visione chiara dell’evoluzione dei progetti, mentre il supporto nativo alle metodologie miste permette di integrare senza difficoltà approcci agili e tradizionali.

L’integrazione della documentazione e la gestione collaborativa con tracciamento delle versioni rendono superfluo il ricorso a strumenti esterni, e la disponibilità di opzioni di deployment flessibili, sia in cloud sia on-premise, unite al supporto multilingue e al pieno controllo dei dati, soddisfano anche le esigenze delle aziende più strutturate.

Quello che fa davvero la differenza è anche poter contare su un team italiano che ti seguirà dalla prima fase di test fino alla piena integrazione con i processi aziendali. Il Team di Twproject ti seguirà con un supporto gratuito al 100%  e ti garantirà di essere seguito da esperti del settore che saranno a conoscenza della tua realtà senza dover spiegare ogni volta il contesto.

Conclusioni: quale scegliere?

In sostanza, se un team punta solo ad una gestione dei progetti con task management essenziale e ad un apprendimento immediato, il software Asana può essere sufficiente. Per chi preferisce invece un’ampia personalizzazione visiva, numerose automazioni, ed è disposto a dedicare tempo alla configurazione iniziale, troverà in Monday un valido alleato.

Se però nella gestione dei progetti cerchi un software che ti dia equilibrio tra potenza, semplicità d’uso e completezza funzionale, con strumenti avanzati per costi, risorse, Gantt e metodi ibridi, con l’aggiunta di un team italiano che ti seguirà nel processo di introduzione, Twproject si afferma attualmente come la soluzione più completa e versatile.

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