Molto è stato scritto e detto sulla motivazione delle persone e del team in generale.
Certamente, in un team di progetto, un project manager che si interessa personalmente di ogni individuo, delle singole idee e preoccupazioni, può contribuire enormemente alla motivazione di un team.
Ed è constatato che team ben motivati ottengono un successo maggiore rispetto alle loro controparti disinteressate, così come approfondito in questo articolo. Ma questo presuppone che ci sia un project manager ben motivato per infondere entusiasmo nel team.
E quindi, cosa motiva il project manager?
INDICE DEI CONTENUTI
Metodi generali
1. Controllare quello che si può e lasciare andare il resto
2. Mettersi continuamente alla prova
3. Mindfulness
4. Divertirsi, anche al lavoro
5. Annotare i motivi per cui si ha scelto la carriera di project manager
Metodi specifici
1.Concentrarsi su risultati piccoli, ma significativi
2.Rivalutare gli obiettivi
3.Concedersi task secondari
4.Tutto passerà
Cosa può bloccare la motivazione in un project manager?
Tecniche motivazionali
Esistono due tipi principali di motivazione che possono essere descritti in generale come:
- Intrinseco = amore. In altre parole, “lo faccio perché voglio”
- Estrinseco = denaro. In altre parole, “lo faccio perché devo”.
Sia nel lavoro che nella vita, possiamo incontrare persone motivate da entrambi i fattori e, più spesso, da una combinazione dei due.
Le motivazioni delle persone cambiano anche in momenti diversi e di fronte a compiti e sfide diverse.
Per essere un leader efficace, è necessario essere consapevoli dell’equilibrio tra motivazioni intrinseche ed estrinseche. In particolare, bisogna sapere quali sono le cose che si amano e che si accetterebbero anche senza essere pagati – chiaramente in senso figurato.
Essere automotivati significa fare bene il proprio lavoro perché lo si desidera e non solamente perché si riceve lo stipendio alla fine di ogni mese.
Gli individui, e quindi i project manager, auto-motivati vogliono essere il meglio che possono indipendentemente da dove lavorano o su cosa stanno lavorando. Spesso si assumono le responsabilità anche quando non sono i diretti interessati.
Gli individui auto-motivati tendono a:
- Lavorare più a lungo
- Imparare nuove abilità e seguire regolarmente corsi di formazione
- Assumere la proprietà dei problemi
- Andare oltre la job description del loro ruolo.
Esistono cinque metodi generali che possono aiutare un project manager a ritrovare la motivazione sul posto di lavoro. Vediamo quali sono:
1. Controllare quello che si può e lasciare andare il resto
Come project manager, ci sono sempre cose che non sono sotto il tuo controllo, ma questo non significa che ci si deve arrendere.
Bisogna avere chiare in mente quali sono i fattori e le dinamiche che è possibile controllare e, di conseguenza, concentrarsi a fare bene quelle.
In poche parole, si tratta di gestire le attuali responsabilità al meglio delle proprie capacità.
2. Mettersi continuamente alla prova
Il lavoro non è difficile né particolarmente impegnativo? Trova allora un’altra strada per metterti alla prova.
Fai un corso di formazione, aiuta un collega in particolare che potrebbe avere difficoltá, agisci per migliorare le tue capacitá…
Non lasciare che il tempo scivoli sedendoti sugli allori e poi dire che sei annoiato e senza motivazione.
Da adulti abbiamo la tendenza a rimanere fermi con quello che abbiamo e non cercare piú nuove opportunitá di crescita.
Se non si riesce ad ottenere questa sfida in ufficio, si può sempre cercare altrove, attraverso hobby, nuove esperienze, ecc.
Non solo migliorare continuamente le proprie capacitá è importante per i membri del team, ma anche per il project manager.
3. Mindfulness
Si potrebbero scrivere libri sull’applicazione della mindfulness nel ruolo di manager.
Nell’ambiente stressante di oggi, è necessario riuscire a fare un passo indietro e prendersi tempo per se stessi, anche solo 10 minuti.
La vita è semplicemente troppo breve per essere stressati e di corsa tutto il giorno.
Ognuno, anche il project manager quindi, deve trovare un modo per mantenere l’equilibrio e trovare una sana stabilitá fra lavoro e vita privata, fra obblighi e tempo libero, qualunque cosa possa significare per il singolo individuo.
D’altronde se un project manager non ascolta e non gestisce prima di tutto se stesso e le proprie esigenze, come sará in grado di gestire quelle dei membri del team?
4. Divertirsi, anche al lavoro
Il divertimento non è inteso qui come un’attivitá costosa o dispendiosa in termini di tempo.
Con divertimento in ufficio, si intende la pianificazione di un evento di squadra al quale anche il project manager potrá partecipare direttamente.
Un gioco a premi interno, una caccia al tesoro in ufficio, un corso per tutto il team che esuli da quello che è il lavoro, esistono infinite possibilità.
La gestione dei progetti è un argomento serio, ma ciò non significa che non sia possibile divertirsi sul posto di lavoro.
5. Annotare i motivi per cui si ha scelto la carriera di project manager
Cosa ti piace della professione? Cosa ti rende eccitato ogni giorno? Cosa non vorresti assolutamente eliminare dalla tua routine lavorativa?
Quando i tempi diventano difficili si ha la tendenza a dimenticare gli elementi positivi di una situazione, anche nel lavoro.
Questo è un ottimo esercizio non solo per il project manager, ma anche per i membri del team.
In questo modo si apprenderanno e si avranno chiari in mente tutti i fattori positivi della professione scelta e, di conseguenza, sará molto piú facile ritrovare la motivazione e proseguire con successo.
Abbiamo visto quindi i metodi per un’auto-motivazione generale del project manager, ma vediamo ora quattro consigli specifici per rimanere motivati quando si tratta di un progetto particolarmente impegnativo.
1.Concentrarsi su risultati piccoli, ma significativi
Non è necessario essere soddisfatti solamente una volta raggiunto l’obiettivo finale di un progetto.
Esistono delle tappe intermedie, delle milestone, che potrebbero essere altrettanto importanti durante tutto il ciclo di vita del progetto.
Queste possono essere utilizzate per trovare la soddisfazione alla fine di ogni giornata lavorativa.
2.Rivalutare gli obiettivi
Se si sta affrontando uno stallo nel progetto, concentrarsi di nuovo su degli obiettivi personali puó essere sempre utile e stimolante, oltre che una via di uscita.
Lavorando su questi altri aspetti, è possibile trovare la risposta ai problemi che stanno soffocando il progetto.
3.Concedersi task secondari
E’ importante sentirsi realizzati ogni giorno. Quando peró il progetto è come se si estendesse all’infinito, è difficile ottenere questa soddisfazione.
In questo caso la chiave è rendersi utili in altri modi, ad esempio contribuendo brevemente ad un altro compito, aiutare un membro di un altro team, offrirsi come una risorsa extra per un progetto temporaneo.
4.Tutto passerà
Probabilmente il consiglio più importante di tutti.
Quando ci si trova nel bel mezzo di un progetto lungo e complicato, sembra che questo non finisca mai. Ma un cosa è certa, tutto passerà.
Anche se il progetto non si chiuderá positivamente, anche il malessere passerá.
Se si considera il lavoro come una via per continuare ad apprendere, crescere e svilupparsi, esiste una verità: aver gestito un’esperienza difficile è il miglior curriculum che si possa avere.
Cosa può bloccare la motivazione in un project manager?
- Cattive abitudini: per soddisfare i risultati desiderati, i project manager dovrebbero essere in grado di valutare quei fattori che impediscono loro di raggiungere gli obiettivi desiderati e di sostituirle con abitudini positive o produttive.
- Mancanza di risorse adeguate: in assenza di disponibilità di risorse adeguate, i leader non riescono a raggiungere gli obiettivi desiderati. Possono avere problemi legati alla carenza di fondi, alla mancanza di personale qualificato, ai limiti tecnologici o agli sconvolgimenti della gestione.
- Pressioni o circostanze esterne: le pressioni e le circostanze esterne ostacolano il livello di auto-motivazione dei project manager. Queste possono essere ad esempio la mancanza di sostegno e cooperazione da parte degli stakeholder o dei membri del team.
Molti fattori ostacolano l’auto-motivazione dei project manager, questi possono variare da fattori personali come cattive abitudini a fattori ambientali o fattori circostanziali.
I leader efficienti e altamente motivati sono però in grado di superare tutte le sfide esplorando modi o alternative per raggiungere i risultati desiderati.
Possiamo quindi concludere che l’auto-motivazione per un project manager è un prerequisito essenziale e coloro che hanno un alto senso di auto-motivazione sono in una posizione migliore per raggiungere i risultati strategici e spingere la crescita e la produttività di se stessi e del team.
I leader auto-motivati stimolano un senso di passione tra i membri del team per raggiungere obiettivi ambiziosi.
Questi individui svolgono un ruolo cruciale nel guidare l’eccellenza organizzativa creando esempi e best practice ai quali il team può ispirarsi.
Quali sono le tue motivazioni in ufficio? Hai mai avuto problemi ad auto-motivarti? Come hai affrontato la situazione? Raccontaci la tua esperienza.